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Autore: Allegra_    06/10/2012    12 recensioni
( Seguito di Mi Nena )
Nonostante fossero passati ben sei anni , tra le sue braccia continuavo a sentirmi la stessa ragazza di quella pista di pattinaggio , di quel giorno magico in cui c’eravamo baciati per la prima volta .
Ora tutto era diverso , adesso ero una donna , ma ogni volta che incontravo il suo sguardo solo nel quale riuscivo a perdermi , tornavo ad essere la sua bambina , perché fondamentalmente , era questo che ero .
Genere: Fluff, Slice of life, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Marianella, Thiago
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Para Siempre Mia'
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Capitolo 27 : Lo Spettacolo Deve Andare Avanti

Capitolo dedicato ad una mia carissima amica,

Un angel de nena_ che oggi festeggia il suo onomastico.

Grazie per esserci sempre tesoro,

ti voglio tanto bene <3

Per lei e per tutti voi che leggete

 

Mar’s Pov

Spazi vuoti. Per cosa stiamo vivendo ??

Luoghi abbandonati, suppongo che noi conosciamo il risultato

Senza sosta. Qualcuno sa cosa stiamo cercando ??

 

Sbuffai.

Quell’ultima prova del vestito si stava rivelando più lunga di quanto avevo sperato, e non potevo fare a meno di constatare quanto fosse una perdita di tempo.

Insomma, l’avevo già provato quel giorno nel negozio, non c’era bisogno di indossarlo nuovamente con l’unico risultato di deprimermi ancora di più.

Basta Mar, non devi pensarci: hai fatto la cosa giusta, mi dissi tentando di convincermi, anche se ormai non ci credevo nemmeno più io.

Il suo sguardo di quella notte mi aveva lasciata così colposa e triste che ormai mi era impossibile pensare ad altro.

Ma dovevo continuare per la mia strada, così come Thiago avrebbe fatto per la sua.

La maturità che avevo dimostrato di avere ci aveva separato per sempre, ed era il momento di accettarlo.

Non avrei più potuto averlo accanto, ma stavolta non c’era sotto una vendetta da parte di Rama o roba simile, stavolta era una mia scelta, una mia motivazione che però con il passare delle ore mi sembrava sempre più sbagliata.

<< Sei perfetta Mar, puoi andare a spogliarti >> mi sorrise Natasha, la mia sarta, con aria contenta.

A quanto pareva, ero l’unica a non essere in fibrillazione per l’imminente matrimonio.

Quei due mesi erano volati via come le foglie d’autunno, ormai mancava un solo giorno e sarei andata all’altare.

Solo 60 giorni prima ero così contenta all’idea: volevo dimostrare di essere riuscita a trovare un uomo che mi amava, e che finalmente avevo dimenticato Thiago, il mio ex ragazzo.

Ma poi il passato era tornato prepotente e mi aveva sovrastato con i ricordi e le vecchie emozioni, trasformandosi in presente con un semplice schiocco di dita.

Il mio futuro però non avrebbe avuto niente a che vedere con i due tempi precedenti.

Sarei stata una donna maritata con un uomo fantastico, innamorato di me e che purtroppo non sarebbe mai stato ricambiato, ma sarei riuscita con il tempo a volergli bene come meritava.

Perché lui era una persona fantastica e meritava più di chiunque altro di essere amato.

Ma forse non ero io colei che poteva dargli l’amore di cui aveva bisogno.

Pazienza, ormai il dado era tratto, e non ci sarebbe stato modo di tornare indietro.

Scegliere tra lui e Thiago era stata la cosa più dura della mia vita, anche se forse non c’era mai stato realmente da scegliere.

A Thiago non apparteneva il mio cuore, ma qualcosa di più grande: la mia anima era sua, e sarebbe stato così per sempre, nonostante non avremmo più avuto modo di stare insieme.

Ma come sapevo di amarlo con tutta me stessa, sapevo anche che sarebbe stato ingiusto lasciare Pedro a pochi giorni dal matrimonio, dopo che l’aveva sognato per tanto tempo, mentre io fingevo di sperare lo stesso.

Quindi avevo scelto, in maniera sbagliata, ma avevo scelto.

