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Autore: Hazza_Boo    29/09/2012    2 recensioni
''E tra una risata e l’altra i due tornarono a baciarsi. Oh, ma quella volta non era un bacio casto… non riuscivano più a controllare le proprie… voglie. Le loro lingue si scontrarono vogliose di passione, le loro mani scorrevano sui loro corpi, fameliche di carezze e calore.
Solo la luna aveva il permesso di osservarli. Lei se ne stava lì, tranquilla nel suo cielo, avvolta dalla notte. Si rifletteva sulla superficie del mare, che pareva uno specchio nero e liquido.
Solo la luna sapeva e vedeva quelle carezze e quegli abbracci sulla spiaggia. E avrebbe portato con sé il ricordo di quella notte meravigliosamente magica.''
Ziam. Leggete e recensite :)
Genere: Fluff, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: The Moon
Bromance: ziam
Raiting: giallo.
Avviso: estremamente sdolcinata
Canzone: You by Evanescence (http://www.youtube.com/watch?v=6oB7Q-fbNck)
Dettagli: Era nata come una os verde poi stava per diventare rossa e alla fine, eliminando delle parti, è divenuta una os gialla… o forse arancione. Devo ancora capire la differenza, scusate l’ignoranza.
Pubblicità: Sì, allora… eh, dovrei fare molta pubblicità ma per ora mi limito a chiedervi di passare da quest’altra ziam: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1144366&i=1 passate, leggete, piangente, ridete, prendete per il culo basta che recensite!
Autrice: Non ho molto da dire… solo leggete ascoltando la canzone che vi ho messo sopra. Ditemi che ne pensate in una recensione, per piacere. Ps. Chiedo scusa per gli eventuali errori.
N.B. le parti scritte in corsivo sono i pezzi della canzone riportati qua, sotto forma di dialogo.
 

 
       The Moon  
 

L' odore di pioggia avvolgeva l’aria, mescolandosi con il profumo dei pini e delle onde del mare, che dolcemente si scontravano contro la bassa e sabbiosa riva. Le cime alte degli alberi sembravano toccare il cielo notturno, trapunto di piccole e grandi stelle, che luccicavano in lontananza. Non erano tante, purtroppo. Erano solo dei piccoli e rari puntiti brillanti sparsi nel nero del cielo. Erano così spaventate e invidiose della meravigliosa luce della luna che erano tutte scomparse.
Eh, già, la regina luna era la più bella. Ed era anche l’unica che avesse il dono di rendere quella notte ancora più dolce e perfetta. La sua luce pallida colpiva dolcemente i volti dei due ragazzi, seduti sulla spiaggia. Colorava le loro pelli di bianco, creava giochi di chiaroscuro e rendeva ogni cosa particolare ed unica. La luna riusciva a mischiare il tetro ed il misterioso con la dolcezza ed il romanticismo.
E solo la luna poteva vedere ciò che accadeva. La luna è una stanza nascosta che racchiude i ricordi segreti di qualsiasi cosa e persona che ha spiato nelle sue notti inquiete. E lei terrà quei ricordi dentro di sé. Solo lei li saprà, per questo Liam la considerava la sua amica più sincera e leale: le può dire qualsiasi cosa e sa che lo ascolterà, e che terrà quello che sa dentro di sé, proteggerà i suoi ricordi di quella sera, che ripone in lei… per sempre.
Liam sussultò quando sentì un braccio cingergli le spalle. Distolse lo sguardo dalla luna alta in cielo per posarlo sulla figura accanto a sé.
«Bella notte, eh?» sussurrò incantato il ragazzo che Liam stava ammirando.
Zayn.
A quel volto, a quel nome e a quella persona il cuore di Liam iniziò a battere sempre più forte, il respiro si fece incontrollato e gli si chiuse la bocca dello stomaco. Nel suo corpo si espanse uno strano calore che arrivò fino alle guance, che si fecero più calde.
Zayn sedeva accanto a lui, gli cingeva le spalle con un braccio, sentiva il suo corpo vicino, il suo calore ed il suo profumo. E mentre Zayn ammirava la luna ed il cielo, Liam ammirava lui.
Per quanto fosse bella la luna c’era un essere più bello e perfetto di lei: Zayn. Cosa avesse di speciale non l’avrebbe mai capito, sapeva solo che era stupendo.
