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Autore: MightyZuzAnna    02/10/2012    2 recensioni
La ragazza correva veloce tra i lunghi e deserti corridoi della scuola. Il rumore dei suoi passi era l’unico udibile, nonostante qualche ora prima frastuoni assordanti riempissero lo spazio e il tempo; quel silenzio irreale le metteva i brividi, troppo abituata a vedere la scuola brulicare di studenti dagli undici ai diciassette anni.
Corse a perdifiato, svoltò un angolo e per poco non travolse qualcuno. Solamente grazie ai suoi buoni riflessi, e a quelli del ragazzo, non si scontrarono. Ella alzò lo sguardo e i suoi occhi si velarono nel vedere quel volto amico così stanco, pieno di ferite e addolorato.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Angelina Johnson, Fred Weasley, George Weasley, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Contesto generale/vago
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Disclaimer: Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di J.K.Rowling; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.



Ginger Mosely era una bambina di undici anni, con corti capelli corvini, due occhioni azzurro chiaro come il ghiaccio e la pelle leggermente scura. Si teneva impegnata in camera sua, con un bel libro in mano, a causa del brutto tempo che infuriava fuori e la costringeva a stare dentro a non far nulla. Le urla di Mr e Mrs Smith si sentivano sin dal piano superiore.
Mr Smith era un avvocato abbastanza famoso. Era un uomo avvenente, coi capelli biondi, con appena del grigio, occhi verde smeraldo e il fisico magro, se non per una leggerissima pancia che s’intravedeva appena da sotto il completo nero gessato che indossava. Mrs Smith era una maestra d’asilo. Era una bella donna: magra, alta con i capelli neri, la pelle scura e dolci occhi color cioccolato. Gli Smith avevano una bambina, frutto del loro amore, di quattro anni appena di nome Lucy. Della madre non sembrava aver preso niente e, al contrario di Ginger che del suo padre biologico aveva ereditato solo gli occhi chiari, Lucy aveva lunghi e boccolosi capelli biondi, due occhioni verde smeraldo come quelli del padre e la curiosità tipica dei bambini piccoli.
Un frullio d’ali distolse Ginger dal suo passatempo e incuriosita si alzò dal letto per attaccarsi al vetro della finestra della sua camera. Fuori era tutto nero e a tratti si poteva intravedere qualcosa grazie ai lampioni giù in strada e qualche fulmine che illuminava le spesse e cupe nuvole.
Un urlo estasiato le giunse alle orecchie facendola sobbalzare. Non si era accorta che i due adulti avevano smesso di litigare. Scese di corsa le scale a chiocciola, che traballarono appena sotto il suo impeto, e si affacciò sul salotto dove trovò la madre intenta ad abbracciare una spessa busta di pergamena gialla. La donna, appena la vide, smise si agitarsi e le si avvicinò commossa.
«Oh, tesoro, non sai quanto io sia felice!»
«Perché, mamma?» chiese curiosa la ragazzina.
Tom, il patrigno di Ginger, indurì la mascella, cosa che non le sfuggì.
«Andrai a Hogwarts! Come tuo padre!» esultò Helena, questo era infatti il nome della donna, mostrandole la busta con un sigillo di ceralacca color porpora con uno stemma araldico: un leone, un corvo, un tasso e un serpente intorno a una grossa ‘H’.
«Cos’è Hogwarts?» chiese Ginger.
«Oh. Vedi tesoro, tu sei speciale, molto speciale: sei una strega»
Ginger trattenne istintivamente il fiato. Tom, che non era mai stato un uomo con molta pazienza e incline a quelle stranezze che capitavano nella casa, si alzò di scatto dalla poltrona vermiglia accanto al camino.
«Lei non ci andrà, Helena! Avevi giurato che non avrebbe avuto… Anomalie» disse Tom arrabbiato.
Helena fece una smorfia. «Tom, è la sua natura! Non puoi impedirglielo!»
«Non m’interessa!» tuonò l’uomo.
Ginger, avvertendo l’aria carica di tensione che si era venuta a creare, prese la busta spessa di pergamena e salì di corsa in camera sua sentendo gli strilli della madre. Si sedette comodamente sul letto e osservò l’indirizzo di casa sua, il piano e la camera dove dormiva scritto con un inchiostro verde smeraldo, quando la più piccola di casa entrò in lacrime.
«Lucy, vieni qui» disse Ginger amorevole.
La piccola si fiondò tra le braccia della sorella maggiore, che la strinse a sé, cercando di rassicurarla.
«Passerà» disse lasciandole una carezza sulla nuca. «Ti va di vedere chi mi ha scritto?» chiese con dolcezza.
Lucy annuì e si accoccolò meglio al petto della ragazzina, mentre questa prendeva la busta che aveva abbandonato momentaneamente sul letto. Estrasse una lettera e lesse:

