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Autore: Duchannes    03/10/2012    1 recensioni
"Era come una lotta interiore, tra la mia testa e il mio cuore, gridavano cose diverse, pensieri diversi e io non riuscivo a stare più al passo, perché tutto questo mi faceva male, perché avevo bisogno di lui, ma non potevo per il suo bene… era contraddittorio eppure era un ragionamento adulto, ed era quello che dovevo fare.
L’istinto va seguito, ma non sempre, perché non è razionale, può portarci a sbagliare e io non potevo sbagliare, non nei confronti di quella persona che amavo.
Sì, perché io lo adoravo, lo adoravo con tutta me stessa, era il mio sorriso, la mia felicità, il mio sole personale, era come se il sole si fosse spento, più nessuna traccia di lui e tutto intorno restava freddo …e vuoto…come il ghiaccio."
Ian Somerhalder/Nina Dobrev/Joseph Morgan.
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Ian Somerhalder, Nina Dobrev
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Passeggiavamo mano nella mano per le strade della Germania, diciamo che il tempo non era dei migliori, ma era l’unico momento senza pioggia e per questo ne avevamo approfittato.
Joseph interruppe i miei pensieri dicendo “Allora a casa mi presenterai come fidanzato?”
Corrugai le sopracciglia “Ma certo, come potrei fare altrimenti?”
Lui sorrise facendo spallucce “Non so cosa può passarti per la testa, magari dicevi che eravamo solo amici e poi io sgattaiolavo in camera tua per fare l’amore.”
Roteai gli occhi scuotendo la testa “Assolutamente no, mio padre farà i salti di gioia sapendo che sei tu il mio ufficiale fidanzato.”
Sorrise compiaciuto “Lo so, mi adorano tutti i genitori.”
Gli diedi una gomitata guardandolo male “Tutti?”
Sorrise sornione dicendo “Bè vedi, non sei stata la prima a presentarmi  ai tuoi, diciamo che saresti la terza.”
Alzai un sopracciglio indignata “La terza? Tu davvero hai conosciuto i genitori di due ragazze?”
Lui annuì “Sì, gli ultimi che ho conosciuto erano di Daiana, la mia ultima ragazza, i genitori erano meravigliosi e felicissimi che la scelta fosse caduta su di me…bè almeno finché non l’ho tradita…” disse mentre io lo guardavo sconvolta “Hai tradito la tua ragazza?”
Lui annuì corrugando le sopracciglia “Sì, ero ubriaco … e una ragazza …o due ci hanno provato con me, ci sono stato.”
Avevo gli occhi spalancati per la non calanche con cui mi raccontava dei suoi tradimenti “Tu non andrai mai a ballare da solo  e in più non toccherai alcool.”
Sorrise beffardo dicendo “Ma dai era con lei…non ti potrei mai tradire.” Disse baciandomi dolcemente.
Sorrisi staccandomi “No, non funzionerà, non andrai mai a ballare da solo.”
Scosse la testa senza mai abbandonare il suo sorriso “Non mi importa, l’importante e averti con me.” Disse fermandosi e stringendomi a se.
Lo baciai compiaciuta pensando di dirgli quello su cui avevo riflettuto sotto la doccia, forse non l’avrebbe presa bene, ma era una mia scelta.
Mi staccai fissandolo seria “Devo dirti una cosa.” Dissi mentre lui annuiva aspettando che continuassi.
Sospirai cercando di trovare le parole giuste, ma non c’erano, dovevo dirglielo e basta.
“Vedi  ci ho riflettuto tanto oggi … e … ho deciso che voglio andare a parlare con Ian, prima che partiamo, perché sono stata io a fargli del male … e voglio che lui smetta di soffrire, a qualunque costo.”
Mi guardò perplesso scuotendo la testa “Non ti capirò stavolta, non posso accettare che tu metta a repentaglio la nostra storia per lui, non posso…” disse staccandosi subito da me.
Sospirai frustata “Lo so che tu non mi capisci, l’avevo previsto, ma lui c’è sempre stato Joseph, io gli voglio un bene dell’anima ed è mio dovere assicurarmi che lui stia bene. E non metterà a repentaglio la nostra storia, lo conosco, non ci proverà… Fidati di  me.”
