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Autore: Tamar10    30/09/2012    2 recensioni
Axel viene incaricato da Xemnas di indagare su presunti traditori presenti nell'Organizzazione XIII.
Mentre ammira il tramonto incontra una strana ragazza.
Cosa accadrà? Riuscirà il buon Axel ad adempiere alla sua missione?
La fiction è ambientata in un periodo non ben precisato prima dell'entrata di Roxas nell'Organizzazione.
Buona lettura!
Genere: Avventura, Azione, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Axel, Nuovo personaggio, Organizzazione XIII
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Quel giorno l'avevano mandato ad esplorare un modo nuovo da solo.

Bene, lui lavorava meglio senza compagni. E poi i pochi membri dell'Organizzazione con cui aveva collaborato si erano rivelati tutti dei tipi oltremodo noiosi.

Si guardò un po' intorno.

A giudicare dalle alte piante e dagli strani frutti esotici si trovava in una giungla, stranamente non c'era in giro neanche un animale.

Axel iniziò a vagare per quel luogo sconosciuto. Poco più avanti vedeva del fumo e sentiva lo scrosciare di un fiume. Sicuramente lì vicino si trovava un insediamento umano, ma il Nessuno non aveva nessuna intenzione di farsi notare quindi decise di girare a largo da quel posto.

Ormai aveva quasi rinunciato a scoprire qualcosa di nuovo di quella giungla che gli sembrava tutta uguale quando sentì del rumore. Ascoltando meglio sembrava della vera e propria musica che proveniva da qualche parte alla sua destra.

Si diresse in quella direzione incuriosito. Dopo poca strada si ritrovò davanti a un antico tempio in rovina. Le colonne erano mezze storte, il pavimento era crepato in più punti e i muri erano ricoperti dalla vegetazione. Axel decise di osservare la situazione nascosto dietro una colonna

Al centro del tempio un mucchio di scimmie impazzite stava facendo quella che sembrava una specie di danza.

                                                           ''Io voglio esser come te...
                                                           
parlare e ragionar come te, te.
                                                           Ti mostrerò che imparerò
                                                           e poi sarò come te e come te.
                                                           Adesso noi abbiamo un patto
                                                           E tanto insisterò che mi dirai
                                                           quel che tu sai e il fuoco io farò.''


Fu allora che notò il ragazzino, unico umano fra tutti quegli animali. Da quel che aveva sentito sembrava che le scimmie gli stessero offrendo il loro aiuto in cambio del potere del fuoco.

-Aspettate!- disse il ragazzino sorpreso. -Io non so fare il fuoco!-

Axel nel suo suo nascondiglio sbuffò. Patetico, un umano che non sapeva fare il fuoco! Per lui non c'era niente di più facile...

-Anche tu sei qui per la festa?- gli chiese un orso comparsogli alle spalle all'improvviso.

-Eh?! Cioè no! Io stavo solo...ehm...guardando.- rispose Axel indeciso.

Come faceva quell'orso ad essere così stupido da non insospettirsi trovando un uomo vestito di nero che spia delle scimmie che ballano? Sicuramente non sono scene che si vedono tutti i giorni.

-Dai vieni a ballare anche tu!- gridò l'orso facendo decisamente troppo rumore.

-No, grazie.- rispose Axel irritato. Aveva una missione, non doveva dare nell'occhio e non pensava proprio che mettersi a ballare con un branco di stupidi animali fosse la cosa migliore da fare.

-Vieni, vieni, vieni! Non essere noioso come Baghera! Vieni che ti diverti!- lo tormentava l'orso che intanto aveva già iniziato a muovere il bacino a tempo di musica.

-NO! NON VOGLIO VENIRE A BALLARE! N-O! L'HAI MEMORIZZATO?!- urlò Axel infuriato.

La musica si interruppe e si voltarono tutti a guardarlo stupiti. Solo allora il rosso si accorse di aver per sbaglio usato i suoi poteri provocando una potente fiammata.

-Lui ha il potere del fuoco!- gridò quello che doveva essere il re delle scimmie. -Prendetelo e costringetelo a insegnarci il segreto!-

-Amico mi sa che questi ce l'hanno con te.- gli disse l'orso.

 

Ci sono le missioni perfette dove torni a casa senza un graffio e senza una goccia di sudore, ci sono quelle che completi con fatica, poi ci sono quelle dove non ti va niente nel verso giusto.

Infine ci sono quelle dove devi scappare per due ore attracerso una giungla sconosciuta inseguito da un branco di scimmie.

-Stupido...orso...- disse Axel ansimante.

-A quanto pare hai incontrato Baloo.-

Sdraiata sopra un albero c'era una magnifica pantera nera.

-E tu chi sei?- chiese sfinito. -Non dirmi che ti metterai a ballare anche tu?!-

-Non ti preoccupare, non sono stupido come Baloo. Comunque io sono Baghera la pantera. Piuttosto tu chi sei? E dai che mondo vieni?-

Axel spalancò la bocca. Cosa ne sapeva una pantera dell'esistenza di altri mondi? Decisamente non era giornata.

-Attento che se stai ancora un po' con la bocca aperta potresti ingoiare qualche zanzara velenosa.- lo apostrofò Baghera. -Allora?-

-Non sono affari tuoi.- disse il Nessuno scorbutico.

-Ok, ok. Volevo solo avvisarti che gli umani non sono visti di buon occhio qui nella giungla. Tantomeno quelli che sanno usare il fuoco.-

-Beh di' ai tuoi amici animaletti che non esiterei a usarlo contro di loro.-

-Oh certo. Lo dirò anche a Shere Khan. Ne sarà entusiasta.-

-Chi è Shere Khan?-

-Una tigre, la più pericolosa della giungla. Odia gli umani e sta certo che se ti trova ti ucciderà.- lo minacciò la pantera.

-Mhp! Se odia gli umani io non dovrei correre alcun rischio.- disse il Nessuno con amarezza prima di scomparire.

 

L'Orologio scoccò sette rintocchi.

Ormai stava diventando buio, era ora di tornare a casa.

Axel si incamminò svogliatamente sulla strada lastricata. Stava ancora riflettendo sulla missione che gli aveva affidato Xemnas. Come mai i compiti più difficili toccavano sempre a lui? Va bene che era il più bello, il più forte, il più intelligente, eccetera eccetera, però non sopportava essere obbligato a eseguire gli ordini del capo. Anche se era l'unico modo per restare ''vivo''.

Qualcosa lo colpì con forza sulla testa.

-Ma che diav...?!- gridò girandosi.

C'era una ragazza con in mano una pietra che Axel sospettava fosse destinata di nuovo alla sua testa. Non una ragazza qualsiasi, ma quella che lui aveva salvato il giorno precedente dagli Heartless. Bel modo di dire grazie!

Appena lo vede in faccia la ragazza abbandonò il sasso a terra e fuggì via.

Il Nessuno partì all'inseguimento, ma girato l'angolo la perse di vista.

Quando anche gli ultimi raggi di sole scomparvero decise che era inutile cercare la mocciosa e fece ritorno a casa.

NOTE:
Beh ho scelto il libro della giungla come primo mondo perchè mi sembrava una cosa originale.
Axel non si stupisce di sentir parlare gli animali perchè ormai ci è abituato con tutti i mondi strambi che ha visitato.
La ragazza è sempre più stramba.
Perchè ha aggredito Axel? E dov'è scomparsa?
Per risolvere questi e altri misteri ci vediamo nel prossimo episodio (?)
Ciao!

  
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