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Autore: Lelly99    29/09/2012    9 recensioni
Alla Alice Academy, ormai tutti sono ventenni.
I nostri cari personaggi (Soprattutto Natsume, Mikan, Hotaru e Ruka) ne combineranno di tutti i colori, in questi ultimi anni delle Superiori...
Avverto, subito, che la storia è un po' OOC e si basa soprattutto sul manga.
Più avanti, sarà possibile che si presentino personaggi protagonisti di altri anime.
Beh, non dico altro...
Buona lettura!
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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CAPITOLO XX:

Pov Natsume...

Erano le 8:00 quando Mikan terminò di farsi la doccia. Si era già vestita e truccata, mancavo soltanto io. Mentre lei si divertiva a leggere i miei messaggi ed a giocare con il mio cellulare, io entrai in bagno, mi spogliai e mi feci una doccia veloce.
Appena uscito dalla vasca da bagno, mi strizzai i capelli, in modo che si asciugassero almeno un po' e mi misi l'asciugamano, datomi da Mikan, intorno alla vita.
Spensi la luce del bagno ed uscii. Erano le 8:15, ero stato abbastanza veloce.

Natsume: -Mikan, come faccio a cambiarmi? Non ho i vestiti puliti...-.
Mikan: -Oh, cavolo. Non ho proprio pensato ad una simile situazione...- disse ancora impegnata a guardare il mio cellulare.
Natsume: -No, Mikan. È anche colpa mia. Avrei dovuto prevedere questa eventualità.-.
Mikan: -Ho un'idea: te li vado a prendere io. Dove sono le tue chiavi della stanza?-.
Natsume: -Sono dentro la tasca della camicia. Credi di farcela in tempo?-.
Mikan: -Ma certo! Per te, questo ed altro...- sorrise timidamente.
Natsume: -Grazie.- le ricambiai il sorriso.
Mikan: -Vado! A dopo.- disse posando con cura l'iPhone sul comodino.

La salutai con la mano e le feci un'altro sorriso. Sembrava determinata.
Io, nel frattempo, mi asciugai per bene e mi rimisi per il momento i vestiti del giorno prima. Avevo caldo, quindi mi misi solo i pantaloni. La camicia la piegai per bene e la appoggiai sul letto di Mikan. I capelli ancora sgocciolavano un po', ma a breve si sarebbero asciugati.
Mi misi seduto sul letto ad aspettare Mikan con i miei vestiti.

Pov Mikan...

Corsi a più non posso verso il dormitorio maschile e, dopo una lunga ricerca, trovai la camera di Natsume. Aprii la porta ed entrai. Per prima cosa, aprii la cassettiera per prendergli i vestiti: scelsi una canotta attillata rossa e vi abbinai un paio di pantaloni di pelle nera. All'abbinamento aggiunsi un paio di scarpe da ginnastica rosse come la canotta e nel caso avesse avuto freddo, gli presi una giacca stretta di pelle nera come i pantaloni.
Poi arrivò la parte più complicata: le mutande.
Non avrei avuto il coraggio di guardare nel cassetto della biancheria intima di Natsume. Lui non avrebbe avuto problemi a guardare nel mio, ma io sì.
Mi feci coraggio e tirai il cassetto. Con una mano mi coprii gli occhi mentre, con l'altra, rovistai e pescai un paio di mutande a caso.
Le aggiunsi ai panni che dovevo consegnare a Natsume. Spensi la luce della stanza, che ovviamente avevo acceso appena entrata, e chiusi per bene la porta a chiave.
In seguito mi diressi, correndo, verso il dormitorio femminile e, quindi, la mia camera.
Appena dinanzi la porta della mia stanza, bussai con una mano, mentre con l'altra tentavo di reggere tutti i panni. Natsume mi intimò di entrare ed io feci come richiesto.
Lo trovai a petto nudo, con i capelli ancora umidi e seduto sul mio letto.
A mio parere poteva sembrare un servizio fotografico di un modello assai bello, nonchè mio ragazzo.
Lo fissai per un po', poi mi feci avanti e lo raggiunsi.