E adesso l’unica cosa che importava era continuare, resistere.

Lo spettacolo doveva andare avanti.

Un altro eroe, un altro stupido reato

Dietro la tenda, nella farsa

Restare in linea. Qualcuno lo vuole ancora ???

Tefi’s Pov

Versai ancora un’altra lacrima.

Era da più di un’ora che non facevo altro, ma mi era impossibile smettere.

Il foglio che avevo tra le mani era quasi completamente zuppo, ma non m’importava: ciò che c’era scritto era troppo duro per essere accettato da una persona così debole come me.

Accoccolata sul divano con fazzolettini di carta arrotolati sparsi qua e la, stavo male e non potevo negarlo.

Rilessi ancora una volta quella comunicazione.

Carissima signorina Estefania Elordi Rinaldi,

lei è stata scelta per rappresentare il suo Paese, l’Argentina, al Concorso Internazionale Della Moda (CIDM), che avrà luogo a partire dal 1 Settembre fino alla prima metà di Luglio, in sede della scuola di Moda e Costumi di Tokio, in Giappone.

Le preghiamo di rispondere a questa mail il prima possibile, e di preparare tutta la sua forza e le sue capacità: sarà una gara molto difficile, ma sappiamo che può farcela.

Romina Yan, amministratrice del CIDM

Ciò che sognavo da tutta la vita stava per diventare la mia realtà, eppure non potevo fare a meno di piangere.

Non volevo più andare a Tokio per quasi un anno, non dopo che la mia migliore amica si sarebbe sposata con un uomo che non amava e avrebbe avuto bisogno di qualcuno che le stesse accanto in quei primi mesi, non dopo che il mio fidanzato aveva comprato una casa in centro accanto a quella di Mar per andare a vivere noi due insieme, non dopo che avevo un lavoro stupendo e che mi dava molte soddisfazioni, non dopo che il mio migliore amico era finalmente tornato da New York e ancora non avevamo avuto modo di passare una bella serata insieme.

Buenos Aires era il mio mondo, li c’erano quelli che amavo e che mi amavano, c’era la mia vita e lasciare tutto per un concorso che avrei sicuramente perso sarebbe stata la scelta più sbagliata di questo mondo.

Ma non potevo rinunciarci.

Perché se una parte di me mi diceva che al mio ritorno da perdente tutto sarebbe cambiato e anche i miei affetti sarebbero sfumati via, l’altra parte invece sorrideva perché finalmente avrebbe avuto la possibilità di realizzare il suo sogno, e perché era consapevole che i miei amici e il mio ragazzo mi avrebbero appoggiata ed aspettata.

Ma potevo davvero chiedergli di bloccare tutto per quasi un anno ??

Potevo dire a Mar che l’avrei aiutata con la sua depressione post-matrimonio dopo 11 mesi da quest’ultimo ??

Potevo pregare Luca di disdire il mutuo per poi riaprirlo al mio ritorno ??

Potevo chiedere a Thiago di laurearsi in ritardo in modo che avrei potuto assistere alla seduta ??

Era il mio sogno, ma non volevo che diventasse un incubo.

Sospirai profondamente.

Come fare quando sei in bilico tra il mondo in cui vivi e il mondo che hai sempre voluto, ma che quando ti ha aperto le porte ti ha fatto piangere ??

Continuare, andare avanti in un modo o nell’altro: era l’unica cosa che ero in grado di fare.

Lo spettacolo deve andare avanti,

lo spettacolo deve andare avanti,

dentro il mio cuore è rotto,

il mio trucco potrebbe scrostarsi,

ma il mio sorriso regge ancora.

Rama’s Pov

<< Ancora dieci grammi di burro, amore >> mi spiegò Valeria.

Eravamo nella cucina del mio appartamento e stavamo tentando di cucinare una torta per pranzo, ma inutile dire quanto i risultati stentassero a mostrarsi.

La verità è che avevo la testa totalmente altrove, ed ero certo che per lei fosse lo stesso.

Domani mattina alle 11 si sarebbe celebrato il matrimonio di Mar e Pedro, ed io non potevo fare a meno che sentirmi una vera schifezza.

