Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Tigre p    27/09/2012    4 recensioni
Gli anni a Hogwarts trascorrono tranquilli e sereni.
Qualcosa peró si sta risvegliando iniziando a cambiare le regole della natura e della scuola.
La storia ritorna in vita ma nessuno sa chi si cela dietro, qualcuno ancora piú forte di Voldemort, qualcuno che si vuole vendicare.
James, Albus, Lily,Rose e Hugo cercheranno di capire cosa sta succedendo, avranno tre aiuti ma non mancheranno morti e pericoli.
Genere: Fantasy, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Hugo Weasley, James Sirius Potter, Lily Luna Potter, Rose Weasley
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Sorpresa – disse ancora quella voce.
Davanti a loro c’era una ragazza dai lunghi capelli biondi e lisci, occhi che lanciavano fiamme e indossava un’uniforme scolastica …era Alice Paciock. James fece alcuni passi avanti, incredulo per quello che stava vedendo. Come poteva essere stata lei? Era sempre buona con tutti, paziente e leale e…era la sua ragazza! Scosse la testa, non era lei, non poteva essere lei! Da un lato sbucò Neville seguito da Hannah e Frank, aveva alcuni tagli in giro ma stava bene finché non vide Alice lì davanti al serpente. Hannah si portò le mani sulla bocca sconvolta mentre Neville e Frank erano bianchi come dei cadaveri. Calò il silenzio quando Hannah tolse le mani sulla bocca e disse – Non può essere – e non tolse lo sguardo dalla figlia.
Alice fece un sorriso maligno guardandoli a uno a uno – Questa notte tutto finirà. Direte addio alle giornate trascorse in pace e si faranno avanti tempi bui – disse con voce freddezza e sempre con il suo largo sorriso
– Non sei tu! – gridò James arrabbiato facendo un altro passo avanti, era a pochi metri di distanza da Alice. Guardò Alice…dov’era finita la ragazza che conosceva? Notò che gli occhi erano verde  chiaro…ma lei li aveva sempre avuto nocciola. – Chi sei? – domandò arrabbiato
– Sono quello che vedi. Basta con le parole…il mio serpente ha fame –e detto questo fece un gesto con la mano e il serpente avanzò verso James che fu subito protetto dai tre animali.
L’Aquila si precipitò in picchiata contro il serpente, graffiando con i suoi artigli la faccia del serpente che cercò di colpire l’aquila. James restò fermo e immobile con gli occhi fissi su Alice, la ragazza che aveva sempre amato, l’unica che lo faceva arrossire, l’unica che aveva colpito il suo cuore e che gli dava forza ogni giorno. Non poteva essere lei. Il serpente, intanto, diede una testata all’aquila per poi andare verso James ma fu bloccato dal leone e dal tasso.
– Basta! – tuonò una voce.
Tre luci comparvero e allontanarono il serpente da James e dai due animali. Nella luce gialla comparve Tosca, nella blu Priscilla e in quella rossa Godric – Basta con questi giochetti e mostrati per quello che sei veramente! – disse con voce dura Priscilla puntando i suoi occhi blu verso Alice.
Alice iniziò a ridere – Non so di cosa stai parlando – disse con tono di sfida, trattenendo le risate
– Codardo che non sei altro!  Hai paura di affrontarci? – domandò Godric.
Un minuto di silenzio quando Alice cacciò un urlo di dolore mentre usciva una luce verde dal suo corpo. Il corpo di Alice cadde a terra mentre la luce verde sparì mostrando…Salazar Serpeverde. Capelli neri come la notte, occhi verdi e un ghigno divertito – Mi stavo divertendo – disse indicando il corpo di Alice
– Alice! – gridò James correndo verso il suo corpo ma Salazar alzò la bacchetta e James fu spinto all’indietro
– Ragazzino, stai al tuo posto – disse ritornando poi a guardare gli altri fondatori.
– Perché hai fatto questo, Salazar? – domandò calma Tosca
– Lo sapete perché! In questi ultimi anni, secoli, mi sono stufato di vedere la scuola cadere così in rovina! – e indicò con le mani la scuola
– Non sta cadendo in rovina – disse con voce possente Godric
– Ah no? – domandò divertito Salazar riprendendo a ridere – vediamo…ci sono stupide materie invece di approfondire le Arti Oscure, si accettano tutti e non i migliori e vediamo…ah si…ci sono anche i Mezzosangue! La scuola si è rovinata con loro! Voi non mi avete mai ascoltato! La scuola poteva arrivare al massimo invece no…voi avete bloccato tutti i miei progetti perché non vi andava bene! – urlò Salazar camminando avanti e indietro
– Tutte le materie sono utili, tutte sono importanti per il loro futuro e nessuno va avanti con le Arti Oscure…nessuno tranne chi la pensa come te. Nessuno è il migliore…tutti lo sono perché hanno diverse qualità che li differenziano dagli altri e si…abbiamo i mezzosangue e sono migliori più dei Purosangue a volte! E si…anche loro hanno il diritto di studiare come gli altri! – spiegò Priscilla
– Spiegami che ti è saltato in testa! – disse Godric arrabbiato
– Mmh…ho fatto un ottimo lavoro, vero? Nessuno sa la nostra storia – iniziò a dire Salar
– No – disse Tosca
– Bene. Noi quattro fondatori abbiamo quattro spille che come vedete cacciano i nostri animaletti ma non fanno solo questo. Abbiamo conservato un po’ della nostra magia e così possiamo ritornare un po’ nel mondo dei vivi. Stanco della situazione nella scuola che abbiamo fondato, sono tornato ed eccoci a una guerra. Io avrò sotto il mio potere Hogwarts e si farà tutto a modo mio! La ragazzina – e indicò con il capo il corpo di Alice – non centra niente. Mentre combattevano, mi sembrava divertente usare qualcuno e non mostrarmi subito e ho fatto bene. Non mi sono mai divertito così – e rise ancora più forte
– Hai ucciso! Hai ferito e tutto questo per la scuola? – domandò infuriata Tosca, ormai aveva perso la pazienza
– Si! E oggi…Hogwarts sarà mia e nessuno potrà fermarmi perché non riuscirete a uccidere il mio cucciolo – e ridendo, scomparì nel nulla.