Scosse la testa allontanandosi da me “Io mi fido di te Nina, è di lui che non mi fido, so che tu pur di farlo felice faresti qualsiasi cosa e questo mi fa paura…”
Scossi la testa avvicinandomi “Non gli concederò nulla che possa compromettere quello che c’è tra di noi, se ti fidi davvero di me non ci saranno problemi.”
Lui abbassò lo sguardo scuotendo di nuovo la testa “Nina io non ci passerò sopra, capisci? Non sarò comprensivo, non stavolta, te lo sto dicendo perché è giusto che tu lo sappia, questa volta non riuscirò ad essere calmo. C’è troppo tra di noi per far si che io controlli le mie emozioni, ti lascerò libera di fare quello che vuoi, ma sappi anche le conseguenze dei tuoi gesti.” Disse allontanandosi di nuovo.
Abbassai lo sguardo sconfitta “Io ti capisco, sei tu che  non vuoi capirmi.” Dissi delusa dalle sue parole.
Alzò un sopracciglio sorridendo ironico “Cosa dovrei capire Nina? Che mentre stiamo insieme tu pensi a lui? Cosa dovrei capire è? Che non riesci a stargli lontana? Che non riesci a non pensare a lui?
Dimmi come tutto questo non compromette quello che abbiamo, spiegamelo perché sì, non capisco!” disse furioso.
Sbuffai frustata “Non è questo, io ti amo Joseph e nessuno potrebbe cambiare quello che provo per te, sei tu l’unico a cui penso ogni istante della mia giornata, ma ho questa sensazione opprimente sullo stomaco che non mi permette di essere serena, che mi fa stare male, perché so che una persona molto importante per me sta male a causa mia… e nonostante quello che è successo, io non riesco ad avere del rancore nei suoi confronti, perché l’unico che può averlo è lui. Gli ho fatto male e devo riparare, devo fargli capire che non lo odierò mai, che ci sarò sempre per lui … è questo che devi capire. Nonostante è difficile da accettare, non farti prendere dalla gelosia nel pensare a cosa potrebbe succedere mentre siamo da soli a parlare, se volevo lui sarei tra le sue braccia in questo momento, era possibile …eppure ho scelto te. E’ questo che devi capire.” Dissi sperando che davvero questa volta avesse compreso almeno il minimo della motivazione che mi spingeva ad andare a parlargli.
Joseph infilò le mani in tasca scuotendo la testa e infrangendo la mia speranza “No, mi dispiace, ma non riesco a capirlo, perché tu mi ami e dovresti capire tu che quello che stai per fare metterà a rischio quello che abbiamo, lui è innamorato di te e le persone innamorate non hanno ragi0ne, agiscono per mettere pace  al loro cuore, è questo che devi capire.”
Scossi9 la testa frustata e arrabbiata stavolta “Vedi? Sei tu a non aprire la tua visione ristretta, le cose si fanno i due Jos, se io non cedo non potrà mai succedere nulla … e poi sei tu che stai facendo si che lui rovini il tutto. Ne stiamo solo parlando e ti stai già allontanando, è così che reagirai dopo? Sarai furioso con me per sempre?”
Lui scosse la testa puntando i suoi occhi nei miei “Promettimi che non succederà nulla tra di v0i.”
Lo guardai accigliata “Hai bisogno che io te lo prometta? La fiducia che hai in me non ti basta?”
Lui annuì prima di dire “Sì, mi basta, ma tendi una mano anche verso di me, promettimelo lo stesso.”
Mi arresi senza interrompere il nostro contatto visivo “Te lo prometto.”
Lui annuì dicendo “E io ti prometto che se succede qualcosa tra di voi, me ne andrò, ora vai a parlargli.” Disse voltandosi per  tornare in albergo.
Il mio cuore si fermò a quelle parole, ero delusa da quel comportamento, ma non da lui, era geloso e non potevo fargliene una colpa.
 
*  *   *
Dopo la discussione con Joseph ero tornata in camera per una bella doccia fredda, non lo vedevo, né sentivo da quattro ore, avevo passato del tempo con Paul, gli avevo detto tutto e lui mi aveva detto che mi capiva, ma che non dovevo fare stronzate di cui avrei potuto pentirmi.
