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Autore: Andremisia    04/10/2012    6 recensioni
Lo guardava come non l'aveva mai guardato nessuno. Non sapeva cosa stesse pensando ma, nei suoi occhi, riusciva a scorgere gli stessi sentimenti che pervadevano anche lui: paura,sollievo,rammarico.
«T-Tiger» tossicchiò non appena riuscì a parlare. «T-Tiger...»
«È morto» rispose Weasley.
Si svegliò di soprassalto.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Eccomi qui con un altro capitolo! Dovevo postare ieri, ma non ho potuto. Devo confessarvi che  ho scritto con un pò di preocupazione. Non sono propriamente soddisfatta di come l'ho scritto e il calo di recensioni mi ha fatto dubitare ulteriolmente della storia. Devo dire che sono molto affezionata a questa storia e se c'è qualcosa che non vi piace, vi prego di dirmelo così che io possa riparare! Purtroppo è la prima Dramione e non ho molta dimestichezza, indi per cui sarei molto felice se mi lasciasse una piccola recensione per aiutarmi! Per quanto riguarda il capitolo devo avvertirvi che troverete i personaggi un pò OOC, ma dopo tutto è una Dramione! Ringrazio tutti quelli che leggono, che hanno inserito la storia nelle seguite, preferite e ricordate! E un grazie enorme a chi mi aiuta, recensendo!
Vi ricordo inoltre che chi volesse contattarmi,chiacchiare e avere qualche anticipazione, lo può fare iscrivendosi a questo gruppo: http://www.facebook.com/?sk=welcome#!/groups/109305162551898/
Buona lettura!





 
          Filo Rosso




                                                                                                                     
                                                                                                                                           
                            Preferisco scegliere, perché non fare una scelta con il proprio cuore
 significa farla fare ad altri.
E poi ti trovi con una vita che non è più tua.
                                                                                                                                                                                                                             Stephen Littleword









Era scappato via. Si era dimostrato ancora una volta un perfetto Serpeverde: codardo fino all'osso. Era terrorizzato dall'idea che la scoperta della Granger - la storia del filo rosso - potesse riguardarli. Non ne poteva più che fossero gli altri a scegliere per lui. Prima suo padre, poi Voldemort e ora il destino...voleva fuggire il più lontano possibile da lì.


***


L'aveva abbandonata come una stupida. Era impressionata ed offesa dal comportamento di Draco. Anche lei, certo, era rimasta stupita dalla sua scoperta, ma mai aveva pensato di fuggire. Il coraggio era una caratteristica del suo carattere. Si era dimostrata ancora una volta una perfetta Grifondoro. Ora che aveva trovato una pista, avrebbe cercato più approfonditamente in biblioteca e magari avrebbe anche chiesto alla preside se ne sapesse qualcosa. Aveva un macigno a pesarle sullo stomaco e sul cuore e se non fosse stata così razionale come sempre, forse pure lei sarebbe fuggita via, proprio come aveva fatto lui.



***

 
Draco aveva mandato un gufo a sua madre per informarla di cosa avesse scoperto. L'aveva pregata di mandargli qualche libro che approfondisse la faccenda. Narcissa e Lucius furono sconvolti dalla lettera del figlio e insieme si impegnarono a trovare qualcosa che potesse aiutarlo. Lucius aveva subito pensato di ricorrere alla magia nera ma sua moglie, con un' occhiataccia e un rimprovero, lo persuase ad agire secondo il giusto. La biblioteca del Manor era ricca di antichi manuali e non fu difficile trovare ciò che Draco chiedeva loro.


***


Minerva McGrannitt aveva la sana - o malata - abitudine di osservare con attenzione tutti i suoi alunni. Conosceva a memoria il nome di ogni studente, la casa di appartenenza e persino il carattere. Si era meravigliata non poco a vedere due dei suoi alunni più diversi fare amicizia, mettendo da parte tutti i disaccordi passati. Ma erano ormai parecchi giorni che c'era qualcosa di strano tra i due. Di certo non si era aspettata che tra Hermione Granger - la sua prediletta - e Draco Malfoy nascesse l'amore, ma vederli di nuovo distaccati e indifferenti l'uno verso l'altro la lasciò alquanto perplessa. C'era qualcosa che li turbava profondamente e lei era intenzionata a scoprire cosa.


