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Autore: Herprideishim    02/10/2012    4 recensioni
'Oh, è arrivato l'ottavo nano! Dove hai lasciato la tua Biancaneve, Josh?'. Lui è Niall Horan ed è il ragazzo di cui mi sono innamorato. [...]
'Dato che noto che la classe è divisa in "gruppi" ho deciso di formare io le coppie.'
E dopo un'infinità di nomi sento 'Horan e Devine'. Merda.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Niall Horan
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Esco dalla classe e mi avvio verso l'uscita per andare a casa. Dobbiamo iniziare già dalla prossima settimana. Ora ho il week-end rovinato, ci penserò tutto il tempo. 

'Hey, Devine!' merda. E' Niall. 'Niall.' la mia faccia è terrorizzata. 'Vieni da me oggi pomeriggio. Sai, per il progetto di religione.' 'Ma non dovevamo iniziare la prossima settimana?' 'Senti, Devine. Non ho tempo da perdere. Oggi da me alle 16. Sai dove abito?' se prima il suo tono si era leggermente addolcito, ora è tutto come prima. 'N-no.' mi porge un foglietto. 'Quì c'è il mio indirizzo. Ah, anche il mio numero. Ci si vede alle 16.' subito dopo lo vedo dirigersi veso una finta bionda, pronto a risucchiarle la faccia. Che schifo. Tutto ciò mi fa star male. Vorrei che quelle labbra fossero solo mie. Non riesco a resistere oltre, ma devo farlo. Corro verso casa stringendo forte quel biglietto. Una volta lì mi lascio andare alle lacrime. La verità è che lo amo, sono follemente innamorato di lui. Amo il suo sorriso. I suoi capelli. I suoi occhi. Le sue mani. Le sue dita. E amo il suo carattere. Anche se mi tratta male so che in fondo è un ragazzo dolce. Secondo me si è creato una corazza da duro per nascondere qualcosa. Ma cosa? Sta di fatto che io e lui non diventeremo mai un "noi". E lui continuerà a prendermi in giro. C'è solo un modo per non sentire tutto questo dolore: tagliarmi. Lo faccio solo quando sto davvero male, tipo adesso. Faccio passare la lametta sul polso, prima senza premere. Poi inizio a fare pressione. Per qualcuno può sembrare strano, pazzo. Però ora mi sento meglio. Sento meno dolore di prima. Passo il polso sotto un getto d'acqua ghiacciata e indosso una felpa per coprire il tutto, per poi avviarmi verso casa di Niall. Non è così vicina da dove vivo io, quindi prendo la bici. La mia paura più grande è quella di perdere il controllo. Andiamo, è Niall Horan. Solo a sentire il suo nome il mio cuore inizia a battere forte. Non oso immaginare come reagirebbe se scoprisse che sono gay. Mi sfotterebbe a vita. 
Sono talmente immerso nei miei pensieri che non mi accorgo di aver appena superato casa di Niall. Lego la bici ad un palo lì vicino e mi avvio verso quell'enorme villa. Ora non sto a descriverla minuziosamente, ma vi basti pensare che è tutta bianca, con un enorme giardino e la piscina interrata. Prendo un bel respiro e suono il campanello. Poco tempo dopo mi apre un Niall in mutande e con una canottiera che lascia poco spazio all'immaginazione. 'Oh, ciao Josh! In perfetto orario! Vieni, entra.' Josh? Mi ha chiamato Josh? Non mi ha mai, e dico mai chiamato per nome, se non per insultarmi. Sto per collassare. Troppe cose messe insieme. 'Ciao Niall.' entro in casa e la ritrovo elegante, proprio come fuori. Forse è anche meglio di ciò che mi aspettavo. 'Che bella casa!' dico senza timore. 'Grazie mille! Vieni, andiamo in camera mia.' non è mai stato così gentile con me, mai. Per indicarmi la strada mi mette una mano sulla spalla. Questo ragazzo mi vuole morto. Mi conduce verso le scale e apre la porta della sua stanza facendomi cenno di entrare. E' bellissima anche la sua camera. 