Fanfic su artisti musicali > Lydia Paek
Segui la storia  |       
Autore: Mirime Artanis    30/09/2012    3 recensioni
"Non posso proprio vederti così, perché non glielo dici? Mi sembra la cosa più semplice." suggerì Ji Yong cercando di togliermi la coperta sotto la quale mi ero rannicchiata.
"Non posso!" esclamai dalla mia fortezza "Sai com'è lei! 'Dio qui, Dio lì, grazie Signore' e magari finisco per rovinare la nostra amicizia!"
"Ma non siete mai entrate in argomento? Neanche lontanamente? Giusto per sapere cosa pensa a riguardo..." mi domandò, sedendosi sul letto.
"No, mai. Ho paura che possa sospettare qualcosa..." singhiozzai, tirando su rumorosamente col naso.
Ji Yong si spazientì e prese a colpirmi su un braccio da sopra la coperta.
"Oh, ma sei coglione? Ma guarda 'sto stronzo, va'!" inveii scoprendomi per guardarlo adirata.
"Questa è la mia Mina!" mi rispose, sfoderando uno dei suoi magnifici sorrisi.
Genere: Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Eccoci con il quarto capitolo! *^*
E' stato un parto, ma alla fine ho rispettato la scadenza che mi ero data. Finalmente si incontrano! *fangirleggia*
A parte questo, il capitolo è leggermente più lungo degli altri, ma non ho potuto fare differentemente: se avessi scritto tutto quello che avrei voluto scrivere, sarebbe stato almeno il dobbio come lunghezza! *OMG*
Vi lascio alla lettura, sperando che sia di vostro gradimento.
Ci rivediamo al quinto capitolo che non so quando pubblicherò, visto che domani ricominciano le lezioni! *NUOOO*
Byebiiii~


4. Are you ready to love?

 
"Swag" sarebbe stata la parola che avrei scelto per descrivere Lydia con un solo vocabolo se mi fosse stato chiesto di farlo.
I deliziosi occhietti sottili, truccati superbamente senza cercare di ingrandirli come andava di moda, incastonati su quel grazioso viso decisamente troppo largo rispetto alle proporzioni occidentali, le labbra piccole, non troppo sottili, sempre schiuse in un sorriso mesto, quasi a voler scoprire quelle piccole perle bianchissime, anche se non perfettamente allineate, che presentava al posto dei denti e quel nasino che io trovavo perfetto, adornato da un piercing alla narice sinistra, in pendant con l'anellino indossato all'angolo destro della bocca e con il gioiello alla lingua che, involontariamente, la mia Lyddz mostrava anche solo parlando.
Oggettivamente l'avrei definita "carina": il viso era quello che era, dopotutto però è difficile rimanere indifferenti davanti ad un atletico fisico da ballerina.
Ma questa è il mio racconto, per cui me ne frego delle opinioni oggettive: ai miei occhi era davvero bellissima.
Ne ero innamorata persa, per cui trovarmela là di fronte, come uscimmo dall'ascensore, mi fece sobbalzare. Pensavo di avere almeno tutto il tempo di percorrere il corridoio per potermi abituare all'idea, e invece eccola lì, in tuta da ginnastica, ma con i capelli biondissimi arricciati e l'eyeliner ancora perfetto.
"Pace, sorella!" la salutai con il solito saluto da rapper che ormai era diventata una tradizione, seguita da uno svogliatissimo "Yo!" di Gee e Young Bae.
Lyddz ci salutò con un sorriso, prima di prender parola "Stavo venendo a cercarvi, perché avevo chiesto a Lee di passare a chiamarvi, ma non arrivavate più! Pensavo si fosse persa..."
"Ne avrebbe avute tutte le ragioni... " le risposi, tanto per instaurare la conversazione " 'sto posto è organizzato una merda! Ci vuole la guida indiana per andare in bagno!"
Forse Lydia avrebbe voluto ridere, non so perché, ma per una qualche ragione lo faceva sempre quando parlavo, probabilmente per non farmi sentire troppo a disagio, d'altronde ero l'unica a parlare come uno scaricatore in quel posto, ma Young Bae non gliene diede il tempo, ché subito cominciò a raccontare dei complimenti che mi aveva fatto Hyuna.
"Davvero, Mina? Non pensavo che anche Lee conoscesse i tuoi meravigliosi lavori! Ne sono contenta!" rispose entusiasta, mentre raggiungevamo Teddy nella sala break.
