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Autore: nephilim_    28/09/2012    17 recensioni
TRATTO DA UN CAPITOLO:
"Sentii il rumore di una porta che si apriva, voltai lo sguardo e vidi Louis entrare in casa.
Ci guardò sorridente.
- Sonny! Sono contento che abbia detto tutta la verità ad Harry!- esclama Louis, mi staccai leggermente da Harry, ero preoccupata, Harry guardava Louis in un modo alquanto strano.
- Sonny cosa devi dirmi?- chiese alzandosi dal divano.
- Austin perchè non vai di sopra a giocare?- dissi alzandomi. Louis rimase immobile.
- Allora?! Sto aspettando?- disse Harry.
- Harry...Austin è...- sussurrai abbassando lo sguardo.
- Cos'è Sonny?!-
- Harry io...-
- Non mi interessa dimmi la verità cosa mi nascondi?!- urlai.
- Austin è...- aggiunse senza finire nuovamente la frase.
- Allora?!-
- CAZZO HARRY AUSTIN E' TUO FIGLIO!- urlò d'un tratto Louis.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1
 
- Austin mangia la minestrina!- dico rigida a mio figlio.
- No!- urla lui sbattendo le piccole manine sul tavolo.
- O la mangi ora o questa sera niente dolce che ha fatto zia Johanna!- lo sgrido.
È passata una settimana da quel giorno.
Appunto oggi doveva arrivare l’amico di Louis, faccio per prendere di nuovo un cucchiaio di minestra quando suona il campanello, mi alzo e mi dirigo verso la porta.
- Ciao tu devi essere…- dico aprendo la porta, rimango impallata.
Ancora lui! Ancora quello stronzo!
- Harry! Sono l’amico di Louis…ci siamo già visti?- mi chiede scrutandomi per bene.
- Mamma io ho fame!- urla Austin venendo verso di me.
- Ah si, al parco…è tuo figlio? Io non pensavo che l…- cercò di dire Harry ma lo interruppi prima che potesse finire la frase.
- Già…bè si…è mio figlio, si chiama Austin…- lo prendo in braccio.
- Sai, mi ricorda vagamente me da piccolo…diventerà sicuramente un bellissimo bambino!-
- Wow, anche modesto…sono Sonia!- dico porgendogli la mano, che lui strinse in segno di saluto.
- Sei la ragazza di Louis?- mi chiede entrando, aveva due enormi valigie blu. Mi spostai.
- No, sono sua cugina, ma vivo qui…hai già cenato? Sai che Louis arriverà tardi questa sera vero?-
- Calma…so già tutto…se non ti dispiace, io porterei su queste!- disse indicando i suoi enormi borsoni.
- C-certo, io sono in cucina…-
Dopo qualche minuto finalmente convinsi Austin a mangiare la minestrina, ormai fredda e schifosa, gli diedi il suo piccolo pezzetto di torta al cioccolato che lui prese e mangiò come se fosse stato a digiuno per anni.
Gli schioccai un bacio sulla guancia e poi lo vidi correre sul divano pronto per vedere il film che questa sera avrebbero messo alla TV, Toy Story.
Il mio amico Liam gli aveva dato la fissa di questo film.
Finita la mia minestra mi misi a lavare i piatti, la lavastoviglie non andava e il tipo che la sistema, del quale non ricordo il nome, deve venire dopodomani.
Presi un piatto avvolta nei miei pensieri.
- C’è qualcosa anche per me?- chiese Harry facendomi sobbalzare, infatti feci cadere il piatto, maledetta me ed i miei pensieri.
- Scusa non volevo farti prendere paura…- aggiunse venendo a raccogliere il piatto frantumato a terra.
- G-grazie…non dovevi- borbottai per poi buttare i piccoli pezzi nel cestino, così che Austin non potesse farsi male.
- Niente…senti non vorrei essere troppo indiscreto…ma il padre di Austin?- mi chiese sedendosi a tavola.
Sei tu idiota!
- È una lunga storia…non credo ti interessi…- dissi abbassando lo sguardo a terra.
- Sono un buon ascoltatore…e vedo che muori dalla voglia di dirmelo…-
- Siamo stati insieme pochi giorni, avevo diciott’anni, una sera è successo…però il giorno dopo mi sono svegliata, e lui…lui si era trasferito…- dissi per poi fare un lungo respiro.
