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Autore: sheisfaith    03/10/2012    4 recensioni
Si sa che il ragazzo e la ragazza più belli della scuola siano destinati a stare insieme,è così. Ma questo non è il caso di Allison e Zayn.
Allison è la ragazza più ambita e bramata dall’intero istituto,la sua bellezza folgorante è in grado di far girare la testa a tutti i ragazzi,di qualsiasi età. Eppure lei non è la ‘solita ragazza’,ha un segreto,forse troppo grande perfino per lei,che tiene nascosto.
Zayn è il ragazzo più bello dell’intero istituto,in lui c’è qualcosa che fa innamorare ogni ragazza;riesce a farle cadere ai suoi piedi con un semplice sguardo. Lui però non ha un minimo rispetto per le donne,le usa come strumento di divertimento e di piacere,fregandosene dei loro sentimenti. E’ il classico ragazzo egoista e bastardo,ma che tutte le ragazze amano. E sarà una scommessa con i suoi amici,a cambiarlo completamente.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 14. Un nuovo inizio..forse.

‘Ho bisogno di parlare con qualcuno,possiamo vederci?’ fu questo il messaggio che arrivò ad Allison da parte di Ben.
‘Va bene,dimmi dove sei e ti raggiungo.’ Rispose prontamente la bionda.
‘Hyde Park,ti aspetto.’ Allison rimase sorpresa;la rossa non era mai stata così fredda e distaccata e si chiese cosa fosse successo,per turbarla così tanto.
“Tom,andiamo!” urlò al fratellino,che si apprestò a spegnere la tv e a raggiungere la sorella. “Devo vedermi con Ben.” Spiegò,precedendo il bambino.
Prese le chiavi dell’auto e la borsa,fece indossare il cappotto al fratello ed uscirono.
Solita pioggia fastidiosa di primavera,la detestava.
Arrivarono in pochi minuti e si addentrarono nel grande parco alla ricerca della ragazza,che alzò un braccio e lo sventolò per farsi vedere.
“Eccomi.” Sorrise Allison,prendendo posto accanto all’amica che aveva un’espressione davvero triste.
“Ehi,Tom perché non vai a giocare?” domandò la bionda a Thomas,che annuì felice. “Non allontanarti troppo okay?” il bimbo scoccò un sonoro bacio sulla guancia della sorella e si allontanò verso i giochi dove si trovavano altri bambini.
“Che cos’hai?” ancorò le iridi azzurre in quelle scure dell’amica.
“Si tratta di Harry.” Mormorò Ben,con gli occhi lucidi.
“Ti ha lasciata?!” esordì Allie,balzando in piedi.
“No,no. Tranquilla.” Le fece cenno di tornare a sedersi poi riprese a parlare. “Ho ricevuto una chiamata da parte di mia madre qualche giorno fa,dicendomi che devo tornare in Italia e non so come dirlo ad Harry.”
Allison non aveva mai visto l’amica così triste;si vedeva che amava quel ricciolino più della sua stessa vita.
“Quando dovresti tornare?” domandò,cercando di comprendere il perché di quella decisione improvvisa.
“Il prima possibile. Appena richiamerò mia madre,le confermerò la mia partenza.” Ben si trattenne dallo scoppiare a piangere,si sentiva il cuore a pezzi e abbandonare Harry e tutti i suoi amici era l’ultima cosa che avrebbe voluto fare.
Allison si sentì morire in gola tutte le parole;non sapeva come farla sentire meglio e così l’abbracciò,sperando che l’amica si sfogasse del tutto.
E infatti,dopo qualche secondo,sentì le lacrime calde della rossa bagnarle il maglioncino.
Le accarezzò i capelli,sentendo i singhiozzi sommessi spargersi nell’aria.
“Mi dispiace.” Sussurrò piano Allie,sentendosi impotente.
“Non voglio lasciarlo,io lo amo.” Mormorò Ben,in preda ad un pianto disperato.
