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Autore: BambolinaROssa    12/04/2007    8 recensioni
Un draco sempre più stronzo, una Ginny sempre più decisa a conquistarlo. battute sprezzanti, frecciatine e...amore da fare scintille!
Genere: Romantico, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Ginny
Note: OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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i miei commenti a riguardo li lascio alla fine... non voglio rubarvi altro tempo nella lettura del mio capitolo preferito:)!!!

solo un ringraziamento ai lettori e in specifico quelli che hanno recensito!!!!

un grazie particolare a terry che ha recensito anche il capitolo passato e che mi ha dato la forza per andare avanti (che volete sono facile alla depressione da poca sicurezza)

grazie tantissimo a dady: spero che manterrai la tua parola e leggerai anche questo capitolo. grazie per i fantastici suggerimenti ma sto coltivano alcune ideucce carine a riguardo!! comunque mi tengo pronta per ogni altro consiglio!!

Grazie a Drakina: mi sono divertita un sacco a descirvere questi due alla mia maniera. ginny è un personaggio che sento molto vicino, quindi mi è riuscito facile farla agire in questo modo che rispecchia un pò il mio carattere. bè su draco...che si può dire...lo adoro,  naturalmente "interpretare" ginny non può che essere positivo!!!

 Un saluto alle due golosone DracoGinny4ever e Beatrix Black che hanno apprezzato l'idea dell'aragostina: ero reduce da un pranzo di mia nonna...mi sono ispirata. dobbiamo ringraziare l'aragosta per il capitolo!

e un ultimo grazie a stellina-malfoy: spero di aver aggiornato presto...mi sento particolarmente ispirata di questo periodo...

baciotti a tutti:

LEGGETE!!!

 

 

-Muoviti… oddio, vieni…- Ginny  ridacchiando afferrò la mano di  DRaco trascinandoselo. Rideva.

Rideva per i suoi baci, per i suoi abbracci, per le sue mani che continuavano a stringerla a se

-Finiscila idiota!!!- e cercava ci scansarlo, ancora, e ancora.  Ma lui…lui era lui. era Draco. Era colui che si prende quello che vuole quando lo vuole. E voleva Ginny.

 Baci frettolosi a fior di labbra, abbracci sfuggenti, corpi che si sfioravano senza mai avere un vero contatto, parole sussurrate. Draco si domandava che cosa fosse. Non avrebbe mai avuto il coraggio di chiederlo ad alta voce, ma nel caso, Ginny avrebbe avuto la risposta pronta:  “È amore ”, e lui avrebbe sorriso sbilenco, avrebbe pensato che era matta, e a sua inconsapevolezza l’avrebbe amata ancora di più.

-Corri Ginny corri!!-

-Draco aspettami!!-

Ginny, Draco…erano nomi. Ed avevano un suono bellissimo pronunciato da loro. Le pallide labbra di Draco sorridevano a scandire quel nome dolce, divertente, che solo a sentirlo produce risata.

Le labbra carnose di lei, incrinate in un sorriso, si trasformavano in una risata sonora ogni volta che sentiva la sua voce pronunciare quel nome. Draco. Era duro, era elegante, era energico.

-Sei una pappamolle-

-Questa l’ho già sentita-

-Sarà un déjà écoute-

-Non cercare di fare l’uomo colto-

-IO sono un uomo colto-

-No. Non sei neanche un uomo-

 

E anche un po’ stronzo.

 

-Vuoi che te lo dimostri?-

-Cretino-

Era lui.

E dall’altra parte c’era lei. Tutto, dalla punta del suo naso coperto di lentiggini, ai capelli rossi , dal nome, alla sua risata, dalle sue battute pungenti al suo rossore, era adorabile. Dolce, birichina, maliziosa, matta, irrequieta, pungente, ironica, combattiva, testarda. Fantastica.

-Ecco. Au revoir mademoiselle, la lascio qui, sulla porta dei leoni…-

-Sei un idiota-

-E tu meriteresti di stare tra i serpenti per quanto sei velenosa lo sai?-

-Dici la verità…perché mi vuoi vicina vicina…-

-No-

Sbattere i piedi sul pavimento, piegare le labbra in una smorfia, mangiucchiare i capelli, arricciare il naso…tipici comportamenti Ginneschi di cui Draco non avrebbe mai fatto a meno e che la rendevano la sua puffetta casinista preferita. In realtà era l’unica ragazza che potesse classificare sotto quella specie. Perché era unica.