Il mio cellulare vibrò, era Joseph “I ragazzi hanno organizzato un’uscita in un locale, ci vediamo alle nove nell’hall, non dimenticare quello che hai promesso.”
Sbuffai rispondendo “Sei diventato un iceberg, a dopo.”
La sua risposta arrivò subito “Sono solo geloso di quello che è mio.”
Sbuffai gettando il cellulare sul letto e pensando bene a cosa indossare.
Optai per una maglia che scendeva morbida, era fucsia e blu, ci abbinai delle scarpe blu molto alte e belle.
Le avevo comprate da poco e non vedevo l’ora di indossarle, rifinii il completo con un paio di orecchini blu, un bracciale e una borsette a forma di rosa.
Mi guardai allo specchio, ero perfetta, i miei capelli erano ricci e il mio trucco era perfetto.
Uscii dalla porta dirigendomi subito verso la camera di Ian, mi fermai un secondo tirando un gran  sospiro, prima di bussare.
Mi aprì un Ian sorpreso, indossava un semplice paio di pantaloni blu e stava finendo di abbottonare la camicia grigia.
Mi guardò da capo a piedi prima di dire “Come mai sei qui?”
Sospirai dicendo “Posso entrare?”
Lui annuì lasciandomi lo spazio di entrare, quella camera era perfettamente in ordine e questo mi rincuorò, la mia immaginazione aveva lavorato immaginandosi una camera distrutto e un Ian brillo.
Mi voltai a guardare lui che mi fissava senza proferire parola, mi schiarii la voce prima di dire “Sono qui per dirti che mi dispiace, per quello che ti sta succedendo, per la sofferenza che ti ho fatto provare e per tutto il male che ti ho fatto. Tu non lo meriti, perché sei una persona che mi è sempre stata accanto, che mi ha consolato, che si è data per me e non meritavi di essere deluso, non da me.
Ma è successo e voglio che tu capisca quanto tutto questo mi dispiaccia, non mi dispiace di aver scelto Joseph, perché io lo amo, ma mi dispiace di averti deluso. Sei comunque una persona importante per me…e ti voglio nella mia vita.”
Lui mi fissò quasi incredulo di ascoltare quelle parole pronunciate dalla mia bocca, si avvicinò sedendosi di fianco a me e deponendo per una volta le armi di guerra “Vedi…devo essere io a scusarmi, per quello che ho fatto, per il modo in cui ti ho trattato. Sei innamorata di lui e te ne ho fatto una colpa, non è così che dovevo comportarmi, dovevo accettare questa cosa e andare avanti.”
Lo fissai incredula, quasi non riuscivo a credere alle parole che uscivano dalla sua bocca “Siamo due idioti.” Dissi abbozzando un sorriso.
Mi guardò sorridendo anche lui stavolta, ma non disse nulla, semplicemente mi strinse a se.
Quanto mi era mancato sentirmi stretta tra le sue braccia, sentire il suo profumo invadermi le narici e i nostri corpi combaciare.
Mi erano mancati i suoi abbracci e il suo meraviglioso sorriso.
Ci tenemmo stretti così per non so quanto tempo, poi si staccò di poco per potermi guardare negli occhi “Io non potrò mai andare via dalla tua vita, lo sai vero?”
Sorrisi annuendo, ma prima che potessi dire qualsiasi cosa la sua mano mi accarezzò una guancia “Sei una donna meravigliosa.” Disse puntando il suo sguardo nel mio avvicinandosi molto alle mie labbra.
Lo fissai per qualche secondo prima di ritrarmi “No non posso, ho promesso a Joseph che non avrei fatto nulla avrebbe compromesso il nostro rapporto.”
Lui annuì puntando lo sguardo altrove imbarazzato “Non avrei dovuto… ma se non gliel’avresti promesso, mi avresti baciato?”
Lo guardai per qualche secondo prima di scuotere la testa “Io lo amo davvero e farei del male a me stessa in questo modo.”
Lui annuì tirando un sospiro, mi avvicinai stringendolo a me “Andiamo Somerhalder, vieni con noi a ballare, è tanto che non ti comporti da Ian.”
Lui sorrise annuendo e cambiando umore “Sì, aspettatemi di sotto, il tempo che indosso qualcosa.”
Annuii aprendo la porta “Mi raccomando, non farci aspettare.” Dissi scherzosa, prima di uscire da quella stanza.
