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Autore: kikisash    05/10/2012    3 recensioni
-In medias res:
Harry aveva le lacrime agli occhi. Prese un piatto poggiato sul tavolo dietro di se e lo buttò per terra,frantumandolo in mille pezzi.
< Perché a me? > chiese singhiozzando
< Che le ho fatto? Perché mi odia? >
Si appoggiò con la schiena alla parete,nascose il volto nelle sue mani e iniziò a piangere 
Niall si sentiva inutile: voleva aiutare il suo amico,ma non sapeva che dirgli,non l'aveva mai visto così
Harry alzò la testa e guardò Niall con gli occhi rossi e pieni di lacrime
< Niall..io la amo! > 
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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< Allora ragazzi >

La voce del signor Green rimbombò per tutta la palestra.

< Ripeteremo gli esercizi della scorsa settimana,stesse coppie,e stavolta per favore più impegno! >

Batté le mani e le alunne e gli alunni in palestra entrarono in movimento cercando i rispettivi partner. 

Afferrai la mano di Niall rifiutando di separarmi da lui.

Il biondo mi lanciò un'occhiata divertita e mi baciò la guancia con dolcezza,attirando così gli sguardi disprezzanti ti qualche ragazza invidiosa.

< Amberli >

Quell'oceano azzurro riusciva sempre a incastrarmi,impedendomi di distogliere lo sguardo e di dedicare la mia completa attenzione a lui e ai suoi occhi.

< È soltanto un'ora >

Sospirai 

< Facile a dirsi da uno che non si trova nella situazione >

Niall sorrise,comprendendo il mio disagio. Mi stampò un altro lungo bacio sulla fronte e poi andò da una ragazza mora che lo stava aspettando.

Mi girai in cerca del ricciolo. Dovevo affrontare la situazione,non ero una persona che scappava di fronte ai problemi,non ero vigliacca e non lo sarei mai stata. Le persone vigliacche mi facevano schifo,esattamente come le troie.

Ed ecco che lo vidi. Sorridente procedeva verso di me,ignorando completamente le ragazze che gli lanciavano occhiate supplicanti per ottenere la sua attenzione.

Presi un respiro profondo e gli regalai uno sguardo agghiacciante. Se pensava di poter giocare con me come con le altre sue puttane si sbagliava di grosso. Io non mi lasciavo sottomettere da nessuno,figuriamoci da uno come lui.

< Ciao > mi salutò.

Mi limitai ad un cenno del capo. 

Harry si schiarì la voce e si passò una mano tra i capelli. Lo guardai stranita: in quel modo sembrava quasi nervoso,come se lo turbasse qualcosa. Ma Harry Styles non era mai nervoso,lui aveva sempre quella perfetta maschera da menefreghista stampata in faccia,di uno a cui non importa nulla dei sentimenti della gente. 

*Un po' come me * Pensai.

Scossi la testa. No. Io e Harry Styles eravamo due persone completamente diverse. Forse era vero che nessuno dei due dava tanta importanza alla sensibilità delle persone ma io,per mio canto,non ci praticavo quei giochetti crudeli di cui lui era maestro.

 

< Matthews e Styles agli anelli! >

Mi girai verso il mio professore di educazione fisica 

< Ancora?! > esclamai scocciata attirando gli sguardi di qualche ragazzo 

< Ha qualche problema con il mio metodo di insegnamento,signorina Matthews? > ribatté lui,incrociando le braccia muscolose davanti al petto

< No,signor Green,penso solo che potremmo fare qualcosa di diverso che sempre gli stessi esercizi > replicai accorgendomi che sempre più ragazzi si giravano a seguire la conversazione tra me e il professore

Il signor Green socchiuse pericolosamente gli occhi tirandomi uno sguardo fulminante 

< Del tipo? > chiese in tono di sfida

< Sport normali,per esempio pallavolo o pallacanestro > proposi 

Ormai entrambe le classi si erano raggruppate attorno a me e al professore e,tra la folla,riuscii a scorgere lo sguardo di due occhi azzurri allarmati.

