Ed
eccomi qua con un’altra
One shot Larry!! Credo che sia un po’ strana ad un certo
punto in quanto a
contenuto e sintassi della frase ma lascio giudicare voi u.u
Buona
lettura!!
Mio
:)
PS:
potrebbe essere un pochino dolce
quindi non uccidetemi se per caso morite di diabete …
You’re my sun
You know me better
Than I know myself
Jonas
brothers – Shelf
-
Dai smettila! Lou,
basta, ti prego! – dissi sull’orlo delle lacrime.
Ridevo e ridevo per il
solletico che mi stava facendo, non ce la facevo più: quasi
non respiravo.
-
Allora tu dillo e io la
smetterò – mi sussurrò ad un orecchio
con la sua voce sexy. Perché dovevo
dirglielo, non glielo dimostravo ogni singolo giorno della mia vita?
-
No, non te lo dico … va
bene, va bene, te lo dico!! – aveva ripreso a farmi il
solletico e così dovetti
arrendermi. Mi lasciai andare comodamente sul divano e lo fissai.
-
Avanti … dimmelo … - mi
inchiodò con i suoi occhi, azzurri come un limpido cielo
d’Agosto, ed io non
potei fare altro che obbedire a quella voce e a quegli occhi che mi
avevano
stregato dalla prima volta che li avevo visti.
-
Io … io … - vedevo che
desiderava ardentemente saperlo e a me piaceva quando pendeva dalle mie
labbra.
Mi piaceva giocare con lui, farlo aspettare, provocarlo fin quando non
si
stancava e iniziava a bloccarmi il corpo con il suo: era tremendamente
eccitante quando succedeva.
-
Dimmelo … - ripeté
ancora in un tono così basso che all’inizio pensai
di essermelo immaginato.
Tutto di Louis mi faceva impazzire, e la sua voce era sul podio delle
cose che
più amavo di lui.
-
Ti amo – dissi in un
sussurro dopo esser rimasto in silenzio per un altro minuto, tanto per
farlo
aspettare e farlo spazientire. Vidi le sue labbra peccaminose inarcarsi
lentamente in un sorriso soddisfatto e così dolce che fece
sorridere anche me.
Sentii il suo corpo aderire perfettamente sul mio, senza gravarmi
troppo col
suo peso: in realtà, volevo averlo sempre addosso a me, non
ne avevo mai
abbastanza di lui. Gli strinsi i fianchi con le gambe e allacciai le
braccia
dietro il suo collo.
-
Avevi proprio bisogno
che te lo dicessi? Te lo dimostro ogni singolo giorno della mia vita
… ora
voglio che tu lo dica a me però … dimmelo Boo
… - sussurrai vicinissimo alle
sue labbra.
-
Ti amo Hazza – mi
rispose ad un soffio dalle labbra – e non ho alcun problema
ad ammetterlo –
eliminò quella fastidiosa distanza che ci divideva e mi
baciò: con la lingua
chiese accesso alle mie labbra: un accesso che gli diedi senza
esitazioni.
Sentii le sue mani infilarsi sotto la mia maglia: dove passavano le sue
dita,
sentivo la pelle bruciare, andare a fuoco al suo tocco. Le gambe che
avevo
intrecciato intorno al suo bacino lo strinsero ancora, facendogli
sentire la
mia eccitazione.
-
Sei il solito stronzo …
- mugugnò sulle mie labbra quando alzai il bacino premendo
la mia erezione,
ancora fasciata dai vestiti, contro la sua.
-
Se non lo fossi, non
sarei Harry Styles. – risposi sfacciato con un sorriso.
-
Touché. –
Stavo
per baciarlo di nuovo
quando qualcuno entrò in casa. Aveva le chiavi e poteva
essere una sola persona
…
-
Lou, amore … - la voce
di Eleanor giunse alle mie orecchie ma poi si fermò: la
ragazza ci aveva visto
abbracciati e uno
sopra l’altro mentre
ci stavamo baciando e la sua faccia diceva tutto quello che stava
pensando: stupore, tradimento, dolore,
sofferenza.
Iniziò ad indietreggiare, con gli occhi sbarrati e colmi di
lacrime e uscì così
com’era entrata, senza aggiungere parola.
-
Boo … - ma Louis non mi
ascoltava né mi rispondeva: aveva visto Eleanor e il suo
stupore, il suo dolore
e si era messo seduto sul divano con la testa fra le mani.