Mikan: -T-tieni, ecco i tuoi vestiti...-.
Natsume: -Grazie, Mikan. Vedo che ti sei preoccupata di prendermi anche la biancheria intima.- mi riferì malizioso.
Mikan: -N-non è come pensi... Ho chiuso gli occhi ed ho pescato un paio di mutande a caso.- replicai tutta rossa.

Natsume si mise a ridere di gusto vedendo la mia agitazione e mi abbracciò. Nonostante ormai fossi la sua fidanzata, dovevo ancora abituarmi all'idea che il ragazzo più ricercato della scuola fosse effettivamente il Mio ragazzo. Quindi divenni rossa come un pomodoro ma ricambiai l'abbraccio.

Natsume: -L'avevo immaginato. Tu non sei quel genere di ragazza che godrebbe nel vedere le mie mutande...- continuò a ridere. Risi anche io.
Mikan: -Ti pare? Ero quasi tentata di non prenderle, ma poi mi sono convinta che non potresti rimanere con quelle di ieri. Quindi ho aperto il cassetto e ho pescato il primo paio che mi è capitato in mano.-.
Natsume: -Grazie.- mi baciò.
Mikan: -Mi ringrazi pure?- gli sorrisi. -Dai, ora cambiati, mi giro.-.
Natsume: -Guarda che non mi vergogno...-.
Mikan: -Sì, ma io non ci ho ancora fatto l'abitudine...- arrossii e lui scoppiò a ridere di nuovo.
Natsume: -Ok, non fa niente. Prima o poi ti abituerai...- mi sorrise. Io mi girai e lui si cambiò in un nano secondo. -Fatto, puoi girarti.-.
Mikan: -Sicuro?-.
Natsume: -Sicurissimo, guardami. Come sto?- mi domandò mettendosi in posa.
Mikan: -B-benissimo... Sei proprio bello...-.
Natsume: -La smetti di arrossire per ogni cosa?- gli scappò una piccola risatina.
Mikan: -Ehi! Non è vietato... E poi prima di essere la tua fidanzata, sono pur sempre una ragazza... Qualunque ragazza arrossirebbe davanti a...-.
Natsume: -Davanti a...?-.
Mikan: -Beh, non c'è bisogno di specificare...- chiusi gli occhi imbarazzata.
Natsume: -D'accordo, però ora vieni qui...- mi fece segno di avvicinarmi. Lo feci.
Mikan: -Che c'è?- chiesi sospettosa.

Mi abbracciò fortissimo, come se io in qualche modo avessi avuto l'idea di andarmene e lui non avesse voluto lasciarmi. Ricambiai l'abbraccio appoggiando la testa sulla sua possente spalla.

Natsume: -Niente, volevo solo abbracciare la mia ragazza, dato che nella questa giornata che ci aspetta non avrò sicuramente modo di farlo.- mi sussurrò.
Mikan: -Ti amo...- dissi sorridente.
Natsume: -Anche io.- mi rispose con dolcezza, appoggiando le sue labbra alle mie. -Te l'ho già detto che sei bellissima vestita così?-.

Avevo dei pantaloncini corti di Jeans con una cinta arancione. Come maglietta avevo un top giallo limone senza maniche e sulle spalle un coprispalle a maniche corte arancione. Ai piedi portavo delle All Stars Basse gialle come la canotta, mentre i miei capelli erano raccolti in una coda alta con tanto di cerchietto, anch'esso giallo.

Mikan: -No, non mi sembra...-.
Natsume: -Beh, te lo dico ora: Sei la ragazza più bella che io abbia mai visto...-.
Mikan: -Lo stesso vale per te...- Natsume sorrise. -Che ore sono?-.
Natsume: -Esattamente le 8:45. Sbrighiamoci, o arriveremo in ritardo...-.
Mikan: -Aspetta un attimo, prendo una borsa.-.

Presi una borsa a tracolla arancione e ci misi dentro il cellulare, il portafogli, degli occhiali da sole, uno specchietto, la Pochette con i trucchi e le chiavi della stanza.
Ok, ero pronta!

