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Autore: gloriabarilaro    01/10/2012    5 recensioni
Elena (Ellie per le amiche) è una ragazza italiana costretta a trasferirsi a Bradford dal padre, che ci deve andare per lavoro. Lascierà tutto lì in Italia: Gli amici, la scuola, i suoi sogni... Ma la vita le sorriderà di nuovo. Ellie, infatti, oltre a trovarsi nuove amiche, incontrerà due ragazzi: Harry, il classico ragazzo romantico e dolce, e Zayn, il "Bradford bad boy".
I due, pur essendo diversi, sono amici per la pelle: ma quando Elena entrerà inaspettatamente nella loro vita, essendo innamorati persi di lei, distruggeranno la loro amicizia e inizieranno a litigare per Ellie.
Alla fine, Ellie dovrà fare una scelta: Harry o Zayn?
Uno di loro avrà la meglio sull'altro e l'amore di Elena. L'altro, invece, distrutto e ferito per l'amore non ricambiato, inizia ad addentrarsi in un' "Agonia", dove inizierà a farsi domande e a pensare a cosa avrebbe dovuto fare per guadagnarsi l'amore di Elena...
_____
Dal quattordicesimo capitolo:
Ad un tratto non sento più il fazzoletto che mi accarezza il viso. Riapro gli occhi, e me lo ritrovo ad un battito di distanza. Le nuvolette di condensa del nostro respiro si fondono in una sola, per quanto siamo vicini. Scocco un’occhiata alle sue labbra vicinissime, e poi fisso lo sguardo nei suoi occhi: Zayn, cosa aspetti a baciarmi?  
_______

[Harry]

Divento come un pezzo di legno: non so come mai, di solito non divento così nervoso quando una ragazza mi è così vicina. La bacio o no? Faccio finta di niente o le dico tutto quello che provo per lei? È così vicina, sento il suo profumo così intenso e il suo respiro sulla pelle... 
 
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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I Should've Kissed You:

17. She Always Has What She Wants...
But Not Tonight.

 

You don't really want my heart,
No, you just like to know you can
still be the one who gets it breakin'
You only want me
'cause I'm Taken...
-One Direction. Taken.

 

[Harry]
Guardo l’orologio sempre più in ansia: Dov’è Elena? Perché ci mette così tanto?
Blocco Lou che mi sta raccontando uno dei suoi gesti romantici per la sua Eleanor e mi guardo attorno, chiedendogli: ‹‹Boo Bear, non ti sembra strano?››
Lui fa una smorfia stizzita. Ha sempre odiato quel soprannome. ‹‹Cosa mi sembra strano?››
Guardo la stanza, esaminando tutti i volti dei ragazzi della mia scuola. Riconosco soprattutto Niall alla consolle che chiacchera con una ragazza dai capelli rossi, Stacey in un angolo che ridacchia con altre due ragazze di cui non ricordo il nome. Liam, al contrario di come ha detto Louis, ha l’aria abbattuta e Danielle non è più al suo fianco. Potrebbe sembrare quasi tutto apposto, ma...
‹‹Ellie,ci sta mettendo troppo in bagno.›› dico con un filo di voce, continuando a guardarmi attorno con aria circospetta. Sento Louis ridacchiare divertito. ‹‹Hazza, davvero, ti credevo più sveglio. Ti rendi conto con che sventola sei venuto qui? Dovevi starci più attento, a quest’ora si sarà trovata qualche giocatore di Football e ci starà limonando alla grande nella cameretta di Frizz.›› disse, sorseggiando il suo cocktail. Gli scocco un’occhiata: ha le pupille dilatate, è incredibile la rapidità che ha di diventare brillo. Scuoto la testa e mi rimetto a scrutare la stanza.
In un angolo, una ragazza formosa stretta in un vestitino rosso fuoco si guarda attorno persa. I suoi capelli di un nero tendente al blu, probabilmente tinti, oscillano ogni volta che scuote il capo. Quando punta i suoi occhioni azzurri nei miei, la riconosco all’istante: Regina. Una delle seguaci di Lucy. Se c’è lei vuol dire anche che...
 ‹‹Vado a vedere dov’è... E tu stai attento a non fare cavolate, hai una ragazza amico.›› dico, cercando di controllare la mia tensione.
Louis mi mostra un sorrisetto affabile: ‹‹Contaci Hazza.››

 

 

[Ellie]
‹‹Ellie, no!››
Qualcuno mi chiama, ma non è quella ragazza. Riconosco quella voce all’istante – la riconoscerei tra mille – , identificando il mio angelo salvatore...
‹‹Zayn...›› mormoro, vedendolo chinarsi su di me con il volto che è una maschera di preoccupazione: è bello come quei principi arabi delle favole da mille e una notte, e quei suoi tratti asiatici stimolano la mia immaginazione, facendo sembrare il mio sogno realtà; Sono morente in una stanza di un grande palazzo di quelli con delle cupole enormi che spiccano, sdraiata su soffici teli di seta e acconciata come una stupenda odalisca, attendendo che il mio principe venga a salvarmi mentre una delle serve invidiose sorride soddisfatta del suo lavoro, per essere riuscita ad avvelenare la prediletta del principe sbagliato. Mi dimentico di quella mattina, del nostro incontro: quelle immagini che parevano indelebili spariscono nel nulla,i miei dubbi svaniscono. Sento la sua mano sfiorarmi la guancia; ed è l’ultima cosa che sento, perché le palpebre mi diventano più pesanti fino a chiudersi.
Poi il buio.