-
Merda!! Non era così che
doveva scoprirlo!! –
Lou,
ti prego, non fare
così … - mi misi seduto accanto a lui e lo
abbracciai continuando a
sussurrargli all’orecchio – Sapevi che prima o poi
sarebbe successo … -
-
Si, lo sapevo, ma non
doveva succedere così!! Doveva venirlo a sapere da me e non
beccandoci in
flagrante!! – urlò. Io non feci nulla, ero
consapevole del fatto che fosse
arrabbiato e lasciai che si sfogasse. S alzò in piedi e
iniziò a fare su e giù,
gesticolando per il soggiorno.
-
Al’inizio io l’amavo
davvero Eleanor, era la ragazza dei miei sogni: bella, dolce e gentile.
Non ho
mai pensato di mentirle o nasconderle le cose! – si
fermò davanti a me e mi
fissò negli occhi.
-
Ma poi sei arrivato tu …
ed io non ho più pensato ad Eleanor:
guardavo lei ma in realtà vedevo te, i tuoi meravigliosi
occhi verdi, i tuoi
morbidi ricci … -
Non
mi aveva mai detto
quello che provava per la ragazza e io mai
avrei pensato di riuscire a cambiare, a sconvolgere, a distruggere le
certezze
di una persona solo con la mia presenza.
-
Perché mi dici tutte
queste cose? – chiesi mormorando: avevo paura della risposta
che stava per
darmi.
-
Perché nonostante io ti
ami, voglio ancora bene ad Eleanor e lei ha il diritto di avere delle
spiegazioni … - mi si avvicinò ancora di
più e si mise in ginocchio davanti a
me, in modo da stare alla mia stessa altezza.
-
Mi capisci? – mi guardò
con quello sguardo da cucciolo a cui non si poteva dire di no per nulla
al
mondo.
-
Si … vai da lei allora …
- risposi più duramente di quanto volessi. Io capivo
benissimo ciò che diceva
ma non mi andava a genio che mi lasciasse li. Sapevo perfettamente che
il mio
era un ragionamento infantile, ma non potevo farci nulla. Per Louis ero
un
libro aperto, però, e lui se ne accorse che non stato del
tutto sincero.
-
Harry. – cominciò facendomi
una carezza – credi che non veda quello che provi? So
benissimo che non vuoi
che ti lasci qui ma lo prometto: non ci metterò molto.
– lo vidi avvicinare il
viso al mio e poggiare le labbra sulle mie: fu un bacio dolcissimo,
pieno di
sentimento e sottintesi.
-
E come ti ho già detto,
è te che voglio … nessun’altro
… - mi sussurrò ad un niente dalle labbra.
-
Dimmelo ancora. –
mormorai – Dimmelo - ripetei
con le
lacrime che iniziavano a scendermi giù lungo le guancie. Non
sembrava, ma in
realtà dietro la facciata di ragazzo playboy e sfacciato,
ero la persona più
insicura del mondo.
-
Ti amo Harry Edward
Styles … e questo fatto non cambierà …
mai.
– un sorriso spuntò sulle mie labbra tra le
lacrime. Lacrime che Louis asciugò
delicatamente con il pollice. Mi baciò un’ultima
volta: intrecciò piano la sua
lingua con la mia, dolce e delicato più del solito e la cosa
non mi dispiacque
affatto, anzi mi piaceva anche di più. Percepii le sue mani
nei miei ricci, le
sue dita che giocavano con i boccoli ma soprattutto le sue labbra morbide,
calde e
dolci come il miele sulle mie. Mi strinsi ancora di più e
poi mi staccai anche
se non volevo farlo.
-
Adesso vai perché altrimenti
non ti lascio più andare via … - gli sussurrai
all’orecchio.
-
Non ci metterò molto …
lo prometto … -
-
Vai, prima che cambi
idea – mi fece uno dei suoi speciali sorrisi, uno di quelli
che riservava solo
a poche persone, si alzò e aprì la porta. Stava
per chiudersela alle spalle
quando la riaprì, si affacciò con la testa e
parlò.
-
Ti amo Harry. –
Angolo
autrice
Ed
eccola qua! Spero non
siate morte per la troppa zuccherosità però non
mi riesce più di tanto di
scrivere storie tristi … Lasciatemi una recensione per
favore, tanto per farmi
sapere cosa devo cambiare del mio stile.
Alla
prossima
Mio
:)