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Autore: carmilla1324    12/04/2007    6 recensioni
Harry e Draco iniziano l'ultimo anno ad Hogwarts, ma molte cose sono cambiate...soprattutto una!
Genere: Romantico, Commedia, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Charlie Weasley, Il trio protagonista, Neville Paciock, Nuovo personaggio | Coppie: Draco/Harry
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Chapter Twenty-one
- Dalle 14 alle 15 -  seconda parte

 

"Bene, adesso anche quel cervellone di Longbottom sa di noi?"
Draco aveva usato un tono molto duro, ma era davvero nervoso. Già la situazione non era delle più limpide, se poi si aggiugeva pure Longbottom...quasi quasi pensava con nostalgia alle settimane rinchiuso in una cella al Ministero. Lì non c'era Potter. Bastava quello!
"Non dirà niente a nessuno."
"Come fai ad esserne così sicuro?"
"Non è uno Slytherin!"

Per qualche minuto ci fu silenzio poi Harry disse:
"In che senso anche Neville sa di noi?"
"Non cercare di cambiare discorso, Potter!"
Rispose veloce Draco.
"Non cambio discorso. Voglio solo sapere."
"Non c'è niente da sapere. Intendevo che questa...cosa...questa prova doveva rimanere solo tra di noi ed invece il tuo amichetto spione è stato lì a godersi lo spettacolo."

Si stavano guardando negli occhi e parlavano, ma dentro si chiedevano come diavolo erano riusciti a mettersi in questa situazione.
Entrambi non riuscivano a spiegarsi cosa stavano provando. Era un mix di sensazioni nuove, strane, irritanti e piacevoli allo stesso tempo. E poi non sapevano quale questione doveva essere la più importante.
Il bacio?
Neville?
Potter?
Malfoy?
Loro due?
Noi?
E poi c'erano questioni che non riguardavano direttamente quei momenti, ma il dopo, il futuro e gli altri.

Harry pensava ai suoi amici Gryffindor e ai membri dell'Ordine.
Era prematuro chiederselo adesso, ma cosa avrebbero pensato se fossero venuti a conoscenza dei quello che era successo mentre era con Malfoy? Inutile soffermarsi a fare ipotesi. Gli avvenimenti dei mesi precedenti avevano cambiato tutti profondamente.

Hermione non era più la ragazza studiosa ed attenta di un tempo. Capitava di vederla soprappensiero appoggiata ai libri. Passava delle ore così. Harry l'aveva osservata varie volte a Grimmould Place ed era convinto che pensasse al passato, che in qualche modo rivivesse nella sua mente i bei momenti della sua vita, forse per paura di non poter mai più viverne degli altri o forse per trovare la forza in essi per andare avanti. Più di una volta Harry le si era avvicinato e le aveva appoggiato una mano sulla spalla o l'aveva baciata sulla guancia sorridendole, senza dire una parola. Lei semplicemente ricambiava quel sorriso rincuorata. A proposito di Draco era probabile questa Hermione gli avrebbe detto: "Goditi il momento. La felicità corre veloce."
Forse anche il "nuovo" Ron avrebbe potuto sorprenderlo dicendogli una cosa del genere.
Il Ron goffo, infantile e giocherellone dell'anno prima non c'era più. Al suo posto era arrivato un Ron più maturo, serio, ma sempre divertente. Anche lui come Hermione, considerava la felicità un fattore fondamentale e aveva deciso che tutto quello che faceva doveva avere come unico scopo la felicità sua, della sua famiglia, dei suoi amici, ma anche del mondo magico e di quello babbano. Per realizzare tutto ciò Voldemort doveva essere eliminato e la sua trasformazione era dovuta tutta a questo obiettivo. Ormai era deciso a diventare un Auror e a combattere Voldemort impegnandosi al meglio. Il suo cambiamento aveva sorpreso tutti, ma dopo i primi momenti di totale shock, il rispetto per la sua scelta aveva preso il posto dello stupore e l'avevano aiutato e sostenuto.