Tirai un sospiro di sollievo per averlo ritrovato, mi era mancato parlargli e stare con lui, era stato come liberarsi di un peso dal cuore.
Quando mi voltai scorsi la figura di Joseph, era di spalle e parlava con Michael, mi avvicinai facendo segno a Michael di stare in silenzio, feci il massimo per non tradirmi con i tacchi e una volta arrivata lo abbracciai da dietro facendolo sobbalzare, Michael sorrise salutandoci, mentre Joseph si voltava stringendomi a se “Presumo che tu abbia tenuto fede alla promessa che mi hai fatto.”
Sorrisi facendo finta di pensarci “Mmm…l’abbiamo fatto sul tappeto, conta lo stesso?”
Lui alzò un sopracciglio indignato “Mi ami troppo per poter anche solo pensare di tradirmi.”
Sorrisi facendo finta di pensarci, prima di avventarmi sulle mie labbra “Sì, ti amo troppo e questo ti ha fatto capire davvero come il mio amore per te non può finire.”
Lui sorrise stringendomi a se in modo da farmi percepire la sua erezione “ Vogliamo far allievare i bollori prima di andare?”
Sorrisi appoggiandomi a lui  e trascinandolo nello stanzino più vicino.
Quando ci ricomponemmo e arrivammo alla hall, ci accorgemmo che tutti erano già andati senza di noi, Jos mi guardò mimando un broncio “In tutta sincerità non ho molta voglia di andare a ballare.”
Alzai un sopracciglio stranita “Illuminami Morgan, cosa avresti voglia di fare?”
Sorrise tirandomi a se e spostando i capelli dalla mia fronte “Stare con te tra le mie braccia a guardare un bel film.”
Corrugai le sopracciglia sorridendo felice per quella proposta e mi avvicinai al suo orecchio sussurrando “Sai che è il mio sogno più segreto? Un appuntamento romantico con te amore, non ce ne sono mai stati.”
Sorrise prendendomi per mano “Bè e allora sali e inizia a scegliere il film, mi affido a quello che vuoi, io intanto prendo qualcosa di buono da mangiare, va bene amore?”
Sorrisi baciandolo a fior di labbra “Sì, amore mio.” Dissi salendo le scale.
Arrivai in camera tirando un sospiro di sollievo, mi guardai intorno accorgendomi che la stanza era perfettamente in ordine.
Sfilai le scarpe lasciandole ai piedi dell’armadio, accesi la luce, legai i miei capelli in un comodo chignon e mi avvicinai alla raccolta di dvd puntando sul genere romantico ovviamente.
Sbirciai la maggior parte dei film, optai per “Tre all’improvviso.” Era anche divertente e di sicuro non avrebbe ignorato Jos, ma soprattutto c’era il mio attore preferito.
Sorrisi soddisfatta quando Jos aprì la porta con uno scatolo di gelato tra le mani e due cucchiai “Che c’è? Hai scelto un film dannatamente romantico?”
Scossi la testa avvicinandomi e lasciandogli un bacio a stampo “ No, è il nostro appuntamento romantico, non volevo che tu ti annoiassi a morte.”
“Mmm…” disse baciandomi di nuovo, prima di chiedere “E allora che film hai scelto?” disse sfilandosi le scarpe e accomodandosi sul letto.
Accesi il lettore dvd andandomi a posizionare tra le sue gambe e appoggiando la testa sul suo petto “Tre all’improvviso, è romantico, divertente…”
Annuì pensandoci sopra prima di chiedere “E dov’è la fregatura?”
Ridacchiai pensando che mi conosceva fin troppo bene “C’è il mio attore preferito, ma è una pura coincidenza!”
Sorrise scuotendo la testa prima di dire “ Vabbè devo essere galante.”
Sorrisi scoccandogli un bacio a fior di labbra, mentre aprivo la scatola di gelato e cominciavo a mangiarne un po’.
Il film cominciò mostrandoci la trama, ce lo godemmo senza proferire parola, dopo un po’ chiudemmo il gelato intrecciando le nostre mani.
Quando i due protagonisti cominciarono a spogliarsi Jos mi coprì gli occhi scherzoso, ridacchiai dicendo “Oh andiamo, sono cose che faccio dal vivo proprio con te e anche di peggio.” Dissi maliziosa.