“Devi parlargli,lui ha diritto di saperlo.” Le disse Allison. “So che è difficile,ma sono sicura che affronterete tutto questo insieme.”
Quanti ricordi,in quella frase!
“E se mi lasciasse?” chiese dopo un po’ la rossa,tornando a guardare l’amica negli occhi.
Cosa avrebbe dovuto dirle? Che se lo avesse fatto, non l’aveva mai amata? No,avrebbe solo peggiorato la situazione. Dirle che sarebbe andato tutto bene? Una bugia bella e buona,non sarebbe andata a finire bene. Non c’era via d’uscita,le loro strade erano destinate a separarsi.
“Dovresti parlarne con lui,penso sia la cosa migliore.” Era la cosa più giusta che avrebbe potuto dirle,almeno non si sarebbe illusa.
“Credo tu abbia ragione.” Ben si asciugò le lacrime e abbracciò di nuovo l’amica. “Grazie,Allie. Non so davvero come farò senza di te,ti voglio bene.”
“Te ne voglio anche io. E adesso,corri,và da lui.”
La rossa annuì e cominciò a correre.
Aveva bisogno di Harold.
Allison sospirò e si alzò,dirigendosi verso i giochi dov’era Thomas.
“Forza Tom,è ora di tornare a casa.” Il bambino si avvicinò e le strinse la mano,salutando con l’altra una bambina dai lunghi capelli biondi. “Ciao Maggie.”
“Ciao Tom.” Rispose la bimba,dando un bacio al piccolo Thomas che si immobilizzò all’istante.
Allison sorrise alla vista di quella scena,la trovava di una dolcezza infinita.
Salutarono un’ultima volta e,saliti in macchina,tornarono a casa.
Infilò la chiave nella toppa e la serratura scattò all’istante.
Le sembrò strano,dato che quando era uscita di casa aveva fatto i soliti due giri di chiave.
Entrò cauta,stringendo Tom a sé.
“Ciao Allison.” Suo padre fece capolino dalla cucina e il sangue le si raggelò nelle vene.
“Papà!” esclamò Thomas,correndo verso il padre che lo prese in braccio.
“Ciao ometto. Diventi ogni giorno più grande!”
“Ipocrita.” Mormorò schifata Allison,salendo le scale per raggiungere la sua stanza.
Odiava quell’uomo dal più profondo del cuore e ritrovarselo in casa la fece stare con le orecchie drizzate ad ogni minimo rumore. Aveva paura di lui,ma non lo avrebbe mai ammesso.
Prese il libro di chimica e riprese a studiare da dove aveva interrotto prima del messaggio di Ben,ma non appena posò gli occhi sul libro,la porta della sua camera si spalancò.
“Pensavi di esserti liberata di me,eh?” suo padre era sul ciglio della porta,con un sorriso stampato sul volto che non prometteva nulla di buono.
“Purtroppo no.” Replicò acida,suscitando l’ira dell’uomo che immediatamente scattò verso di lei.
“Ti ho ripetuto mille volte di portarmi rispetto,brutta stronza che non sei altro!” la colpì in pieno volto con uno schiaffo che la fece cadere a terra. “Vuoi che ti sbatta fuori di casa insieme a Tom? Sai bene quali sono le conseguenze poi..” lasciò la frase in sospeso in quanto Allison sapeva bene cosa sarebbe accaduto.
“Oh avanti,cosa aspetti?” la ragazza si rialzò e fronteggiò il padre,provocandolo . “Siamo sempre stati un peso per te,è inutile che continui a fingere di interessarti a noi. O meglio a Thomas,perché di me non t’è mai importato nulla.” Gli occhi del padre fiammeggiavano di rabbia e la colpì di nuovo con un altro schiaffo.
