Anime & Manga > D.Gray Man
Ricorda la storia  |      
Autore: ArashiStorm    05/10/2012    2 recensioni
[scritta per "staffetta in piscina", Prompt: Kanda Yuu, Acqua]
Era trasparente, era limpida, era calda. Era acqua che riempiva la vasca. Semplice e innocua acqua. Strinse il sapone tra le mani mentre osservava quel liquido che si muoveva placido sotto il suo sguardo. Su quella superficie si specchiava il suo corpo nudo che lì, in piedi vicino alla vasca, cercava, come sempre, il coraggio di immergersi nell’acqua.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Yu Kanda
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Fandom: D.Gray-Man
Prompt: Kanda Yuu, Acqua
Titolo: Un bagno caldo
Wordcount: 456 (word)
Categoria di fanwork: FanFic
Rating: Verde
Avvertimenti: spoiler volume 20
Disclaimer: D.Gray-Man e tutti i suoi personaggi sono proprietà di Katsura Hoshino-sensei




Era trasparente, era limpida, era calda. Era acqua che riempiva la vasca. Semplice e innocua acqua. Strinse il sapone tra le mani mentre osservava quel liquido che si muoveva placido sotto il suo sguardo. Su quella superficie si specchiava il suo corpo nudo che lì, in piedi vicino alla vasca, cercava, come sempre, il coraggio di immergersi nell’acqua.

Kanda odiava lavarsi, non perché gli piacesse essere sozzo, tutt’altro, per essere sinceri odiava anche la sensazione dello sporco sulla divisa, sui lunghi capelli, sulla pelle bianca. Eppure ogni volta, nonostante si spogliasse velocemente dei vestiti luridi gettandoli con un calcio nell’angolo del bagno, nel momento in cui doveva entrare nella vasca esitava sempre… sempre. Quell’acqua gli ricordava il suo buco, la sua nascita se così si poteva chiamarla.
Si toccò il petto. Ormai la mano non bastava più a coprire il tatuaggio che campeggiava sulla sua pelle, nero come la pece, come quella divisa che odiava ma era costretto a indossare. Le dita graffiarono quel segno lasciando segni visibili e dolorosi sul corpo allenato dell’esorcista. Di chi era quel corpo che Kanda vedeva riflesso sull’acqua? Quel corpo che rispondeva ai suoi comandi ma che non era suo, quel corpo a cui i suoi ricordi non appartenevano… di chi era?

Mise una mano nell’acqua abbassandosi piano. Era davvero calda e piacevole al tatto. Kanda sbuffò arrabbiato e con un movimento veloce entrò nella vasca.

“Non è che acqua” pensò mentre vi affondava completamente. Da quella prospettiva il mondo al di fuori gli pareva sfuocato e lontano. Chissà se quando era in attesa di nascere gli erano passati per la testa certi pensieri? Chissà se prima di uscire da quella pozza aveva davvero avuto dei pensieri? Che domande… certo che aveva avuto altri pensieri prima… in realtà aveva avuto tutta un’esistenza prima di quella che stava tutt’ora vivendo come pedina della scacchiera dell’Ordine, controllato come un burattino nelle mani del suo creatore. Una vita di cui non aveva che memorie vaghe ma dirompenti, memorie che odiava ma che, senza le quali, al tempo stesso non sarebbe riuscito a vivere.

Uscì con il capo dall’acqua ed emise un lungo sospiro. Scosse la testa spruzzando piccole gocce trasparenti fin fuori dalla vasca. Tutto ciò che davvero aveva importanza era la ricerca di colei che infestava i suoi ricordi. Avrebbe pagato qualunque prezzo per trovarla perché lei era la chiave di tutto.

Quando tornò a respirare normalmente dopo quel lungo momento di apnea si rese conto che i suoi capelli gli erano rimasti appiccicati alla schiena e alle spalle. Ne prese una ciocca nerissima tra le dita lisciandone i fili sottilissimi. Erano diventati ancora più lunghi… ma che importava?… si domandò afferrando il sapone caduto in fondo alla vasca, in fondo c’era ancora acqua per lavarli…
  
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > D.Gray Man / Vai alla pagina dell'autore: ArashiStorm