Il serpente sibilò pronto ad attaccare mentre riprese la battaglia – Uccidete il serpente – disse Godric agli animali e ai ragazzi
- Siete gli unici a poterlo fare – continuò Priscilla
– Buona fortuna – finì Tosca e i tre fondatori scomparvero.
Il serpente iniziò ad attaccare chi trovava per primo lungo la sua strada e il leone subito si buttò contro il serpente in uno scontro a corpo a corpo. Il tasso iniziò a uccidere gli scheletri insieme ai ragazzi e così fece anche l’aquila finché ad Albus non gli venne un pensiero – I fantasmi sono ancora giù – disse verso Rose e Hugo che stavano combattendo vicino a lui
– Dobbiamo liberarli? – domandò confusa Rose
– Di sicuro i fantasmi possono uccidere gli scheletri! Salazar non li avrebbe imprigionati e cercato di mandarli dalla sua parte così per fare qualcosa!– disse Albus
– Prendi l’aquila e vai -
- Andate. Servo pure io – disse Hugo e facendo cenno ad Albus si avvicinarono all’aquila che era occupata a sgozzare uno scheletro.
– Abbiamo bisogno di te – disse Albus verso l’aquila la quale si depose a terra e fece salire i due ragazzi e ripartì in volo, diretta verso l’entrata della scuola.