Era l’unica cosa che era stata capace di far battere il cuore di Liam come nessun’altro. La luna, le stelle, quella notte meravigliosa e magica, la musica che batteva nel petto di Liam, e qualsiasi altra cosa perfetta al mondo non avrebbe mai potuto competere con la bellezza che era il volto di Zayn, colpito dai raggi della luna, che si rifletteva nei suoi occhi scuri, lucidi e pieni di vita e calore.
«Già» concordò in un sussurrò Liam, una volta che si risvegliò dal trance in cui era caduto, fissando il ragazzo accanto a sé.
«Oggi è stata una giornata pesante e…» incominciò Zayn.
«Non voglio pensare ad oggi, al lavoro, a Danielle o a qualsiasi altra cosa» Liam si accigliò e abbassò lo sguardo, chiudendo gli occhi e ritrovando la pace di quella notte.
Anche se non lo vedeva poteva percepire, dentro di sé, il sorriso di Zayn. Un sorriso dolce e soddisfatto. Già, pensare al mondo, alla musica, alle fan, al lavoro e a Danielle era come pensare di dover morire entro un ora: agitazione, paura, frustrazione… Meglio lasciare quelle emozione per un’altra volta, per il giorno dopo, magari. Ora Liam era lì con Zayn.
Zayn che era il suo mondo, tutto ciò di cui aveva bisogno e tutto ciò che amava. No, nemmeno Danielle… lei era stata solo un giochetto per sperimentare se Liam fosse ancora etero o gay. Ora che si erano lasciati si sentiva benissimo. Perché aveva capito a chi appartenesse il suo cuore: a Zayn.
Dunque Zayn era anche il custode del suo amore.
«Hai ragione» disse Zayn volgendo lo sguardo verso Liam. I loro occhi si incontrarono… finalmente. Era da tempo che volevano incrociarsi e dirsi quanto si amavano.
Oh, loro non avevano bisogno di dirselo a parole. No, loro riuscivano a parlarsi con l’anima, gli occhi ed il cuore. Non c’era bisogno di parole quando potevano dirselo con i gesti.
Gesti e azioni che parlavano molto più forte di qualche parolina messa lì, tanto per dire. E le parole! Che orrenda invenzione le parole! Loro sono false, cambiano faccia, nascondono segreti e altri significati, sono oscure e non danno  nulla di concreto. Le azioni, invece, sono una rivelazione diretta e sincera.
«Cosa ci fai qua?» domandò Liam dopo qualche istante di silenzio, distogliendo lo sguardo dagli occhi di Zayn sennò si sarebbe distratto e avrebbe perso la ragione, dando ascolto solo ai suoi istinti, che gli gridavano di prendere il ragazzo, riempirlo di baci, carezze e abbracci.
«Non riuscivo a dormire… avevo bisogno di dirti buona notte» spiegò sottovoce e con calma Zayn, tornando ad ammirare il cielo sopra di loro.
Liam, un oretta prima, aveva lasciato la band, dopo le prove nello studio di registrazione, dicendo di essere stanco e di voler starsene da solo. Si era diretto in spiaggia, osservando il cielo e riflettendo su tutto… il mondo, Danielle, su chi era o chi non era, sul suo futuro e sulla sua vita. Era caduto un po’ in depressione ma, con la presenza improvvisa di Zayn, si sentiva così leggero e felice che avrebbe potuto salire fino al cielo, raggiungere la luna e farle una pernacchia, prendendola in giro dicendo che Zayn era più bello perfino di lei, giusto per farla ingelosire un po’ con la cruda verità.
Il braccio di Zayn lo teneva saldo a terra, però. Ma anche se erano seduti sulla sabbia fredda di una spiaggia dispersa in qualche costa dell’Inghilterra, Regno Unito, pianeta Terra, Via Lattea, Universo… Liam si sentiva su un altro mondo… un mondo solo per lui e Zayn, dove nessuno potesse trovarli, dove nessuno li conosceva né sapeva i loro nomi, in cui nessuno avrebbe potuto fermarli o proibire il loro amore.