 

 

[Zayn]
‹‹Ellie... Elena! Elena!››
‹‹Stai calmo, diamine,non vorrai farti sentire da tutti!›› sbuffa Lucy alle mie spalle, ispezionando con lo sguardo il corridoio per vedere se c’è qualche altro testimone.
Prendo tra le braccia Elena, mentre una lacrima mi riga la guancia. ‹‹Cosa le hai dato?›› chiedo con voce roca e gelida. Con la coda dell’occhio vedo la diabolica ragazza sorridere beffarda e alzare impercettibilmente il mento, prima di dire: ‹‹Sonnifero.›› poi la sua espressione cambia, diventando una smorfia stizzita: ‹‹Cazzo! Il mio piano era così perfetto!››
Do un’ultima carezza al viso perfetto di Ellie e poi mi metto in piedi, voltandomi verso Lucy e guardandola trovo. ‹‹Già. Era. Ora vedi di sparire, potrei denunciarti senza problemi.››
‹‹Non mi spaventi, Malik.›› dice, ancheggiando verso di me e facendomi gli occhi da cerbiatto. Si avvicina a me e si mette ad accarezzare la mia camicia, giocherellando con i bottoni.
‹‹E tu non mi incanti con i tuoi sguardi e le tue mosse, Crossers.›› ribatto freddo, fulminandola con lo  sguardo. Ma lei non mi ascolta, e sbottona la mia camicia piano, con irritante calma. Un brivido mi corre lungo la schiena quando sento le sue dita fredde a contatto con il mio petto oramai nudo.
‹‹E come la mettiamo? Io senza il mio bottino non me ne vado di qui.›› sorride compiaciuta, sentendo che il mio respiro si fa sempre più affannato.
‹‹Tu non avrai un bel niente.›› ribatto nuovamente. Deglutisco a fatica: sta giocando con l’elastico dei mie boxer, ora, e con l’altra mano mi graffia la pelle con le unghie.
‹‹Tu dici?›› mi sussurra provocante, avvicinando la bocca al mio orecchio. ‹‹Io ho sempre ottenuto tutto quello che volevo, Zayn›› rabbrividii: non mi aveva mai chiamato per nome. ‹‹E ora non sarai di certo tu a fermarmi.››
‹‹Hai detto bene, Lucy.›› dice una voce calda alle sue spalle. Lei si gira di scatto, chiaramente spaventata. Io mi limito a sorridere, perché ho riconosciuto perfettamente il ragazzo nascosto nell’ombra, poggiato allo stipite della porta, con le braccia incrociate al petto,che ha finalmente superato le sue paure.
‹‹Non sarà di certo Zayn a fermarti...››
 Harry esce dall’ombra, guardando Lucy con aria di sfida. Appena lo vede, lei toglie i suoi artigli dal mio collo e le sue dita dall’elastico dei miei boxer, voltandosi  verso Harry con la stessa aria di sfida negli occhi. Ma Harry non si fa intimorire da quella pantera che ancheggia verso di lui con cautela, con l’intenzione di azzannarlo da un momento all’altro, e finisce la frase tranquillo ma con lo stesso tono gelato di voce.
‹‹… Sarò io.Sono stufo dei tuoi ricatti, di essere la tua pedina in questo gioco infinito.››
Io intanto mi piego su Ellie, prendendola dolcemente tra le braccia e ispezionando la stanza in cerca di una via di fuga.La finestra.
‹‹ Sono stufo di essere  il topolino, e tu il grosso gatto che mi tiene per la coda; tu il ricattatore e io la povera vittima...›› continua, mentre mi scocca un’occhiata veloce che colgo a malapena, facendo capire che ha capito le mie intenzioni e il mio piano e che ci sta. Faccio un piccolo cenno col capo e balzo fuori dalla finestra, ritrovandomi sul cornicione .
Prima di uscire, con la coda dell’occhio, vedo Harry avvicinarsi come un fulmine a Lucy, prenderla per i polsi e immobilizzarla contro il suo petto, tenendole le braccia e gli artigli affilati fuori uso. È disarmata, ora.
‹‹La situazione si deve capovolgere... Stasera.›› lo sento sibilare, prima di catapultarmi dentro un’altra finestra aperta lì vicino, mentre Ellie si sta risvegliando tra le mie braccia.
… 
________

Scusatemi se è corto.
Ma non ho avuto il tempo di caricare ieri (domenica) e
stasera è un miracolo che abbia un po' di tempo per accedere
a Efp.
Vi piace il banner?
L'avevo immaginato più carino, ma quando l'ho fatto non è venuto
proprio uno splendore. :)
Beh, credo che non molte abbiano capito, lo scorso capitolo, che la ragazza in bagno era Lucy. Spero di essermi spiegata con questo capitolo, che possiamo anche definire "di passaggio"
Dovete scusarmi, ma non ho molta fantasia in questi giorni.
Sono anche un po' giù e non mi viene quella grande voglia di scrivere.
Ma per voi carico, e continuo sforzandomi un po' di più! :)
Grazie a tutte quelle che seguono questa storia, alle fantastiche ragazze che l'hanno messa tra i preferiti
e a quelle stupende che la recensiscono.
Credo di avervi annoiato con la storia che non sapete quanto sia importante per me, quindi ve la rispormio, và.
Però grazissimo.
Se mi lasciate una recensioncina anche in questo capitolo, magari trovo il modo di aggiornare prima.
So che siete taaaaanto brave, e riuscirete a convincermi. ;)
Mi dileguo.
Baci tutti per voi,
siete fantastiche!
Glo.

 



   
 
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