SCUOLA DI MAGIA E STREGONERIA DI HOGWARTS
Direttore: Albus Silente
(Ordine di Merlino, Prima Classe, Grande Esorcista, Stregone Capo, Supremo Pezzo Grosso, Confed. Internaz. dei Maghi)

Cara Miss Mosely,
siamo lieti di informarLa che Lei ha diritto a frequentare la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts. Qui accluso troverà l’elenco di tutti i libri di testo e delle attrezzature necessarie.
I corsi avranno inizio il 1° settembre. Restiamo in attesa della Sua risposta via gufo entro e non oltre il 31 luglio p.v.

Con ossequi,
Minerva McGranitt
Vicedirettrice

Ginger rimase a bocca aperta, con gli occhi spalancati, mentre Lucy rideva per la ‘sua buffa faccia’. Balzò in piedi e scese le scale per arrivare in salotto, dove i due genitori stavano ancora discutendo.
«Mamma! Mamma! Mi ci mandi davvero a Hogwarts?» chiese Ginger gioiosa.
Questo scatenò la furia del patrigno che digrignò i denti e guardò malamente e disgustato la figlia più grande. Helena se ne accorse e prese la figlia trascinandola nella camera patronale. Si sedettero sul grande letto matrimoniale e la donna prese le piccole mani di Ginger.
«Tesoro, tu lo sai che tuo padre era un uomo molto speciale?»
«Sì. Ricordo quando faceva volare le cose» s’interruppe e trattenne rumorosamente il fiato. «Anche io sono magica come papà?» chiese come se lo avesse realizzato solo in quel momento.
«Sì, tesoro. Magica come lui. Per questo ti è arrivata quella lettera e sono molto fiera di te. Tu ci andrai, te lo prometto!» disse Helena risoluta.
Ginger si alzò in piedi e fece uno splendido sorriso alla madre, l’abbracciò e la riempì di baci ringraziandola all’infinito.
«Mi racconti qualcosa di Hogwarts?»
«Ti posso raccontare solo quello che tuo padre mi raccontò perché io sono una Babbana e non ne so molto. Babbano è il nome che i maghi danno a una persona senza poteri. Ci sono quattro Case: Grifondoro, Corvonero, Tassorosso e Serpeverde. La prima Casa è per i coraggiosi e buoni di cuore, molto spesso si trovano nei guai a causa della loro inclinazione nell’infrangere le regole» si fermò per ridacchiare. «La seconda Casa è per chi ama lo studio. La terza è per i buoni di cuore e con una pazienza infinita, di questa Casa ne faceva parte anche il tuo papà. Infine, i Serpeverde. Da questi devi tenerti il più lontana possibile, sono astuti ma sono molto cattivi» spiegò con una calma innaturale.
Ginger intimorita annuì mentre pensava che avrebbe fatto di tutto per andare via di lì, anche affrontare i Serpeverde. La ragazzina quindi si immerse nel mondo che la madre creò con i suoi racconti.
«Mamma» la chiamò Ginger quando la donna finì di raccontare. «Dove le compriamo tutte le cose che servono?»
«Oh, troveremo una soluzione. Abbiamo otto mesi per pensarci. Ora pensiamo a rispondere alla lettera prima che questo simpaticissimo gufo si arrabbi» disse Helena carezzando le soffici piume del gufo.





L'Angolo della Sadica:
Salve ragazzi! Io sono Sadako Kurokawa e questa è la mia prima storia su HP. Spero che abbia più successo di quella mia originale XD
Aspetto impaziente i vostri commenti U.U
Fatevi vivi quindi, eh! XD
A presto *ghigno malefico*
  
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