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Autore: i wish i was a british    04/10/2012    7 recensioni
A volte mi chiedo se dio mi odia ... no veramente ... oppure mi faccio tutti i problemi da sola.
Si, probabilmente sono stupida, probabilmente sono innamorata, probabilmente lo odio, o gli devo ringraziare!?! Vi sto parlando di quel 'lui' di cui ho paura di pronunciare il nome.
Salve io sono ... no, non importa il mio nome, sono qui per raccontarvi la mia storia.
Ho una figlia, Melissa, lei ha tre anni ed è l'unica ragione della mia vita. Il padre di mia figlia è un cantante, patetica vero? Una ragazzina si innamora di un cantante, lo fanno e bum, come una stupida rimane in cinta. La mia storia assomiglia molto alle altre, ci sono tantissime ragazzine madri.
Lui non sa dell' esistenza di Melissa. Cercavo di dimenticarlo, e ci ero pure riuscita, ma il destino ha avuto completamente diversi piani per me, ma perchè dare la colpa al destino per la mia stupidità?
Adesso è davanti a me e non sapete quanta voglia di prenderlo a sberle, ma devo far finta di niente, parlare con lui, stargli vicino e pure sorridergli, ma nella mia mente lo sto mandando a fanculo.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: Bondage
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 LA PROPOSTA
 


-Perché io? Lavoro qui da un anno, non ho cosi tanta esperienza.- dissi cercando di essere calma, ma infondo morivo. Lo avrei rivisto. Lui di certo non si ricorda di me. Chi sa con quante altre ragazze si è comportato cosi.
-Abbiamo scelto te, perché sei una persona tranquilla, non ti fai notare, ma nello stesso tempo fai bene il tuo lavoro.-Ho iniziato a sudare, mi hanno appena fatto una proposta può cambiare la mia carriera, ma psicologicamente non sono ancora pronta per affrontare problema ‘Zayn Jawaad Malik’, lo stronzo patentato, la persona senza scrupoli, purtroppo la persona che mi svegliò bruscamente mia infanzia. Adesso posso fargliela pagare, rovinargli la vita, in questo momento è tutto ciò che voglio.
-Va bene, quando inizio?-
-Lunedì- disse l’uomo sulla sessantina con un sorriso a trentadue denti. Bene devo iniziare tra 5 giorni.
Quando tornavo dal lavoro andai a prendere Melissa dall’asilo. Vidi giocare con i suoi coetanei, sono fiera di lei, è una bambina molto intelligente e piena di gioia.Mi notò, corse verso me, per poi stringermi forte tra le braccia.
-Mamma oggi abbiamo giocato a chi indovina l’animale e io ho indovinato tre animali, erano gatto, cane e serpente. Sono stata brava!- gridò l’ultima frase.
-Certo che sei stata brava e come trofeo avrai un gelato al cioccolato.-
Aver preso il gelato tornammo a casa. Mandai Melissa nella sua camera per poi raccontare alle mie amiche l’accaduto.

-E tu hai accettato!?!- disse Katy per poi alzarsi e prendere dell’altro caffè.

-Non potevo rifiutare è una proposta

-che ti farà del male. Cazzo Hope non sei pronta per rivederlo!- gridò Emma.

-Non serve gridare, ho già accettato.

-Ma ti sei fumata qualcosa!?!- grido ancora Emma, ma lei non può capirmi.

-Mi serve il tuo supporto morale, non le tue grida!- gridai anch’io, non ho mai litigato con lei e di certo non voglio farlo adesso, poi per colpa di lui.

-Emma ha ragione, non puoi, è troppo presto- disse la bionda.

-Katy ti prego non fare anche tu cosi.

-Se scopre che ha una figlia?- disse Emma

-E’ impossibile, mica la porto al lavoro.

-mai dire mai- disse Katy.

-Quando inizi?

-Lunedì

-E quando inizi a prepararti?

-Prepararmi?

-Non credi di presentarti davanti a loro cosi!?!

-In che senso?

-Hope non offenderti, ma vestita cosi no ti prenderanno mai sul serio- disse Emma

-Dai mia nonna si veste meglio di te- disse come sempre fine Katy.

- Prima di partorire ti curavi, cercavi di essere carina, adesso ti sei lasciata

- Hope da quando non fai shopping?- Chiese Katy interrompendo Emma. Di solito non è cosi, si capisce è arrabbiata, ma alla fine ha ragione, non posso giudicarla perché cerca di aiutarmi.

-Che centra adesso?- chiesi un po’ stufata.

-Ho capito, non lo sai. - In effetti avevano ragione, ma chi se ne frega dai vestiti, ho una bambina, devo pensare a lei, non a me.

-Prima che inizi il lavoro andiamo dal parrucchiere.

-E i soldi?!?

-Ci scommetto che non hai toccato i soldi che ti mandano i tuoi ogni mese. - disse Emma.

-Come fai a saperlo?

-Ti conosco molto bene. - in effetti anche adesso avevano ragione.

Non avevo più voglia di discutere, andai da Melissa che giocava con le barbie. Quando mi vide sorrise cosi mi fece dimenticare tutti i problemi. Misiedi vicino a lei e iniziai a giuocare.

-Mamma? - disse con una nota di tristezza. -

-Si tesoro?

-Mi parli un po’ di papà? Questa domanda la sentivo sempre più spesso, ed è molto difficile da rispondere.

-Lui era molto bravo

-Mi voleva bene?

-Certo che ti voleva bene!

-Me lo descrivi?
Comefaccio a descrivere la persona che cerco di dimenticare!?! Mi alzai, andai verso lo specchio e feci il segno a Melissa di avvicinarsi.

-Cosa vedi?- domandai cercando di essere tranquilla anche se volevo piangere, è difficile, fin troppo difficile per me.

-Vedo me e te. - disse evidentemente confusa.

-Mel sai assomigli molto a tuo padre, quindi ti sbagli, con noi c’è un pezzo di tuo papà. - dissi stringendola tra le mie braccia.

frer 

SALVE GENTE!!!

allora in questo capitolo ho cercato di farvi capire come è la protagonista Hope...niente di particolare.

Mi piacerebbe molto sapere cosa ne pensare della storia (anche i diffetti)...

allora grazie di aver letto!!!

by pucipucipa










 

   
 
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