Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: _I_am_a_Directioner_    05/10/2012    5 recensioni
‘Sognare non costa nulla!’
Una semplice frase piena di significati.
Tutti mi credono una bambina perché credo nei miei sogni ,ma io penso che ogni essere umano dovrebbe farlo.
Forse è vero ,sono una ragazza con sogni strani e difficili da realizzare ,ma nulla è impossibile!
Sono Sharon ,ho 18 anni e ho appena finito di frequentare il liceo.
Sono una ragazze semplice, che ama la musica ,cantare e stare con la sua Migliore Amica, Zoey.
Amiamo entrambe viaggiare ,infatti proprio oggi prenderemo un’areo diretto verso Londra.
Perché proprio Londra? Beh, Londra è proprio uno dei nostri sogni. E non solo perché è una delle più belle città del mondo, ma perché lì vivono i nostri IDOLI.
Gli ONE DIRECTION.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La mattina seguente mi risvegliai accanto a lui.
Aveva mantenuto la promessa, non si era avvicinato a me, era rimasto nella sua parte di letto.
Sentivo il suo odore, e il suo respiro.
Era così bello, ma non potevo farmi altre illusioni, questa volta il mio cuore non avrebbe retto!
Si mosse e io richiusi subito gli occhi.
Pov Zayn.
Eccola li, ancora una volta al mio fianco, ieri sera quel bacio mi aveva trasmesso un sacco di sentimenti confusi e contrastanti.  L’avrei voluto fare un’altra volta con lei prima di partire, ma lei non voleva, non potevo costringerla. Lei è innamorata di me, lo so, ma non posso permettere che questa distanza tra noi potesse farla soffrire un’altra volta. Sarebbe difficile vederci, o anche parlare al telefono.
Dall’ultima volta che ero andato a letto con lei, qualcosa in me era cambiato. Non riuscivo a non pensarla, e soprattutto ogni volta che ero a letto con un’altra ragazza, gridavo il suo nome così mi beccavo sempre un pugno o uno schiaffo.
Innamorato? No, Zayn Malik non può innamorarsi. Non è da lui.
Era bellissima anche quando dormiva. .
Forse non avevo più così tanta voglia di partire per l’America.
Lei sarebbe ritornata in Italia e forse non l’avrei mai più rivista.
Non poteva accadere.
No.
Dovevo fare qualcosa.
Ma cosa?
Dovevo fargli capire che ero cambiato, forse sarebbe venuta con me.
-Se solo potessi capire..- Mi avvicinai a lei, toccandole i capelli.
Aveva un buon profumo, forse di pesca.
Le diedi un bacio a stampo sulle labbra e mi andai a fare una doccia.
 
Cosa non potevo capire?
E poi perché quel bacio?
Lo sentii alzare e poi andare in bagno, così mi alzai pure io e andai in cucina a preparare una colazione decente.
-Buongiorno.-  Si sedette sulla sedia.
-Ciao, hai dormito bene?-
-Si, hai visto non ti ho neanche sfiorata.!-
Non lo aveva fatto e questo era bello da parte sua, perché aveva mantenuto la sua promessa, però avrei tanto voluto lo facesse.
Ehi, che diavolo stavo dicendo?
-Spero ti piaccia, l’ho appena fatte.- Le avvicinai delle frittelle.
-Non sono avvelenate, vero?- Rise.
-No, tranquillo non sono così crudele.-
-Bene, allora si mangia.-  La tagliò in due parti uguali e mangiò tutta.
Allora ero stata brava!
-Come sono?- Gli chiesi preoccupata.
-Fanno schifo.- Nel frattempo però lui continuava a mangiare.
-E allora perché continui a mangiare?-
-Perché ho fame.-
-Ma sono davvero così brutte?-
-Si.-
. . .
-Beh io volevo solo . .-
-Me ne dai un’altra?-
-Ma se hai detto che sono brutte?- Chiesi confusa.
-Idiota, stavo scherzando. Sono buone, molto buone.-
-Davvero?- Chiesi felice.
-Si, ma non montarti la testa.-
-Sono la regina delle frittele!-
Mi guardò, mi fece una smorfia e riprese a mangiare.
Dopo colazione mi andai a fare una doccia, ma come al solito mi scordai a prendere l’accappatoio.
Cavolo e ora?
-ZAYN.- Perché l’ho chiamato? Cazzo.
-Che c’è?- Urlò dalla stanza.
-Mi potresti prendere l’accappatoio? L’ho dimenticato. .-
Lui era sdraiato nel mio letto, stava giocando con il computer.
-Dov’è messo?-
-Dentro lo sportello vicino il lavandino.-
Per fortuna avevo dimenticato di chiudere la porta a chiave, così entrò e lo sentii cercare .
-Apri il vetro se no non posso passartelo.-
Ops avevo dimenticato questo piccolo particolare.
Aprii leggermente, ma lui scostò ancora di più il vetro così tanto da poter vedere qualcosa.
Ci fu un po’ di imbarazzo e di silenzio da parte mai ma lui sembrava come sempre tranquillo.
-Sharon non è la prima volta che ti vedo nuda, sta tranquilla.- Rise lui.
-Zayn l’accappatoio! Ehi ma che stai facendo?-
Si tolse la maglietta e iniziò a sbottonarsi i pantaloni.
-Zayn dammi quel dannato accappatoio.-
-Perché tutta questa fretta?- Ormai anche lui era tutto nudo.
-Zayn che hai intenzione di fare? Dammi quel maledetto coso . .ehm intendevo dire il cos. .ce il . .il . .-
-L’accappatoio?-
-No. .ce si. .quello!-
Si chiuse la porta di vetro dietro di se, e aprì l’acqua, poi si avvicino a me e mi afferrò, sollevando il mio corpo e unendolo al suo.
Fu tutto così veloce, i baci sul collo, sulle labbra e poi scese sempre di più verso i miei seni.
 
