Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: giulia971    04/10/2012    1 recensioni
Beh, le mie amiche sono pazze e io con quei 5 ragazzi non ci voglio avere niente a che fare.. beh tranne che con uno.. :3
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Quindi sei londinese” gli dissi addentando il mio hot dog.
“Si, nato e vissuto qui” mi disse addentando a sua volta il suo hot dog.
“che fortuna, e così bella Londra” dissi contemplando il Tamigi.
“Sì, è veramente bella, non mi ricordo un giorno in cui ho odiato questo posto.”mi disse sporcandosi con un po’ di ketchup.
“emh, ti sei sporcato” gli dissi indicandogli l’angolo della bocca.
“ qui?” mi chiese sporcandosi dall’altra parte.
“No” dissi ridendo “smettila, ho finirai per sporcarti la camicia”.
“Ok, ok” mi disse sorridendo e pulendosi con un fazzolettino.
“allora, sono le 2 di pomeriggio, siamo seduti da più di un ora su un argine del Tamigi a mangiare hot dog, qual è la nostra prossima tappa?” mi chiese finendo il secondo hot dog.
“Allora, fammi pensare, potremmo….”
“potremmo…”
“potremmo, andare a passeggiare a Hide Park, cosa ne dici?” gli proposi.
“mi sembra un idea più che perfetta!!” disse balzando giù dal muretto.
“bene, andiamo” dissi imitandolo, e balzando giù.
“ok, ricominciamo con il giro di domande, fratelli o sorelle?” mi chiese mentre aspettavamo che il semaforo diventasse verde.
“una sorella, più grande di me” gli dissi “Tu?”
“Io ho 2 fratelli, uno più grande, e uno più piccolo” mi disse sorridendo.
Il sole quella giornata batteva forte, e io ero vestita fin troppo pesante, dato che uscita di mattina “presto”. Decisi di mettermi gli occhiali da sole e di sfilarmi la giacca.
Solo dopo quando vidi che Daniel mi fissava, ricordai di avere la camicetta più scollata di tutto il mio guardaroba.
Arrossì, e gli sorrisi.
Distolse lo sguardo, e attraversammo, finalmente.
“bene, domanda più importante di tutte, che abbiamo tralasciato, quanti anni hai?” mi chiese.
“Emhm, ne ho 19, tu?” dissi distogliendo lo sguardo imbarazzata.
Per me era sempre stata una fatica rivelare la mia età, a tutti sembravo sempre più grande di quello che ero e ci rimanevano tutti male quando rivelavo la mia età.
“Io ne ho 23, li compio a Novembre.”
“anch’io!” dissi eccitata “Quando?”
“L’11” mi disse sorridendo.
Oh, che carino, aveva una fossetta quando rideva. Ok basta, tu “Hai” un “fidanzato”.
“oohh che peccato io il 23” dissi sorridendo un po’ meno.
“bene, ora che sappiamo le cose basilari” disse mentre stavamo entrando nel parco “ possiamo sdraiarci nell’erba, e rilassarci. Mi viene un inspiegabile sonno dopo pranzo” mi disse sorridendo e avviandosi in un prato davanti a un laghetto con delle stupende paperelle.
Ci sdraiammo, ma quel posto, quel laghetto, mi riportava alla prima volta che Louis mi aveva baciato.
Cercai di arginare quel pensiero, e cercare di godermi quel momento, infondo anche Louis quella mattina si era divertito con Eleanor.
Mi sdraiai al suo fianco, e ammirai i riflessi verdi che assumevano le foglie con il sole.
Mi girai per dare un occhiata a Daniel, che era sdraiato sornione, con le mani sotto la testa, e gli occhi chiusi, mentre si godeva i piccoli raggi di luce che riuscivano a filtrare dalle foglie dell’albero sotto la quale eravamo seduti.
Guardando bene, aveva della barbetta dorata, ch egli dava quest’aria, trasandato sexy, molto sexy (vi assicuro), e questa fossetta sul lato destro che gli dava un aria molto carina.
Sorrisi debolmente mentre ammiravo i suoi lati migliori.
Rigirai la testa, e ricominciai ad ammirare le foglie, e di nuovo il pensiero di Louis mi riempì la testa. A quei pensieri, sospirai, rassegnata alla verità, e chiusi gli occhi.
Dopo 2 minuti, mi sentì osservata, e così aprì gli occhi, e mi girai verso Daniel, e lo trovai lì, senza occhiali da sole, mentre mi fissava con un sorriso rilassato sul volto.
Mi venne spontaneo sorridergli a mia volta.
Quei occhi verdi, mi fissavano, e mi venne in mente Harry, la fossetta, gli occhioni verdi, e un groppo in gola si formò.
Ero turbata dovevo risolvere la cosa, e al più presto.
Gli sorrisi ancora e poi mi misi a sedere, mi presi la testa tra le mani e sospirai di nuovo. Mi alzai e mi scrollai l’erba dai pantaloni, e sorrisi a Daniel che si era alzato a sedere e mi guardava strano.
Oh mio dio, sembrava un dio greco, aveva gli occhiali da sole tra i capelli bronzo che risplendevano con i riflessi del sole, e mi guardava preoccupato, accigliato.
Ok, i sensi di colpa incominciarono a divorarmi.
Distolsi lo sguardo.
Daniel si alzò in piedi e mi imitò, scrollandosi l’erba dai pantaloni e aggiustandosi i capelli e rimettendosi gli occhiali da sole.
Ok il colpo di grazia era arrivato.
Mi rimisi gli occhiali anch’io.
“Tutto ok?” mi chiese.
“Sì” dissi sorridendo e cercando di essere il più convincente possibile.
“E solo che si è fatto tardi, e le mie coinquiline si staranno preoccupando, sai e da stamattina che non mi vedono” dissi incominciando a camminare.
“certo” disse lui accigliato più di prima, ma sereno.
Percorremmo il tragitto per casa mia, e mi arrivò un messaggio da Rosa:
 