Mikan: -Senti, Nat, se vuoi puoi anche affidarmi le tue cose e le metto nella borsa...-.
Natsume: -No, non ti preoccupare... Le mie tasche sono le mie borse...- mi sorrise.
Mikan: -D'accordo, ora andiamo!- gli presi la mano.

Lo trascinai fuori dalla stanza e chiusi la porta a chiave. Riposi le chiavi nella tracolla e ci incamminammo insieme verso il luogo dell'appuntamento.

Mikan: -Quando mi farai conoscere tua madre e la tua famiglia?-.
Natsume: -Molto presto, tranquilla. Perchè?-.
Mikan: -Beh, mi è venuta voglia di conoscerla... Dai messaggi, tua madre sembra piuttosto simpatica e solare... E un po' pervertita, come te. Quindi ho pensato che mi sarebbe piaciuto conoscere un'altra persona speciale come il mio Natsume...- mi sorrise.
Natsume: -Lei non è solo come hai detto tu... Mia madre non è una comune mamma... È premurosa e gentile. Perdona sempre tutti ed ha un grande senso dell'umorismo. Non parlo così solo perchè si tratta della donna che mi ha messo al mondo, ma proprio perchè so che è così. È l'unica donna che con una parola riesce a tirarmi su il morale, un po' come te. Diciamo che mia madre è la perfetta combinazione dei nostri pregi e difetti... Ha la tua solarità e la mia perversione, la tua gentilezza ma allo stesso tempo la mia freddezza... Per me è perfetta così com'è...- disse come se stesse sognando.
Mikan: -Le vuoi molto bene, eh?-.
Natsume: -Ovvio. Dopotutto è mia madre. Non puoi conoscere il dolore che ho provato sapendo che ci fosse stata la possibiltà che non si risvegliasse dal coma...-.
Mikan: -Capisco... Ora però non pensiamo al passato. Pensiamo al nostro presente ed al nostro futuro...- fermai i passi ed, in punta di piedi, baciai con amore il mio ragazzo.
Natsume: -Hai ragione...- ribattè lui staccandosi dal bacio, sorridendo.

Gli ripresi la mano e continuammo a camminare. Mancavano cinque minuti e noi ci trovavamo quasi davanti al cancello della Alice Academy.
Spaccammo il secondo e ci ritrovammo mano nella mano davanti al luogo dell'appuntamento, attendendo con ansia il momento nel quale sarebbero arrivati Hotaru e Ruka.
Natsume iniziò una strana conversazione...

Natsume: -Mikan, ascoltami...- mi disse serio.
Mikan: -Sì...? Che c'è?-.
Natsume: -Riguardo a ciò che ti ho detto stamattina...-.
Mikan: -Cosa?- chiesi non sapendo dove volesse andare a parare.
Natsume: -Il fatto che non dobbiamo far capire che ci siamo messi insieme... Potrai dirlo se vuoi, ad Hotaru, non ad altri. Anche se scommetto che lo abbia già intuito... E poi, il fatto che nessuno di noi due ieri sia ritornato alla festa, lascia a desiderare.-.
Mikan: -Già, hai ragione... Ma a Ruka?-.
Natsume: -Beh, per il momento non dirlo neanche a lui, non si sa mai... E poi lo verrebbe a sapere da solo.-.
Mikan: -D'accordo... Però un po' mi dispiace per Ruka...-.
Natsume: -Ehi, non preoccuparti...-.
Mikan: -Sì, ma ora che tu sei il mio fidanzato, lui è il mio migliore amico... E poi non mi ha mai nascosto niente...-.
Natsume: - *Pensiero* Questo è quello che vuoi credere tu...- sembrava pensieroso, poi aggiunse. -Sì, ma non devi provare rimorso per lui, tu sei nel giusto, Mikan. E poi metti caso che per te provi qualcos'altro oltre all'amicizia...-.
Mikan: -Ma lui non può amarmi, è il mio migliore amico...-.
Natsume: -Cosa centra? Da quanto deduco, anche io lo ero, giusto? Eppure ti ho sempre amata.-.
Mikan: -Già, è giusto. Anche se sono sicura che non serva, glielo nasconderò.-.
Natsume: -Brava, Mikan. Sapevo che avresti capito.- mi accarezzò con dolcezza il viso e mi diede un bacio sulle labbra.