Uscii dalla doccia mi tirò l’accappatoio e andò a vestirsi.
Ero scioccata ma allo stesso tempo mi sentivo bene.
Era stato bello, ancora di più dell’altra volta.
Mi misi l’accappatoio e mi vestii anche io.
-Io devo andare a preparare le ultime cose per la festa di questa sera. Ti passo a prendere alle 21.-
Lo guardai e annuii.
Ero rimasta sola, in quella casa grande, ancora piena del suo odore.
Mi sedetti sul divano ricordando tutto quello che era accaduto qualche minuto fa.
 
Pov Zayn.
Uscii dalla casa, ero felice.
Era stato tutto fantastico, questa volta anche lei era più vicina a me.
Non mi aveva aggredito e non mi aveva preso per stronzo.
Forse era contenta anche lei di quello che era appena successo.
Salii in macchina e partii.
Forse amare una persona non era poi così male.
 
Tra qualche minuto sarebbe venuto a prendermi così presi il vestitino che misi la prima volta che ci eravamo incontrati.
Beh era l’unico che avevo.
Bussò alla porta. Aprii.
Era bellissimo.
Portava un jeans, una camicia bianca, una giacca e una cravatta slacciata.
Mi salutò con un bacio sulle labbra.
 -Andiamo?-
-Si.-
Chiusi la porta e lentamente lo seguii.
Per arrivare a casa sua ci sarebbero voluti circa una trentina di minuti.
Entrammo in macchina e mi allacciai la cintura. Il silenzio che si era formato era troppo imbarazzante, di cosa potevamo parlare?
-Al concerto avevi questo vestito.- Se ne ricordato.
-Come fai a ricordarlo?-
-Beh una scollatura del genere non passa mica inosservata.- Ecco ci risiamo.
-Non è così esagerata. .-
-Si invece, e anche troppo corto.- Si era messo a fare il geloso ora?
-Geloso Malik?- Lo sfidai con lo sguardo.
-Solo io posso guardare la mia donna.- La mia donna? –A casa mai ci dovrebbero essere dei copri spalle, così ti copri.-
-Sono tuoi?- Risi.
-No.-
-Allora sono dei piccoli regalini lasciati dalle tue “ragazze”?-
-Gelosa?-
-Curiosa!- Si terribilmente gelosa.
-No, certe volte le mie sorelle vengono a dormire da me così lasciano un po’ di vestiti nel mio armadio.-  Magari ci credo.
-Quanto tempo resterete in America?-
-Un paio di mesi.-
Silenzio.
-Tu ritornerai in Italia?-
-Si.-
Ancora una volta silenzio.
Silenzio più totale.
-Verrai a trovarmi in America?-
-Non lo s. .-
-Lo prendo come un si.-
-Ma?-
-Ma niente, te l’ho detto che non si contraddice mai Malik! Verrai con Zoey, è tutto deciso.-
-Zayn io non trovo il motivo. .-
-Sono io il tuo motivo, la nostra storia , la tua prima volta con me e il nostro incontro.- Spense la macchina e mi baciò. –Cosa mi ha fatto? Sono cambiato e questo solo per te.-
 
 
 
 
 
 
 
  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: _I_am_a_Directioner_