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Autore: terra bagnata    01/10/2012    2 recensioni
Harry Potter, il Ragazzo Che È Sopravvissuto, ha nuovamente sconfitto il Signore Oscuro, e stavolta per sempre. Ma il Mondo Magico pretende delle risposte: per mesi incertezza e paura hanno dominato maghi e streghe la cui unica speranza era lui, Harry. Per questo ha deciso di rilasciare un'intervista per La Gazzetta del Profeta e, insieme a una giovane giornalista e un Auror schietto e spontaneo, Harry rivivrà i mesi passati con Ron e Hermione nell'attesa dello scontro finale con Voldemort.
Genere: Avventura, Fantasy, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altro personaggio, Harry Potter, Nuovo personaggio, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Harry si rilassò: parlare del suo futuro non gli creava nessun problema.

<< Allora >> incominciò la giornalista << Harry cosa vuoi fare da gra...oh, scusa >> arrossì, mentre sia Harry sia David ridevano << Ehm, quale carriera ti piacerebbe intraprendere ora che non c’è più il rischio che Voldemort e i suoi Mangiamorte attentino alla tua vita? >>

<< Voglio diventare un Auror >> Lo disse con la solita, fiera risolutezza e vide David ammiccargli.

<< E quest’idea ti è venuta dopo aver fatto conoscenza con il nostro simpatico amico qui presente oppure l’hai sempre avuta? >> Harry non poté fare a meno di ridere sia per la battuta sia per il comico quanto repentino cambio di emozioni sulla faccia di David, che passò dalla sorpresa all’imbarazzo e infine a una sorta di finta indifferenza all’essere stato definito da Kate “simpatico amico”.

<< Da quando ho scoperto cosa fosse un Auror ho sempre saputo che quello era il mestiere adatto a me >> rispose Harry.

<< E a quanto pare lo pensano in molti. Non credo che nessuno ti abbia mai scoraggiato, non è vero, Harry? >>

<< Be’, qualcuno c’è stato >> rispose lui, incrociando lo sguardo di David << Ma diciamo che non intendo ascoltarlo >>

<< Harry, a proposito. Sappiamo che in questi mesi non sei stato solo. I tuoi migliori amici, Hermione Granger e Ronald Weasley ti sono sempre stati accanto. Hanno affrontato pericoli quasi pari a quelli che hai affrontato tu. Oh, va bene, tolgo il “quasi” >> disse Kate, accorgendosi dello sguardo di Harry << Vedresti anche loro come Auror? Pensi che ne abbiano la stoffa? >>

<< Oh, sì, sicuramente >> Harry annuì, convinto << Non ce l’avrei mai fatta senza di loro, sono sempre stati bravissimi in Difesa Contro le Arti Oscure... >>

<< Solo perché abbiamo avuto un maestro come te, Harry >> disse una voce familiare, mentre la porta del locale si apriva. David balzò in piedi, forse incolpandosi per essersi distratto, ma ripose immediatamente la bacchetta che aveva sfoderato e andò ad accogliere, un po’ sorpreso, i nuovi arrivati. Harry lo seguì a ruota. Strinse in un abbraccio Hermione e contemporaneamente cercò di dare una pacca sulla spalla a Ron, colpendo invece David che era rimasto in mezzo e non riusciva più a districarsi << Fatemi...re...spira...re >> balbettò. Hermione sciolse l’abbraccio, allarmata, e David poté finalmente tornare a sedersi, stravolto. Kate strinse la mano ai due, raggiante: << Credevo che non arrivaste più! >>

<< Li hai invitati tu? >> le chiese Harry, ancora sorridendo.

<< E chi altrimenti? Venite, sedetevi >> Kate lanciò un incantesimo di Appello a due sedie dall’altra parte del locale e le fece avvicinare docilmente al tavolo.

<< Allora, Ron, Hermione >> disse, dopo che tutti si furono seduti << per chiudere l’intervista, vorrei sapere qualcosa anche da voi. Com’è stato passare tutto questo tempo lontano dalle vostre famiglie e dai vostri affetti? >>

<< Be’ >> incominciò Hermione, con la stessa espressione di quando ripeteva la definizione di qualche incantesimo particolarmente difficile << non è stato certo facile. Anzi, io e Ron ci siamo scoraggiati in fretta >> accennò a un piccolo sorriso di scuse << Ma abbiamo sempre continuato a credere in Harry. Non l’abbiamo mai lascia... >>

<< Oh sì invece. Almeno io >> la interruppe Ron, cupo. << Sono stato un... >>

<< Non sei stato niente, Ron. Non l’hai mai abbandonato veramente >> disse Hermione, decisa. Ron era così sorpresa che smise di parlare e Harry gli tirò un calcio sotto il tavolo per dirgli di chiudere la bocca. Hermione continuò, imperterrita << L’hai detto tu stesso, ricordi? Appena ti sei Smaterializzato sotto la pioggia volevi già tornare >> Harry aveva smesso già da tempo di stupirsi della memoria di Hermione, ma in questo caso capì perché si ricordava l’accaduto così bene.