Nel frattempo, arrivarono sia Hotaru che Ruka. Natsume, appena si accorse di loro, si staccò violentemente da me e fece finta di niente, lasciandomi in sospeso. Gli lanciai un'occhiata interrogativa, ma lui non mi volle rispondere. Perciò lasciai stare.

Pov Natsume...

Cavolo! Ma di tanti momenti, dovevano scegliere proprio questo per presentarsi?! Roba da matti! Non solo ci hanno interrotti, inoltre Ruka ci sarà rimasto malissimo. Spero vivamente che non ci abbiano visti... Che sfortuna.
Effettivamente Ruka aveva uno sguardo triste e Mikan uno sguardo confuso. Poverina, l'ho lasciata a bocca asciutta...
Dopo che Ruka si sarà dichiarato, se si dichiarerà, capirà il motivo per il quale mi sono comportato da vigliacco con entrambi. La verità è che ci tengo a Ruka e non vorrei per nulla al mondo che soffrisse per colpa mia. È il mio migliore amico da sempre e mi sento terribilmente in colpa per avergli rubato l'amore della sua vita. Ma non è colpa mia... Insomma, al cuor non si comanda! E comunque, dopotutto, c'è sempre Hotaru e lei è innamorata cotta di lui. Scommetto che prima o poi Ruka comincerà a provare per lei qualcos'altro che semplice amicizia. E poi Hotaru non è mica così male... Certo, Mikan non la batte nessuno, però si potrebbe benissimo accontentare di Hotaru...
Capisco i sentimenti di Ruka, d'altronde sono gli stessi miei. So bene come ci si sente quando non si è ricambiati. Va bene, ormai è accaduto e credo fermamente che ci abbiano visti.
Ruka fece una faccia delusissima. Poi cercò di sorridermi e ci chiese...

Ruka: -Allora ragazzi...? Cos'è successo ieri sera?- Mikan mi guardò incerta poi gli rispose dolcemente, cercando di non fargli pesare la cosa.
Mikan: -Beh, niente di che... Ci siamo messi insieme, non è successo nient'altro.-.

Bravissima Mikan, gliel'ha buttata sulla leggera.
Spero che Ruka non se la sia presa a male.

Ruka: -Quindi Natsume si è dichiarato a te? Ti ha rivelato i sentimenti che aveva confessato solo a me?-.
Mikan: -Già...- rispose Mikan tranquilla.
Ruka: -Sono contento per te, Natsume. Visto? Io l'ho sempre detto che preferisse te...- gli scese una lacrima.
Mikan: -Ma... Cosa...?-.
Natsume: -Ruka... Mi dispiace, davvero.- mi avvicinai a lui e gli presi la mano. -Ragazze, voi intanto andate, noi vi raggiungiamo più tardi.-.
Hotaru: -Va bene...- disse abbassando la testa. -Andiamo, Mikan...-.
Mikan: -Sì, ma...-.
Hotaru: -Non preoccuparti, te lo diranno dopo.-.
Mikan: -Ma quindi tu sai di cosa parlano?-.
Hotaru: -Certo, stupida. Tutti lo sanno. Solo tu non l'hai capito, come la storia dei sentimenti di Natsume...-.
Mikan: -.....-.

Mikan ed Hotaru si incamminarono verso la fermata del Bus e noi cominciammo a parlare...

Natsume: -Senti, Ruka... La verità è che mi dispiace tantissimo... Mi sento terribilmente in colpa.-.
Ruka: -Non hai motivo di esserlo... Io ci avevo già rinunciato da tempo. Solo che sentirsi dire che vi siate messi insieme da Mikan, nonostante io sia felicissimo per te e lei, è dolorosissimo. Dopotutto, a me, Mikan, piace ancora tantissimo, anche se sapevo che fosse destinata a te, amico mio.- si mise a piangere disperato.

Le delusioni d'amore sono le peggiori... Dio, come lo capisco. In questi 10 anni non ho fatto altro che pensare che Mikan fosse innamorata follemente di Ruka.
Lo abbracciai, tentando di consolarlo. All'inizio ci stette, ma poi mi allontanò.