Era colpa mia se lei si sposava con un uomo che non amava, ero stato io a rendere infelice la mia ex ragazza ed ex migliore amica, io che avevo rovinato la vita a mio fratello, il cui unico errore era stato baciare la mia fidanzata quando eravamo ancora due ragazzini.

Avevo sofferto, ovvio, ma il mio dolore non era nemmeno lontanamente paragonabile a quello che stava provando lui, o almeno a quello che immaginavo stesse provando.

Perché anche se la tentazione di chiamarlo e consolarlo era stata tanta, sapevo che in quel momento ero l’unico con il quale non avrebbe voluto parlare, l’avrei fatto sentire solamente peggio.

Ma com’era possibile passare dal povero ragazzo che soffre, al vigliacco uomo che distrugge la storia d’amore più forte che abbia mai visto ???

<< Non essere triste, tesoro mio >> mi sussurrò Valeria accarezzandomi un braccio.

Era strano come riuscisse a captare sempre i miei pensieri, ma mi faceva bene sapere che quando avevo un problema per lei era sempre immediato capirlo.

<< Invece si. Se non fosse stato per me oggi non staremmo tutti così depressi, ma contenti perché domani si sarebbero celebrate le nozze di Mar e Thiago: il matrimonio del secolo, no ?? >> avevo un tono risentito nella voce che non mi si addiceva affatto, ma sapevo che con Vale avrei potuto aprirmi liberamente.

<< Che cosa stai dicendo Rama ?? >> ovvio che fosse sorpresa, lei non sapeva nulla della storia dell’inganno di 2 anni prima che aveva messo fine alla storia tra i due.

E decisi che nonostante sicuramente si sarebbe arrabbiata, era il momento di dirle la verità.

Sospirai profondamente e cominciai a raccontare.

<< Due anni fa, quando Thiago era da poco partito per NY andai a casa di Mar per passare una serata tra amici.

Lei bevve un po’ troppa birra e così si addormentò subito, io invece ero piuttosto sveglio, talmente tanto da rispondere a Thiago quando mi telefonò dopo poco che lei era caduta tra le braccia di Morfeo, e dirgli che eravamo stati insieme quella notte, mentre lui studiava chissà quale materia scientifica >>

Il suo volto era sconvolto, così come la sua voce era rotta, tanto che riuscì appena a chiedermi << P… perché ?? >>

<< Ero invidioso e vendicativo. Loro si amavano come non avevo mai visto fare neppure nei film e io non riuscivo a rendermi capace del perché Mar non avesse mai provato tutto questo amore nei miei confronti.

Non capivo perché avesse scelto Thiago, perché avesse preferito mio fratello a me. >> mi scese una lacrima al ricordare tutti i pensieri omicidi che avevo avuto durante quegli anni contro mio fratello.

<< Ma poi l’ho capito >> ammisi mentre altre lacrime scendevano man mano.

<< Lui è sempre stato migliore di me: più bravo, più bello, più intelligente. Da quando eravamo piccoli tutte le bambine gli andavano dietro e tutti i bambini volevano giocare con lui, mentre io avevo a mala pena qualche amico.

Soffrivo perché venivo messo sempre in secondo piano, Thiago brillava di luce propria, ed era tutto quello che io avevo sempre voluto essere.

Ma io avevo qualcosa che lui non aveva.

Mentre attorno a mio fratello giravano milioni di poche di buono infatti, io avevo trovato una ragazza bellissima, seria, intelligente, dolce, semplice … Mar era perfetta ed era mia, l’unica cosa che fosse riuscita a far sentire importante anche me, l’unico trofeo che Thiago non aveva conquistato.

E scoprire che si era innamorata di lui fu un colpo al cuore che ricorderò per tutta la vita.

L’unico punto a mio favore però, era che con il tempo anche lui s’innamorò di lei come non avevo mai pensato potesse fare, cominciò a considerarla parte di sé, fino ad arrivare a dire che lei fosse la cosa più importante della sua vita, così come lo era stata nella mia.