“Sei solo una puttana!” urlò rabbioso,rialzandola da terra e sbattendola selvaggiamente contro il muro. “Proprio come tua madre” Si lasciò andare ad una risata sguaiata,mentre continuava a tenerla immobile tra il suo corpo e il muro. “Non siete poi così diverse” passò lo sguardo lascivo sul corpo della figlia,poi si avvicinò pericolosamente al suo viso. “Ti conviene smetterla di comportarti così e fare quello che dico io,se non vuoi che finisca davvero male.” Le sussurrò minaccioso,facendola rabbrividire dalla testa ai piedi.
“E adesso muoviti,hai dei clienti che ti aspettano.” La liberò della sua presa e uscì dalla sua stanza.
Allison si accasciò a terra e cominciò a piangere disperata.
Non c’era via di fuga.

Allison non salutò nemmeno le altre ragazze,si chiuse nel suo camerino e si cambiò in fretta,senza evitare le lacrime. Era stanca di subire i ricatti di suo padre,ma non c’era davvero nulla che potesse fare.
Uscì e si diresse al bar,dove Zach le sorrise dolcemente.
“Dammi il drink più forte che hai.” Domandò la ragazza,senza degnare d’uno sguardo il barista.
“Non hai mai bevuto nulla,perché questa sera hai deciso di cominciare?” Zach la guardò confuso,intuendo immediatamente qualcosa che non andava.
“Ho bisogno di bere per non pensare a ciò che accadrà.” Replicò semplicemente,lasciandosi andare ad un lungo sospiro.
Il ragazzo l’accontentò e le servì ciò che aveva chiesto senza fare domande;la osservò mandare giù il drink e andare via. Diede una rapida occhiata in giro e,accertatosi che non ci fosse nessuno nei paraggi,estrasse il telefono e fece una chiamata che mai avrebbe pensato di fare.
Uno,due,tre squilli,poi finalmente dall’altro capo risposero.
“Pronto?” domandò la voce metallica.
“Ehi Zayn,sono Zach. Ricordi?” si erano scambiati i numeri qualche tempo prima,quando il moro era solito trascorrere le sue serate lì per vegliare su Allison.
“Si,ciao Zach. Come mai quest’improvvisa chiamata?” Zayn sembrò sorpreso di sentirlo,non l’aveva mai chiamato prima.
“Mi spiace disturbarti,ma ecco,c’è un problema.” Fissò lo sguardo sul palco,vedendo che lo spettacolo stava per cominciare.
“Di cosa si tratta?” domandò il ragazzo dall’altro capo,cominciando a preoccuparsi.
“Allison” mormorò,sperando che avesse capito. “È tornata ed ha ordinato da bere. Non credo sia qui di sua spontanea volontà.”
Zayn si immobilizzò all’istante e Zach lo sentì grugnire arrabbiato.
“Tienila d’occhio,cerco di arrivare prima possibile.” Il moro riattaccò senza dargli tempo di dire altro;con la coda dell’occhio,Zach si accorse di alcuni clienti che stavano facendo dei commenti poco casti sulla ragazza e pensò ad un modo per far sì che nessuno l’avesse sfiorata fin quando non sarebbe arrivato Zayn.
Ma era più facile a dirsi che a farsi.
Si accorse che c’erano due grossi bodyguard sotto il piccolo palco,che avevano il compito di non far avvicinare nessuno.
Decise di tentare comunque e così si avvicinò,cominciando a chiamare Allison.
“Ehi Allison!” esclamò,ma la ragazza parve non accorgersi di lui.
Ora che era così vicino doveva ammettere che ci sapeva proprio fare e quella sera,forse a causa dell’alcool,i suoi movimenti erano ancora più sinuosi ed eleganti.
Uno dei due uomini gli piazzò il braccio davanti,impedendogli di avvicinarsi.
“Vedi di tornare al tuo posto,se non vuoi finire male.” Lo minacciò e lui si allontanò,non potendo fare nulla.