Ruka: -Natsume, non devi sentirti in colpa, davvero... Non c'è bisogno che mi consoli... Hai sofferto fin troppo finora. Tra le missioni, la tua famiglia e Mikan sei stato completamente distrutto. Ora che, finalmente, ti vedo felice, mi sento benissimo. Ti voglio bene, Natsume. Ed in veste di tuo migliore amico ti dico solo una cosa: Congratulazioni.- tentò un sorriso.
Natsume: -Oh, Ruka...-.
Ruka: -Natsume, sii felice con Mikan e trattala bene. Sarò felice per te. Prima o poi questo dolore mi passerà. Magari troverò un'altra, o magari rimarrò single, ma l'importante è che io sia riuscito a vederti contento almeno per una volta nella vita... Però, sappi una cosa, se non tratterai bene Mikan e farai lo stupido con lei o se ti approfitterai della sua compresione e gentilezza, io non ti perdonerò mai. Ma a questa opzione non credo affatto. So che non mi deluderai e che tratterai Mikan come una regina, come hai fatto in questi ultimi anni. Oppure ti basterà semplicemente rimanere come sei sempre stato, dopotutto Mikan si è innamorata di te e non della tua maschera. Quindi mi sento di dirti solamente: Buona fortuna! Vi auguro tanta felicità insieme, davvero.- gli scese ancora una lacrima e poi se la asciugò immediatamente.

Ruka... Sei il migliore amico che io abbia mai incontrato. È incredibile quanto tu tenga alla mia felicità in confronto al tuo cuore ed ai tuoi sentimenti... Sei davvero unico.
Io al tuo posto avrei reagito diversamente. Avrei sbattutto la testa al muro, avrei bruciato alberi o probabilmente mi sarei tolto la vita rimanente andando in missioni superflue che ormai erano vietate alle Abilità Pericolose. Morto l'ESP, non avevamo più missioni, eravamo finalmente liberi. Ma in quell'occasione avrei detto a Persona che sarei stato nuovamente al suo servizio in qualche modo; Anche se egli, probabilmente non mi avrebbe chiesto niente, visto che a sua volta era comandato dall'ESP.
Allora io mi sarei suicidato per conto mio o avrei chiesto a lui di uccidermi per conto del suo Alice.
Tutto questo perché la mia vita, senza Mikan, non varrebbe niente.
È da qui che si vede la vera forza interiore. Io avrei mollato tutto abbandonandomi alla morte, mentre Ruka ha deciso di essere felice al mio posto e di continuare a vivere, nonostante avesse tutto il dolore di un rifiuto indiretto.

Natsume: -Ruka, sei unico. Mikan avrebbe fatto meglio a scegliere te, che me. Io non ho la vera forza di resistere al dolore. Tu sì. Mi dispiace che per te sia finita così. Senti, devo dirti un'altra cosa...-.
Ruka: -Non è vero... Natsume, tu hai molto più fegato di me e molto più carattere. Con te Mikan si sentirà protetta per sempre. Anzi, sono contento per Mikan, perchè si è scelta veramente una bravissima persona. Un bravissimo compagno, nonchè un bravissimo futuro padre e marito.- mi sorrise. -Comunque cos'è che dovevi dirmi?-.
Natsume: -Beh, ecco... Che avevo intenzione di nasconderti per il momento che ci fossimo messi insieme... E che stanotte... Noi...-.
Ruka: -Sì, ho capito, tranquillo. D'altronde volevi farlo solo per non farmi restare male, no? Allora non fa niente... Sei il suo ragazzo, il suo punto di riferimento, è normale che in una coppia ci siano questi tipi di rapporti... E poi, di questo passo diventerò zio, no?- mi fece l'occhiolino ed io gli sorrisi.
Natsume: -Puoi contarci... Grazie di tutto, Ruka.-.
Ruka: -E di cosa?-.
Natsume: -Di essere sempre così comprensivo con me...-.
Ruka: -Dovrò pur ripagare la tua protezione con Persona in tutti questi anni, guarda che non me lo dimenticherò facilmente...-.