Ehy tesoro, ma dove sei andata a finire? Ti ho chiamato almeno 10 volte.
Rispondi ti prego, noi siamo a casa dei ragazzi a pranzo, raggiungici lì.
Baci. Xx
 
Deglutii, perché tra poco avrei dovuto affrontare Louis.
Eravamo quasi arrivati, stavamo svoltando l’angolo dove ci ritrovammo davanti a casa dei ragazzi. Ero arrivata.
“Ehy, io sono arrivata.” Gli dissi sorridendo.
“ma tu non abiti una via dopo questa?” mi chiese accigliandosi ancora di più.
“Sì, vero, ma le ragazze mi hanno detto di venire qui, quindi..”
“beh, quindi..”
“Quindi grazie di tutto, per la compagnia, per il pranzo e soprattutto per avermi aiutato con le buste e il resto” gli dissi arrossendo.
Lui mi sorrise, e alzò un mano all’altezza del mio viso, sembrava volesse toccarmi, ma poi la ritrasse e con un “Ciao” mi salutò e se ne andò, lasciandomi sola. Feci un profondo respirò e suonai il citofono.
“Chi è?” chiese l’altra voce
“Giulia”
“Oh entra” mi disse Niall da l’altra parte.
Sentì il ‘click’ del cancelletto e lo aprì.
Mi avviai verso la porta e prima di aprirla mi concessi un altro respiro, poi aprì la porta.
 
 
Rosa Pov.
 
Quella mattina ero stata svegliata da Niall e Giù che mi saltavano nel letto mentre urlavano.
Non me la presi naturalmente, erano divertenti.
Dopo essermi svegliata, ho fatto tutto quello che faccio ogni mattina, sono scesa giù, ho fatto colazione, e poi sono salita su in bagno per farmi una doccia.
Mentre tornavo in camera dal bagno, ho trovato un messaggio nel cellulare, da parte di Liam.
 
cara, ti aspetto a casa mia tra 10 minuti, con una bellissima sorpresa.
 
Sorrisi mentre leggevo il messaggio, e mi preparai di fretta e furia, scegliendo accuratamente la biancheria. ;)
Corsi da una parte all’altra della casa per trovare i vestiti le scarpe e resto, e dieci minuti dopo fui pronta per uscire da casa. Mi spruzzai un po’ di profumo di Giù, colpa sua che lo lasciava nel tavolino del corridoio, e mi fiondai fuori dalla porta.
Faci il tragitto che divideva le nostre case, con un sorriso a 34 denti.
Trovai il cancello aperto, e non esitai a entrai, le luci erano soffuse e le tapparelle tutte abbassate, per creare “il clima”.
A un certo punto, dopo che abbi chiuso la porta, della musica parti dalle casse dello stereo.
Era “Good Feelings” degli Avicii.
Dopo 2 secondi un faretto illumino Liam, con un capello in testa, a petto nudo, con solo dei pantaloni lunghi neri, oh e c’era pure il dettaglio del bastone.
Scoppiai a ridere, mentre lui invece veniva verso di me con dei passi di danza. Non so se fossi più sorpresa per lui o per il balletto.
La musica mi stava trascinando e andai verso di lui muovendomi a ritmo di musica, cercando di rimanere seria, ma ogni tanto scoppiavo a ridere, o per i passetti di danza che faceva Liam, o per i miei passettini.
Quando arrivammo uno davanti all’altro gli presi sia capello sia bastone, e incominciai a ballare intorno a lui a ritmo di musica.
Quello che scoppio a ridere ora fu Liam, che mi prese il bastone dalle mani e mi afferrò per i fianchi, stringendomi a se.
Mi mancò il fiato per qualche istante.
Era così bello, e il mio amore per lui mi usciva da tutti i pori.
Appoggiò la sua fronte sulla mia e aspetto che i nostri respiri si calmassero, ci guardammo per un tempo incalcolabile e poi mi disse quelle 3 paroline magiche.
“I Love You” mi disse incominciando a baciarmi.
Ok ero fusa.
Mi staccai dalla sua bocca.
“I Love You Too” gli dissi, e ricominciammo a baciarci, salendo le scale.
Il resto potete immaginarlo, vi dico solo che avevo fatto la scelta giusta di biancheria.
 
                                                                     ****

Scusate, scusate e ancora scusate.
So di non aver pubblicato capitoli per molto tempo ma mi sono presa una vacanza ( un po'  troppo lunga) per questa estate, solo che tra scuola e studio si è distesa.
Fatto sta che sono tornata con un nuovo capitolo.
Spero come sempre che vi piaccia e che me lo facciate sapere con una piccola recensione, se volete naturalmente.
Lot of love 
                                Giulia xx
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: giulia971