Non seppe quanto tempo era passato,ma dovette ringraziare che stava andando tutto bene. O quasi.
La musica si affievolì,segno che lo spettacolo era terminato,e vide un cliente avvicinarsi ad uno degli uomini della sicurezza e sussurrargli qualcosa. Quello annuì e lo fece avvicinare e Zach intuì subito come sarebbero andate le cose da quel momento.
Allison scese dal palco con accanto l’uomo e salì le scale verso una delle stanzette private al piano superiore.
Gli uomini della sicurezza bloccarono l’accesso alle scale,in modo che nessuno avrebbe potuto rovinare la serata.
“Ehi Zach!” il ragazzo si voltò,scontrandosi con uno Zayn che respirava a fatica a causa della probabile corsa.
Il moro si voltò e cercò Allison con lo sguardo,ma non la vide da nessuna parte. Strinse i pugni e serrò la mascella,voltandosi verso il barista.
“Ti avevo chiesto di controllarla” ruggì,sbattendo un pugno sul bancone. “Dov’è?” domandò poi,anche se conosceva già la risposta.
“Di sopra,ma è impossibile passare.” Il ragazzo gli indicò i due uomini della sicurezza davanti alle scale e sentì Zayn imprecare.
“Puoi aiutarmi ad arrivare da lei?” domandò,in preda al panico. C’era poco tempo,doveva sbrigarsi.
“Dovrò inventarmi qualcosa per smuovere quei due da lì,conta pure su di me amico.” Si sorrisero complici e Zach si avvicinò di nuovo a quei due colossi,pregando mentalmente che andasse tutto liscio.
“Che cosa vuoi ancora?” brontolò uno di quelli.
“C’è una rissa in corso nel bagno,se le stanno dando di santa ragione e non accennano a smettere. Hanno alzato un po’ troppo il gomito.” Disse Zach,mantenendo lo sguardo fisso su di loro.
“Che palle” sbuffarono insieme,poi si guardarono. “Andiamo,il capo non vuole guai.” Si scostarono,ma poi tornarono subito indietro e lanciarono uno sguardo di fuoco al povero Zach. “Se provi a passare,giuro che questa sera non tornerai a casa.” Zach sussultò appena per lo spavento e deglutì.
“Sono venuto solo per avvisarvi,ora me ne torno al mio posto tranquilli.” Detto ciò,si allontanò sperando che gli avessero creduto. Con la coda dell’occhio li vide allontanarsi e fece cenno a Zayn di muoversi.
“Ti devo un favore.” Mormorò Zayn,posandogli una mano sulla spalla.
“Forza,vai. Non mancheranno molto.” A quelle parole Zach rabbrividì,immaginando cosa avessero fatto quelli dopo aver scoperto che era solo una balla.
Vide il moro salire le scale in fretta e pensò che era meglio mettersi al sicuro;tornò nella sua postazione e afferrò tutte le sue cose,per poi uscire di fretta dal locale.
Zayn avrebbe dovuto cavarsela da solo,da quel momento.

Il cuore minacciava di scoppiargli e cominciava a sentire il fiatone per la corsa fatta. Non gli rimaneva molto tempo,così cominciò ad aprire tutte le porte che gli presentarono davanti agli occhi,sperando di trovare in fretta Allison.
Era agitato e aveva un brutto presentimento;aprì una porta sulla sinistra,ma trovò la stanza vuota. Proseguì ancora con altre due porte,fin quando non sentì delle voci provenire dalla fine del corridoio.
Accelerò il passo,fin quando non si ritrovò di fronte alla porta. La voce di Allison gli arrivò all’orecchio e fece scattare la mano sulla maniglia,ma sentì dei passi veloci dirigersi per le scale e così aprì una porta a caso e vi si chiuse dentro.
“Se prendo quel farabutto lo ammazzo!” Zayn riconobbe la voce di uno dei bodyguard e lo sentì farsi sempre più vicino.
