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Autore: wolf99    03/10/2012    3 recensioni
Naruto è uno studente di diciotto anni che frequenta il liceo.
Ha un sogno… un grande sogno che richiede impegno e talento.
Inizia un nuovo semestre alla Konoha High School e ci saranno dei cambiamenti come un nuovo professore di vent’ anni… Sasuke Uchiha.
Entrambi orfani, Naruto e Sasuke, sono legati dalla passione per la musica e da uno strano legame.
La loro storia comincia con un ricatto… come andrà a finire?
Leggete per scoprire!
La ff è una sasunaru con accenni KibaxNeji
Genere: Commedia, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sakura Haruno, Sasuke Uchiha, Un po' tutti | Coppie: Kiba/Neji, Naruto/Sasuke
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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My dream is...

CAPITOLO 2



Grazie al cielo Kiba non è tornato a casa questa sera… mi avrebbe urlato contro!

Sono davanti allo specchio e mi disinfetto per la decima volta il labbro che ha spaccato Sasori  ieri pomeriggio… quando li vedo li massacro!

Guardo l’ ora sul mio cellulare, un samsun galaxy… cavolo è tardissimo!

Prendo lo zainetto appoggiato sul divano e corro fuori dall’ appartamento mio e di Kiba, sbattendo la porta.

Cavolo, sta per suonare la campana.

Mi metto le cuffiette per la musica nelle orecchie e comincio a correre con lo zaino sulle spalle.

:- Spostatevi!-.

Eccomi qui… Naruto uzumaki, il figlio di Kushina Uzumaki e Minato Namikaze che corre per le strade e andando a sbattere contro le signore anziane.

Il nuovo professore mi mangerà vivo!

La campana è suonata da due minuti e io supero correndo il cancello della scuola e mi getto a grande velocità dentro l’ istituto.

Salgo le scale, saltando due gradini per volta e quando vedo la mia classe, apro la porta ansimando e velocemente… la sbatto anche al muro.

Il professore mi guarda con gli occhiali da vista blu a bocca aperta così come il resto della classe.

Io mi piego in due e provo a riprendere fiato.

:- Scusi… il ritardo… professore!-.

Boccheggio, sono stremato… mi sono fatto cinque isolati di corsa!

Kiba e Sakura mi guardano preoccupati, tutta la classe guarda il mio labbro e io arrossisco. D’ istinto me lo tocco e dannazione… ha ricominciato a sanguinare!

:- Cavolo…-.

Mi incammino verso il mio banco e quando poso lo zaino sopra mi chino sull’ orecchio di Kiba e cerco di stare attento a non essere visto dal professore.

:- Ieri pomeriggio ho intravisto Deidara e gli altri…-.

Kiba scatta in piedi furioso e mi punta un dito sulla ferita.

:- Ti hanno fatto loro questo?!-.

Io gli tappo la bocca con una mano e lo rimetto a sedere. Il professore mi guarda confuso e si alza in piedi.

Cavolo… lui mi ha anche visto ieri che li menavo… se mi riconosce è la fine!

:- Uzumaki… in infermeria…-.

Io tiro un sospiro di sollievo  e esco dall’ aula. Il più grande mi ferma per un braccio e si gira verso la classe.

:- Cercate di fare la traduzione orale della pagina 12-.

I miei compagni annuiscono e aprono il libro d’ inglese.

Il corvino mi lascia il braccio e mi fa cenno di iniziare a camminare. Lui è al mio fianco che cammina con le mani in tasca.

Io lo guardo meglio, è più alto di me di almeno sei o sette centimetri, i suoi occhi sono neri, profondi come la notte e la sua pelle è chiara come la luna.

 Lo guardo a bocca aperta… dannazione è troppo… Aspetta è il mio professore!

:- Ieri eri tu vero?-.

L’ Uchiha si gira verso di me e mi guarda negli occhi. Il corridoi è deserto e io mi fermo, facendo fermare anche il più grande, il quale mi si mette davanti.

Io sussulto e metto le mani nelle tasche dei miei jeans, cercano di scappare al suo sguardo.

:- Ti ho visto… mi hai evitato con lo stesso passo di danza e fidati… io lo conosco e so riconoscerlo quando è fatto bene…-.

Io arrossisco e chino la testa. Il labbro ancora mi sanguina.

Il più grande ricomincia a camminare e io mi metto al suo fianco.

:- Mi rispondi o no?-.