Lui ridacchiò prima di mollare la presa, si avvicinò al mio orecchio sussurrando “In realtà coprivo i tuoi occhi per evitare gli apprezzamenti che mi avrebbero fatto ingelosire.”
Sorrisi dandogli un bacio che prolungò di gran lunga, prima di staccarmi con un sorriso e continuare a vedere il film.
Quando cominciarono a scorrere sullo schermo i titoli di coda, spensi il televisore con un sospiro “Che romanticismo.” Dissi mentre Jos mi osservava.
“Che ne dici se adesso ci addormentiamo stretti l’uno all’altra e domani partiamo per tornare dai tuoi?”
Lo guardai corrugando le sopracciglia, mentre mi sistemavo meglio tra le sue braccia “Che hai in mente?”
Fece spallucce “Non lo saprai, vuoi o no accettare la mia proposta?”
Sorrise baciandomi i capelli “Buonanotte amore.” Disse mentre io cadevo in un sonno profondo.
 
*  *  *
Due giorni dopo eravamo già a casa mia, i miei sarebbero tornati solo domani da una mini-vacanze ed era per questo che io e Jos gironzolavamo in casa poco vestiti.
Io indossavo solo una sua camicia, mentre lui solo un paio di box.
Stavamo preparando una torta al cioccolato per la cena che ci eravamo programmati, Jos mi si avvicinò mentre versavo il contenuto dell’impasto nella teglia, ci immerse un dito assaggiandolo “Wow… è davvero buono.”
Sorrisi soddisfatta infilandolo nel forno “Lo so, è cucinato da me.” Dissi mentre lui scuoteva la testa afferrandomi per la vita “Certo è fatta da Nina Dobrev!”
Io sorrisi cercando di sfuggirgli, mi baciò il collo sensualmente “Questo cioccolato mi ha fatto venir voglia di…”
Appena formulò quella frase la porta si aprì mostrandoci mio fratello che spalancò gli occhi “Mio Dio vestitevi!” disse mentre io trascinavo Joseph su per le scale.
Quando ci ricomponemmo, scendemmo giù in cucina imbarazzati “Mia madre sorrise scuotendo la testa “Avete dimenticato la torta in forno.”
La guardai spalancando gli occhi “ Si è bruciata?”
Lei scosse la testa premurosa “No, sono riuscita a sfornarla in tempo…”
Mio fratello entrò in cucina squadrandoci “Sì, Nina ha avuto un contrattempo.”
Scossi la testa imbarazzata voltandomi verso Jos “Apparecchiamo?”
Lui annuì seguendomi in sala da pranzo, non sapeva sistemare la tavola come si doveva, ed era per questo che ad ogni attimo di distrazione correggevo i suoi errori.
Quando stavo per spostare le posate che aveva appena messo, si voltò a guardarmi indispettito “Potresti anche dirmelo sai? Potresti dirmi che non so farlo e che quindi puoi farlo tu.”
Sorrisi circondandogli il collo con le braccia “Eri così sexy da concentrato e non ho voluto rovinare il momento.” Dissi mentre lui mi baciava a fior di labbra prima di sussurrare “Dopo ti farò vedere quanto sono sexy senza vestiti amore mio.”
In quel preciso momento mio padre entrò in cucina dicendo “Oh ma che bello vedervi così in sintonia!”
Sorrisi staccandomi da Joseph e correndo ad abbracciare mio padre “Che bello vederti di nuovo.” Dissi staccandomi.
Jos a sua volta gli si avvicinò stringendogli la mano “E’ bello rivederla come suocero.”
Mio padre sorrise “E’ bello che la scelta sia ricaduta su di te invece.” Disse facendogli un occhiolino.
Cominciarono a parlare di sport e di cronaca, per questo mi dileguai e andai ad aiutare mia madre in cucina.
Quando servimmo la cena ci sedemmo tutti intorno al tavolo cominciando a mangiare in silenzio, almeno fino a quando mio padre non intervenne “Allora ragazzi? Come state? Da quand’è che state ufficialmente insieme?”
Sorrisi aspettando che fosse Jos a rispondere al posto mio “Stiamo bene e…bè è solo da qualche mese che abbiamo capito di amarci davvero.”