< Apprezzo la sua opinione signorina Matthews,ma siccome io sono il docente e lei è l'alunna decido io quel che fare > la voce del professore aveva preso un tono pericoloso. Decisi di lasciar perdere e di arrendermi ma all'improvviso Harry prese la parola.

< Non è l'unica a pensare cosi > disse

Lo sguardo mortificante del professore si spostò da me sul ricciolo che aveva fatto un passo in avanti,attirando su di se l'attenzione collettiva.

< Causa vorrebbe insinuare,signor Styles? > sibilò tra i denti.

La voce del professore mi fece rabbrividire. Guardava il ragazzo come se lo volesse incenerire con lo sguardo,ma lui non si scoraggiò e continuò

< Beh,penso che la maggior parte dei ragazzi qui presenti preferirebbero fare calcio,pallavolo,basket… insomma,uno sport di gruppo >

Un mormorio collettivo di conferma scosse i ragazzi intorno a noi.

< Questi esercizi qui sono roba per femmine,per Cheerleader,nessuno tranne loro gli vuol fare > continuò Harry,procurandosi qualche sguardo disprezzante dalle ragazze in uniforme.

< Posso farle notare che il Cheerleading è uno sport praticato anche da uomini,signor Styles? E ai suoi legamenti non farebbe affatto male sciogliersi un po' > notò il professore con espressione sempre più cupa.

Harry fece una smorfia amareggiata,non sapendo che rispondere.

< Ecco perché esistono gli esercizi di riscaldamento >

Una voce ben familiare si sollevò dalla massa di alunni che ci circondavano. Il biondo irlandese fece un passo in avanti,proprio di fronte al professore,guardandolo con aria di sfida.

Il professor Green,in un primo momento sconcertato,lo fissò con gli occhi sgranati. Dopo qualche secondo di disorientamento si riprese dalla trance e il suo sguardo si fece ancora più accanito di prima.

< NE HO ABBASTANZA! HORAN,STYLES NON VI VABENE IL MIO METODO DI INSEGNAMENTO?! BENISSIMO! VI INVITO A CONDIVIDERE LA VOSTRA OPINIONE CON IL PRESIDE! > scoppiò improvvisamente,facendo sussultare tutti i presenti.

Nella palestra era sceso un silenzio assoluto,sembrava che tutti i 50 alunni trattenessero il respiro per non fare alcun rumore.

Scossi la testa cercando di scacciare lo stordimento che mi aveva pervasa.

< Ma non vale,sono io che ho iniziato! > dissi,cercando di difendere Niall. Tutti gli occhi si spostarono su di me,compresi quelli del professore la cui faccia aveva preso un'espressione isterica che faceva quasi paura.

< BENISSIMO! MATTHEWS,LA INVITO A FARE COMPAGNIA AI SUOI AMICHETTI! > tuonò.

Lentamente e a testa basta uscimmo tutti e tre dalla palestra,inseguiti dagli sguardi dei nostri compagni.

 

 

< Wow,ormai ci sono abituato a saltare ginnastica! > disse il ricciolo sarcastico,appoggiandosi con la schiena contro la parete.

Dopo esserci cambiati eravamo andati dritti dal preside. In fondo noi rispettavamo il Professor Green.

Il preside non era stato troppo cattivo,non era uno di quelli che ti condannavano a pulire la scuola o roba del genere. Dovevamo semplicemente scusarci con il Professore alla nostra prossima lezione,e promettere che non ci saremmo mai più intromessi nel suo svolgimento delle lezioni.

Mancavano 20 minuti all'ora successiva,ormai non aveva senso tornare il palestra anche perché il professore non ci avrebbe davvero accolti benevolmente. Quindi avevamo deciso di aspettare gli ultimi minuti nei corridoi deserti della scuola,cercando di far passare il tempo.

 

Feci scivolare la mia schiena giù per il muro per poi sedermi per terra a gambe incrociate.Il mio zaino l'avevo buttato per terra,fregandomene altamente di poter aver danneggiato il suo contenuto.