'Mettiti pure comodo, ora accendo il pc.' in questa stanza fa molto caldo. Non ci penso due volte e mi tolgo la felpa. 'Josh, che hai fatto ai polsi?' merda. I tagli. 'N-nulla.' mi affretto a dire cercando di nascondermi le mani. Lui mi prende il braccio e lo osserva attentamente. A quel punto inzio a tremare. Non so se è più per il contatto fisico che si è creato tra di noi o per la paura. 'E questi?' sembra davvero arrabbiato. 'Non sono nulla.' ma la mia voce indica l'esatto contrario. 'Ti tagli?' colpito e affondato. 'Josh, cazzo. Dimmelo. Ti tagli?' non resisto. Prendo lo zaino e scendo le scale di corsa. Lui cerca di bloccarmi, ma io mi libero. 'Si, mi taglio. Ok?' urlo prima di sbattere la porta e correre verso la bici per poi prenderla e pedalare veloce verso casa. Appena arrivo mollo la bicicletta e scappo in bagno. 'Fanculo Horan.' urlo con tutta la forza che ho in corpo. Le lacrime non sono ancora cessate e riapro i tagli di qualche ora fa. Per la prima volta non sto meglio, anzi. Mi tornano in mente quelle parole "Josh, cazzo. Dimmelo. Ti tagli?" si, mi taglio. Ed è anche per colpa tua e dei tuoi amichetti del cazzo. Sono basso, ok. Non ci posso fare nulla. E poi a loro cosa cambia se sono basso? Senza calcolare che sono gay e innamorato del ragazzo che mi sfotte dalla mattina alla sera. La mia vita fa proprio schifo.
Sento sbattere la porta di casa: è rientrato qualcuno. Rimetto la felpa e mi chiudo in camera mia. Poi qualcuno bussa alla porta 'Avanti.' ed ecco che entra mia sorella Demetria in tutto il suo splendore. Ha sedici anni ed è l'unica persona che mi capisce davvero e che sa tutto di me. Sa anche che sono gay e che mi taglio. Ah, anche che sono innamorato di Niall. In realtà lei lo ha scoperto prima di me. "Secondo me ti piace." diceva sempre. E ha ragione, cazzo. 'Josh, dimmi esattamente tutto quello che è successo e perchè ti sei tagliato di nuovo.' lei mi legge nel pensiero. Non c'è nulla da fare. Sembra molto triste. 'Come fai a sapere che mi sono tagliato?' fa una smorfia simile a un sorriso. 'Dimmi perchè.' si siede sul letto accanto a me. 'Oggi mi hanno urlato "frocio" senza sapere assolutamente nulla. Poi dovevamo fare una ricerca e mi hanno messo in coppia con Niall. Così sono andato a casa sua, ma ha visto i tagli. Mi ha chiesto se mi autolesionavo e gli ho risposto urlando di si, per poi andarmene correndo.' salta giù dal letto come una molla e si mette a urlare. 'Stronzi, non sanno nulla di te. Io li ammazzo uno ad uno!' poi si accovaccia sul pavimento e inizia a piangere. 'Hey Dems, tranquilla.' la tiro su da terra e la abbraccio. 'Tranquilla niente. La persona più importante della mia vita sta male e io dovrei stare tranquilla? No, grazie.' la stringo forte in un abbraccio. 'Dems, sto bene.' certo, come no. 'No, non stai bene. Mostrami i polsi.' allungo le mani verso di lei e mi tira su le maniche. 'Cazzo, ti verrà un'infezione! Aspettami quì.' sta ancora piangendo. Tutto ciò è stupido. Faccio più male a lei che a me. Devo smetterla, il mondo non gira intorno a Niall. Devo andare avanti.
Dems torna poco dopo con delle garze e un disinfettante. Fa tutto ciò che è necessario per medicarmi i tagli e vi avvolge delle garze attorno. 'Josh, so che è difficile. Ma ti prego, non farlo più. Se non vuoi farlo per te, fallo almeno per me.' abbassa lo sguardo. 'Ci proverò. Farò di tutto.' allargo le braccia e lei vi si fionda immediatamente. 
'Josh, ho fame!' eccola! 'Sei sempre la solita!'







   
 
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