Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: Alessandra S    30/09/2012    2 recensioni
Aveva sbandato.
Era uscito di strada e la macchina si era capottata.
Quando l'avevano tolto dall'abitacolo era talmente malconcio che l'avevano dato per spacciato.
Ma lui è forte.
Genere: Malinconico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

... e poi hai chiuso gli occhi.

Epilogo

 

«Harry, io vado !» urlai aprendo la porta e facendo un passo nel pianerottolo con la cartella in spalla.

«Non dimentichi niente ?» urlò lui dalla cucina.

Alzai gli occhi al cielo e rientrai.

Corsi velocemente e mi rannicchiai sul suo petto posando le mie labbra sulle sue.

«Meglio ?» chiesi.

«Meglio, ma non correre, tra cinque mesi voglio un bambino, non un milk shake !» disse ridendo e posando una mano sulla mia pancia ancora non troppo gonfia.

«Se non corro arrivo in ritardo !» sbuffò forte e mi lasciò andare, mi guardò con fare preoccupato e mi scostò i capelli dalla fronte «Chiama se succede qualcosa ... qualunque cosa ...» «Grazie Harry !» sorrisi e ritornai alla porta.

Me la chiusi alle spalle e chiamai l'ascensore, Louis mi stava aspettando sotto per accompagnarmi all'Università.

Harry non mi avrebbe mai lasciato prendere un pullman o guidare "nelle mie condizioni" ... preferiva lasciarmi nelle mani di un pazzo malato che guidava come una scimmia assetata di sangue.

«Ciao Louis» dissi sorridendo e sedendomi al suo fianco.

«Ciao mammina, pronta a un'altra eccitante giornata in facoltà ?» chiese ironico.

«Non vedo l'ora» risposi altrettanto ironica.

«Allora mammina, a che mese sei ?»

«Quarto»

«Quarto ... Paura ?»

«Sono terrorizzata ...»

«Eh già, un bambino è una grande responsabilità ...»

«Grazie Lou, così sì che mi rassicuri ...»

«Ehy, non sono io quello che ti deve rassicurare» sospirai e abbandonai la testa sul sedile.

«E se poi c lasciamo ? Non voglio crescere un figlio da sola ...» l'improvvisa risata di Lou invase l'abitacolo della macchina «Harry che lascia te ? Non farmi ridere Lulù, davvero ...»

«Ma ...»

«Niente ma. Dimmi, da quanto tempo state insieme ?»

«Sette anni ? Anno più anno meno ?»

«Bene, in sette anni non ho mai visto Harry pentirsi di stare insieme a te, in sette anni Harry ti ha sempre amato ... e tu hai amato lui, da quanto convivete ?»

«Cinque anni»

«Hai mai pensato "ora torno a vivere dai miei" ?»

«Mai»

«E allora perché dovreste rompere ora ? Vi amate ... scommettiamo che entro un mese i chiede di sposarti ?»

«Me lo chiederà dopo la nascita del bambino»

«Dieci sterline» disse convinto

«Ci sto !»

«Siamo arrivati mammina»

«Grazie Lou, ci vediamo !» risposi scendendo e chiudendo la portiera.

Gonfiai un po' di più l'abito a palloncino, ed entrai.

 

Quando rientrai a casa l'appartamento era deserto, probabilmente Harry aveva fatto tardi a lavoro.

Posai la borsa sul tavolo e mi sdraiai sul divano.

Ero stanchissima.

 

«Lulù ... Lulù, svegliati, svegliati, la cena è pronta» una mano mi scuoteva forte e io sobbalzai.

Vidi Harry che mi guardava dolcemente e mi rilassai.

«Com'è andata oggi ?» gli chiesi mentre mi alzavo per andare in bagno a lavarmi la faccia.

Quando tornai stava dividendo le porzioni «Bene, è un po' faticoso studiare e poi andare a lavorare, ma mi diverto con Louis, al bar»

«Se tu mi lasciassi fare qualcosa ...»

«Non se ne parla, a che ora sei tornata oggi dall'Università ? Alle quattro ? E appena sei tornata ti sei addormentata sul divano, come faresti se poi dovessi ancora lavorare ?» sospirai, in fondo aveva ragione.

Mi stropicciai la faccia e mi sedetti a tavola.

I secondi passavano in silenzio, si sentivano solo le forchette che sbattevano sui piatti e la tv che parlava di sottofondo.

«Mi vuoi sposare ?» mi chiese all'improvviso Harry.

Il boccone che stavo masticando per poco non mi soffocò.

«Cosa ?» dissi con voce strozzata dopo aver bevuto litri d'acqua per mandare giù il pezzo di carne che si era bloccato a metà esofago.

Il mio respiro si fece affannoso e il cuore accelerò notevolmente.

Harry mi guardava divertito e intenerito.

«Mi vuoi sposare ?» ripetè tranquillamente

«Sì» risposi d'istinto, senza pensarci neanche due secondi.

«Sì, voglio sposarti» dissi più convinta, sedendomi sulle sue ginocchia e lasciandomi stringere dalle sue braccia.

Il suono del suo cuore sotto le dita mi tranquillizzava.

«Accidenti, Louis ha vinto la scommessa» borbottai tra me e me.

«Che scommessa ?» mi chiese Harry divertito, risi, risi forte e felice.

«Avevamo scommesso entro quando mi avresti chiesto di sposarti, lui ha puntato entro la fine del mese, io dopo il parto ... be', ha evidentemente vinto lui, no ?»

«Ti amo»

«Ti amo» risposi posando le mie labbra sulle sue.

 

***

Aleeeeeeeeeeeeee, oh oh, aleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee, oh oh !!
L'ho finitaaaaaa !! L'ho finitaaaaaaaaaaaaa !! mhuahahahhaha

spero che vi sia piciuto questo epilogo, tenerello vero ?? Quante cose che ci sono in ballo, un bimbo, un matrimonio e chi più ne ha più ne metta !!

Vi lascio un grosso bacio e ringrazio tutti quelli che hanno seguito questa storia !
Vi amo,

Emy McGray



giro giro tondo casca il mondo, casca la terra, TUTTI GIU' PER TERRA :D

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: Alessandra S