Avreste dovuto sentire il tono con cui pronunciò 'meravigliosi lavori': sembrava che quelle parole fossero state create appositamente per essere scandite da quelle labbra!
La sala break era deserta, eccetto per Teddy stravaccato sul divano  che sonnecchiava ad occhi socchiusi, con il cappuccio della felpa tirato sopra il cappellino da sole.
"Guarda che anche se fai il figo, hyung, resti un cesso a pedali lo stesso!" esclamai prima di fiondarmi a sedere sulle sue gambe. 
"Intanto io ho un sacco di fans che mi salterebbero addosso, mentre tu sei racchia e nessuno ti apprezza!" mi rispose sorridendo compiaciuto, mentre mi accennava a spostarmi sul divano per potersi sistemare. Ovviamente io obbedii. 
Ah, Teddy! Compagno di bevute, confidente di tutti noi pischelli! Trenta e passa anni e non sentirli! O meglio, sentirli, non farci caso e continuare a fare il coglione. 
"E comunque anche io ho degli ammiratori " gli risposi, mentre mi sistemavo  accanto a lui e facevo cenno a Ji Yong di raggiungermi "ciò non toglie che i loro gusti in fatto di estetica siano dubbi!" 
Rise divertito, prima di alzarsi dal divano bloccando Gee prima che si sedesse.
"Bene, noi andiamo giù a prendere le pizze, sperando che siano arrivate. Lydia, vieni con noi?" le chiese non appena questa si mise su una delle poltrone. 
"Nah," miagolò, sedendosi di lato e appoggiando le gambe su un bracciolo "voglio morire qui. Mi hai distrutta oggi, Ted. Non ce la faccio." 
Notai un'occhiataccia fugace dello hyung rivolta a Lydia, che lei, annoiata, finse di non cogliere.
"Noi torniamo subito!" esclamò Ji Yong, mentre si avviava con Teddy all'ascensore.
Preferirei non lo avessero fatto, perché, d'improvviso, calò il silenzio in quella stanza.
"Insomma, unni" cominciò Lydia dopo qualche minuto "era tanto che non ti si vedeva in giro! Sei andata a spacciare gattini per guadagnare?"
Scivolai verso il bracciolo del divano per avvicinarmi a lei, seguita da Young Bae che mi raggiunse, sedendosi accanto a me, evidentemente anche lui interessato alla conversazione.
"Ma figurati, avevo solo un progetto da consegnare! Piuttosto li ho presi io due gattini! Li ho trovati vicino alla pattumiera del parco dietro casa... erano così smagriti e soli che non ho potuto lasciarli lì!"
A quelle parole Lydia si illuminò, e non esagero nel dire che tutta la sua stanchezza sembrò scomparire, lasciando spazio ad un'espressione di incredulità mista ad esaltazione
"Ma dici davvero? Quanto hanno? Posso venire a vederli?" chiese con aria di supplica.
"Che?" non mi uscì altro dalla bocca. Lei, Lydia, con i miei gattini, a casa mia. A casa mia, capite?
"Che età hanno? Posso venire da te a vederli?" ripeté paziente.
"Avranno circa tre masi. Comunque puoi vederli, sì, tra una pozza di birra e delle patatine sparse a terra, sicuro!" rispose Young to the Bae per prendermi in giro.
Risi troppo alla sua affermazione, grazie alla quale mi sarei salvata in calcio d'angolo "Cazzo, Youngbeezy, stavo cercando una scusa per dirle di non venire senza doverle dire che vivo in una discarica e mi sgami così? Sei davvero infido!"
Lyddz rise di cuore, probabilmente pensandomi imbarazzata e il mio cuore rise al suo ridere, perché una risata tanto dolce non si sente tutti i giorni.
"Bene, unni, allora sistemerai casa e poi mi inviterai! Devo vedere quei micini!" commentò, finendo la frase con un tono di voce di qualche ottava superiore a quello con cui l'aveva cominciata.
"Mi raccomando, spassatevela pure, ragazzi, tanto le lattine non pesano!" mugugnò Teddy uscendo dall'ascensore. 
"Infatti, figurati se ti pesano quattro pizze e cinque lattine! Vuoi forse dirci che stai diventando vecchio, hyung?" lo canzonai mentre mi alzavo per andare ad aiutare lui e Gee a sistemare il tutto sul basso tavolino cosparso di riviste che ebbi cura di buttare tutte in terra spostandole con un braccio, prima di appoggiare le pizze.
"Ma Mina! Ma sei una bestia!" mi punzecchiò Ji Yong che davvero non aveva più voglia di raccogliere il casino che disseminavo.