Zayn, dunque, non era riuscito a starsene al suo posto ed era corso a cercare Liam, trovandolo in spiaggia, e sapeva perfettamente che Liam sperava che lui lo trovasse e gli facesse compagnia.
«Zayn,» mormorò sottovoce Liam, timido ed imbarazzato, con le guance leggermente rosse. Il ragazzo, con il braccio che gli cingeva le spalle, lo trascinò più vicino a sé, dandogli tutto il calore possibile.
«Dimmi» mormorò incitandolo, dolcemente, a parlare.
«Ecco, a volte mi chiedo se…» di nuovo il ragazzo si interruppe e alzò lo sguardo, puntandolo su Zayn. Osservò il suo volto… si sentì gli occhi pizzicare, il cuore esplodergli nel petto ed il respiro mozzarsi. E più lo guardava più si convinceva che non gli importava se fosse gay oppure no, se Danielle l’avesse lasciato… l’unica cosa che voleva, e che era davvero rilevante, era che lui lo amava.
Eh, già, quella sensazione nel petto ogni volta che lo vedeva, quella voglia che aveva di non lasciarlo mai andare via, quelle sensazioni che mischiavano calore, passione e paura di sbagliare significavano che lui amava Zayn, incondizionatamente da cosa pensava la gente, dalla mentalità del mondo, da cosa volevano le fan e i manager. Lui lo amava. Punto. Quello era tutto ciò che importava e che doveva sapere.
«Tranquillo, piccolo. Dimmi tutto» lo incoraggiò Zayn accarezzandogli una guancia fredda, per via dell’aria gelata che pungeva sulla pelle.
«Beh, a volte mi chiedo se tu sai… se sei davvero consapevole che io…» Liam si guardò intorno, fissando velocemente il mare ed il cielo come se potessero aiutarlo a fargli trovare le parole giuste, che potessero esprimere al meglio ciò che provava dentro di sé. Ma quale parole è più adatta a descrivere l’amore? «…che io morirei solo per abbracciarti.» lasciò uscire fuori quelle parole, d’istinto, prese dal suo profondo… dall’anima.
Fissò Zayn aspettandosi un rifiuto, una faccia stupita o qualsiasi altra reazione negativa, invece… no, invece Zayn si rilassò, il suo volto si fece tranquillo e sereno ed abbozzò ad un sorriso dolce, tenero e… si, forse un po’ imbarazzato per sentirsi così importante.
«Sei tutto ciò per cui vivo. Quando… sì, beh, quando stiamo insieme io mi sento perfetto ma…» Liam sospirò profondamente, abbassando gli occhi sulla sabbia. «…quando mi allontano da te… mi spezzo»
L’unica reazione di Zayn fu quella di prendere Liam per le spalle, voltarlo verso di sé e prendergli il mento tra l’indice ed il pollice. Quando il ragazzo aprì gli occhi, e si ritrovò di difronte a quelli di Zayn, si sentì avvampare dell’emozione.
Gli occhi di Zayn erano così marroni, quasi neri, Liam non poteva distogliere lo sguardo… sprofondava in essi, vi si immergeva completamente, ne veniva attratto come un ape dal miele, o come una calamita verso un’altra.
«Liam, ascolta, non avrei mai pensato di dirlo e non avrei mai pensato che… saresti stato tu, ma sei tutto ciò che mi rende felice e completo. Non avrebbe senso affrontare questa senza te al mio fianco...troppo sdolcinato, eh?» ridacchiò nervoso. Liam si beò di ogni dettaglio del ragazzo, aspettò che proseguisse mentre si lasciava incantare dai suoi occhi, in cui poteva vedere la luna riflettersi, così come fa riflettere la sua figura sulla superficie del mare calmo e scuro, illuminando tutto con il suo bagliore argenteo. «Ma, in qualche modo, Liam, ti dimostrerò che sei il mio cielo notturno. E non mi importa nulla se è troppo sdolcinato, o romantico o patetico… perché è la cosa più vera che io abbia mai detto e voglio dedicarla a te. »
Liam si allontanò appena da Zayn e ridacchiò divertito. «Tutto questo è solo per dirmi che mi ami con parole più eleganti?»
Zayn sorrise tra il divertito e il dolce. «Beh, sì. Ma lo sai che non sono bravo con le parole, e non mi piacciono le cose romantiche come a te»
«Sì, lo so» ammise sorridente Liam.