Gli sorrisi e gli strinsi la mano in segno di ringraziamento.

Ruka: -Ora, però, andiamo. Devo augurare a Mikan tanta felicità con te e dargli il mio supporto. E poi devo fare la cosa più importante...-.
Natsume: -Intendi dire dichiararti?-.
Ruka: -Già... Non sarebbe giusto tenerglielo nascosto ancora... Però stai tranquillo, non te la ruberò.- sorrise dolcemente. Questo era il Ruka che conoscevo io.
Natsume: -Allora, andiamo. È giusto che lo sappia.-.
Ruka: -Giusto... Però ho paura...-.
Natsume: -Ruka, Mikan è comprensiva, capirà sicuramente...- dissi rassicurandolo, lui sorrise.

Ci incamminammo anche noi e rangiungemmo le ragazze.
Ruka si fece coraggio ed andò da Mikan.

Ruka: -Mikan, devo dirti una cosa...-.
Mikan: -Certo, Ruka. Tutto quello che vuoi!- lei gli sorrise a 32 denti.
Ruka: -Bene, ecco io... Ti voglio dare le mie congratulazioni per esservi messi insieme e voglio augurarvi felicità per sempre...-.
Mikan: -Oh, Ruka! Grazie!- lo abbracciò. Io fui un po' geloso, però mi fidai di entrambi.
Ruka: -E poi...- divenne rosso e abbassò il viso.
Mikan: -Cosa c'è, Ruka? C'è dell'altro?-.
Ruka: -In realtà, sì...-.
Mikan: -Cioè?- gli chiese dolcemente.
Ruka: -Mikan, io...- prese un profondo respiro. -Io per te non provo solo amicizia. Io, come Natsume, sono innamorato di te dai tempi delle elementari. Ti ho sempre amata, ma tu hai avuto sempre occhi per Natsume. Io, probabilmente, dovrò dimenticarmi di te e provare ad amare altre ragazze... Ma sono felice di farlo. Questo perchè... Perchè ti amo e perchè voglio che tu e Natsume siate felici per sempre. Quindi, Mikan, spero che continuerai a considerarmi il tuo migliore amico, nonostante i sentimenti che provo per te. Perchè non sopporterei di averti persa definitivamente per colpa del mio amore. Avrei dovuto innamorarmi di qualcuno che mi ricambiasse, però non è stato così. Mi sono innamorato di te, perchè tu sei speciale...
Detto questo, chiudiamo questa storia e spero di rimanere il tuo migliore amico, come sono sempre stato...- disse rosso.
Mikan: -Oh, Ruka! Io per te proverò sempre amicizia. Un'enorme amicizia. Non mi importa che tu per me provi amore, tu sarai sempre il mio migliore amico ed io la tua... Ti voglio bene.- rispose commossa abbracciandolo.

Ruka ricambiò l'abbraccio ed una lacrima percorse la sua guancia. Lui se la asciugò subito poi sorrise.

Ruka: -Grazie di tutto Mikan... Ma soprattutto per averla presa allegramente la notizia. Pensavo sarebbe diventata una tragedia ed, invece, sono costretto a ricredermi.-.
Mikan: -Di niente... Davvero pensavi che una cosa così piccola avrebbe potuto farmi cambiare idea sul tuo conto? Ti vorrò sempre bene, Ruka. Come amico si intende...- gli diede un bacio sulla guancia. Ruka arrossì. -Quindi ora è tutto risolto... Vero, Natsume? Immagino che tu mi abbia detto di stare attenta a ciò che dicevo, per non ferire Ruka... Quindi ora che tutto è andato per il meglio, possiamo stare felici insieme, no?- chiese sorridendo, mentre mi afferrava la mano.
Natsume: -Certo, Mikan...- sorrisi. - Puoi essere te stessa. O almeno quella che sei stata ieri e oggi...-.
Ruka: -Natsume, grazie ancora. Ora sono convintissimo del fatto che Mikan abbia fatto bene a scegliere te a me... Tu sei perfetto per lei. Sei l'uomo capace di proteggerla ed amarla nel migliore dei modi. Con una sola parola la rendi felice e lei ti ama smisuratamente. Sono contentissimo per voi, davvero.- stavolta ci sorrise di cuore.

