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Autore: DominoRage    29/09/2012    1 recensioni
Tratto dal Capitolo 3
“Cosa hai in mente Haner?”
“Una Jam tra chitarre io contro di te , ci stai?”
“Troppo semplice , facciamo che chi perde paga da bere al vincitore tutte le birre che vuole per un’ anno intero” dissi alzando l’angolo della bocca
“Va bene , pronta a pagare birre su birre Sullivan?”
“Non mi vanterei molto “ dissi per poi prendere una delle tre chitarre
“Forza madame inizi pure “ iniziai subito con accordi facili per non confondere il ragazzino
“Tutto qui quello che sai fare? “ disse divertito e avvicinandosi a me
“Non volevo che ti perdessi subito , vorrei far durare 10 minuti questa Jam “ iniziai ad aumentare subito la velocità facendo accordi più complessi e veloci , non era male ci sapeva fare e anche se si perdeva per un secondo sapeva da dove ricominciare finchè non iniziai a velocizzare troppo e si perse in note senza un preciso ordine ma con il suono gradevole...
Ehehehe , la mia prima FF siate buoni, vi prego ç_ç
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Dopo essere stata espulsa da quest'ultima scuola i miei decisero di mandarmi a Huntington Beach California a casa di mia zia Loren, sorella di mia madre.
I miei furono espliciti " Se vieni cacciata anche da questa scuola ti mandiamo a lavorare " minacce di morte per una ragazza come me la quale non ha mai voglia di fare niente e passa il tempo con la musica nelle orecchie. Beh almeno non avrei passato quegli ultimi anni di scuola da sola dato che c'era mia cugino Jimmy a farmi compagnia, ovvio così almeno speravo, non mi aspettavo molto da quel lampione che ogni sabato sera ritornava a casa strisciando dal troppo bere.
 
Arrivai all’aeroporto di Huntington dove mi stava aspettando con ansia mia zia
“Tayloooooor “ come non mai mia zia urlò in mezzo all’aeroporto e si fece notare da tutti mentre io cercai di evitare quelle occhiate verso di me
“ Ehi Zia “ accennai un sorriso per farla felice
“ Ma che bello è da un secolo che non ti vedo “ secolo esageriamo non mi vedeva dall’estate scorsa e non ero cambiata di tanto , i miei soliti capelli biondo cenere che si abbinavano a quei occhi color verde e il solito corpicino minuti senza un fottuta curva del cazzo
“Jimmy non vede l’ora di rivederti” 
“ Come sta lo spilungone ?”
 “Sai com’è sempre il solito bambinone dal cuore tenero “ il cazzo cuore tenero, mi ricordo ancora quando mi ha versato il miele nei capelli all’età di 11 anni ho dovuto quasi raparmi a zero mentre  i bambini mi prendevano in giro scambiandomi per un maschio, fu l’anno più brutto della mia vita.
Arrivammo a casa e sulla soglia ci aspettava quel spilungone di mio cugino
“ Eccoti finalmente “ si incamminò verso di me per poi abbracciarmi , l’unica cosa positiva di lui e che i suoi abbracci erano speciali … no scherzo sarà anche un idiota ma gli voglio un bene dell’anima
“ Allora tutto apposto ?"
 “ Si anche se per colpa tua ho rinunciato alle prove “
 “ Oh ma ancora hai quella band i  Pinkly Sploot “
 “ Smooth , idiota Smooth “
 “ Si ma sono dettagli “ dissi ghignazzando sapevo come gli dava fastidio quando dicevo il nome della band sbagliato , a parte questo non li avevo mai sentiti suonare e non avevo mai visto il bassista sapevo solo che faceva di cognome Haner e che era un grande con il basso e la chitarra da come lo descriveva Jimmy
“ Vieni ti accompagno in camera tua "
 “ Dimmi che non mi avete rifilato quell’orribile stanzina degli ospiti? “ dissi quasi terrorizzata 
“Ovvio che te l’abbiamo rifilata cosa pretetendi camera mia?”
“ Certo , io dovrò stare qui altri due anni, il minimo che potevi fare e rifilarmi camera tua non credi? “ dissi sarcastica
 “ Se ciao , punti camera mia da quando eravamo piccoli ogni volta che venivi qui volevi sempre dormire nel mio letto e mai nella tua fottuta brandina “
 “ Ovvio, e poi io vincevo dicendo che mi picchiavi , tua madre ti sgridava e tu ti rifilavi la brandina scomoda mentre io l’enorme lettone “ dissi facendoli la linguaccia
“ Si ma adesso è diverso tu ti rifili l’orripilante camera degli ospiti mentre io resto in camera mia “ come al solito mia zia non fece ritocchi niente di simile , restava sempre la solita camera con le pareti ‘bianche ‘ se così si poteva definire quel miscuglio di grigio, bianco e non so cosa, le solite quattro finestre che davano su giardino. Forse l’unica cosa diversa era che quella stanza aveva una scrivania e un letto nuovo
“ Beh allora zia ha portato delle modifiche “ dissi sorpresa guardandomi intorno e mettendo la valigia sul letto
“Si ma non è una gran che , comunque ti lascio vado da Matt “
“ Chi?”
 “ Un giorno te lo farò conoscere viene a scuola con me , anzi con noi domani ci aspetta il primo giorno di scuola signorina” alzai gli occhi al cielo in cerca di un segno divino
“ Sai come sono i tuoi a riguardo sei già stata espulsa da quattro scuole e non immagino il perché “ disse alzando gli occhi al cielo 
“ Senti quella zoccola mi ha provocato si meritava la giusta punizione “
 “ Dovevi rompergli il naso ?”
 “ Ovvio seno che rissa sarebbe stata? e poi lei mi ha rotto il dito quindi siamo pari “ dissi per poi aprire la valigia
“Si si come al solito hai ragione tu “
 “ Ci sei a cena? oppure sarai in giro a ubriacarti come al solito ?”
 “ Ci sono ma uscirò di nascosto come al mio solito, divertiti a disfare le valigie, ciao “ disse per poi uscire dalla camera.
Di sicuro il primo giorno di scuola mi avrebbe lasciato sola e mi avrebbe fatto vagare come un idiota in cerca della classe, ma per questo si vedrà domani ora mi aspettavano un pomeriggio intero per svuotare tutto e appendere poster dei Bring e altre 30 band in giro per la stanza nascondendo l’orribile color vomito delle pareti.
  
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