Chiuse gli occhi,pregando che non aprisse la porta.
L’uomo bussò alla porta di Allison e lo sentì scusarsi per aver interrotto,poi domandò se per caso fosse entrato un ragazzo a cercarla.
L’uomo all’interno della stanza sbottò infastidito e rispose un no secco,prima di sbattere la porta in faccia al bodyguard.
Attese qualche minuto per accertarsi che quest’ultimo fosse andato via,poi uscì cercando di fare meno rumore possibile.
Si avvicinò alla porta e,senza troppe cerimonie,l’aprì di scatto,assistendo ad una delle scene peggiori di tutta la sua vita.
Allison era distesa sul letto completamente nuda,mentre l’uomo sopra di lei si divertiva a proprio piacere col suo corpo.
“Levale le mani di dosso o giuro che ti uccido!” ruggì imbestialito Zayn,spostando l’uomo con un violento spintone.
“E tu chi saresti,ragazzino?” l’uomo sorrise beffardo,rialzandosi da terra e gli si parò di fronte,svettando sopra di lui di almeno cinque centimetri.
“Il suo ragazzo.” Disse,provocando una risata sguaiata nel tipo di fronte a lui.
Zayn si accorse solo qualche momento dopo di ciò che aveva detto,ma non se ne pentì affatto.
“Tu saresti il suo ragazzo?” esclamò il tipo,senza smettere di ridere. Poi si voltò verso Allison,ancora immobile sul letto. “Pensavo avessi gusti più raffinati,bellezza.” E tornò a ridere sguaiatamente,mettendo a dura prova i nervi di Zayn.
“Cos’hai da ridere eh?” sbottò il moro,trattenendosi dal tirargli un pugno su quella faccia da schiaffi che si ritrovava.
“Senti,non mi importa se sei il suo ragazzo. Lei stasera è mia.” Sussurrò quell’ultima parola terribilmente vicino al viso di Zayn,come se volesse fargli capire che non stava scherzando.
A quel punto il ragazzo non riuscì più a controllarsi e il suo pugno scattò dritto sul volto dell’uomo di fronte a lui,che gemette per il dolore.
“Forza,Allie. Andiamo via.” Si avvicinò alla bionda,seduta sul letto,e le mise la sua felpa addosso per coprirla.
La ragazza era in uno stato di shock,aveva un sorriso ebete sul volto e Zayn si accorse subito che non aveva retto il drink che aveva bevuto poco prima.
La aiutò a mettersi in piedi e la condusse verso la porta,che però non raggiunse poiché il tipo si era rialzato e gli si era avventato addosso.
“Tu non vai da nessuna parte. Non con lei.” Rise beffardo,colpendo il ragazzo più volte.
Nonostante fosse molto più grosso di lui,Zayn riuscì a sistemarlo,subendo però non pochi danni.
Allison era seduta sulla moquette,avvolta nella felpa del ragazzo,e si guardava attorno senza dire una parola.
“Stai bene? Guardami,ti prego.” Zayn si mise in ginocchio,ritrovandosi il suo volto di fronte. Gli occhi azzurri erano spenti,lo sguardo vacuo.
“Ciao Zayn.” Esclamò la ragazza,carezzando il viso del moro con una mano.
“Non abbiamo tempo,dobbiamo uscire da qui.” Allison era KO,così la prese in braccio ed uscì dalla stanza,non prima di essersi assicurato che l’uomo non si fosse ripreso.
Camminò lungo il corridoio alla ricerca di una porta secondaria,non poteva certo scendere di sotto ed uscire!
“Cerchi qualcosa?” esordì una voce alle sue spalle,che lo colse di sorpresa facendolo sobbalzare.
Si voltò lentamente,ritrovandosi un paio d’occhi blu che lo fissavano con aria di sfida.
L’uomo che aveva di fronte gli ricorda terribilmente Allison. Oh cazzo,era suo padre!
