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Autore: lunalba    29/09/2012    8 recensioni
Hermione e Fred stanno insieme da 6 mesi e tutto sembra essere perfetto, ma una notizia inaspettata scoinvolgerà il loro equilibrio.
"Improvvisamente qualcosa si posò sugli occhi della riccia che stava per urlare, quando qualcuno parlò
-Zitta, sono io! – sussurrò la voce di Fred
Hermione sospirò e si voltò a guardare il fidanzato, bello come sempre
-Ehi come è andata la giornata? – chiese trattenendo le lacrime
-Hermione c’è qualcosa che non va?-
-Aspetto un bambino- sussurrò mentre una lacrima le rigava il viso
-Tu … cosa?-
-Aspetto un bambino … - ripeté la ragazza ormai in lacrime
-Aspetti chi? Che bambino?-
-Insomma Fred! Noi aspettiamo un bambino! Sono incinta! Ti ricordi qualche settimana fa … quando noi abbiamo…. Insomma Fred sono incinta … I-N-C-I-N-T-A! – urlò la ragazza"
Genere: Comico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Fred Weasley, Hermione Granger | Coppie: Fred Weasley/Hermione Granger
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
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Famiglia...

 

 

    

 

 

   I ragazzi erano tutti seduti al cinema a guardare “Shark”, un film che, Hermione ne era sicurissima, non sarebbe tornata a vedere mai più.
Colori scuri, sangue, braccia e gambe senza il corpo abbandonate nell’acqua
sporca … e squali.
Riteneva che fosse stata una vera fortuna averlo visto in quel momento e non prima di essere andati al mare… se no col cavolo che qualcuno avrebbe osato entrare in acqua! Lei sarebbe stata la prima a rifiutarsi!! Dove erano finiti i cari, vecchi film comici?!
Fred era di fianco a lei, completamente preso dall’”interessante” film, ma stringeva la sua mano da quando era iniziato.
Lo squalo appari all’improvviso sullo schermo e il suono che riempì la sala fu talmente forte ed inaspettato che fece sobbalzare dallo spavento quasi tutta la sala, tralasciando i più coraggiosi.
Anche Hermione era quasi saltata via dalla poltrona del cinema e aveva stritolato la mano del suo ragazzo.
Forse era per questo che non si era accorta subito di quello che era appena successo.

 

 Le ci volle qualche secondo, ma poi ebbe la sensazione di essersi fatta la pipì addosso.
Divenne tutta rossa per l’imbarazzo. Possibile che se la fosse fatta addosso
come una bambina di 3 anni spaventata dai mostri immaginari sotto al letto?
Con la mano non impegnata a stringere la mano di Fred controllò se i pantaloni si fossero bagnati.

E non li trovò bagnati … ma zuppi!
Mentre pensava a come avrebbe fatto ad uscire dal cinema senza perdere tutta la sua dignità, iniziò il dolore.
E capì all’improvviso che cosa stava succedendo.
Non si era fatta la pipì addosso … le si erano rotte le acque!!
Si fece prendere la panico, non sapeva come comportarsi.

Erano al cinema, non voleva che tutti rinunciassero al film per soccorrerla però… ma cosa stava dicendo?! Le si erano rotte le acqua diamine!
<< Le acque… >> sussurrò certa che Fred l’ avrebbe sentita.
Infatti si girò verso di lei, guardandola confuso. Si rigirò verso lo schermo cercando di capire cosa volesse dire.
<< Ti fa impressione? Dai si vede che è finto >> le disse pensando che la ragazza si riferisse all’acqua rossa di sangue del film.
Ma l’urlo di Hermione gli chiarì le idee.
<< Mi si sono rotte le acque!!! >>
E in quel momento tutti si mossero insieme per aiutarla.
Hermione non capiva più cosa stesse succedendo. Camminava, si sentiva toccare da tante mani, si lasciava trascinare, ma non riusciva a concentrasi su nient’altro che non fosse il dolore alla pancia.
Sentiva tante voci che le dicevano di stare tranquilla e percepiva ancora più chiaramente Fred di fianco a lei che le mostrava il modo in cui doveva respirare, facendo profondi respiri, peggio di un asmatico.
Gli avrebbe detto che sembrava un cretino, se in quel momento non fosse
stata in procinto di partorire!