-Uffa!!!! Non sei per niente romantico, ne poetico, ne dolce…-

-Mmm… gelato al pistacchio!-

-Ehm…mi sa che hai le idee un po’ confuse. Quello che usa i dolci come parola d’ordine è SILENTE! Sai quel tipo alto, con i capelli bianchi, un po’ strambo…-

-Ma quella non era una parola d’ordine…era una parola….romantica!!-

-Mi dispiace, non c’è niente di romantico nella parola gelato!-

-Ma di dolce si…-

Le frasi fatte. Quelle frasi odiose, che dicono tutto, e non dicono niente, che però fanno palpitare il cuore. E Draco era un artista in questo genere di cose. Sapeva far sciogliere tutte. No…non tutte.

-Il pistacchio non è dolce-

La porta dietro il ritratto sbattè.

 

 

Toc  toc

-Chi è?-

-Il lupo cattivo-

-Il serpente cattivo casomai…-

Ginny alzò gli occhi al cielo e fece due passi indietro, verso la porta. Allungò la mano esitante.

-Bè…tocca a te decidere di essere la mia Nonnina o…la mia Eva…-

Lei afferrò la maniglia con forza spalancandola.

Draco ebbe due minuti per registrare nella sua mente quella faccetta imbronciata così tanto da puffola casinista per ribattere alla smorfia annoiata della fiera leoncina.

-Ti volevo solo salutare…-

Ginny lo guardò. Draco la guardò.

Occhi sarcastici, occhi maliziosi.

Un solo movimento e Ginny afferrò Draco per la collottola e lo baciò con furia.

e… lui non fece in tempo a ragionare che la porta gli sbattè in faccia per la seconda volta.

-Wow. Tu hai manie assassine però!!! Prima mi baci facendomi rischiare morte per soffocamento, e poi mi sbatti la porta in faccia fracassandomi quasi il naso!!-

La porta si riaprì, e la puffetta casinista riapparve sulla soglia, con un aria combattiva, fiera, bellissima. Guardava a terra dondolando i piedi. L’espressione dura contrastava con l’atteggiamento timido, in un mix esplosivo. Ginny era cosciente di trovarsi sull’orlo dell’esplosione.

 Biascicò appena:

-ok…allora…se prometto di non ucciderti posso avere un abbraccio?-

Draco sorrise. Agiva sul suo stesso campo. Quello delle frasi fatte che è impossibile non usare. Perché i sentimenti sono strani. E ci sono situazioni in cui si ha troppo da dire. O niente da dire. E le frasi fatte, sono sempre perfette.

-Mmm…non so se fidarmi…Giura di non avere cattiva intenzioni- (ops questa l’ho gia sentita…anche se era un po’ diversa N.D.A)

-Giuro di non avere cattive intenzioni-

Lo disse cantilenante, prendendolo in giro, ma quel espressione strana non accennava a scomparire.

La bomba stava per scoppiare.

-Allora ok-

Ginny si gettò tra le braccia del ragazzo con furia, abbracciandolo stretto, lui la strinse forte, un po’ confuso, affondando il viso tra i suoi capelli caramellati.  

Ma quel attimo di pace non durò a lungo. Come al solito non si può pensare che Malfoy o Weasley rimangano zitti a lungo.

-Sei una bimba cattiva, una ragazzaccia lo sai?- e la strinse più forte.

Lei si liberò, sbuffò incrociò le braccia

-Sono ostinata ok? Sono ambiziosa ok? E so esattamente cosa voglio. Se questo mi rende una ragazzaccia…ok.-

Un'altra frase fatta?

Ragazzi avete scocciato.

 

 

 

et voila!!! ecco questo capitolo è finito!!!! l'idea delle frasi fatte mi a intrigato parecchio come potete ben vedere!!! io ODIO le frasi fatte e le frasi romantiche ma senza sostanza scopiazzate qui e là. anche se nellle ff acquistano un carattere particolare. anche il titolo della ff è una splendida frase fatta... Allora:

1 quella della cosa non romantica ma dolce e copyright della mia vita privata....ihih no comment

2 i"f i not kill you can i have an hug" questa è abbastanza famosa. l'ho letta varie volte su intenet, e lo adorata dal primo momento!

3 "Sono ostinata ok? Sono ambiziosa ok? E so esattamente cosa voglio. Se questo mi rende una ragazzaccia…ok" di madonna. fantastica.

arrivederci a tutte!!!

"LIke a Virgiiiiiinn!!! touched 4 the very first timeeeee!!! like a viiiirgiiiin!!!"

 

  
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