Annuii intervenendo “Bè è stato complicato però allo stesso tempo è stato meravigliose arrivarne a capo.”
Mio padre annuì ingoiando un altro boccone “E ditemi, come vanno le cose sul set?”
Sospirai dicendo “Ehm…in realtà al momento lavoriamo su due set diversi, Jos lavora per un altro telefilm con cui ha stipulato un contratto di un anno.”
Mio padre pensò in silenzio prima di dire “E quindi quando ricomincerete a lavorare non starete insieme ogni giorno?”
Mimai una smorfia con la bocca rispondendo “No.”
Jos si accorse del mio imminente cambio di umore e intervenne “In realtà è un argomento un po’ delicato, dovremo stare lontani per un po’ di tempo e questo ci fa paura, ma so che il nostro amore è più forte di una stupida lontananza.” Disse afferrando la mia mano che era poggiata sul tavolo.
Gli sorrisi spostando poi l’attenzione su mio padre che sorrise con noi “Vedrete ragazzi, la lontananza non potrà farvi male, vi amerete più di prima!”
Sorrisi allacciandomi a questa speranza e cambiando argomento “Invece com’è andata la vostra vacanza?”
Mia madre sorrise luminosa immergendosi nel racconto “E’ stato bellissimo, New York è davvero stupenda Nina, avrei tanto voluto trasferirmi lì, ma sai è giusta per una vacanza, poi ci sarebbe mancata la nostra città tranquilla, infondo è dove siamo cresciuti e preferiremmo restare qui fino alla fine.”
Sospirai annuendo “Sì New York è bellissima, Jos ha una casa lì sapete? Ci siamo stati qualche mese fa ed è davvero stupenda.”
Mio fratello annuì prima di chiedere “Joseph perché hai accettato il lavoro se sapevi che ti avrebbe portato lontano da Nina?”
Gli lanciai uno sguardo intimidatorio per avergli posto quella domanda, ma soprattutto perché erano questioni private.
Joseph non si scompose come sempre, ma si limitò a guardare mio fratello e a rispondergli con molta naturalezza “Vedi …quando io e Nina abbiamo cominciato a frequentarci, non pensavo fosse qualcosa di molto serio, dopo la mia ultima relazione fissa mi ero ripromesso di non innamorarmi più di una collega. Poi ho capito che per Nina era molto di più che una semplice attrazione fisica e allora sono scappato come un codardo. So che ho sbagliato, ma sbagliamo tutti.”
Mio padre sorrise alzando il calice di vino “Siamo tutti umani ragazzo, non preoccuparti.” Disse prima di proporre un brindisi per noi due.



Ciaoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo! 
Uhm...bè non so neanche io come definirlo questo capitolo, ha molti cambiamenti d'umore e di scene, però ha anche dei significati essenziali, inanzitutto ci fa vedere quanto a Nina stia a cuore il bene di Ian nonostante la sua uscita dell'altra volta e quanta determinazione ci ha messo per andare a chiarire con lui.
La situazione con Ian è finalmente accantonata, lui ha finalmente accettato il suo amore per Joseph e quando gli chiede un bacio non è solo perché lo desidera, ma anche perché lui vuole la prova reale che Nina non sia confusa sui suoi sentimenti e ora se ne starà per fare una ragione.
Nina e Joseph.
Poi... le due parti che mi piacciono di questo capitolo sono quella del film... ah il romanticismo... e quella della cena con la famiglia di Nina, li fa addentrare in qualcosa di ancora più ufficiale, ormai sono una coppia senza precedenti. 
Non so ancora quanti capitoli ho già pronti, mi pare non molti, quindi devo mettermi sotto e continuarla a scrivere, ovviamente non preoccupatevi non arriverò a non averne più, mi anticipo il lavoro da adesso!
Non vi do spoiler su quello che frulla nella mia mente adesso, perché poi scrivendo potrei cambiare direzione u.u 
Bene ora che ho detto tutto posso andare, vi ringrazio immensamente per il supporto, le recensioni, chi legge in silenzio, chi ce l'ha nelle seguite, preferite ecc... Grazie tante, siete meravigliosi e vi voglio bene <3
A mercoledì bellezzeeeeeeee <3333333
   
 
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