Cercava di stare calma nonostante tutto, ma ad intervalli regolari il dolore alla pancia tornava a farle mancare il respiro.
Sentì Fred di fianco a lei in ogni momento, da quando uscirono in tutta fretta dal cinema al viaggio in auto con i genitori di lei per raggiungere l’ospedale.
Hermione gli stringeva la mano ogni volta che avvertita una nuova contrazione e gli urlava contro quando lui si lamentava per la troppa forza usata, ma rimaneva al suo fianco, da buon fidanzato e da buon futuro padre. Un futuro non troppo lontano oramai.
<< Ahi! La mia mano sta diventando una spugna tumefatta!! >>
<< Taci! Tu non devi proprio parlare! Non sei tu che stai per partorire! Non
sai cosa si prova!! >>
<< Ma amore, lo sai che se potessi prenderei il tuo posto anche adesso… >>
<< Ceeerto!! Come no! A parole è facile! Vorrei proprio vederti! >>
E così non osò lamentarsi più, fino che non raggiunsero l’ospedale.
Nonostante ci fosse stata anche troppe volte in quei 8 mesi, Hermione non si era ancora abituata allo sgradevole odore, proveniente dai detersivi e dai medicinali, che riempiva l’ospedale.
Le dava fastidio ed era talmente forte che le faceva venire il mal di testa,
oltre che la nausea.

In ospedale furono abbastanza rapidi a trovarle un lettino libero e a trasferirla in sala parto, ma Hermione era sempre più agitata. Non servivano a niente le parole di Fred che le continuava a dire che sarebbe andato tutto bene. Aveva una bruttissima sensazione … Stava per partorire i suoi due bambini con un mese d’anticipo, ed anche se sua madre l’aveva rassicurata dicendole che era normale che succedesse quando si aspettavano 2 gemelli, non riusciva a non entrare in paranoia.

<< Ok signorina, adesso si calmi e faccia profondi respiri, così possiamo cominciare >>
Le disse una delle dottoresse mettendosi i guanti senza nemmeno guardarla.
L’aveva chiamata “signorina”, aveva un nome, che cavolo! E non bastava dirle “respira e cominciamo” per convincerla a calmarsi, non era certo lei che stava avere due gemelli con un mese di anticipo!
Pensò che c’era una buona percentuale di possibilità, che quella donna che le stava già sulle palle, potesse essere la donna che avrebbe fatto nascere i suoi bambini, quella che sarebbe riuscita a vederli ancora prima di lei.
No. Questo no!
Vide la dottoressa di fianco a lei e la indicò senza pensarci molto. Senza pensare che era da maleducati, da scortesi e da viziati. Quella donna non avrebbe fatto nascere i suoi figli! Sarebbero potuti nascere con un trauma irrimediabile se la prima cosa che avessero visto fosse stata la sua brutta faccia!
<< La prego la prego! Venga lei Venga lei! Li faccia nascere lei! >>
La dottoressa ls guardò scioccata, a differenza della dottoressa antipatica che le riservò un brutto sguardo.
Non dissero nulla per fortuna e si scambiarono i posto. Hermione sorrise, grata alla dottoressa brava brava.
<< Mi chiamo Hermione, solo per vostra informazione! >> urlò per informare tutti.
<< Ok Hermione, ora calma, ancora poche ore e vedrai i tuoi bambini, non ti preoccupare >> le disse la donna accarezzandole i capelli mettendosi subito dopo al lavoro.
Fred, era andato a cambiarsi, per poter rimanere nella stanza insieme a lei.
Appena lo vide, si riappropriò della sua mano e ritornò a strizzarla con tutta la forza che aveva.

 

Male. Male. Male.
Cacchio… Faceva male!
<< Spingi Hermione spingi, manca poco! >> diceva la dottoressa.
<< Dai amore un ultimo sforzo! >> la incoraggiò anche Fred.
<< Stai zitto o ti giuro che tra poco mi parte una bestemmia! >> urlò con
tutta la voce che aveva continuando a spingere.
Ad un certo punto tutti smisero di incitarla.

