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Autore: Najara    28/09/2012    1 recensioni
Questa non è solo una storia Brittana... questa è una storia a bivi!
Brittany ha inventato la macchina del tempo e davanti a lei e Santana si aprono delle possibilità, a voi scegliere!
Genere: Romantico, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 5

Capitolo 5

 

“Vendetta!” Brittany corrugò la fronte,

Ma Santana… non possiamo usare la macchina del tempo per fare delle cose cattive… è contro le regole!”

“Quali regole? E poi non faremo cattiverie! Noi saremo solo delle giustiziere! E io credo che siano stati fatti alcuni torti che devono essere raddrizzati!”

“Sei sicura San?” Santana la guardò con un sorriso malefico che per fortuna Brittany sapeva non essere mai stato rivolto a lei,

“Assolutamente!”

 

Santana osservò la zona deserta e fece un cenno a Brittany che scattò rapida verso il muro appiattendosi per poi molto lentamente spuntare dall’angolo. Dovette trovare il terreno libero perché fece un cenno a Santana che scattò verso la sua posizione.

“Ok! Non ci resta che entrare e farlo!” Brittany annuì, sul volto un espressione molto concentrata, “Entriamo dalla finestrella del lato Sud! Al mio segnale!” Brittany alzò i pollici in segno affermativo e Santana sbirciò dall’angolo. Il cortile della scuola era ancora deserto. Senza distogliere lo sguardo fece cenno a Brittany di partire, la ragazza si mosse e andò ad accovacciarsi sotto la finestra aperta a cui avevano mirato. Non appena fu in postazione Santana scattò a sua volta Brittany la aspettava, un ginocchio a terra, le mani intrecciate. Santana posò il piede sulle mani della ragazza che spinse Santana in alto. In un istante si trovò all’interno. Brittany la raggiunse senza fatica, sfruttando la sua altezza.

“Perfetto!” Santana sorrise goduta. La stanza era vuota, “Brittany tu fai il palo!” Le disse e la ragazza si appostò rapidamente vicino alla porta. Santana allora raggiunse le docce. La vendetta era decisamente migliore se si gustava fredda!

Improvvisamente si bloccò mentre sul suo viso arrivava la comprensione. Si lasciò sfuggire una risata che attirò lo sguardo di Brittany. Si morse un labbro e lasciò perdere la sua idea andando invece alla ricerca di quella bella vernice rosa che ricordava alla perfezione.

Sapeva che doveva essere lì vicina, quando la vide sorrise ancora. Ci volle un po’ più di tempo, ma alla fine riuscì a fare quello che doveva, anche perché già sapeva che avrebbe funzionato!

Quando ebbe finito fece un cenno a Brittany che tornò da lei e la aiutò ad uscire dagli spogliatoi. Correndo si allontanarono dalla scuola.

“Oddio Brittany ti ricordi i capelli rosa della squadra di hockey e di quella di football?” La ragazza annuì,

“Sì… nessuno sapeva perché si erano colorati i capelli in quella maniera buffa, li prendono ancora in giro adesso!” Santana ghignò,

“E sai che non si è scoperto ancora di chi sia la colpa no?” Brittany annuì e Santana continuò a sorridere,

Ebbene, mia cara Bribri siamo state noi!”

“Ma no San… me lo ricorderei se…” Si interruppe mentre sgranava gli occhi, “L’abbiamo appena fatto?” Santana rise di gusto questa volta,

“Oh sì! Dovrò fare in modo che si capisca… era la mia vendetta per le granite in faccia, così magari capiscono che è meglio non misurarsi con una di Lima Height!”, Brittany annuì convinta, anche se non aveva mai capito quella frase di Santana, in fondo abitavano lo stesso quartiere…

Raggiunsero casa Pierce e sentirono un rombo provenire dal garage. Santana sgranò gli occhi,

“Quello era…” Brittany guardò il suo orologio,

“Credo che abbiamo perso il momento…” Santana saltò in aria spaventata,

Cosa? Come? E ora che facciamo?”

“Per fortuna siamo andate indietro solo di due settimane… ci basterà aspettare, tra due settimane saremo di nuovo nella nostra linea temporale…” Santana sgranò gli occhi,

“Due settimane? Ma è pazzesco! Cosa facciamo per due settimane? E dove andiamo?”

“San?” Brittany la richiamò bloccando la sua valanga di parole,

“Possiamo andare in un hotel! Sarà come essere in vacanza!” Santana sembrò iniziare a vedere i lati positivi,

“Vuoi dire io e te da sole per due settimane? Senza scuola, senza genitori e senza interruzioni?” I suoi occhi luccicarono e Brittany annuì mentre le compariva un sorrisetto furbo sulle labbra. “Aspetta un attimo! Non l’avrai fatto apposta? Non mi dire che mi hai lasciato gongolare solo perché potessimo perdere il momento del viaggio?” Brittany si morse un labbro e poi ridacchiò e Santana la avvolse tra le braccia, “Sei la fidanzata migliore del mondo!”.

“Grazie!” Le disse la ragazza e poi intrecciò la mano alla sua, “Pensavo a quell’hotel con i cavalli sull’insegna e…”

“Brittany… l’hotel lo scelgo io!” La ragazza sorrise e annuì, poi notando il corrugarsi della fronte di Santana chiese,

Cosa c’è?”

“C’è qualcosa in questa storia che non quadra… voglio dire qualche paradosso strano, non credo che dovrebbe funzionare così, insomma… se abbiamo fatto il viaggio nel tempo noi…” Si interruppe in difficoltà ad esprimere quello che la turbava, Brittany si strinse nelle spalle,

“Possiamo riguardiamo Deja vu, tutti i Ritorno al Futuro e l’ultimo Star Trek, così magari capiamo meglio!”. Santana annuì lentamente,

“Ok… Hai dimenticato Stargate Continuum, guardiamo anche quello!” Sorrise, “Ma solo quando torniamo a casa… ora ho in mente altro per queste due settimane!” Brittany ridacchiò nel vedere gli occhi di Santana che la percorrevano con desiderio, si presero per mano sorridendosi pronte a godersi appieno la loro vacanza.

 

 

FINE

 

Magari però volete sapere come sarebbe stato fare una buona azione? Allora andate al capitolo 6

 

  
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