ed eccoci qui all'ultimo capitolo! 
anche questa FF  è finita
ma  come ho già anticipato sto già lavorando a una nuova,
un pò particolare e con un tema  che potrebbe essere interesante ma soprattutto un pò diversa dalle solite 
spero la seguirete :)

tornndo a questa storia..
allora questo è l'ultimo capitolo, ci ho messo un pò a scriverlo petrchè ero bloccata.. 
non sapevo bene come farla terminare , spero di averlo fatto nel modo più giusto. :)
bhé a sto punto vi auguro uan buoa lettura :)
ALLA PROSSIMA!
 

                                                             
“. Salii in macchina e mi diressi al parco, mi sedetti sulla nostra panchina e iniziai a piangere  mentre tutti i ricordi mi invadevano la mente”. Finalmente finisco di raccontare questa infinita parte della mia vita alla ragazza seduta accanto a me in una distesa d’erba. “e ora? Quanto manca?” domanda lei con gli occhi lucidi, probabilmente molto colpita  dalla mia storia. “un giorno, un fottutissimo giorno” sussurro mentre una lacrima mi riga il volto. La ragazza dai capelli neri si affretta ad asciugare la mia lacrima. “no, Niall non piangere! Non voglio vedere il mio idolo piangere, andrà tutto bene.” Gia, io per quella ragazza sono il suo idolo. È una fan, l’ho incontrata mentre uscivo per fare una passeggiata e non so come mai abbiamo iniziato a parlare e io alla fine mi sono ritrovato a raccontare la storia della mia vita. “lei verrà..” mi rassicura lei abbracciandomi. “come puoi esserne sicura?” domando insicuro. “nessuna ragazza si lascerebbe mai scappare una persona speciale come te! E io non parlo di Niall Horan la celebrità, no. Io sto parlando di Niall Horan, il ragazzo che ormai ha 22 anni ma che continua a sognare, a sperare. Il ragazzo con un cuore d’oro e con l’animo gentile.” Una lacrima mi riga il volto. “grazie, sei una persona fantastica.” Affermo io. “no, tu lo sei.” Sorride lei. “ora devo andare, grazie mille per avermi ascoltato. Non lo dimenticherò” ammetto io alzandomi. “grazie a te Niall e tranquillo, non dirò nulla a nessuno di questa nostra chiacchierata.” Mi rassicura lei sorridendomi. “grazie mille, sei la mia salvezza.” Confesso, stampandole un bacio a fior di labbra. Lei arrossisce violentemente e poi mi sorride un po’ imbarazzata. Sorrido di rimando e poi mi avvio verso l’uscita del parco. “Niall!” mi sento chiamare e mi volto. “buona fortuna” mi dice dolcemente lei. Sorrido e poi voltandomi mi avvio verso casa. Sarà una lunga nottata insonne, una di quelle in cui tutte le tue insicurezze, i dubbi, le paure vengono a galla.
 
 
5 ANNI DOPO

Come previsto questa notte non ho chiuso occhio. Mi alzo dal letto e mi dirigo verso il calendario che è appeso sul muro. Prendo il pennarello e traccio l’ultima X. Oggi era il grande giorno, oggi l’avrei rivista, l’avrei abbracciata e baciata, forse.. 
Con velocità mi libero dei miei abiti e mi immergo nella vasca d’acqua bollente per rilassarmi. L’idea che lei oggi non venga, che lei neanche si ricordi di me, della nostra promessa, tutto questo mi distrugge dentro. Scuoto nervosamente la testa per cacciare via quegli orribili pensieri e poi mi affretto ad uscire dalla vasca.
E se lei non avesse più voluto avere a che fare con me? E se mi credeva un montato a causa della mia carriera? E se peggio ancora, in questi anni si fosse sposata e avesse messo su famiglia, dimenticandosi di tutti i nostri piani, di tutte le nostre promesse? Come avrei potuto superare tutto questo?
“SMETTILA CAZZO!” grido scrollando la testa per far scomparire queste insicurezze che costantemente si impadroniscono di me. 
Finisco di vestirmi e mi fermo a osservarmi allo specchio. Non mi sento abbastanza, non vedo ciò che tutti gli altri vedono.. riesco solo a scorgere la figura di un ragazzo triste e terribilmente insicuro.
Mi sistemo i capelli e poi mi spruzzo un profumo leggero.  Osservo l’ora. “sono le nove e trenata” penso tra me e me mentre esco da casa e con passo veloce ma incerto mi avvio al parco.
Eccomi, sono arrivato davanti all’entrata del parco. Prima di entrare mi guardo intorno sperando di vedere la figura di Cher in lontananza ma niente. Prendo un grosso respiro e a passo più deciso mi avvio alla nostra panchina.
Non c’è nessuno.
Sospiro e mi siedo, ammirando le varie scritte che si erano accumulate su quella semplice panchina che per me significava tutto!
Un sorriso, e anche un lacrima, mi sfuggono non appena leggo  “Niall, io e te per sempre.” Ricaccio indietro le lacrime che sentivo pungermi gli occhi. E prendo un respiro profondo. “Mantieni la calma Niall, lei verrà.” Mi ripete la vocina dell’autoconvinzione nella mia testa.
La mia gamba si muove nervosamente, non riesco a stare fermo.
Troppo nervoso.
Con lo sguardo continuo a cercare il volto luminoso di Cher tra i pochi passanti che si aggirano in quel parco ma niente. Di lei nessuna traccia.
Guardai l’ora. 10.5
Di lei nessuna traccia, sento il cuore battere più forte, le mani sudare mentre gli occhi si muovono alla ricerca di lei. Ma niente.
 
Guardo l’ora. 10.10
Il cuore batte ancor più forte, la vista si inizia ad annebbiare a causa delle lacrime che si stanno formando. Nonostante questo continuo a cercarla ,con lo sguardo, disperatamente.
 
Guardo l’ora. 10.15
Il mio cuore si frantuma il mille pezzi. Le lacrime iniziano a solcarmi il volto.
Lei non verrà, il mio cervello lo sa ma il mio cuore non lo vuole accettare.
È davvero finita.
Mi alzo e dando un ultimo sguardo alla panchina, esco dal parco.
“già te ne vai?”
Il sangue mi si congela, il cuore perde uno, due,tre battiti.
Ho una sensazione di déjà-vu
FLASHBACK
Osservai il mio orologio, erano le tre e quindici e di Cher neanche l’ombra.  Mi aveva dato buca? Non potevo accettare quest’idea. Sospirai amareggiato e iniziai a incamminarmi lontano dal parco. “già te ne vai?” esclamò Cher dietro di me. Mi voltai e le sorrisi. “sei in ritardo.” Dissi mantenendo il sorriso.
FINEFLASHBACK
Mi volto con le lacrime agli occhi e  lei è li. Dietro di me, bella come non mia, gli occhi leggermente lucidi e un sorriso che sembra illuminasse tutto il mondo.
Le lacrime iniziano a rigare il mio volto. Sorrido e le corro in contro stringendola stretta a me. “sei in ritardo!” esclamo con la voce rotta dal pianto. Lei non risponde, alza il volto e  azzera la distanza tra i nostri volti, facendo combaciare le nostre labbra.
“voglio essere felice” sussurro a fior di labbra. “e lo saremo, insieme.” Risponde lei facendo poi ricombaciare le nostre labbra.
 
Lei è perfetta, perfetta per me. Noi siamo perfetti, perfetti a modo nostro. Siamo destinati a stare insieme per sempre e si sa, le vere storie d’amore non avranno mai una fine.