- Ma sa di avere un figlio?- chiese interessato.
- No…lo ho scoperto dopo…lui se ne era già andato…la cosa peggiore è che lui non si ricorda di me…-
- Dev’essere brutto…quel ragazzo è davvero un coglione!-
Ma bravo allora lo ammetti di esserlo!
- Già…comunque…non c’è niente in casa…c’è della torta…-
- Sono tornato!- sentii urlare dal soggiorno, l’inconfondibile segno che il mio amato cugino era a casa.
Venne in cucina.
- Ciao Sonny! Ehi Hazza! Sei arrivato! Ci hai già provato con mia cugina? Bhè, non hai chance con lei…ha il cuore di pietra poverina…- scherzò.
- Grazie Lou, ti voglio bene anche io!- ironizzai.
- Ciao Tommo! No, non ci ho provato, o almeno non ancora…- disse Harry facendomi l’occhiolino.
Non fargli il dito, non farglielo. Alzai gli occhi al cielo ed andai di sopra in camera mia a leggere un libro.
Mia zia mi aveva prestato tutta la trilogia di 50 sfumature di grigio.
Diciamo che non è ne bella, ne brutta, è leggibile, lei proprio li ha letti in poco tempo…io sono ancora al primo, e sinceramente non so neanche se leggerò gli altri. Chiusi il libro e bussarono alla porta.
- Avanti…-dissi. Vidi mio cugino entrare.
- Sonny noi andiamo a fare un giro, vuoi venire? È arrivata mia madre, puoi lasciare a lei Austin!- mi chiese mio cugino.
Cercava in ogni modo di trovami un nuovo ragazzo, che sinceramente era l’ultima delle mie preoccupazioni, certo non vivrò come una zitella che al posto dei gatti ha un bambino, ma per ora preferisco essere single, o almeno finche per puro caso non trovassi l’anima gemella.
- No Lou, domani devo lavorare dai…- sbuffai.
- Dai cosa ti costa, almeno così conoscerai meglio Harry…-
- Lo conosco meglio di te!- sputai.
- Ma se è la prima volta che lo vedi, piantala di dire stupidate!-
- Non sto dicendo stupidate io lo conosco!-
- Senti ti ho detto che dato che hai avuto questo grande trauma per quello che è successo quattro anni fa, tu dovresti andare dallo psicologo!-
- Dove sono tutti? Comunque non ho bisogno di uno stupido tizio che si fa gli affari degli altri!-
- Harry mi sta aspettando in macchina e mamma e Austin sono andati a trovare un’amica di mia mamma.-
- E quando cazzo credevi di dirmelo?! È mio figlio quello non tuo!-
- Scusa, ma non cambiare discorso…tu Harry non lo conosci, quindi ora sistemati il trucco ed andiamo, e soprattutto piantala di dire cavolate!-
- Non sto dicendo cavolate!-
- Si, guarda che mi sto incavolando Sonia! Muoviti e non farmi perdere tempo! Non voglio che stai qui a deprimerti come la nostra vicina di casa che ormai a cinquant’anni crede ancora che un’ uomo vada a bussare alla sua porta!- sputò tutto d’un fiato Louis.
- No, non vengo!-
- Perché no Sonia, così conosci Harry, magari dopo lui ci prova e…- lo interruppi.
- Cazzo Louis! Quel coglione del tuo amico è il padre di mio figlio!- urlai facendomi scendere grandi lacrimoni sulle guance.


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Ciao ragaSSSSe!

Inanzitutto parto col ringraziarvi per le 6 recensioni, cavolo 6 al primo capitolo!!
So che parecchie storie ne hanno tantissime, ma per 6 è già tanto...anche se non mi dispiacerebbe trovarne 10 o 11, cosa che mi è già capitata e che mi ha motivata nello scrivere il continuo della storia.
Aniway, com'è il capitolo?
Spero bello, comunque mi servirebbe il vostro aiuto!
Allora, se vi va potete consigliarmi un nome assurdo, tipo Destiny (bradipo-nome assurdo-semi monociglio per chi ha letto la mia vecchia FF), da dare a un personaggio che sicuramente odierete.
Ok, mi dileguo...continuo a 4 recensioni!
Baci Monica :)



Passate se vi va! è mia in corso.

  
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