Ron tentò un’altra debole auto –accusa << Si, ma...l’ho fatto. Vi ho lasci... >>

<< Oh, andiamo Ron >> si intromise Kate << Ho capito cosa voleva dire Hermione e sono d’accordo con lei >> Le due ragazze si scambiarono uno sguardo d’intesa reciproca.    

<< Sono sicura che avete dato molti consigli a Harry. Lui vi ha sempre ascoltato? >> continuò Kate

<< Oh be’ >> disse Hermione, quasi imbarazzata << Harry è fatto così. Ascolta sempre i consigli, ma se una cosa gli sta’ davvero a cuore finisce sempre per fare di testa sua. E comunque, non sempre i nostri consigli sono da seguire... >>

<< Hermione! >> sbottò Harry << E tutti i piani che abbiamo studiato insieme? Entrare al Ministero e rubare il medaglione – Horcrux alla Umbridge... >> (Harry sentì Kate trattenere il fiato e David borbottare qualcosa come “ Ah, il vecchio rospo aveva un Horcrux? Capisco, tra anime malvage ci si intende... “ ) << Oppure rubare nella camera blindata di Bellatrix alla Gringott... >>

<< Aspetta Harry, non ricordo >> Ron fece una smorfia concentrata << È stato quando abbiamo lanciato una Maledizione Imperius a un Mangiamorte e a un folletto, stavamo per annegare e morire ustionati sotto una valanga d’oro e alla fine siamo fuggiti sul dorso di un drago? >> Tutti risero.

<< La fuga col drago è stata epica >> si complimentò David << Quando siamo arrivati sul posto i folletti erano isterici. Non potevano credere che fosse avvenuto un furto sotto il loro naso e ci hanno ordinato di ritrovare quel povero drago. Io ho detto che magari se ce ne prestavano un altro per rintracciarlo c’era qualche possibilità >> Harry fu travolto da una nuova risata. Kate si asciugò gli occhi << Ah, Hermione, pensa, senza i vostri consigli un disastro del genere non sarebbe mai accaduto >> Anche Hermione, che aveva cercato di rimanere seria, si abbandonò ad una risatina incerta.

<< L’ultima domanda >> Kate ritornò seria e fisso Ron e Hermione negli occhi << Chi è per voi Harry Potter? >>

<< Il mio migliore amico >> disse Ron. C’erano una tale sicurezza e affetto in quelle parole che Harry quasi si commosse.

<< La persona più buona che conosca >> Hermione annuì, la voce tremula. Aveva gli occhi lucidi. Ci fu un attimo di calma e serenità. Poi David e Ron si alzarono contemporaneamente << Qualcuno vuole... oh >> si guardarono e entrambi scoppiarono a ridere. Kate e Hermione alzarono gli occhi al cielo in una mossa identica. Harry fu l'unico ad avere una visione completa di ciò e a sorridere tra sé.

<< Ok, Harry >> Kate si alzò << Ora abbiamo davvero terminato. Mancano solo le foto >>

<< Fico! >> urlò Ron e trascinò Harry e Hermione fuori dal locale, dove si misero sotto l’insegna dei Tre Manici di Scopa. Kate estrasse con un tocco della bacchetta una macchina fotografica dalla borsa e scattò loro una foto; poi fece qualche primo piano a Harry e due scatti separati a Ron e Hermione. Stava per riporre la macchina ma Harry le gridò, contrariato << Kate! David! Ehi! Voglio una foto anche con voi! >> Kate gli sorrise, raggiante e David esclamò << Morivo dalla voglia di chiedertelo, Harry, ma credevo che la graziosa signorina qui presente non avrebbe gradito >> Tra le risate, Harry vide Kate sbuffare mentre consegnava la macchina fotografica a Ron, ma si vedeva che sorrideva. Harry si sistemò tra i due, l’Auror a sinistra e la giornalista a destra, e entrambi gli cinsero la vita. << te ne farò avere una copia insieme al giornale >> disse Kate << Ecco...adesso dobbiamo salutarci, Harry >> Harry vide che gli occhi le brillavano e, sorprendendola, la abbracciò.