Niall si accomodò accanto a me e iniziò a maneggiare il suo cellulare. Rimasi a fissarlo per qualche istante:

I suoi capelli biondi scompigliati gli cadevano in faccia provocando in me la voglia di sistemargli,i suoi occhi blu splendevano come due gemme di acquamarina. Le sue dita volevano veloci sopra la tastiera del telefono facendo muovere leggermente le sue grandi spalle e i suoi bicipiti muscolosi. Sotto la maglietta grigia aderente riuscivo a scorgere le sagome dei suoi addominali perfetti,frutti di tante ore di palestra.

Improvvisamente smise di battere sui tasti del telefonino e alzò la testa per guardarmi in faccia.

Rimasi completamente incantata dai suoi occhi.

Era un dato di fatto che io amavo gli occhi azzurri e verdi,generalmente quelli chiari. Non ero mai riuscita a resistere ad un ragazzo con gli occhi azzurri o verdi e,se per giunta,aveva i capelli biondi allora era la fine. Niall era definitivamente il ragazzo perfetto per me. Infatti,la cosa che mi stordiva,era il fatto che non mi fossi ancora innamorata di lui. Ogni volta che lo vedevo mi sentivo in paradiso. Era semplicemente bellissimo,ma c'era qualcosa che non andava in me. Era il mio migliore amico,non era come Louis con cui dovevo stare attenta a cosa potevo dire e cosa no.Con lui era tutto così semplice,senza problemi,con lui potevo essere me stessa e proprio per questo lo amavo tutto in un modo a sé.

 

< Piccola,lo so che son bello ma non c'è bisogno che tu mi mangi con lo sguardo >

Lo amavo,si. Tranne quando faceva queste battute del genere,all'altezza di Harry Styles.

Sulla faccia del biondo era comparso un sorriso ammiccato e i suoi due occhi luccicavano maliziosi.

Stavo per rispondergli quando qualcosa nella mia tasca vibrò e mi fece zittire. Tirai fuori il cellulare e lessi il messaggio:

Niall: 'Devi parlare con Harry.'

Guardai Niall con aria scocciata,sia per il messaggio che per il suo tempismo e modo di dirmi le cose. Poi mi abbassai sul cellulare per rispondergli:

Amberli:'Non abbiamo nulla da dirci.'

Niall:'Io credo che lui abbia tanto da dire.'

Amberli:'Non mi interessa.'

Sentii un gemito snervato provenire da Niall quando lesse il mio ultimo messaggio. Alzai la testa dallo schermo del telefonino ma lui era già intento a scrivermi la risposta:

Niall:'Non fare la complicata,ora vi lascio soli e parlate.'

Sgranai gli occhi quando lessi quel messaggio. Non volevo parlargli,non sapevo che dirgli… avevo paura di quel che sarebbe potuto succedere.

Amberli:'NO! Niall se lo fai ti uccido!'

Niall:'Ti amo anch'io,piccola!'

 

Non ebbi il tempo di rispondergli che una mano del biondo mi fece girare dolcemente la testa nella sua direzione. Prima che potessi capire cosa stesse succedendo e protestare unì le sua labbra alle mie impedendomi così di parlare.

Sentii la punta della sua lingua sul mio labbro inferiore e schiusi la bocca per farla entrare.Il biondo prese la mia testa con entrambe le mani e mi tirò ancora più a sé. Infilai una mano nei suoi capelli morbidi e con quell'altra lo afferrai per il colletto della maglia.L'irlandese sorrise e riuscii a percepire i suoi denti con la lingua. Mi staccai di qualche millimetro e gli morsi dolcemente il labbro,in segno che non volevo smettere così presto. Più che altro non volevo che se ne andasse e mi lasciasse sola con Harry.

Harry.

*Oh cazzo!*

Lui tutto quel tempo era stato li a guardare quella scena tra me e Niall. Arrossii di colpo ed ebbi l'urgente bisogno di nascondermi da qualche parte.

Niall,apparentemente completamente tranquillo e non disturbato dal fatto che Harry ci guardasse,inclinò la testa e iniziò a lasciarmi una scia di baci sul collo che mi fecero rabbrividire.

