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Autore: Bluemask    01/10/2012    3 recensioni
- Ehi. – ripeté – Non ti ho mai vista qui, sei nuova? Che ci fai di notte, da sola, sotto la pioggia?-
- Mi sono persa.- riuscii a dire, ancora scossa.
- Oh, capisco. Vieni a casa mia.- fece un gesto con la mano, invitandomi ad andare con lui.
Alzai un sopracciglio. –Chi mi dice che possa fidarmi di te?- domandai, seccata.
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Avevo chiamato Zayn, era l’unico con cui mi ero sfogato ultimamente.
- Liam, che è successo?- ansimò, col fiatone dovuto alla corsa.
Per tutta risposta lo abbracciai, tenendomi alla sua felpa.
Rimase zitto, stringendomi tra le sue braccia come accadeva spesso negli ultimi giorni.
Non so per quanto rimanemmo in quel modo, ma avevo bisogno di lui.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era tutto semplicemente stupendo.
Harry, la casa, il fuoco acceso, Harry, la temperatura abbassata al minimo, Harry, noi due sul divano con una coperta blu addosso.
Harry.
- Vuoi del gelato?- propose a un certo punto lui, sorridendo.
Solo Dio sa quanto adoravo quei sorrisi, ma non riuscii a non ridere.
- Cosa c’è?- domandò sorpreso.
- Niente... solo che, ecco, non trovi faccia piuttosto freddo?-
- Ma se siamo a Luglio!- rise, alzando le spalle con ovvietà.
- Idiota.- roteai gli occhi, Harry mi strinse a sé.
Sentivo le sue braccia forti attorno a me, i suoi ricci vicino al mio volto e il suo calore contro al mio corpo.
Come dicevo prima, stupendo.
Qualcuno bussò alla porta, quasi con violenza, rompendo l’atmosfera.
Harry si alzò, andando ad aprire con malavoglia.
- Liam!- esclamò sbigottito.
Scattai in piedi, voltandomi verso la soglia dell’abitazione e guardando il ragazzo dei capelli color miele che cercava con lo sguardo qualcosa nella stanza.
Poi si fermò su di me, incrociando i suoi occhi castani ai miei, dello stesso colore.
Mi morsi il labbro inferiore, nervosa.
- Julia, stai bene?- chiese, superando Harry e venendo verso di me.
- Certo.- bofonchiai.
- Perché stai con lui? Non lo sai che ti farà solo soffrire?- sussurrò, in modo che il riccio non sentisse.
- Ti sbagli.- mormorai colpita.
- Credimi, per favore.- replicò, con un sorriso triste.
Perché diceva così?
Che intendeva dire?
- Cosa c’è, Liam?- domandò Harry, posandogli una mano sulla spalla.
- L’hai già portata a letto, vero?- sibilò l’altro, amaramente.
Arrossii, senza volerlo.
- Ma... ma che dici…?- balbettò occhi verdi, allibito.
- So bene come sei.- ribatté Liam, allontanandosi da lui.
- Io...- provò a dire Harry.
- Sei un mostro, lo sai. – urlò occhi marroni.
Mi tappai le orecchie, correndo in camera di Harry.
- Non litigate.- dissi al vuoto della stanza, a mezza voce, dopo avermi chiuso la porta alle spalle.
- Perché stai con lui? Non lo sai che ti farà solo soffrire?-
Una lacrima silenziose scese lungo la mia guancia, perché stavo piangendo?
- L’hai già portata a letto, vero?-
Una seconda goccia salata accompagnò il breve viaggio della prima.
- Sei un mostro, lo sai. –
- Non è un mostro.- singhiozzai, senza riuscire a smettere.
Sentivo delle voci dal salotto, continuavano a gridare.
Sospirai profondamente, asciugandomi il viso.
Dovevo smettere di essere così debole, ma non potevo non pensare alle parole di Liam.
Soprattutto al fatto di avermi già portata a letto.
Harry ci aveva provato, era vero, ma lui come poteva saperlo?
Si comportava nello stesso modo con tutte?
Era davvero come, all’inizio, credevo che fosse?
Scossi la testa, cercando di scacciare via quelle idee assurde.
Uscii dalla stanza, bloccandomi prima di entrare in salotto dove si trovavano quei due.
- Sono cambiato, perché nessuno lo vuole capire!- gridò il riccio, allargando le braccia.
- Tu la vuoi solo usare, la butterai via come hai fatto con le altre. Solo che quelle erano abituati a giochi simili, ma Julia no. Lei è diversa.- replicò Liam.
- Mi sono innamorato di lei appunto perché è diversa!- sbottò Harry, facendomi mancare il respiro.
Mi sono innamorato di lei appunto perche è diversa.
Mi sono innamorato di lei.
- Che avete da urlare, voi due?- mi appoggiai alla porta.
Entrambi sobbalzarono, girandosi verso di me.
- Da quanto tempo eri lì?- chiese immediatamente il riccio.
- Abbastanza.- alzai le spalle, rivolgendogli un mezzo sorriso.
- Non so di cosa stia parlando Liam, e non credo di volerlo sapere, quando dice “le altre” ma so solo che Harry è fantastico e che... che, insomma, che sto bene con lui.- continuai, passandomi una mano tra i capelli, imbarazzata.
Il ragazzo dai capelli color miele abbassò lo sguardo, sospirando.
- Scusa se mi preoccupo per te. – i suoi occhi castani mi trafissero, poi aprì la porta e se la chiuse alle spalle. Semplicemente.
