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Autore: MisteroPalese    04/10/2012    0 recensioni
Taddeo, un commissario con problemi interiori per una mente troppo profonda e matura, si vergogna del mondo in cui vive, e allo stesso tempo lo teme, quindi si rifugia in un libro. Questo è un libro di storie paurose, storie fuori dal nostro mondo, ma lui ne trova rifugio proprio per questo. In un giorno qualunque, succede qualcosa che lo segnerà a vita, comprendendo il vero significato della sua esistenza.
Ogni capitolo sarà molto corto, forse per una mia incapacità di farne di lunghi, o per la mia mancanza di tempo.
Genere: Introspettivo, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Uscii da distretto, non ero sconvolto, ne sorpreso; chiunque lo sarebbe stato, ma il fallo era così evidente. Una piaga della società di tutto il mondo, spinge una persona a credere in qualcosa, in qualcosa che non è materiale, che non ti aiuta, e così, avendo milioni di servi a sua disposizione, lo stato è costretto a firmare patti con lui, anche nel periodo più buio della sua storia. Gli deve dei soldi, certo, deve dei soldi a persone crudeli e senza scrupolo, a cui non interessa altro che arricchirsi. Il mio compito era di accertare dei dubbi, ben fondati. L' Ecclisja, la religione con più fedeli al mondo, aveva ormai milioni, se non miliardi di servi: persone con la certezza di credere in qualcosa che è esistito migliaia di anni fa, che ha compiuto cose incredibili, appunto. L'ironia è questa, se fai quello che dicono le regole dell'Ecclisja, avrai un grande tesoro, naturalmente dopo la morte.. se invece non le rispetti, non farai altro che marcire in un posto dove non sarai che torturato e umiliato. Per fortuna dopo la morte, almeno secondo i fedeli, secondo persone sveglie, la tortura è questa: essere sfruttati per soldi, potere e insensata fama, solo che i fedeli non se ne rendono conto. Mi duole chiamarli stupidi, persone a me vicine erano credenti, e non hanno guadagnato nulla. Vorrei tanto dire che i fedeli, sono felici anche se sfruttati, ma non è così, non trovano la felicità, solo oppressione e indecisione. L'Ecclisja aveva molti suo capi sedi che sfruttavano fanciulle, e famiglie, questi non sono neanche stati arrestati, ormai la religione aveva troppo potere, aveva addirittura un suo piccolo grande e schifoso stato. Ma quasta volta era il capo dei capi dell'Ecclisja a essere messo in dubbio della sua "santità". Si diceva che mandava sicari e persone "innocentuìi" a riscuotere soldi a suo nome, da famiglie credenti, e portava a se le ragazze più belle. Stupefacente? Non credo proprio, queto è il male minore rispetto al male che causa tutto il potere dell'Ecclisja. Io, commissario, dovevo fare la spia, eravamo solo io ed il capo e pochi altri a avere sullo stomaco questa religione, ma il capo doveva occuparsi del distretto e certo.. un vecchio pigro che non ha voglia di lavorare direttamente. Dovevo infiltrarmi come un ecclusus, il capo settore dell'Ecclesia, nello stato di questa, per scoprire cosa succedeva, e se magari mandava me a ritirate soldi e fanciulle, almeno avevo prove sufficienti. Per cosa? per nulla, nessuno avrebbe toccato l'Ecclisja, ma non andargli conti di questi tempi, mi sarebbe sembrato stupido e troppo menefreghista. Il mio lavoro cominciava il giorno successivo, quindi tornai nel mio rifugio pieno di pericoli, a leggere il mio amato e odiato libro.
  
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