«Preferisco dimostrare.» mormorò Zayn ad un centimetro di distanza dalle labbra del ragazzo.
«Allora dimostra» lo provocò Liam con un sorriso. E il moro non se lo fece ripetere due volte! Stava aspettando quel momento da sempre. Portò le mani sui fianchi di Liam, poi gli cinse la vita con le braccia e lo strinse a sé, senza lasciare spazio, sentendo il cuore battere accanto al suo. Chiusero contemporaneamente gli occhi, mentre i loro volti si avvicinavano l’uno verso l’altro, attratti da quel calore ed energia che i loro corpi emanavano. Le loro labbra si scontrarono, leggere e delicate.
Zayn si spinse un po’ di più e Liam lo lasciò fare. Era una sensazione che quest’ultimo non aveva mai provato in vita sua. Ogni volta che baciava Zayn si sentiva a casa, completo. Non aveva più bisogno di niente, dalle labbra di Zayn attingeva la vita, dai suoi occhi prendeva il respiro, e da ogni sua carezza e parola si sentiva rinascere.
Per così tanto tempo si era sentito metà, qualcosa mancava in lui… da quando aveva incrociato Zayn, sin dal primo giorno di X-Factor, aveva sentito che quel ragazzo di Bradford stava riempiendo l’altra metà di lui, completandolo per sempre.
Lentamente Zayn si allontanò da Liam, lo guardò negli occhi, sorridendogli, accarezzò una guancia dolcemente e desiderò di riprendere il possesso delle sue labbra.
«Ti amo, piccolo inguaribile romantico» ridacchiò appena, veloce, dolce.
«Ti amo anch’io. Grazie per dimostrarmelo ogni giorno. E… sotto sotto sei un romanticone anche tu»
Zayn scosse la testa sogghignando, poi si distese sulla sabbia mettendosi le mani sotto la nuca, rivolse lo sguardo al cielo e continuò a sorridere beato.
«Può essere. Adesso, però…» puntò gli occhi su Liam. Quei suoi occhi dolci e scuri che ora erano pieni di passione, malizia e amore. Liam sorrise come se già sapesse cosa voleva fare Zayn. «…sai, vorrei dimostrarti qualcos’altro. Infondo…» Zayn si guardò intorno; la spiaggia era completamente deserta. Non c’erano rumori se non quello del vento tra le foglie degli alberi e delle leggere e piccole onde. «…non c’è nessuno qua.»
«Siamo solo io e te…» disse Liam, stando al gioco con un sorriso allegro ed emozionato in volto.
Zayn alzò il busto, si volse verso il ragazzo e gli passò una mano tra i capelli. L’altro chiuse gli occhi e chinò la testa verso quella carezza, godendosela con tutto se stesso. Voleva gustarsi ogni dettaglio e ogni gesto di Zayn, perché contenevano grandi significati e calore.
Ogni carezza che gli faceva significava “resterò con te per sempre”, ogni bacio, invece, significava “ti amo” e tutte quelle notte passate insieme erano delle promesse che non si sarebbero mai infrante “siamo solo io e te. Staremo insieme per sempre”.
«Non c’è nessuno, siamo soli soletti…»
Più Zayn parlava, con la sua voce bassa e profonda, più Liam si eccitava. Così, con uno scatto improvviso, lo distese sulla sabbia e gli si mise sopra a cavalcioni, facendolo ridere divertito e malizioso.
«Non parlare, Zayn: Dimostramelo!»
E tra una risata e l’altra i due tornarono a baciarsi. Oh, ma quella volta non era un bacio casto… non riuscivano più a controllare le proprie… voglie. Le loro lingue si  scontrarono vogliose di passione, le loro mani scorrevano sui loro corpi, fameliche di carezze e calore.
Solo la luna aveva il permesso di osservarli. Lei se ne stava lì, tranquilla nel suo cielo, avvolta dalla notte. Si rifletteva sulla superficie del mare, che pareva uno specchio nero e liquido.
Solo la luna sapeva e vedeva quelle carezze e quegli abbracci sulla spiaggia. E avrebbe portato con sé il ricordo di quella notte meravigliosamente magica.
 

 
  
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