***


Hermione marciava verso il cortile dove sapeva avrebbe trovato Draco. L'aveva visto dalla finestra dell'aula di Trasfigurazione e decise che avrebbe preso lei le redini della situazione se quel codardo si rifiutava di collaborare. Quando sbucò nel corridoio a pian terreno incontrò niente meno che Blaise Zabini e Theodore Nott. Stava quasi per superarli senza degnarli di uno sguardo, quando Blaise la prese per un braccio e la fermò. «Granger! Dove scappi così di corsa?» Hermione sbuffò infastidita «Vado in cortile, posso?» e strappò il braccio dalla presa del Serpeverde. «Ti accompagnamo» e prima ancora di riuscire ad afferrare il senso di quello che aveva sentito si ritrovò a braccetto con i migliori amici di Draco Malfoy. All'ingresso del cortile si bloccò, vedendo ancora una volta Draco e la biondina parlare. Sembravano piuttosto agitati e ardeva dalla curiosità di scoprire chi fosse. Theo notando l'espressione stupita e infastidita della Granger capì immediatamente quale fosse la ragione. «E' Asteria Greengrass. La sorella di Daphne Greengrass.» disse ed Hermione sbarrò gli occhi «Non- Non mi i- interessa.» balbettò confusa. «Lei e Draco erano promessi sposi, ma lui ha fatto sciogliere il contratto matrimoniale e lei gli sta addosso come un cagnolino per fargli cambiare idea. Due ragazze giurano di aver sentito dire che Asteria vorrebbe addirittura propinare a Draco dell'Amortentia.» continuò lui. «Ti ringrazio dell'informazione, ma non sono affari miei.
» «Granger, checchè se ne dica, Draco è un bravo ragazzo. Non lasciarlo solo anche tu disse Blaise. Hermione non seppe cosa rispondere. «Ora se volete scusarmi, ho da fare. Buona giornata.» Si allontanò velocemente da quei due, diretta in qualunque posto dove non vi fosse Draco e quella Asteria.
 Avrebbero parlato un altro giorno.



***


Draco vide Hermione scappare verso il Platano Picchiatore. Sentì una morsa allo stomaco o un pò più a sinistra.
«Senti Asteria sono stufo di sentirti dire sempre le stesse cose. Non ho cambiato idea, ne la cambierò mai. Non ho intenzione di sposare nessuno che io non abbia scelto personalmente e di cui mi sia innamorato. Faresti bene a guardarti in giro e ad uscire con qualcuno che ti piaccia, con me non hai nulla da spartire.» «Ma perchè? Perchè? Non sono abbastanza bella per te? La famiglia Greengrass è una delle famiglie più prestigiose in Inghilterra, persino più prestigiosa della tua! Come puoi dire che non ti interesso? Manderò mio padre a parlare con il tuo!» «Fai pure quello che ti pare, mio padre ha smesso da tempo di scegliere per me.»
Si allontanò in fretta.

Dove diavolo si era cacciata quel cespuglio so-tutto-io?



***


«Non hai lezione?» chiese avvicinandosi a lei
«Ho un' ora libera, prima di Pozioni.»
«Un' ora libera sprecata a stare distesa sotto il Platano Picchiatore! Non un libro nelle sue mani! Melino, Sanguesporco stai male?» nessuna risposta. Si distese accanto a lei. «Hai intenzione di ignorarmi ancora a lungo?» nessuna risposta. Sospirò stendendosi vicino a lei. La sua mano prese un ricciolo che sfuggiva alla crocchia con cui lei cercava di domare i suoi capelli, senza riuscirci. Se lo arrotolò su un dito, mentre lei, molto lentamente, si girava nella sua direzione. «Cosa c'è, Draco?» lo guardò negli occhi. «Avevo voglia di vederti.»disse solo. «Davvero? Mi hai ignorato tutta la settimana e ora hai voglia di vedermi?» aveva alzato un pò il tono di voce e Draco si accorse di quanto fosse nervosa. «Ho mandato un gufo ai miei per scoprire qualcosa in più, ma non voglio parlare di questo adesso.» «Di cosa vorresti parlare, allora? » Draco esitò prima di rispondere. «Non voglio parlare.» Hermione alzò un sopracciglio interrogativa «Non vuoi parlare. Meglio, perchè io non avevo nessuna voglia di risponderti.»Draco si inumidì le labbra secche «Sei nervosa, lo sento. » Le toccò ancora una volta i capelli «Sono più crespi del solito»aggiunse. «Dovrei usare qualche lozione, ma non ne ho il tempo.» «No, mi piacciono così. Rispecchiano la tua personalità.» Hermione boccheggiò «Cosa ne sai tu della mia personalità? » «Ti conosco meglio di quanto pensi.»sospirò. Lei rise «Se mi conoscessi come dici, sapresti che sono infuriata con te per il tuo comportamento infantile. Non dovevi scappare in quel modo.» «Lo so. Hai ragione, sono stato un codardo.» «Si, decisamente.» Hermione voltò il capo.
Stetterò in silenzio per un pò di tempo. Hermione guardava il cielo e lui guardava lei.

«Hermione... » lei si girò a guardarlo «Dimmi»disse seccata, lui si avvicinò ancora «Ti posso baciare?» la guardò negli occhi. «Mi stai chiedendo il permesso?» era incredula. «Si, sono un gentiluomo.Ti posso baciare?»ripetè. Ad Hermione mancò il fiato «No» disse.
Draco non l'ascoltò. Affondò le mani nei suoi capelli e la baciò, prima delicatamente e poi con più passione.
La baciò, come non aveva mai baciato nessuna.

La baciò come non avrebbe potuto baciarla nessuno.




  
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