Mar era il pilastro portante della sua esistenza, per questo decisi di fare il modo di allontanarli: volevo che Thiago crollasse e che per una sola volta io riuscissi ad essere migliore di lui. >> stavamo piangendo entrambi, ma nel suo sguardo leggevo delusione, mentre nel mio c’era solo pura colpa.

<< Non penso che riuscirai a capirmi Vale, ma se vuoi amarmi davvero è giusto che tu sappia chi sono e cosa ho fatto. Ebbene, questo sono io>>

La vidi alzarsi dalla sedia dove era seduta, prendere la sua borsa e guardami un’ultima volta mentre aveva già aperto la porta di casa mia.

<< Non è questo il Rama di cui io mi sono innamorata e mi dispiace ma non posso accettare questa nuova versione che non mi piace neanche un po’ >> e detto questo uscì lasciandomi solo, come del resto ero sempre stato.

Perfetto, adesso non avevo più mio fratello, la mia migliore amica, i miei amici né la mia ragazza.

Ma lo spettacolo doveva andare avanti, in una maniera o nell’altra.

 La mia anima è colorata come le ali delle farfalle,

le fiabe di ieri invecchieranno,

ma non moriranno mai.

 Luca’s Pov

In piedi fuori all’aeroporto aspettavo mio fratello.

Stava per venire da Londra per il matrimonio della nostra cuginetta preferita, mentre i miei genitori sarebbero arrivati domattina da Strasburgo, dove erano per impegni di lavoro.

Nessuno dei tre sapeva quanto invece di essere al settimo cielo, Mar stesse male per quella cerimonia, ma avevo intenzione di prepararli, in modo che evitassero inutili commenti al vederla.

Ad un tratto una figura maschile si fece spazio tra la folla ed io corsi ad abbracciarlo.

Mio fratello Jaime era più basso di me, fisico asciutto, carnagione olivastra e occhi color cioccolato simili a quelli di nostra cugina.

Aveva 23 anni e frequentava la facoltà di Architettura a Cambridge, mentre io ero riuscito a malapena a prendere un posto come impiegato in un ufficio del centro di Buenos Aires.

<< Allora fratellino, come sta Mar ?? In fibrillazione come la immagino ?? >> mi domandò quando ci fummo accomodati nella mia auto blu e grigio perla: regalo di Tefi per il mio 24esimo compleanno.

<< In realtà ci sono un paio di cose che non sai Jaimito … >> mormorai attirando la sua curiosità.

<< Problemi ?? >> mi domandò immediatamente.

<< In realtà si. Mar si sposa con questo ragazzo di nome Pedro, ma in realtà è innamorata del mio migliore amico: si chiama Thiago. >> spiegai tentando di non confonderlo troppo.

<< E perché non si sposa con questo Thiago ?? >> mi chiese ovvio.

<< è più complicato di quanto può sembrare: lei ti spiegherà meglio ogni cosa >> conclusi parcheggiando di fronte casa Tallarico Rinaldi, che ormai da 6 anni era anche la mia casa.

<< Woo … certo che gli zii ne hanno di soldi, eh !! >> esclamò divertito mio fratello facendomi ridere.

Quando d’un tratto entrambi ci voltammo a vedere una macchina rosa confetto parcheggiata proprio di fronte la villa, dalla quale scese una ragazza alta e mora, occhiali da sole fucsia tra i capelli, vestiti bianchi e tacchi vertiginosi.

<< E quella chi è ?? >> Jaime aveva quasi la bava alla bocca.

<< Luna >> risposi coinciso vedendolo sorridere soddisfatto.

Almeno quella ragazza avrebbe finalmente avuto qualcuno ad andarle dietro, anche se conoscendo mio fratello, in pochi giorni si sarebbero già messi insieme, veloce com’era.

Lo spettacolo deve andare avanti

Lo spettacolo deve andare avanti

Lo affronterò con un sorriso,

non starò mai per cedere,

su con lo spettacolo.

 Lali’s Pov

Abbracciata a Peter sotto le coperte della sua camera, fissavo il soffitto con occhi socchiusi.

Avevo un tremendo groppo alla gola che saliva pian piano e non aveva intenzione di lasciarmi andare, e nonostante fosse estate e il mio ragazzo mi stesse stringendo a sé, avevo i brividi di freddo.