Fred non guardava più lei.
E nella stanza al posto delle sue urla di dolore, c’era il suono di un pianto.
La dottoressa ci mise pochi secondi a tagliare il cordone e ad avvolgere il nuovo arrivato in una coperta.
<< Il primo è un bel maschietto >> annunciò con voce emozionata.
Un maschietto … Dylan Luke George Weasley era nato.
Hermione pianse di gioia, come il ragazzo al suo fianco. Era la prima volta
che lo vedeva piangere, e questo la fece ancora più felice.
Ma era solo a metà dell’opera, e questo glielo ricordò un altro dolore alla pancia.
<< Aaah!! >> tornò ad urlare.
La dottoressa dopo aver affidato ad una signora il primo bambino, tornò ad occuparsi del prossimo arrivo.
<< Ormai sei un’esperta Hermione, spingi! >>
Vedeva appannato, sarebbe svenuta se quello strazio non fosse finito al più presto.
Male. Male. Male.
Se possibile ora faceva ancora più male di prima! Com’era possibile!
Respirava, piangeva, spingeva. Non capiva più niente.
Non riusciva nemmeno a vedere suo figlio da quanto era impegnata a soffrire come un cane!
Quando anche quel momento finì, smise di urlare, smise di sentire dolore.
Ma si sentiva vuota. Svuotata.
I gemelli erano nati, tutti e due.
Affondò con la testa sul cuscino, mentre Fred ancora in lacrime la baciò
ripetendole che l’amava.
<< Ti amo. Ti amo. Ti. Amo. Vi amo >>
Non aveva forze, ma allungò ugualmente il collo per intravedere i suoi due bambini. Era strano che non glieli avessero ancora portati no? Perché la dottoressa brava brava ci metteva tanto?
Solo adesso si rese conto che c’era un unico suono nella stanza. Un pianto.
Non due, come sarebbe dovuto essere.

Poi il peggior incubo per due genitori si realizzò nelle parole del dottore:
<< non respira! Qualcosa non va! Presto, presto! >>
Hermione iniziò ad urlare con tutto il fiato che aveva in corpo, il pianto del
primo gemello si stava allontanando, e l’unico suono che riempiva la stanza
erano le urla dei dottori,di Fred e il suo pianto. Passarono solo pochi
secondi, i dottori si allontanarono, e la stanza calò in un innaturale
silenzio, Fred si teneva la testa tra le mani, inginocchiato, consapevole di
essere totalmente impotente.

Sua figlia stava male e lui non poteva aiutarla.
Hermione si rannicchiò, piangendo lacrime che sostituirono quelle di gioia di poco prima.

Perché proprio la sua bambina? Cosa avevano fatto di male?
Pianse per quelle che parvero ore, poi sentì Fred abbracciarla e ripeterle che
sarebbe andato tutto bene, la loro bambina ce l’avrebbe fatta.
<< Signori Weasley … >> attirò la loro attenzione l’infermiera che poco prima
aveva aiutato la ragazza a partorire.
<< la piccola è nata con il cordone ombelicale intorno al collo, ora le sue
condizioni sono stabili ma dobbiamo fare degli esami per assicurarci che non
abbia danni celebrali permanenti >> spiegò con voce dispiaciuta. Poi uscì dalla stanza di tutta fretta, forse per controllare la bambina…
Hermione scoppiò nuovamente a piangere, il rosso la strinse forte contro il
suo petto come a volerla proteggere da quel dolore insopportabile, può il cuore
di un genitore sopportare quel dolore?
<< andrà tutto bene … vedrai starà bene! >> le sussurrò cercando di convincere
più se stesso che la ragazza.
Rimasero li per secondi, minuti forse ore, pregando in attesa di una qualsiasi
risposta, sapere era meglio che rimanere li, senza sapere nulla, lontani dalla
loro bambina.
<< qualcuno vuole conoscere i suoi genitori! >> disse l’infermiera tornando
nella stanza tenendo tra le braccia il piccolo Dylan Luke George che agitava i pugni chiusi.
<< sei bellissimo >> sussurrò la riccia prendendolo teneramente tra le braccia, come se avesse paura che sparisse da un momento all’altro.
<< ti assomiglia … >> singhiozzò rivolta al fidanzato che si sentiva diviso
tra due fuochi, da una parte la gioia di vedere suo figlio sano tra le braccia
della donna che amava e dall’altra il dolore, il senso di vuoto nel sapere sua
figlia che lottava per la vita.
<< Dylan Luke George … tra poco conoscerai la tua sorellina! >> le sussurrò
accarezzandole dolcemente la testa.
<< signori Weasley abbiamo appena ricevuto i risultati delle analisi di vostra
figlia, sta bene, non risultano danni celebrali, ha solo voluto fare un’entrata
in grande stile! Forse pensava che così sarebbe stata viziata! >> sorrise il dottore facendo l’occhiolino ai due neo-genitori pietrificati per la notizia appena ricevuta.
<< piccola hai fatto prendere un bello spavento ai tuoi genitori … >> aggiunse prendendo dalle braccia dell’infermiera la bambina addormentata e porgendola a un Fred emozionato e felice.
<< sta bene! Sta bene! >> sussurrò incredulo, avvicinandosi alla fidanzata in modo da farle vedere la piccola Keyra Ohana Crystal che salutò la madre aprendo gli occhi e osservando i genitori con uno sguardo furbo.
<< sta bene! I nostri figli stanno bene! >> disse guardando Fred che
piangeva, di nuovo. Ormai erano due fontane, probabilmente non c’erano più liquidi nel loro corpo.
Rimasero cosi abbracciati, proteggendo quei piccoli angeli, stringendoli con
la paura che potessero scomparire da un momento all’altro.