Sospiro e mi guardo davanti a me. Siamo entrati dentro l’ infermeria e la dottoressa non c’ è.

Il professore prende il kit medico e lo porta sul lettino.

Mi invita a sedermi e io lo faccio.

:- Si… ma hanno cominciato loro!-.

Lui mi zittisce con una mano e inizia a tamponarmi il labbro.

:- Non significa niente… e il motivo, si può sapere?-.

Io guardo in basso e sospiro prima di rispondergli.

:- E’ una lunga storia…-.

Il corvino alza un sopracciglio e mi guarda sospirando rassegnato.

Cavolo quanto è freddo, come fa ad essere così… ha solo vent’ anni!

:- I tuoi genitori sono Kushina Uzumaki e Minato Namikaze giusto?-.

Io punto i miei occhi azzurri nei suoi neri e sorrido tristemente… e lui come lo sa… certo erano famosi!

:- Lo erano…-.

Riabbasso lo sguardo. Lo so che dovrei essere più socievole, è il mio professore…

:- E lei?-.

Lui mi guarda e bagna un tampone con del disinfettante e me lo poggia delicatamente sul labbro.

:- Ascoltami… ti farò un favore enorme…-.

Io lo guardo confuso mentre le sue mani mi poggiano un cerotto sulla ferita. Ecco… chi si crede di essere!

:- Oggi passa a casa mia… ti darò ripetizioni… questo è il mio indirizzo… alle tre, puntuale!-.

Io prendo il pezzo di carta dalla sua mano e lo apro.

Ah abitiamo a due isolati di distanza ma… aspetta perché tutto questo?!

Vorrei chiederglielo ma lui è gia uscito dalla camera e io rimango seduto sul lettino.

Che cosa significa?

E soprattutto… perché?

Scendo dal lettino e rimetto il kit medico al suo posto e cammino verso la classe.

Tra le mani tengo il foglietto con l’ indirizzo e il numero di telefono del professore. Chi è in realtà questo tizio qui?

Nascondo il bigliettino nella tasca dei pantaloni e entro in classe sorridendo.

Kiba si gira verso di mi e mi guarda dispiaciuto. Io al contrario gli sorrido e lo faccio anche con Neji, il quale ricambia.

Il professore spiega e io prendo appunti.

La campanella suona e Neji insieme a Kiba si buttano sul mio banco.

:- Che ti hanno fatto quei bastardi?!-.

Io guardo prima Kiba e poi Neji.

:- Kiba calmo… le solite cose… tranquillo mi sono difeso bene!-.

Neji che non aveva ancora parlato mi alza il viso e mi sfiora il labbro. Io strizzo gli occhi mentre il castano più grande apre la bocca.

:- Basta… va avanti da troppo tempo questa storia… poi Deidara è solo geloso… la tua voce è più bella della sua punto e basta!-.

Io sospiro mentre Neji ritira la mano dal mio labbro e Kiba annuisce.

Sentiamo uno schiarimento di voce proveniente dal professor Uchiha, il quale ci guarda con un sopracciglio alzato.

:- Qualcosa non va ragazzi?-.

Noi scuotiamo la testa e io mi rivolgo a Kiba.

:- Dai lascia perdere… con loro è una battaglia persa dall’ inizio…-.

Kiba mi mette le mani sulle spalle e scuote la testa.

:- Non è vero… quest’ anno si pentiranno… li batteremo a colpi di musica!-.

Io comincio a ridere e mi alzo dal banco stiracchiandomi.

:- Concordo!-.

Io saluto i ragazzi e guardo il professore che si è avvicinato al mio banco.

Inghiottisco a vuoto mentre lui comincia il discorso.

:- Come va il labbro?-.

Grazie al cielo non ha fatto domane.

:- Meglio… grazie!-.

Lui si allontana e prima di uscire dall’ aula mi fa un occhiolino… perfetto… Naruto Uzumaki in che casino ti sei andato a cacciare questa volta?

Questo giorno di scuola si è concluso e io sto andando a casa del mio professore.

Indosso i jeans di questa mattina e una maglietta a maniche lunghe nera con una t-shirt gialla sopra.

Ho lo zaino con i libri e gli auricolari nelle orecchie.

Ma che cosa sto facendo?

Prendo la via che c’ è segnata nel foglietto e mi fermo davanti a una piccola villa a due piani.

Wow! Io e Kiba viviamo in un monolocale, con precisione in un palazzo a due piani.