"Puoi scommetterci, fratello!" risposi, prima che Young Bae prendesse parola per 'difendermi' mentre raccoglieva i giornali e li impilava ordinatamente vicino al divano "Be', Ji... ha fatto di peggio. Questo mi sembra il meno!"
In tutto questo, Lydia ridacchiava, accomodandosi meglio sulla poltrona, prima di prendere una delle pizze iniziando a scattivare le patatine fritte che c'erano sopra.
Anche io feci lo stesso, sotto gli occhi esterrefatti degli altri tre, che nel frattempo avevano preso posto e avevano già addentato la loro farcitissima preda.
"Ma non le mangiate quelle?" chiese Ji Yong con una guancia sporca di sugo, mentre un apprensivo Teddy provvedeva a passargli un tovagliolo.
"Come faccio a mangiare tutta una pizza su cui c'è, più o meno, quello che ingurgiterei in un mese?" sbottai, cercando di parlare anche a nome di Lyddz che sembrava vergognarsi un po' per gli avanzi che avrebbe lasciato.
Gee ci guardò con aria sconsolata, quasi fossimo malate "Povere creature, neanche potete mangiarvi queste bontà perché fisicamente impossibilitate!" sfotté prima di infilarsi un quarto di pizza tutto in bocca.
"Spero ti venga la squacquera, Gee! Una bella cacca a spruzzo che ti faccia rimanere a interloquire con la tazza del cesso per almeno una settimana!" gli risposi, lanciandogli un'occhiataccia, prima di iniziare a mangiare la mia pizza.
Mi guardò, parlando con la bocca piena e sputando pezzi di qualcosa di non ben definito sul tavolo "Impossibile! Io sono stitico!"
"POSSIAMO SMETTERE DI PARLARE DI CACCA, PER FAVORE?" chiese Young Bae urlando.
"Oh, sì!" si infilò Ted nel discorso "Giusto prima in ascensore ho ruttato la cipolla che avevo mangiato a pranzo e Ji voleva morire!"
Youngbeezy risprofondò nella vergogna, cercando di non ascoltare i discorsi e concetrarsi sul cibo.
Lydia prese parte alla discussione, come ebbe finito di tagliare la sua pizza "Quella cipolla mi ha perseguitato per tutto il giorno! Ogni poco ero tipo 'Ted, la vuoi una mentina?' e lui 'No, sto bene, grazie!' Lui stava bene, capito? Ammorbava! Avrei preferito inspirare a pieni polmoni il tanfo di una stalla!" concluse visivamente sconvolta.
Non potei non ridere, sopratutto all'imitazione della voce dello hyung, che al momento si beava delle sue prodezze.
"A parte questi dettagli affascinanti, dove avete ordinato queste pizze?" chiesi, cambiando discorso per la felicità di Young Bae.
"Mh, alla pizzeria qui all'angolo... qualcosa non va?" chiese Gee, osservando la mia espressione.
"No, niente, solo che i pomodori e la passata sono quelli della sottomarca del discount vicino casa mia" risposi, degustando un altro pezzo per esserne sicura. 
"Scusa? Credo di non aver capito..." disse Teddy "tu riconosci la passata di pomdoro dal sapore?"
"Eh be', sono un'appassionata di passata di pomodoro, pelati in scatola e altro cibo confezionato e sicuramente poco salutare. D'altronde sono una poveraccia, mica come voi che vi pagano per scuotere il culo e cantare come cocorite!" constatai, aprendo la mia birra.
Lydia e Young Bae non riuscivano a smettere di ridere, imitando il verso dei piccioni e ballando seduti al loro posto.
"Pagheresti per avere un culo come il mio!" rispose Teddy, andando a pulirsi la felpa da un pezzo di pizza che Gee gli aveva sputato addosso, ridendo proprio a quest'ultima affermazione.
"Pagherei per mangiare roba decente, anziché solo passata di pomodoro, il tuo culo te lo puoi tenere!" gli dissi scherzosamente acida mentre era impegnato ad offendere Ji Yong per avergli sporcato la maglia.
"Se magari chiudessi quella ciabatta quando mastichi, faresti un favore all'umanità! Posso farti una colonscopia da qua, passando per il tuo esofago! E' uno schifo, Ji!"
Quello, per tutta risposta, aprì la bocca mostrandogli ciò che stava masticando.
"Va a finire che i più normali siamo io e YB, qui!" osservò la mia Lyddz divertita.
 
  
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Lydia Paek / Vai alla pagina dell'autore: Mirime Artanis