 

<< ehi anche noi vogliamo conoscere i nostri nipotini! >> urlò Ginny entrando
nella stanza. A Hermione non sfuggirono gli occhi arrossati dell’amica, chissà
come si erano preoccupati …
<< o-mio-dio! Ma sono bellissimi! >>
Ci vollero solo pochi minuti per riempire la stanza con le voci di tutti i
parenti e gli amici.
<< come avete fatto a convincere l’infermiera a farvi entrare tutti?>> chiese
Hermione sapendo quanto erano rigidi i dottori riguardo gli orari di visita.
<< ho incantato l’infermiera con il mio fascino! >> rispose George che cullava
dolcemente il nipotino e gli parlava con una vocina da deficiente.
<< allora adesso ci dite che nomi avete scelto? >> li incitò Harry che stava guardando la figlioccia da sopra la spalla di Ginny.
Fred e Hermione si guardarono sorridendo.
<< per il piccolo abbiamo deciso “Dylan” che significa mare, Luke come lo
zio di Molly e George … >> disse Hermione guardando la signora Weasley commuoversi e George rimanere imbambolato con gli occhi lucidi.
<< lo avete chiamato George!? >>
<< se vuoi possiamo cambiarlo! >> lo prese in giro Fred dandogli una leggera
pacca sulla spalla.
<< no, no è un gesto bellissimo! >> rispose il rosso guardando il piccolo che
teneva tra le braccia.
<< Luke! Lo avete chiamato Luke! Oddio che bello! >> urlò Molly iniziando a
piangere come una fontana.
<< e la femminuccia? >> chiese mamma Granger abbracciando la figlia con
orgoglio.
<< Ohana che significa famiglia, Keyra Crystal, vi piacciono? >> disse Fred.
<< Sono dei nomi bellissimi! >> rispose il signor Granger abbracciando il
futuro genero.
Rimasero a ridere e festeggiare per alcuni minuti poi i neo-genitori rimasero
soli con i gemelli.
<< sono i bambini più belli del mondo! >>
<< hanno preso tutto dalla mamma! >> rispose Fred dando un leggero bacio alla
fidanzata.
<< Ti amo! >>
<< anch’io ti amo, e presto diventerai mia moglie! >>
<< non vedo l’ora! Fred ma ci pensi, ora siamo genitori! >>
<< già, siamo una famiglia! >>
<< una famiglia … >> ripetè la ragazza assaporando tutta la dolcezze e
bellezza di quella parola. 

 

 

 

CIAO A TUTTI! SCUSATE PER IL RITARDO, AVEVAMO DETTO CHE AVREMMO AGGIORNATO
LUNEDì MA ABBIAMO AVUTO DEI PROBLEMI PERSONALI E CI è STATO IMPOSSIBILE ANCHE
SOLO AVVICINARCI AL PC!
ORA PARLIAMO DELLA STORIA, COME AVETE VISTO LA PICCOLA STA BENE!
MA LA STORIA NON FINISCE QUI E I NOSTRI NEO-GENITORI NE DOVRANNO AFFRONTARE
DELLE BELLE, CI SARANNO TANTE SORPRESE E NOVITà …
CI FAREBBE PIACERE SAPERE COSA NE PENSATE DEI NOMI CHE ABBIAMO SCELTO E SE IL CAPITOLO VI PIACE.
ALLA PROSSIMA
VALENTINA E BIANCA.

 

 

PS: QUESTO CAPITOLO è STATO UN PARTO... LETTERALMENTE XD

 

  

 

 

  
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