"Bè! Allora, cos'avresti fatto se ci avesse interrotto, Draco?"
"Non lo so. Forse un bell'incantesimo sulla memoria. Non lo so! Non ero molto in me un quei momenti."
"Anch'io, ma comunque non ti devi preoccupare di Neville. Come ti ho già detto, non dirà niente a nessuno e poi sono sicuro che prima vorrà parlare con me. Vorrà sapere perchè l'ho fatto e di sicuro, se ero sotto Imperius."
Harry sorrise.
Draco no.
"Malfoy, piantala di tenere il muso. E' logico che Neville si chieda cose di questo tipo...me le chiedo anche io. Dovrei odiarti e non...non...non baciarti. Secondo te se al posto di Neville ci fosse stato uno dei tuoi amici Slytherin cos'avrebbero pensato? Se alla porta ci fosse stato Goyle o Zabini cos'avrebbero detto?"
Effettivamente Potter non aveva tutti i torti, pensò Draco.
"Fortunatamente per noi io non ho più amici nella mia casa."
Era impossibile non cogliere il dolore che Draco stava provando mentre parlava.
"Goyle è stato trasferito con Crabbe a Durmstrang dai suoi parenti e Blaise è tenuto nascosto chissà dove dal Ministero. Hanno paura che il padre si possa vendicare visto che il figlio non ha seguito le sue orme".

"Mi spiace."
Draco chiuse gli occhi e appoggiò la testa allo schienale del sedile.
"Non è colpa tua."
"No, ma..."
"Niente ma, Potter."

Harry era indeciso se fare o no quella domanda. Non era proprio il momento più opportuno, ma era curioso e poi Draco si sarebbe distratto.
"Ti è piaciuto?"
"Cosa?"
Draco teneva ancora le palpebre abbassate.
"Il..il... bacio?"
Draco spalancò gli occhi fissandoli su Potter.
"A te è piaciuto?"
"L'ho chiesto prima io!"
"Non fare il bambino, Potter. Rispondi!"
"No! Tocca a te rispondere."

Si guardavano come due cowboys pronti per un duello. Aspettavano solo che l'altro facesse la prima mossa per rispondere a modo.
Harry cedette per primo.
"E' stato strano. Diverso."
Draco annuì e disse:
"Hai la barba."
Harry sorrise.
"E' da due giorni che non mi rado. Scusa."
"No. Era piacevole sentirla sotto le mani."
L'imbarazzo regnava sovrano, ma nessuno dei due riusciva a trattenere i proprio pensieri.
"Non avevo mai baciato nessuno così!"
Confessò Harry.
"Nemmeno io..."
"Non è vero. Io ho visto te e la Parkinson."
Draco comprese.
Era la prima volta che Harry baciava qualcuno seriamente, cioè...con la lingua e tutto il resto.
Forse, una volta trovata un pò d'intimità, avrebbe davvero dovuto fare una bella lista dei pro e dei contro sull'essere il primo di qualcuno.
Gli mancava il suo diario, soprattutto ora. Sarebbe stato utile. Vedere i suoi pensieri nero su bianco lo aiutava a fare un pò di chiarezza.
"Con te è stato diverso."
Questo era tutto quello che poteva dire. Definire il loro bacio una cosa sensazionale era troppo per il suo povero ego maltrattato. Era difficile da accettare.

Harry prese una scatolina dal sedile di fianco al suo. L'aprì con attenzione e imprigionò la cioccorana prima che potesse balzare via.
Allungò la mano verso Draco che annuì.
"Che parte vuoi?"
Chiese Harry gentilmente.
"Non è un pollo, Harry!"
Il Gryffindor spezzò in due la rana di cioccolato e ne passò una parte al biondo.
Le loro mani si sfiorano.
"Sicuro di volerla mangiare?"
Chiese Harry titubante.
"Sì, Potter. E' solo un cioccolatino."
Draco gli fece l'occhiolino, masticò o poi ingoiò la cioccorana...insieme ai suoi dubbi.


Continua....

 

 

 

 

 

 

 

  
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