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Autore: IsolaBella    05/10/2012    2 recensioni
Liz ha 17 anni.Vive a New York.Ha tutto ciò che una ragazza può desiderare ma una notte fa uno strano sogno.Il giorno dopo la sua vita sembra sgretolarsi,tutte le certezze che aveva crollano improvvisamente.Dinanzi a lei si spalanca un nuovo mondo,un mondo buio e luminoso allo stesso tempo...
Genere: Fantasy, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: AU, Nonsense, OOC | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
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Liz si guardò un'ultima volta allo specchio.I suoi lunghi capelli,biondo cenere con dei riflessi rossicci,le cadevano lungo la schiena e sulle spalle.Aveva indossato un vestito con fantasia floreale e delle ballerine.I suoi occhi verdi,accentuati da un leggero filo di matita e dalle ciglia leggermente allungate dal mascara,erano arrossati a causa delle lacrime che aveva versato durante il giorno.Non aveva voglia di uscire ma le sue amiche, pur di farle tornare il sorriso,l'avevano costretta.Sentì il citofono e poi la domestica rispondere;Era Karol che abitava due isolati più avanti.Avevano deciso di andare in un club newyorkese molto noto,lo "Stradivarius",ovviamente,munite di documenti falsi. I suoi genitori erano molto permissivi e ,dato che il più delle volte non rientravano per lavoro,era abbastanza indipendente.Suo padre,Rick Pierce,era a capo di una multinazionale di altissimo livello mentre la madre,Nicole Fox, era un'artista e dirigeva una catena di gallerie d'arte con sede principale a Manhattan. Il loft in  cui viveva era nell'Upper Est Side.
Karol abbracciò Liz non appena la vide.
-Così non respiro!- disse Liz all'amica
-Scusa. Come ti senti? Stai meglio,vero?- chiese preoccupata Karol appoggiando una mano sulla spalla di Liz.
-Potrei stare meglio....se ripenso a quello che ho visto stamattina...a Thomas...e Marisa...-Liz scosse la testa come per cancellare dalla sua mente quella brutta immagine.
-Lo so che è difficile da digerire ma guarda il lato positivo,la scuola è finita e non li vedrai per tutta l'estate.Avrai tutto il tempo per dimenticare.-Karol sorrise
-Hai ragione Kar!Perfortuna che ci siete voi!- affermò Liz passando il lucidalabbra, che si era passata sulle labbra, a Karol.
-Uhm,fragola!-
-Per baci fruttatiii!!!! -dissero contemporaneamente imitando la ragazza che pubblicizzava il prodotto.
Scoppiarono in una fragorosa risata e si avviarono vero il club pronte a divertirsi.  
 