Si ritrovò in un vicolo senza via d’uscita,era consapevole che non sarebbe uscito da quel luogo infernale.
“Lei chi è?” domandò Zayn,sperando di riuscire ad ottenere tempo per elaborare un piano di fuga.
“Robert Cooper. Si dia il caso che quella che hai tra le tue braccia sia mia figlia.” Rispose pacato l’uomo,porgendo la mano al ragazzo che lo guardò diffidente. “Cos’è,hai paura che io morda?” si lasciò andare ad una risata,guadagnandosi un’occhiata glaciale da parte del moro.
“Non credo che lei morda,semplicemente non ci tengo a stringerle la mano.” Replicò il ragazzo,continuando a guardarlo con aria diffidente.
Non aveva la più pallida idea di cosa sarebbe accaduto,di quali erano i piani del signor Cooper.
“Sei sveglio,ragazzo.” Si congratulò l’uomo,sorridendo beffardamente.
“E lei è un ipocrita.” Rispose schietto Zayn,facendo scoppiare a ridere l’uomo.
Ma che cos’hanno tutti da ridere?
“Non sei il primo che me lo dice.” Robert posò lo sguardo sulla figlia,dormiente tra le braccia di Zayn. “Anche lei lo pensa. Sai,oggi mi ha detto che lei è sempre stata un peso per me,mi ha rinfacciato tante brutte cose. Hai idea di come mi possa esser sentito?”
“Non credo che Allison si sia inventato tutto,se pensa questo di lei evidentemente c’è un motivo.” Rispose incalzante Zayn,posando lo sguardo sulla ragazza che aveva in braccio. Era terribilmente bella e si chiese cosa avesse fatto di male per meritarsi un padre simile.
“Non le ho mai fatto mancare nulla. Mi sono sempre preso cura di lei e suo fratello,da quando mia moglie è morta.” Esclamò l’uomo infastidito.
“Lei pensa davvero che riempiendoli di regali,possa renderli felici? Avrebbe dovuto colmare,o almeno provarci,il vuoto che la perdita della madre aveva causato,stare accanto a loro e non allontanarsi.”
“Chi ti credi di essere,ragazzino? Tu non sai nulla!”
sbottò inviperito l’uomo,perdendo la pazienza.
“La verità fa male.” Esclamò Zayn,muovendo qualche passo. Ma l’uomo gli bloccò il passaggio,frapponendosi tra lui e l’uscita che nel frattempo aveva avvistato.
“Dove vorresti andare?” domandò con tono di sfida,lasciando apparire un sorriso maligno sul volto.
“Via da questo posto.” Resse il suo sguardo e gli sorrise,facendo perdere la pazienza ancora di più all’uomo.
“Puoi andare dove vuoi,ma lei rimane qui.” Disse,cercando di apparire autoritario.
“Lei viene via con me.” Replicò Zayn,continuando a reggere il suo sguardo.
“Mi spiace infrangere i tuoi sogni,ragazzino,ma lei è mia figlia e fino a prova contraria,sono io che decido.”
“Mi creda,Allison non sceglierebbe mai di rimanere con lei.” Voltò lo sguardo alle sue spalle,la porta non era lontana. Doveva solo trovare un modo per raggiungerla.
“E tu cosa ne sai?” lo provocò l’uomo,incrociando le braccia al petto.
“Me l’ha detto lei. Ma anche se non lo avesse fatto,non ci vuole molto a capire che è infelice. Per quale motivo crede che Allison sia rimasta a casa,con lei?” domandò Zayn,mettendo l’uomo con le spalle al muro.
“Non crederà davvero che sia rimasta perché le vuole bene!” esclamò Zayn,dopo aver visto l’espressione che si era dipinta sul volto del signor Cooper.
“È rimasta per suo fratello,per non privarlo anche di suo padre. Ha fatto ciò che avrebbe fatto sua madre.” Proseguì il ragazzo,notando gli occhi blu di Robert infuocarsi di rabbia.