Siamo in periferia ma questa villa è magnifica!

Apro il piccolo cancello  nero del giardino e busso alla porta.

Aspetto e intanto mi tolgo gli auricolari.

Prima di uscire avevo avvisato Kiba che sarei tornato nel pomeriggio… forse è meglio aspettare a dirglielo.

La porta si apre e davanti a me spunta il professore un dei jeans e una t-shirt blu notte.

Gli sorrido mentre lui mi fa cenno di entrare.

:- Permeeesooo!-.

Io seguo il professore, il quale mi guarda con uno sguardo omicida.

:- Non urlare… vivo da solo…-.

Io sbuffo e mi guardo intorno.

Le scale si trovano nella parte destra della casa. Appena entri c’ è il soggiorno con un divano da tre posti blu e una poltrona rossa. Davanti a essi ci sono un tavolino e una televisione. Dopo il soggiorno c’ è il bagno sulla sinistra e una cucina davanti a tutti.

Il professore si siede sulla poltrona e io butto lo zaino a terra e mi siedo sul tappeto nero del soggiorno. Le pareti sono dipinte di un bianco panna e a terra c’ è il parquet.

:- Non vive con i suoi genitori?-.

Io tiro fuori i libri e li poggio sul tavolino vicino al telefono.

:- Sono orfano dall’ età di otto anni…-.

 Mi blocco e lo guardo mentre beve un bicchiere di quello che credo si succo d’ arancia.

Lui fa lo stesso e sospira.

:- Lo vuoi anche tu?-.

Io sbatto gli occhi e metto il telefono in muto annuendo. Il moro si alza e va in cucina, uscendo poco dopo con un bicchiere di succo in mano e una brocca della medesima bevanda.

Quando ha poggiato tutto sul tavolino, si siede a terra accanto a me e mi guarda.

:- Allora… alla Nyada eh?-.

Io scuoto la testa e annuisco.

:- Mh… vorrei tanto andarci…. Però visto che vivo da solo, o meglio con Kiba, devo lavorare per pagarmi gli studi…-.

Il professore continua a bere il suo succo e io mi porto il mio bicchiere alla bocca.

Chiudo gli occhi assaporando tutto il sapore di quella dolce bavanda arancione chiaro e li riapro quando l’ ho finita.

:- Che lavoro fai?-.

Io guardo il corvino e gli rispondo sorridendo.

:- Ho una band, sempre con Kiba e il suo ragazzo Neji… suoniamo nel locale dove il mio migliore amico fa il cameriere…-.

Lui mi guarda e io sospiro e continuo il racconto.

:- Però dei ragazzi, quelli che mi hanno menato ieri pomeriggio, hanno lasciato la band e ora siamo solo in tre… e uno di questi era un fratello per me…-.

Il professore posa il bicchiere sul tavolo e mi prende i libri iniziando a sfogliarli.

:- Quindi… suoni e canti?-.

Io sussulto  lascio cadere la testa sul divano blu.

:- Ah… si, faccio delle cover… ma lei, come fa a conoscere quel passo di danza?-.

Sasuke si blocca di colpo e le sue mani iniziano a tremare. Si gira di colpo facendomi arrossire e mi risponde.

:- Ballavo… ma ora non più… dobe…-.

Io stringo i pugni e gli urlo contro.

:- Teme!-.

Lui mi zittisce con uno sguardo omicida e io lo guardo terrorizzato. Però ho una domanda da fargli, una sola piccola parolo…

:- Perché?-.

Lui mi mette il libro davanti e poggia i gomiti sul tavolo.

:-Perché anche io avevo un sogno e so cosa vuol dire rimanere delusi da se stessi… quindi ti aiuterò ma non aspettarti niente!-.

Io sorriso e annuisco cominciano a leggere.

Sono passate tre ore e io non ho mai studiato così tanto in vita mia… sono stanchissimo, non ascolto la musica da tre ora… vi rendete conto della gravità della situazione?!

:- Prof… non ce la faccio più!! -.

Il più grande mi guarda e sospira togliendosi gli occhiali dagli occhi.

:- Per  oggi può bastare…-.

Io scatto in piedi e allungo le braccia al cielo.

:- Finalmente… non potevo più vivere senza musica!-.

Mi guardo intorno mentre il professore porta i bicchieri in cucina.

Uhuhuhuh una chitarra classica… e allora il Teme suona…

Prendo una chitarra nascosta dietro un angolo a inizio ad accordarla.