Io e Mikan ci guardammo negli occhi, avendo l'intenzione di scambiarci un bacio; ma entrambi ci fermammo, pensando che Ruka avrebbe sofferto parecchio vedendoci baciare. Anche se voleva farci credere di essersi ripreso, ancora non lo era.

Ruka: -Mikan, Natsume...? Lo vedo che abbiate l'intenzione di baciarvi, non sarebbe giusto preoccuparsi per me... Fatelo pure, sarò contento per voi. Ve l'ho già detto.-.

Noi gli sorridemmo e ci scambiammo un bacio dolce e lungo come quelli di questa notte e stamattina. Lei mi mise le mani nei capelli ed io le braccia intorno al suo torace, stringendola a me. Poi, alzai un braccio e con la mano le accarezzai una guancia. Continuammo a baciarci per minuti e minuti, provando un amore sconfinato l'uno per l'altra. Le nostre lingue si intrecciavano dolcemente. La amo da morire. Non mi sembra ancora vero che lei provi questi profondi sentimenti per me. Ruka ed Hotaru sorridevano al nostro bacio e noi fummo felici di questo. Dopotutto, potevamo amarci senza che nessuno potesse dirci niente o rimanerci male. Colui che mi premeva maggiormente era Ruka, ma ora che lui è favorevole al nostro rapporto, non ho più alcun problema.
Io e Mikan ci staccammo dal nostro dolcissimo bacio e ci sorridemmo. Ormai avevo la prova certa che Mikan mi amasse tanto quanto io amassi lei. Mikan è l'unica cosa bella che mi sia capitata in tutti questi anni. Non ho alcuna intenzione di lasciarla andare. Lei sarà mia per l'eternità, sempre che lei lo voglia. Non farei mai qualcosa contro la sua volontà. Dopo glielo chiederò.
Le andrò a comprare una sorpresa e, quando gliela darò, le chiederò se vorrà essere mia per sempre.
Sarà una cosa veramente sdolcinata, e per quanto a me non piaccia esserlo, ho imparato a farlo per amore. Per la mia Mikan.
Le sussurai all'orecchio...

Natsume: *Sussurra* -Ti amo, Mikan. Non ti lascerò mai, a meno che tu non lo voglia.-.

Mikan mi sorrise e mi rispose sempre sussurrandomi...

Mikan: *Sussurra* -Certo che lo voglio! Dopo tutti questi anni d'attesa, dirti il contrario sarebbe una pazzia. Ti amo anch'io.- mi disse dolcemente prima di saltarmi addosso ed abbracciarmi con tutto l'amore che aveva per me.
Ruka: -...Siete una coppia perfetta.-.
Mikan: -G-grazie...-.
Natsume: -Ehi, perchè arrossisci? Comincio ad essere geloso, eh?-.
Mikan: -No, è che un'affermazione di questo genere, di punto in bianco, è un po' inaspettata...-.
Natsume: -Guarda che non mi devi dare spiegazioni, mi fido di te. Lo so che è per questo. Io scherzavo...- dissi baciandole la fronte.
Mikan: -Sono sono contenta che ti fidi di me, anche per me è lo stesso.- mi disse rivolgendomi un sorriso bellissimo. -Ragazzi...? Andiamo a farci un giro?- chiese eccitata.

Natsume: -Tutto quello che vuoi, Principessa.- le sussurrai sensualmente nell'orecchio. Lei sorrise arrossendo.
Ruka: -Sì, andiamo! Hotaru, vieni con me? Cioè, con noi.-.
Hotaru: -SÌ! Cioè, va bene! Ma non lo faccio per te, solo perchè ho bisogno di andare a comprare gli attrezzi per le mie invenzioni...- arrossì.

Noi sorridemmo, avendo capito l'imbarazzo di Hotaru; mentre Ruka non si accorse di niente e sorrise. Mikan mi prese il braccio, stringendomelo e vi appoggiò la testa sopra. Proprio come una coppia di fidanzati da molto tempo. Poi rivolse il suo sguardo al mio viso per vedere la faccia che avevo fatto io, per la sua azione, e mi sorrise. Io non potei non fare lo stesso. Mi abbassai al suo viso e le diedi un bacio a stampo, poi continuai a guardare davanti a me, sorridendo.
Non avendo sentito la mia risposta, mi chiese...