“Adesso basta!” gridò,posando un braccio su quello della figlia. “Non permetto a nessuno di parlarmi in questo,né tantomeno a un ragazzino saccente che pensa di sapere tutto.”
Zayn si abbassò a terra e appoggiò Allison contro il muro,tornando poi a fronteggiare l’uomo.
Oramai aveva compreso che non sarebbe mai riuscito a passare,così decise che affrontare il padre di Allie era l’unica cosa da fare.
“La smetta,per favore. Lei conosce meglio di me la verità.” Incalzò Zayn,muovendo qualche passo in direzione di Robert,che,furioso,scagliò un pugno verso il ragazzo,che però lo evitò abilmente.
“Non mi costringa a reagire,mi lasci passare insieme ad Allison e non le succederà nulla.” Ora era il turno di Zayn,stava reagendo,lo stava minacciando per tentare di ragionare con quel pazzo che stava ridendo a crepapelle.
“Non ho paura di un ragazzino come te.” Rispose presuntuoso.
Fu un attimo. La risata gli morì in gola,Zayn gli scagliò un pugno in pieno viso e poi una ginocchiata nello stomaco che lo fecero urlare di dolore.
Di sicuro i bodyguard sarebbero accorsi in un attimo,così Zayn prese Allie in braccio ed uscì dalla porta d’emergenza in un attimo,ritrovandosi sul retro del locale.
Corse a perdifiato fino a raggiungere l’auto di Allison,adagiò la ragazza sul sedile del passeggero e,trovate le chiavi,mise in moto procurando un rombo sordo.
Accelerò,allontanandosi il più velocemente possibile dal quel maledetto luogo che aveva causato ad Allison solo dolore.
Parcheggiò nel viale di casa Cooper ed aprì la porta,ritrovandosi davanti il piccolo Tom.
“Allie!” gridò il bimbo,vedendola addormentata tra le braccia del ragazzo.
“Sta bene,non preoccuparti” Zayn sorrise al bambino per rassicurarlo. “Dobbiamo andare via,non siete al sicuro qui.” Thomas sembrò non capire e così Zayn lo prese per mano e salì le scale fino ad arrivare nella camera di Allison.
“Ho bisogno del tuo aiuto,Tom. Va’ nella tua stanza e prendi tutte le tue cose. Mettile in una borsa e poi torna qui. Io mi occupo di tua sorella,okay? Fai presto,non abbiamo molto tempo.” Il bimbo annuì e corse nella sua stanza a fare ciò che aveva detto Zayn senza replicare.
Tornò dopo pochi minuti con uno zaino più grande di lui in mano,aiutò il ragazzo con i vestiti della sorella ed uscirono da quella casa in fretta.
Zayn adagiò Allison sul sedile e aiutò Tom a sistemarsi accanto alla sorella,poi partì a razzo verso casa sua.
Quello sarebbe stato un nuovo inizio,per Allie e Tom.






Angolo autrice.
Questo capitolo è un poema ahahahah spero che almeno sia di vostro gradimento.
Come vedete,qui avviene un passaggio decisivo per la storia,per questo ho lasciato spazio solo a Zayn ed Allison. Il nostro Malik supereroe :') SuperMalik lol
In realtà c'era un altro pezzo che avrei dovuto inserire,ma dopo diventava davvero lunghissimo e allora ho deciso di stopparlo qui.
Cosa ne pensate? Personalmente,me gusta muuuuucho (?)
Mi fate sapere cosa ne pensate con una recensione? *-*
Stranamente,non ho molto da dire ahah quindi termino qui e ringrazio tutte le persone che seguono la mia storia,l'hanno messa tra i preferiti o nelle ricordate. Ringrazio chi legge e chi recensisce,siete la mia forza,davvero.
Evaporo.
Baci,Fè.



 

  
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