In condizioni normali sarei potuta stare ore ed ore a farmi baciare da lui in quel modo,ma l'imbarazzo era talmente forte che mi costrinse a spostarmi dalle labbra del ragazzo.

Due occhioni da cucciolo bastonato mi guardarono supplicanti. Incrociai il suo sguardo,disagiata,e feci una piccola smorfia per fargli capire che non era lui il problema.

L'irlandese comprese al volo e mi regalò un ultimo sorriso per poi alzarsi e dichiarare ad alta voce che doveva andare in bagno.

Ecco che mi ritrovai in quella situazione che avevo cercato di evitare sin da quella mattina. Io da sola con Harry Styles.

 

Il ricciolo si schiarì la gola e infilò le mani nelle tasche dei suoi jeans guardandomi.

Restammo qualche secondo in silenzio finché lui non prese il coraggio per iniziare il discorso

< Ehm,siete… fidanzati? > chiese imbarazzato,intendendo me e Niall.

Feci di no con la testa.

< Siamo… >

Lasciai in sospeso la frase non sapendo come terminarla.

Già,cos'eravamo? 

Non eravamo fidanzati,e questo era certo. Io lo consideravo il mio migliore amico,ma i migliori amici non facevano cose di quel genere che facevamo noi.

I due occhi verdi del ragazzo mi stavano ancora guardando attentamente,curiosi della mia risposta.

< Niall è il mio migliore amico > dissi infine.

< Ah > fece lui.

Silenzio.

Era un silenzio straziante,l'imbarazzo tra di noi era così forte che si poteva letteralmente percepire nell'aria. Odiavo Niall per avermi lasciata sola con lui.

 

< Amberli… >

Il suono della sua voce pronunciare il mio nome fece squillare tutti i campanellini d'allarme nella mia mente. Il battito del mio cuore accelerò di colpo e tutto il mio corpo fu percorso da un'ondata di caldo improvviso.

Voleva iniziare un discorso.Voleva parlare del bacio. 

< Harry ti devo dire una cosa > gli tagliai la parola,improvvisamente nervosa.

I due occhi verdi mi guardarono sorpresi.

< Tanto lo so già cosa vuoi dirmi,era un errore e non si ripeterà mai più,non lo diremo a nessuno.Accetto le tue scuse. > dissi tutto d'un fiato senza neanche riuscire a guardarlo negli occhi,per troppa paura di quel che avrei potuto vedere.

Solo quando non lo sentii rispondere alzai lo sguardo su di lui e,immediatamente,mi insultai per averlo fatto.

Davanti a me c'era esattamente la stessa immagine di quel ragazzo che,dopo avermi baciata,mi aveva guardata con quel miscuglio di paura e dispiacere negli occhi. Soltanto che stavolta era ancora peggio. 

Insieme allo spavento e all'amarezza,ora in quelle iridi verdi,si rispecchiavano anche dolore e profonda tristezza che mi provocarono una fitta al cuore. 

La cosa che mi spaventava di più era il fatto di non averlo mai visto in quelle condizioni,per me era sempre stato quello masochista,quello invulnerabile che non si lasciava provocare da nessuno.Vederlo così mi sconcertava. 

 

*E se per lui non fosse stato solo un semplice bacio?*

Quel pensiero mi balenò in testa così d'improvviso,ma lo scacciai con la stessa velocità con cui era venuto.

No,era impossibile. Probabilmente,anzi,che dico! Sicuramente quel rammarico era dovuto al fatto per non essere riuscito ad averla vinta,pensando di portarmi a letto come tutte le sue ragazze precedenti.

Beh,si era sbagliato di grosso.

Suonò la campanella.Mi alzai,sollevai lo zaino da terra e,come quella mattina dopo il bacio,lo abbandonai li,da solo,con la stessa espressione combattuta stampata in faccia.

 

 

 

 

Spazio Autrice.

Allora,scusatemi se il capitolo è venuto così corto e che ci ho messo così tanto a scriverlo

ma questa settimana avevo 4 verifiche,compresa quelle di greco e di latino,e ho dovuto studiare tantissimo!

Spero che vi sia piaciuto ugualmente! Recensite,thanks ;) 

xx 

Al.

  
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