Lentamente mi siedo sul divano e inizio a suonare la base di “teenager dream” di Katy Parry.

Che bella… non ne ho mai vista una più bella.

E’ costruita con del legno marrone chiaro con delle rifiniture marrone scuro e rosse.

Il suono è dolce e caldo.

Chiudo gli occhi e canto a bassa voce il ritornello della canzone. La adoro, letteralmente!

Me la sposerei se parlasse!

Uno schiarimento di voce proveniente da dietro il divano, mi risvegli dal mio sogno e apro gli occhi di scatto arrossendo e cadendo dal divano.

:- Professore… mi,mi ha spaventato!-.

Lui ghigna e si siede sulla poltrona portandosi una gamba al petto.

Io lo guardo dal basso verso l’ altro e mi metto seduto a gambe incrociate sul bordo del divano.

Riprendo a pizzicare le corde della chitarra classica e chiudo gli occhi sorridendo.

:- Canta se vuoi…-.

Io sorrido e senza aprire gli occhi canto le strofe finali della canzone.

La mia voce risuona nella stanza e quando finisco di cantare apro gli occhi e poggio lo strumento sul divano.

:- Che bel suono che ha… è magnifica!-.

Il più grande sorride e si alza. Io faccio lo stesso e prendo il mio zaino.

:- Prof… ma io la… cioè…-.

Lui sospira e mi apre la porta e mi accompagna fino al cancello del giardino.

:- No, no devi pagarmi… faccio solo una buona azione, tutto qui…-.

Io sorrido e esco dal giardino.

:- Bene… a domani allora professore!-.

Lui mi saluto con un cenno del capo e io mi infilo gli auricolari nell’ orecchio e metto la canzone “Misery” a palla.

Ballo per la strada, sono troppo felice… ha ragione Sakura-chan… il professore è sia carino che simpatico!

Una donna mi guarda stranita e io canticchio il ritornello mentre dei bambini mi fanno le foto.

Io mi fermo e gli apro le braccia contro, continuando a cantare.

Sono pazzo… troppo pazzo!

Riprendo a camminare cantando ad alta voce.

Niente può intristirmi ora… niente e nessuno!

Intravedo una testa bionda e una rossa dall’ altra parte della strada che mi vengono incontro.

Ma che cazzo… stanno ovunque!

Cammino più veloce mentre Deidara e Sasori mi seguono.

Entro nel mio palazzo corredno.

Prendo le scale e quando sono arrivato al secondo piano apro la porta sbattendola alle spalle.

Akamaru. Il cane mio e di Kiba, mi scodinzola e dalla cucina spunta Neji con solo un pantalone della tuta sopra.

:- Naruto… ancora loro?-.

Io scuoto la testa e mi butto sul divano.

:- Dove sei andato Naru?-.

Alzo la testa e sul tappeto c’ è Kiba con la sua chitarra rossa fiammante in vita.

:- In giro… tranquillo…-.

Lui mi sorride e si alza poggiando la chitarra a terra.

:- Voliamo cenare?-.

Io gli annuisco e entro in cucina. Sono le nove e Neji è andato via. Kiba è in cucina che lava le stoviglie mentre io sto davanti al computer.

Entro nel mio account di facebook e guardo le notifiche.

Vediamo… Sakura ha cambiato la sua foto del profilo… carina!

Shikamaru mi ha taggato in una foto… bastardo stavo dormendo in classe!

Ma il professore avrà facebook?

Digito il suo nome: Sasuke Uchiha e lo cerco.

Aspetto un minuto e dopo un po’ mi accorgo di un ragazzo con il suo nome che vive a Konoha.

Entro nel suo account e in effetti questi sono i suoi dati… vent’ anni, professore… vediamo le foto!

Entro nella sua cartella delle foto e ne guardo qualcuna.

Estate? Apro quella e vedo i professore il costume che si tuffa dal pontile del lago di Konoha… dannazione, è carino e pure i muscoli ha quel teme…

Ce ne sono alcune con quello che credo che sia suo fratello ma non viveva da solo?

Vabbè io gli mando la richiesta d’amicizia!

Tre… due… uno… invia!

Ecco, ora posso andare anche a dormire!

ANGOLO AUTRICE:

Ahahaha vivono nel nostro mondo e allora facebook non poteva mancare!

Eccomi qui con il secondo capitolo... lasciatemi un commentino... 

Bene al terzo capitolo!

 

 

 

   
 
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