Qualcosa non andava, in una situazione normale sarei arrossita di colpo stando insieme a lui dopo aver fatto l’amore, ma quel giorno non m’importava di nulla che non fosse quella strana sensazione di conclusione.

Qualcosa stava per finire, concludersi, terminare.

Ed io non riuscivo a capire cosa.

<< Amore, che succede ?? >> mi domandò dolce Peter lasciandomi un bacio sul collo scoperto.

<< C’è qualcosa nell’aria, Pitt. >> mormorai voltandomi a guardarlo << Qualcosa di brutto che non mi piace neanche un po’ >>

Ed in effetti nemmeno la natura sembrava essere d’accordo: da poco aveva cominciato a piovere fortemente, e il cielo era grigio come durante un temporale.

<< Può darsi che sia soltanto una sensazione >> provò a rassicurarmi lui ma io sapevo che non era così: quel groppo alla gola era troppo pesante per essere frutto della immaginazione, e quell’angoscia mi stava distruggendo pian piano in modo troppo dannatamente realistico.

<< No, non è una sensazione. Sta per accadere qualcosa di brutto >>

Salderò il conto, esagererò

Devo trovare la forza di andare avanti,

lo spettacolo deve andare avanti.

 Thiago’s Pov

<< Al diavolo !! >> strillai forse per la centesima volta, lanciando per terra ancora un’altra fotografia.

Era incredibile come nella mia stanza ce ne fossero talmente tante, ma dopo quell’ultima ripulita sarebbero state gettate via per sempre, così come lei aveva fatto con il nostro amore.

Possibile che fosse così immatura da pensare che scappare da una situazione fosse il modo giusto per risolverla ??

Evidentemente si, mi ero innamorato di un bambina, ma ormai non potevo farci più nulla, soltanto passarci su e continuare la mia vita nel migliore dei modi.

Mi buttai per terra esausto di lanciare immagini a destra e a manca, e ne raccolsi una portandomela sul cuore.

Eravamo io e Mar il giorno del suo 18 compleanno, il 15 Settembre del 2008.

Era così bella.

Vestita con un abito azzurro cielo a fascia che le scendeva stretto fino a sopra il ginocchio, i tacchi altissimi e il sorriso più vero che le avessi mai visto in volto.

Ed io l’abbracciavo da dietro stretta con le mani sul suo ventre e la testa appoggiata sulla sua spalla, sorridendo contento di aver finalmente trovato l’amore vero e non solo una semplice storia di una notte.

Era incredibile come in pochi anni tutto quell’amore si fosse trasformato in rabbia, vendetta, dolore, tristezza, lacrime.

Era tutto più facile quando eravamo due ragazzini innamorati, piuttosto adesso che eravamo due adulti pieni di assurdi doveri e privi della cosa più importante che avessimo mai avuto.

Lasciarla andare era stata la cosa più dura che avessi mai fatto, ma la sua decisione da bambina stupida mi aveva deluso troppo per avere anche solo la forza di lottare.

Lo so, l’avevo fatta stare male in passato, ma tutto per colpa di quell’idiota di Rama, non avevo mai voluto farla soffrire, perché Mar era quanto di più importante avessi.

Ma lei l’aveva fatto di proposito, perché la felicità di Pedro a quanto pareva le importava più della mia.

Bene, non mi sarei lasciato abbattere, non potevo continuare a soffrire come il debole che non ero: andare avanti, continuare, resistere, ecco di cosa avevo bisogno, ecco cosa avrei fatto.

Lo spettacolo doveva andare avanti.

Piccolo Angolo Di Luce

Hola !!! Non ghigliottinatemi please, fare un aggiornamento a settimana non piace neppure a me, però è l’unico modo per tenere in piedi la storia.

Ormai mancano due capitoli e anche Mi Mujer sarà finita … mi dispiace così tanto, ma dall’altra parte sono contenta di essere arrivata a questo punto.

150 recensioni e due segnalazioni per le scelte … woo, è praticamente un sogno !!

E questo grazie a tutti voi, vi amo così tanto !!!

A presto, un bacino< 3

   
 
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