Il locale era pieno come al solito e dalle casse del Dj rimbombava la canzone "Gettin' over you" di David Guetta feat. Chris Willis,Fergie & LMFAO. Tutti ballavano a ritmo di musica con movimenti lenti e sensuali.Si stava stretti nonostante la grandezza del club C'erano ragazze che ballavano utilizzando i ragazzi come dei pali,ragazzi che ci provavano con tutte e coppie che si davano da fare al centro della pista.Liz,Karol, Shannen e Meg ancheggiavano scuotendo i capelli a ritmo di musica e quando notarono dei ragazzi fissarle,decisero di provocarli aumentando la sensualità dei loro movimenti.Liz rideva.Era sudata,i suoi lunghi capelli cominciarono ad appiccicarsi,sulla schiena nuda,sul collo e sulla fronte. Stava ballando da quasi due ore insieme alle sue amiche,aveva bevuto 2 cocktail e la testa cominciava a girarle.Shannen e Meg erano tornate a sedersi mentre Karol aveva iniziato a ballare con un loro amico incontrato nel locale. Tutto intorno a lei cominciò a sfocarsi...nulla aveva più una forma,la stanza,la gente,tutto,era diventato una macchia colorata.Cercò di raggiungere l'uscita perchè aveva bisogno di aria fresca.Fece qualche passo,facendosi strada tra la gente,che ballava sfrenata e all'improvviso vide due iceberg,due occhi luminosi;occhi di ghiaccio posarsi su di lei.Le sembrava di sognare.Quei puntini luminosi le erano familiari ma non ricordava in che modo.Allungò la mano come per toccarli ma tutto divenne nero e l'unica cosa che toccò fu la fredda superfice del pavimento sul quale cadde.
Mosse lentamente la testa.Le faceva malissimo la guancia.Sollevò lentamente le palpebre ed incontrò quegli occhi luminosi che aveva tentato di afferare.Si guardò attorno, e capì che si trovava sul retro del locale dove però non c'era nessuno.Si rese poi conto di essere sdraiata su un giubbotto e di avere la testa appoggiata sulle ginocchia di un ragazzo;un ragazzo bellissimo,dai lineamenti marcati con delle labbra carnose e con i capelli neri come la pece,non troppo corti
-Chi...- tentò di parlare ma lui le fece segno di tacere.
-Come ti senti?- chiese lui.
La sua voce era calda,sensuale e allo stesso tempo dura e severa.Sembrava nervoso.
-Intontita-rispose con un filo di voce cercando di muoversi.
-Come ti chiami?- domandò lui come se già sapesse la risposta.
-Isabel..per gli amici Liz- rispose lei riacquistando parte della sua forza.
-Isabel-ripetè lui -Bel nome- continuò.
-Riesci ad alzarti?-
-Ci provo!- rispose Liz alzandosi.
-OK.Stai meglio.Non dovresti bere alla tua età.-disse lui riprendendo il giubbotto da terra e alzandosi.
"Come sa quanti anni ho?" pensò allarmata Liz.
-Le tue amiche sono rimaste dentro.Non si sono accorte di nulla.Ti sei svegliata per un attimo e hai rovesciato.- indicò un punto della strada.
-Gr-grazie- riuscì solamente a dire Liz.
Lo osservò.Indossava un jeans ed una camincia celeste.Aveva sul polso un tatuaggio.Una lettera.Non riuscì a capire quale dal momento che lui accortosi del suo sguardo,coprì il segno con la camicia.
"Deve avere almeno 25 anni" pensò lei.
-Dovresti tornare dentro,Isabel e tornare a casa- osservò il ragazzo misterioso con tono severo.
A Liz non piaceva il tono in cui le parlava ma non rispose ed annuì.
-Come posso ripagarti?-chiese Liz
-Ripagarmi?- Lui sorrise facendo sentire Liz in imbarazzo. - Non c'è ne bisogno.Và a casa.- finì lui e si avviò verso la strada.
-Come ti chiami?- gridò Liz quando lui si era già allontanato.
-Alexander- rispose lui senza neanche voltarsi.
"Alexander" Liz sorrise ripetendo tra sè quel nome e tornò nel locale alla ricerca delle sue amiche.
 
-Ragzze,mi sono divertita tantissimo!!grazie mille!- disse Liz quando furono giunte dinanzi al suo loft e poi le abbracciò.
Erano amiche da anni ormai ed essendo figlia unica,le considerava le sue sorelle.
-Volevamo farti tornare il sorriso...e ci siamo riuscite!" disse Meg.
-Già!Ora andiamo però...è tardissimo!! Buonanotte Liz!- continuò Shannen incitando Meg e Karol a rientrare.
-Buonanotte ragazze!-
-Vuoi che resti qui con te stanotte?-chiese Karol sapendo che i genitori di Liz non sarebbero rientrati.
-No,Karol.Tranquilla.Grazie lo stesso!-rispose Liz.
-OK.Notte!- disse Karol e andòvia con le Shannen e Meg.
Liz si sentiva in un modo strano. Mentre si spogliava e si infilava nelle coperte,ripeteva tra sè quel nome che le era così familiare.Ripensava a quegli occhi,a tutta la serata.Non aveva detto niente alle sue amiche,cosa davvero strana per lei.
Aveva voglia di scrivere.Cercò il suo diario con lo sguardo;lo vide sulla scrivania.Non aveva voglia di alzarsi e decise di fare una prova.Concentrò il suo sguardo sul diario desiderando che si muovesse verso di lei.
Passarono alcuni secondi e poi finalmente illibricino si mosse piano piano verso di lei,attraversando l'aria.Rimase concentrata ma il libro cadde a metà strada,vicino ai suoi piedi. 
"Meglio di niente" pensò.
Aprì la pagina vuota pronta a scrivere ma poi notò uno strano segno sulla pagina precedente.Non ricordava di averlo fatto.Tornò,dunque,su quella pagina e vide una lettera simile a quella che aveva visto sul polso di Alexander.Sulla pagina accanto aveva disegnato due occhi e sotto,aveva scritto un nome,quello stesso nome che non faceva altro che ripetere tra sè.
"Alexander" disse ad alta voce.
"Holy shit,è il ragazzo del mio sogno...." pensò.
 
 
                                                                                                                                                                                                                                                                                       
  
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