– È troppo grande per i volare nei corridoi – disse Albus
–Userà i suoi trucchetti. Il leone è entrato passando dalla porta e il serpente si mangiava i quadri – disse Hugo, stringendosi forte all’aquila.
Arrivarono al bagno e scesero il tunnel dopo che Hugo pronunciò il serpentese. Arrivarono davanti ai fantasmi. Erano ancora imprigionati nelle sbarre e i loro occhi si riempirono di felicità e speranza quando li videro arrivare con l’aquila – Come li liberiamo? – domandò Hugo dopo esser sceso dall’aquila seguito da Albus
– Prova con qualche bombarda – disse Albus ma sapeva che non avrebbe funzionato e, infatti, la Dama Grigia si fece avanti
– Non servirà a niente – disse tristemente – non si distruggono con incantesimi o altre stregonerie. Serve un corpo -
- Perché? – domandò Albus avvicinandosi
– Perché – disse il Frate Grasso facendosi avanti, vicino alla Dama Grigia – la scossa che vedete finisce quando un corpo si mette tre le sbarre. L’energia va tutta sul corpo e noi possiamo scappare…e non pensare di farlo voi, morirete – disse con voce calma.
Hugo e Albus si guardarono, non sapevano che fare e che corpo potevano mai usare? Albus aveva la serie intenzione si offrirsi come corpo, almeno sarebbe stato ricordato per una cosa mentre Hugo pensava di acciare qualche animale. I loro pensieri si fermarono da una spada, che improvvisamente spuntò dal nulla e che per poco non finiva dritta sulla testa di Albus. Girandosi, i due ragazzi si ritrovarono davanti due scheletri – Oh, chi si rivede – disse Hugo stringendo la bacchetta
– Hugo non ucciderli tutti e due – disse Albus serio
– Perché? – domandò Hugo confuso
– Uccidi uno…l’altro lascialo a me -
- Va bene -.
Detto così, Hugo iniziò a camminare e subito uno dei due scheletri lo seguì e fu subito sgozzato mentre l’altro corse verso Albus. Albus aspettò, schivò una spada e attese che lo scheletro venisse addosso. Appena la loro distanza fu di centimetri, Albus si spostò verso sinistra mentre lo scheletro continuò a correre per poi girare la testa verso di lui, pronto a fermarsi e riprendere la corsa ma Albus puntò la bacchetta al collo dello scheletro e urlò – Depulso! -.
Lo scheletro fu preso in pieno e volò per alcuni metri finendo tra le sbarre delle celle. Le scosse subito mirarono lo scheletro e i fantasmi subito uscirono dalla cella mentre lo scheletro fu ridotto in cenere. – Perché vi ha tenuto prigionieri? – domandò Hugo
– Perché i fantasmi sono i comuni nemici degli scheletri…li passiamo attraversi e loro scompaiono, per questo ci temono e so che ora serve un aiuto lì fuori. Ci vediamo lì – disse la Dama Grigia per poi andare verso l’alto con gli altri fantasmi per riunirsi alla guerra.
Albus e Hugo montarono l’aquila e fecero ritorno alla battaglia.

I fantasmi stavano facendo un buon lavoro, ormai gli scheletri non erano più il loro triplo, anzi non arrivavano neanche a un centinaio. Scesero dall’aquila e aiutarono gli altri mentre l’aquila affiancò il tasso mentre il leone stava ancora combattendo con il serpente, ma sembrava che il vicinatore fosse il serpente. Infatti, il serpente morse un fianco del leone che ruggì dal dolore e non riusciva più a stare in piedi. Il tasso corse in aiuto notando la difficoltà del leone. Con i suoi artigli graffiò l’intera faccia del serpente per poi alzarsi a due zampe e mordere il serpente  vicino agli occhi. Il serpente sibilò dal dolore e con la coda spinse il tasso, facendolo indietreggiare di alcuni metri per poi strisciare velocemente e circondarlo. Iniziò a stringere il tasso che intanto cercava di ferirlo con i suoi artigli, ma più il serpente stringeva la sua morsa e più il tasso non riusciva a muoversi. Uno dei centauri, vedendo la difficoltà del tasso, lanciò una freccia che finì dritta nell’occhio del serpente. Il tasso, notando la sofferenza del serpente per colpa della freccia, iniziò a muoversi, gli diede un morso profondo e con gli artigli staccò la testa. Il serpente esplose facendo tremare tutta la terra e stordire soprattutto chi stava vicino.
Il serpente era morto.
La guerra ormai era finita.
Furono uccisi gli ultimi scheletri che tentavano di scappare verso la foresta mentre spuntavano su, nel cielo, le prime stelle. – È finita? – chiese Lily abbassando la bacchetta, i suoi capelli rossi erano sporchi e il viso era segnato da alcuni tagli, alcuni che sanguinavano abbondantemente
– Si – disse Hugo abbracciando la cugina.

