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Autore: Harmonia__    01/10/2012    2 recensioni
''Svegliati Herm... Ti prego.. '' sentiva chiamare il suo nome,la voce che le faceva appello era calda,sensuale,preoccupata. Si sentii sollevare,qualcuno la stava avvolgendo in qualcosa di caldo,di morbido. Si sentii subito meglio,sospesa. Aprii gli occhi lentamente,a scatti. Le luci erano diffuse,sfocate,calde. Era in braccio a qualcuno,che la teneva stretta. Quando riuscii a riconoscere la figura,sgranò gli occhi,e agitandosi cadde a terra,tenendosi stretto il suo asciugamano ben fisso al corpo. Non ci poteva credere,indietreggiò trascinandosi sul pavimento. Si trovò spalle al muro,quel giovane le si stava avvicinando,lentamente. Era disarmata,la bacchetta era dietro di lui,dietro quel bastardo,quel traditore. Draco Malfoy.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Un po' tutti | Coppie: Draco/Hermione
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
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Angolo autrice : scusate l'increscioso ritardo e la lunghezza del capitolo ma ho avuto dei problemi di salute ed ero incollata a letto. In aggiunta vi si son posti gli scapocciamenti del server che non mi permetteva di aggiornare e capitemi voi ^^ Ma volevo farvi questo capitolo così l'ho scritto e pubblicato interamente dal mio telefono smile spero apprezziate lo sforzo e vi prego di recensire per sapere come la pensiate ^^ buona lettura,Cherie. 

Uno pari. 




Quella mattina Draco si svegliò sul divano. Con la voce ancora impastata dal sonno chiamò gli elfi e ordinó di portare vassoi con colazione sia a lui che alla mezzosangue. 
Si era dovuto alzare dal letto non appena la Granger,dormendo,gli si era appoggiata contro,troppo vicino al suo viso. Una sua gamba si era messa sopra il suo fianco,scoprendo la coscia candida di lei. Le mani di lui bramavano quel corpo così sensuale eppure così innocente. Che avrebbe dovuto fare? Darle la soddisfazione di volerla? Di dimostrarsi attratto da lei? Mai. Così si alzò controvoglia dal letto dirigendosi verso il divano. 
Aveva il male alla schiena,il torcicollo e una gamba addormentata. Aveva passato una nottataccia. Ma quello era il prezzo del suo orgoglio. 

•••

Quella sera aveva finto di dormire per quasi tutto il tempo. Finché Draco non si fosse alzato lei lo avrebbe sedotto anche nel sonno. 
Respirava alternando bocca e naso,lentamente. Sdraiata a pancia in su,con le braccia accanto la testa,una a parte,vicino le orecchie. Inarcava ogni tanto la schiena,scoprendo il seno appena coperto da quella veste che aveva fatto fatica ad inventare con un incantesimo. Conosceva i gusti di Draco. Ed aveva fatto tombola. 
Sentiva gli occhi di lui addosso,poi,per farlo impazzire,si sdraiò contro il suo petto. Cingendogli un fianco con una gamba,assumendo un espressione totalmente rilassata e fingendosi ancora più addormentata. Aveva sentito il corpo del mago sussultare,irrigidirsi,eccitarsi. Lo sentii alzarsi dal letto quasi imprecando,e sorrise. Era riuscita a farsi desiderare. 
"Dimenticati di questo." Pensò lei ghignando e tornando finalmente a dormire. 
La mattina seguente,dopo essersi lavata ed unta la pelle con una lozione alla rosa,si vestì indossando una camicia bianca ,calzoncini di jeans comodi e si arruffò volontariamente i capelli,gonfiandoli. 
Si sarebbe vendicata della sua insolenza. Prima la bacia e poi la ignora? Non è più la Granger "so-tutto-io." Che Era prima. Ora era una donna e si meritava il rispetto. Ogni azione ha una sua conseguenza e lui ora doveva pagare la sua. 
Uscì dalla stanza trattenendo una risata guardando Draco che aveva un aspetto stanchissimo,e la guardava di sottecchi. 
Questo gioco le stava piacendo sempre di più. 

•••

" ora si veste anche sexy? Basta c'è l'ha con me. Dove cazzo e finita la bacchettona frigida che era prima? " pensò lui, non poteva credere a quello che i suoi occhi avevano visto poco prima. 
La mezzosangue si avviava verso la cucina sculettando. Sculettando! Da quando la Granger sculetta? È quella camicia? E quelle gambe scoperte? La sua pelle,sembrava di averla davanti. Era liscia,luminosa. Lasciava dietro di se un profumo floreale. L'aveva vista allontanarsi con uno sguardo compiaciuto. Era sicuro che lei si stesse vendicando di lui. Ne era sicuro. Ma l'aveva colto impreparato. 
Andò in bagno e si lavò anche lui,con una doccia rapida. Si mise una camicia nera che lasciò sbottonata dal petto in su,facendo intravedere i muscoli sul torace. Si mise un paio di pantaloni beige stretti con il cavallo basso. Si sistemò i capelli e scese in sala,dove ad aspettarlo c'era una maga seduta a gambe incrociate sulla sedia,intenta a stuzzicare qualche pezzo di pane mettendoci sopra della marmellata. 
"Buongiorno" le disse,ricevendo per risposta un sorriso da parte di lei. 
Si sedette davanti la strega,dalla parte opposta a lei,riempendosi una tazza con del thè caldo,una fetta di limone e zucchero di canna.
Non le rivolse parola,si limito a guardarla mentre lei,leccandosi le labbra,si pulì da una goccia di marmellata finita accanto al labbro. Ogni gesto era una provocazione. Non sapeva se era la sua mente a vederla così sexy o se lei si impegnava davvero. 
Ma ora toccava a lui. Si alzò una volta finito di bere,portando la sua tazza sul lavabo della cucina,passando le accanto,lasciando dietro di lui un profumo inebriante che fece sospirare silenziosamente la strega. 

•••

Hermione non capiva perché quel profumo la travolgesse così tanto. Fatto sta che lui,passandole accanto,le aveva fatto venire i brividi. 
I suoi fianchi stretti,ben circondati da quella camicia nera che aderiva su quel corpo perfetto in modo fluido,quei pantaloni che gli definivano le gambe affusolate,rendendolo più snello di quanto già non fosse. 
Ora lo stava fissando senza nemmeno accorgersene. Lui la guardava dovertito,ma nonostante lei sapesse che lui la stava guardando non riusciva a distogliere lo sguardo su di lui. Doveva trovare una scusa per quella figuraccia. 
"Sei sporco sulla camicia " disse,alzandosi e dirigendosi verso di lui. Prima però aveva intinto di nascosto un dito su una goccia d'acqua caduta sul tavolo,e passandoci il dito sopra la camicia sembrava che essa fosse già sporca. 
"Nulla nulla, era solo acqua. " disse poi,distaccandosi da lui. Ma lui non era sciocco come lei pensava,pur non essendosi accorto del fatto che la camicia l'avesse sporcata lei,si rese conto però che quella era solo una scusa per andargli vicino. 
La fermò per un polso,attirandola a se. 
"Aspetta."Le disse. 
Lei lo guardava atterrita,spiazzata. I loro visi erano di nuovo vicini. Lui posò un dito sul bordo delle labbra di lei,e poi ritraendolo lo mise in bocca. 
"Era solo marmellata" rispose lui ghignando. Poi si allontanò da lei è uscì dalla cucina. 
Glie l'aveva fatta. Si era vendicato. Uno pari,Malfoy. Non ghignar troppo.
   
 
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