Mikan: -Natsume, mi posso appoggiare così a te?-.
Natsume: -Ho detto qualcosa?-.
Mikan: -No, non mi sembra...-.
Natsume: -E allora certo. Certo che puoi rimanere così...-.
Mikan: -Ti voglio bene!-.
Natsume: -Io no...-.
Mikan: -Come...?- sorrisi di striscio.
Natsume: -Io non ti voglio bene.-.
Mikan: -Ma...- scoppiai a ridere.
Natsume: -No, io non ti voglio bene. Ti amo.- Mikan tirò un sospiro di sollievo. -Ma ti pare? Per quale motivo mi sarei messo con te?- affermai dandole un colpetto sulla spalla.
Mikan: -Pensavo che dicessi sul serio...- disse con il volto basso. -Per un attimo mi sono sentita il cuore rompersi.-.
Natsume: -Mikan, dai, era uno scherzo.- replicai spostandole la frangetta per guardarle gli occhi. -Era per metterti alla prova. Io non potrei mai dirti una cosa del genere.-.
Mikan: -Perchè avevi bisogno di mettermi alla prova? Avevi bisogno di testare i miei sentimenti?-.
Natsume: -Ma certo che no! Era uno scherzo, Mikan. Non dicevo sul serio... Mi dispiace se ti ho offesa, ma io ci tengo a te e non voglio perderti per una stupidaggine simile...- affermai sicuro ma allo stesso tempo dispiaciuto d'aver ferito il mio dolcissimo angelo.
Mikan: -.....-.

Mi misi davanti a lei e le bloccai i passi. La guardai intensamente negli occhi e poi la strinsi a me. Lei ricambiò l'abbraccio.

Natsume: -Ti prego, Piccola. Mi dispiace... Mi perdoni? Ti prometto che non farò mai più uno scherzo del genere...- dissi affondando il viso sulla sua esile spalla.
Mikan: -Sì...-.
Natsume: -Davvero?- chiesi sorpreso.
Mikan: -Sì, anche perchè non mi sono mai offesa. Scherzetto! Ora siamo pari. Eh eh!- mi annunciò stampandomi un bacio sulle labbra.
Natsume: -Ciò vuol dire che fingevi?-.
Mikan: -Solo alla fine... Quando mi hai detto "Io non ti voglio bene" mi sono sentita davvero il mondo cadermi sulle spalle.-.
Natsume: -E brava, Polka-Dots. Mi hai fregato!- mi fece la linguaccia.
Mikan: -Che facciamo ora? Raggiungiamo Hotaru e Ruka?-.
Natsume: -Uh, eccoli che arrivano...-.
Hotaru: -Eccoci! Dove siete stati voi?-.
Mikan: -Da nessuna parte...-.
Natsume: -Senti, Mikan, vai con Hotaru. Nel frattempo io devo cercare una cosa...- dissi facendo l'occhiolino ad Hotaru. Lei percepì. -A dopo!-.
Mikan: -Sì! Ciao, Nat!-.
Hotaru: -Mikan, credo che Natsume ti voglia fare una sorpresa...- io la sentii, la fulminai con lo sguardo ed annuii a Mikan.
Natsume: -Dopo vedrai...- la salutai.
Mikan: -D'accordo! Non vedo l'ora!- rispose eccitata.

Cavolo! Hotaru le ha rovinato la sorpresa, ma io so come rimediare.
Se prima c'era una sorpresa, ora saranno due...
In modo che lei creda che la sorpresa fosse la prima e, nel frattempo, nascondo la seconda, nonchè quella vera...
Sono un genio...
Mi incamminai verso la mia meta e loro fecero lo stesso.
Sorrisi, le sarebbe spettata una bella sorpresa, o almeno è quello che voglio credere.
Non vedo l'ora di dargliela...

FINE
CAPITOLO XX.

  
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