<< Kate, sei una giornalista fantastica. Finalmente la Gazzetta ha deciso di non avere più niente a che fare con gente come Rita Skeeter >> Il complimento fece arrossire la ragazza, che si scansò per far passare David. Harry abbracciò anche lui << Ehi Harry, conto di vederti presto nel Dipartimento Auror >> disse David, sorridendogli. << Ci sarò >> rispose Harry, felice. Insieme a Ron e Hermione guardò i due allontanarsi, col sole in faccia.

<< Kate, mi chiedevo >>  Harry sentì David parlare, con un tono di voce che cercava di essere professionale << Qualche volta potresti passare al Ministero e tenere un’intervista privata con me come rappresentante degli Auror >>

<< Oh, e perché no? >> rispose la ragazza, ridendo, e Harry vide che dava una spintarella scherzosa a David, il cui volto lasciava chiaramente trapelare la sua gioia. Fatti altri pochi passi, i due si Smaterializzarono.

<< Be’ >> disse Ron rompendo il silenzio << Posso garantirvi che grazie a questa intervista la Gazzetta andrà a ruba >>

<< Ma è ovvio >> esclamò Hermione, annuendo << La prima intervista dopo la morte di Voldemort con Harry Potter, il Prescelto... >>

<< Ma che Harry Potter, che Prescelto >> sbottò Ron, mentre Harry e Hermione lo fissavano sorpresi << Le brillanti risposte del Grande Ron Weasley, quelle sì che faranno vendere >>

Il terzetto scoppiò in una risata allegra e si allontanò nella via illuminata dal sole di inizio maggio.

 

                                                               *                         *                        *

 

 

Quella mattina Harry si trovava alla Tana. Dormiva, come sempre, nella stanza di Ron e il russare particolarmente forte dell’amico, sicuramente felice di aver ritrovato il suo vecchio e comodo letto, l’aveva svegliato più presto del solito. Mentre fissava i giocatori dei Cannoni di Chudley sfrecciare dentro e fuori dal grande poster attaccato al muro, sentì un picchiettare gentile alla finestra. Un grande gufo bruno dagli occhi d’ambra lo fissava, paziente. Harry si alzò rapidamente e aprì la finestra. Il gufo gli tese la zampa, dove erano legati un giornale e una lettera. Dopo che li ebbe presi il gufo si rialzò in volo, silenzioso come era venuto. Harry spiegò il giornale. La sua faccia gli sorrideva allegra dalla prima pagina. Lesse “ Intervista a Harry Potter, il Ragazzo Che È Sopravvissuto “ e sotto, a caratteri più piccoli, “ di Katherine Harvey “. Seguiva l’intervista, che continuava nella pagina successiva. Harry aprì la busta e una foto cadde a terra. La raccolse e osservò Kate e David salutarlo con la mano mentre lui ammiccava all’indirizzo dell’obiettivo. Lesse la lettera, a cui la foto era allegata: Kate gli mandava i suoi più affettuosi saluti e ringraziamenti perché grazie a quell’intervista aveva ottenuto una promozione. E, inoltre, gli scriveva che stava iniziando ad uscire con un a dir poco entusiasta David. Harry immaginava che sarebbe finita così sin dal loro primo incontro e non poté non sorridere al pensiero dei due che camminavano mano nella mano. Mise la lettera e la foto nel sacchetto di Mokessino regalatogli da Hagrid e lanciò la Gazzetta in faccia a Ron, che tuttavia non si svegliò. Poi si affacciò alla finestra e guardò il sole sorgere, con un sorriso finalmente sereno sulle labbra.

 

Angolo dell’autrice

Ebbene sì, abbiamo finito. Non so voi, ma ormai mi ero abituata a battere questi capitoli al computer e poi pubblicarli qui...mi ero anche affezionata a Kate e David...ok, basta così. Quest’ultimo è stato un bel capitolo, no? Lo spero. Insomma, vi aspettavate l’ingresso trionfale di Ron e Hermione? Le loro risposte? Be’, magari queste sì, perché, ripeto, ho cercato di immedesimarmi in loro come in Harry. Dato che questo è l’ultimo capitolo potreste rispondere a queste domande, magari con una recensione. Ecco, magari potreste lasciarmi qualche recensione in più, tanto per rendermi ancora più felice. Ok, se proprio non vi va non importa, mi basta che abbiate letto fin qui. Grazie, grazie tantissimo a tutti. Spero di tornare presto a scrivere, ho già in mente alcune one – shot...così, se magari vedrete comparire il mio nick nella sezione di Harry Potter, non esitate a cliccare, eh. Ancora grazie, vi mando tante Cioccorane e Api Frizzole, con la speranza che il mio gufo vi trovi tutti :D

  
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