Tutti iniziarono ad abbracciarsi quando tre luci apparvero al certo del cortile mentre una quarta spuntò un po’ più lontana dalle altre – Salazar – disse apparendo Godric – hai perso. Ora rimetti le cose al loro giusto posto -.
Salazar arrabbiato e furioso, alzò la bacchetta borbottando alcuni incantesimi. Dopo mesi gli studenti e i professori stavano vedendo un cielo stellato e senza nuvole. La bolla che li imprigionava scomparì e cosi fece anche Salazar dopo aver lanciato un ultimo sguardo di odio verso dli altri tre fondatori. Tutti iniziarono a gridare dalla felicità e corsero a curare chi era rimasto ferito e vedere se c’erano morti. Il tasso, il leone e l’aquila si avvicinarono ai corrispettivi fondatori e così fecero i cinque ragazzi – Siete stati bravi – disse dolcemente Tosca guardandoli – Lily avvicinatati – e spostò lo sguardo sulla ragazzina che, nervosamente, si avvicinò.  – sei stata in gamba e vorrei lasciarti qualcosa – e così dicendo tese un pugno per poi aprirlo: c’era una spilla uguale a quella che aveva – un ricordo…so che ti sei affezionata alla spilla ma come ben sai devo tornare con me e ho pensato di farne un’uguale. Naturalmente non si trasforma – e fece un sorriso – questa spilla ti segnala come la grande Tassorosso che con il suo tasso salvò Hogwarts -.
Lily felice prese la spilla e ritorno vicino agli altri quattro – Rose – chiamò Priscilla. Rose avanzò e guardò la fondatrice della sua casata – come Lily anche tu avrai qualcosa. Hai sbagliato lungo il percorso ma sappiamo che impariamo molto dai nostri sbagli. A te, Rose, la grande Corvonero che con la sua aquila salvò Hogwarts – e detto questo le diede la spilla, uguale a quella che aveva.
– Hugo – chiamò Godric e Hugo si avvicinò imbarazzato – già anche per te ho qualcosa. Hai affrontato le difficoltà e passato anche la soglia della morte. A te, Hugo, il grande Grifondoro che con il suo leone salvò Hogwarts –e gli diede la spilla.
– Ora dobbiamo andare – disse Priscilla
– Buona fortuna – finì Tosca e i tre fondatori con i loro tre animali, scomparvero.

I tre ragazzi misero sulle loro magliette la spilla mentre il capo dei centauri si avvicinò a James che intanto guardava la scuola pensando ad Alice –James – chiamò il centauro – noi ritorniamo nella nostra casa. Vorremo ringraziarti –e uno dei centauri neri si avvicinò e gli mise sulla maglietta una spilla: era un cerchio fatto di bronzo e al suo interno c’era un arco e una freccia – e Venere è molto luminosa questa notte, nulla è perduto – finì di dire il capo-centauro alzando un attimo il capo per vedere il cielo per poi spostare i suoi occhi verso il ragazzo.
James accettò il dono e dopo aver salutato i centauri, corse al castello.

Albus si sedette su un masso e iniziò a giocherellare con la sua bacchetta. Alla fine, loro quattro avevano qualcosa e la gente li avrebbe ricordati mentre lui…era niente. Aveva partecipato alle loro ricerche e ai loro pericoli, aveva combattuto e salvato i fantasmi…ma nessuno avrebbe mai ricordato. Avrebbero ricordato loro e non lui. Accecato dalla gelosia e dalla rabbia, scalciò un sasso pensando alla fama che avevano gli altri…ma non doveva essere così. Doveva essere felice che la guerra fosse finita, che i suoi familiari erano vivi e che tutto sarebbero tornato normale…ma non riusciva. Mentre Albus combatteva la gelosia, si avvicinò la Dama Grigia seguita dal Frate Grasso e  dal resto dei fantasmi – Figliolo – chiamò il Frate Grasso – perché non festeggi con gli altri? – domandò con dolcezza.
Albus restò in silenzio guardando fisso a terra, non voleva sentire nessuno – Anche tu sarai ricordato – disse la Dama Grigia – siamo venuti qua per ringraziarti. Ci hai salvato  e tra noi fantasmi sarai sempre ricordato e così anche tra i vivi – e dalle  mani del ragazzo spuntò una spilla: era a forma di rombo, argentata con al centro un teschio bianco con due diamanti al posto degli occhi.
– Io… - tentò di dire Albus alzando lo sguardo verso di loro
– Non devi dire niente Albus…salvatore dei fantasmi -.
Albus sorrise e corse verso la scuola per unirsi con gli altri….e capì che non doveva essere più geloso.