- Cosa gli è preso?- domandò il riccio, confuso.
Scusa se mi preoccupo per te.
Dovevo realmente preoccuparmi?
E di cosa? Del fatto che mi potrebbe soltanto usare?
- Non lo so. – mentii, scuotendo la testa.
- Forse è meglio se torniamo indietro.- propose lui, immerso nei pensieri.
- Ottima idea, insegui Liam. - misi un po’ a posto la stanza, lo sentii trasalire.
- Liam?-
- Certo, io vado dai ragazzi. Dovete parlare, voi due...-
Ero preoccupata per lui, non potevo nasconderglielo. Harry annuì, mi accompagnò fino alla fine del bosco e poi lo convinsi a prendere la sua macchina dicendo che io sarei andata a casa a piedi. Sapevo la strada, nessun problema.
- Non perderti.- sorrise, agitando la mano per salutarmi.
Alzai gli occhi al cielo, lui rise.
Camminai con le mani in tasca per scaldarle, fino all’isolato prima della casa.
Due ragazze che dovevano avere sì e no la mia età (truccate di tutto punto, si intende, anche troppo) erano sedute sul marciapiede di fronte, ma appena mi videro scattarono in piedi.
- Oddio, tu sei quella che era con Harry!- esclamò la prima in un inglese sdentato, con un sorriso enorme.
Aspetta. Che aveva appena detto?
- Sì...- balbettai confusa, subito interrotta dall’altra.
- Stai andando da lui? A casa sua? Come ieri? Siete stati a letto insieme?- domandò a raffica, tenendosi il petto all’altezza del cuore con fare teatrale.
Perché cavolo tutti mi chiedevano se ero stata ‘a letto’ con lui?!
- No, noi...- obiettai, però l’altra subito fece un gesto con la mano come se non mi credesse.
- Oh, certo, certo.- sbuffò.
- Ma voi... insomma, lo conoscete?- approfittai del silenzio per parlare.
- Ovvio, tutte lo conoscono.- trillò la bionda, seguita da un risolino della mora.
Tutte lo conoscono.
Oh, allora. Bene.
 - Però... lui è cambiato...- mormorai, mordendomi un labbro.
- No, no, lui è sempre lo stesso.- mi assicurò la seconda.
- Ah. – fu tutto quello che riuscii a dire, per poi ignorarle e continuare a camminare.
Loro mi guardarono per pochi attimi basite, poi se ne andarono.
Quando arrivai di fronte al cancello nero Zayn uscì correndo e per poco non mi venne addosso.
- Julia! Scusa, devo... a dopo.- non mi lasciò nemmeno il tempo di rispondergli che sparì subito.
Inarcai un sopracciglio, stringendomi nelle spalle, e suonai il campanello.
Louis aprì la porta e quando mi vide sorrise nervosamente.
- Ju, ehi, dov’ è Harry?- oltrepassò la soglia, cercando il riccio con lo sguardo.
- Che vuol dire che tutte lo conoscono?!- sbottai, rimanendo immobile.
- Ehm, ecco, meglio se entri dentro.- si sporse dalla porta, osservando la strada con sospetto, come se qualcuno potesse sentirci.
- Che è successo?- chiese poi, sedendosi sul divano.
- Due tipe oche, lì fuori, mi hanno chiesto se Harry mi ha portata a letto!- urlai.
Le sue labbra diventarono pallide per quanto le stringeva fra loro fingendo disinvoltura, trattenendosi dallo scoppiare a ridere.
Roteai gli occhi.
Idiota.
- Sii serio, Louis!- lo ripresi.
Lui respirò profondamente, facendo un cenno col capo come per invitarmi ad andare avanti.
- Hanno detto che tutte lo conoscono, che vorrebbe dire?- ripetei, infuriata.
- C’è una spiegazione logica a tutto questo, sul serio.- replicò.
- Davvero? Illuminami.- sospirai.
- Okay, prendo una lampad...- incominciò, ma venne immediatamente fulminato dai miei occhi.
- Sono serio, sono serio. Era tanto per sdrammatizzare un po’, rilassati.- sorrise, tanto per calmarmi. Non funzionò, per niente.
- Sono perfettamente rilassata, adesso spiegami questa storia!- alzai la voce alla fine della frase, senza volerlo.
- Bene, è giunto il momento di conoscere i One Direction.- alzò le spalle.
- E chi sono i One Direction?- lo osservai perplessa.
- Oh, beh, noi cinque!-
 
            
 
 
 
 
 
 






 
 
 
 
 
 
 
Weeeeeeeeeeilà!
 
Oh oh oooooh so put your hands up
Oh oh oooooh cause this a stand up
Bella canzone, sì c’:
Mi scuso davvero tanto tanto tanto [...] tanto con voi perché ho aggiornato così tardi... e anche perché è venuta una schifezza.
Non provate a dire che non è così, perché so che è così (?)
La parte umoristica alla fine è venuta una cacchetta (scusami Tomlinson) e Payne che fugge via, povero cucciolo :’c
Immagino che abbiate capito la fretta del pakistano.
...
Insomma, va da Liam, vi era chiaro, no?
Mi esprimo sempre male, lo so.
Vi prego, recensite questo capitolo e vi giuro che cercherò di rendere migliore il prossimo!
Almeno incomincia ad essere svelato il segreto 'One Direction', yo.
Pensare positivo.
Anche se non è molto positivo... però non voglio spoilerare e.e
Grazie a tutti quelli che seguono/recensiscono/simili questa ff.
Ps: CHIUNQUE RECENSIRA’ QUESTO CAPITOLO E’ UN GENIO, SAPPIATELO.
Abbiate pietà di me <3
 
 
 
 
 
  
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