Intanto nella Sala Grande, James cercava tra i vari feriti la sua Alice, perché non riusciva a trovarla?
Era orami arrivato al fondo della sala quando notò i genitori della ragazza. La madre, Hannah, era in lacrime mentre il padre, Neville, era bianco come un cadavere. – Co-come sta?-domandò James avvicinandosi a loro
– Le condizioni non sono delle migliori – disse in singhiozzi Hannah per poi immergersi nell’abbraccio del marito.
James con le lacrime agli occhi guardò Alice: era distesa su un panno, i suoi lunghi capelli biondi che le scivolavano sul suo volto pallido – No – disse James trattenendo le lacrime mentre s’inginocchiò vicino alla ragazza – Alice non puoi lasciami, non…. Io…io…volevo dirti una cosa prima della guerra eh…Alice io ti amo e tu devi rimanere qui con noi. Ho fatto di tutto per averti, non sai quando ho sempre sognato di stare con te, di vedere ogni giorno il suo largo sorriso e i tuoi dolci occhi. Non lasciarmi…rimani qui accanto a me…Alice… - e iniziò a piangere.

MESI DOPO


 – Finalmente addio GUFO – disse stiracchiandosi Albus dopo aver finito l’ultimo esame
– Già…spero di aver dato le risposte giuste, anche se la domanda 33 – disse Rose leggendo i suoi appunti mentre si teneva a mano a mano con Scorpius
– Rose sarai stata la migliore quindi non pensarci – disse Albus puntando dritto verso il cortile di Hogwarts.
Le giornate erano splendide e tutti stavano godendo i caldi raggi del sole, ormai la scuola era al termine e resto sarebbero iniziate le vacanze–Di certo avrai tutte E – disse Scorpius guardando Rose
– Si certo – risponde Rose sorridendo al ragazzo.
Appena uscirono, furono raggiunti da Hugo e Lily – Allora, com’è andata? – domandò Lily e Rose iniziò a spiegare tutto quello che avevano fatto e delle sue perplessità su alcune domande mentre Hugo di tanto in tanto la imitava da dietro facendola arrabbiare
– Ehilà – gridò James raggiungendoli velocemente trascinandosi con sé una ragazza…eh si era proprio Alice – James! Alice! – salutò Hugo – salvateci voi da Rose -
- Hugo Weasley! – disse arrabbiata Rose verso il fratello mentre gli altri iniziarono a ridere per poi dirigersi verso il lago.

Tutto bene quel che finisce bene e tutti si sarebbero ricordati dei cinque ragazzi che salvarono Hogwarts da un destino terrificante.
E se vi capita di vedere un quadro scomparire o “cose strane”….forse Salazar vuole impossessarsi della vostra casa o chissà anche scuola.

FINE

Angolo autore

Eh si...questo é l'ultimo capitolo e non sono mancati certo i colpi di scena e tutto v.v 
Vorrei ringraziare tutti quelli che mi hanno seguito, da uno a due sono arrivati ben a 11 per poi aggiungere anche chi l'hai inserita nelle preferite e ricordate e sono contentissima di questo **
E le recensioni mi sono sempre state d'aiuto per andare avanti con la storia <3
Che dire...sono arrivata alla fine e spero che il tutto sia piaciuto. Era nato per via di alcuni miei incubi e sinceramente é strano vederlo ora sotto forma di FF xD
Grazie ancora *-* <3
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Tigre p