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Autore: harryslies    06/10/2012    4 recensioni
Arrivata davanti a scuola vide un ragazzo seduto sulla scalinata che si guardava intorno. Appena la vide si alzò in piedi e le corse incontro.
«Louis!», gridò Emily praticamente saltandogli addosso.
«Emily, quanto mi sei mancata», disse Louis stringendo a sé la ragazza.
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«Mi dispiace di averti lasciato in quel modo qualche giorno fa, senza dirti neanche una parola», disse Emily abbassando lo sguardo.
«Ti prego, non mi ricordare quel momento», disse Harry ancora visibilmente scosso. «Cosa pensiamo di fare?», fece il riccio mentre, con la mano destra, sollevò il mento di Emily.
«Non credo di essere in grado di sopportare, oltre ai problemi derivanti dalla scuola, anche le delusioni d’amore», fece Emily prima di enorme sospiro.
«Quindi è davvero finita?», chiese Harry, quando anche l’ultimo briciolo di speranza che gli era rimasto iniziava a svanire.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Erano trascorse due settimane dal compleanno di Zayn e dalla lite nella discoteca. La neve non sembrava aver intenzione di smettere di cadere e le strade di Holmes Chapel venivano imbiancate giornalmente. I telegiornali avevano annunciato un inizio anno molto freddo, con frequenti nevicate e così fu. Le giornate scolastiche iniziavano a farsi più pesanti, essendo l’ultimo anno, ma Emily cercava di rimanere concentrata nonostante Harry non l’aiutasse.
Beth e Niall avevano festeggiato da poco i due mesi ed Emily pensava che il biondo avesse fatto una sorpresa dolcissima all’amica: tutte le ragazze sono incantate dalla bellezza dei fiori, ma il mazzo che Niall aveva regalato a Beth era magnifico. Emily ed Amelia sapevano che Niall era un ragazzo davvero dolce ed entrambe erano state colpite dalla sorpresa del biondo.
Le cose tra Amelia e Zayn procedevano bene, avevano messo da parte per un po’ i rapporti sessuali cercando di dedicarsi più a loro stessi e le cose sembravano funzionare: erano così dolci e, per la prima volta, Zayn frequentava la stessa ragazza da circa due settimane. Emily aveva iniziato ad associare alcune frasi, dette da Zayn i giorni precedenti, ad alcune azioni svolte dal moro e, con sua immensa sorpresa, ora riusciva a trovare una spiegazione per tutto.
Inoltre aveva visto parecchie volte Amelia e Zayn parlare nei corridoi e il moro aveva, ogni volta e ogni giorno, un sorriso meraviglioso stampato sul viso: si sarebbe notato da chilometri di distanza e l’avrebbe notato anche la persona più stupida sulla faccia della Terra, Zayn era innamorato di Amelia.
Cosa succedeva ad Emily?
Emily aveva Harry, un bambino rinchiuso nel corpo di un diciottenne, quasi diciannovenne. Emily si chiedeva spesso se anche lei ed Harry, visti da qualcuno al di fuori di loro due, sembrassero come Beth e Niall o come Amelia e Zayn. Emily era innamorata di Harry, ma non sapeva come prendere la loro relazione: erano rimasti separati per due mesi e le cose riguardo i “tempi” iniziavano a complicarsi.
«Emily?».
Avevano iniziato a frequentarsi circa la seconda settimana di ottobre fino al 1 novembre.
«Emily?».
Dopo quel giorno, nonostante Emily avesse detto alla madre di Harry che lei e il riccio stavano insieme, la ragazza non si era più fatta vedere.
«Pianeta Terra chiama Emily».
Quando avrebbero dovuto festeggiare il loro primo mese insieme? Nonostante tutto, Emily la trovava una cosa ridicola: per lei l’unica cosa che una coppia avrebbe davvero dovuto festeggiare era l’anniversario, ma il loro quando sarebbe stato se non conoscevano una data?
«Emily puzzi di cacca».
«Come?».
«Finalmente sei tornata sulla Terra», disse Harry sorridendole. Emily lo guardò confusa. «Non ti avevo mai vista così concentrata. A che pensavi?».
«Niente».
«Dai, puoi dirmi tutto lo sai», disse Harry dolcemente.
«Lo so».
«Allora parla», la invitò il riccio.
«Noi da quanto tempo stiamo insieme?», chiese Emily.
«Cosa?», chiese Harry stupito e confuso.
«Non importa, lascia perdere», disse Emily pentendosi di aver parlato.
«Emily, cosa ti preoccupa di questo?».
«Il fatto è che Beth e Niall hanno una data, Amelia e Zayn hanno una data e poi ci siamo noi che non sappiamo nemmeno perché stiamo insieme», disse tutto d’un fiato Emily.
Harry avvicinò la ragazza a sé, non poteva credere alle parole di Emily e non riuscì a trattenere una risata. Non credeva fosse così importante avere una data dalla quale far partire la loro relazione, ma, ripensandoci, poteva comprendere le preoccupazione della ragazza.
«Come non sappiamo perché stiamo insieme?», chiese stupito il riccio.
O forse no, non avrebbe potuto capire.
«Il fatto è che ci sono state quelle tre settimane, poi l’…».
Nonostante Emily fosse molto più tranquilla, il ricordo dell’incidente era ancora radicato nella sua mente, faceva ancora parte di lei. Non riuscì nemmeno a terminare la frase, alzò lo sguardo al cielo cercando di non far cadere le lacrime che si erano impadronite dei suoi occhi.
Emily si sedette in braccio ad Harry e lo abbracciò; il ragazzo fece lo stesso affondando una mano nei lunghi capelli della ragazza. Harry sapeva che, nonostante volesse sembrare forte, Emily era debole e l’incidente aveva distrutto la debole corazza che la ragazza si era costruita dopo che lui l’aveva precedentemente frantumata. Harry sapeva che lui era l’unico che poteva difenderla e sapeva, nonostante Emily non gliel’avesse mai detto, che lui era il suo scudo.
«Emily», disse il riccio dolcemente.
«Scusami Harry».
«Emily, smettila di pensare a quel giorno. Io farò di tutto per fartelo dimenticare, farò di tutto per farti stare bene, per farti felice. Ci sarò sempre io al tuo fianco, non dimenticarlo», disse Harry.
La ragazza sciolse delicatamente l’abbraccio e guardò il ragazzo negli occhi. Il colmo era che l’unica persona che poteva starle accanto e aiutarla a dimenticare il passato era anche l’unica persona che era stata coinvolta nell’incidente.
«Grazie. Come farei senza di te?», disse Emily dolcemente posando le sue labbra su quelle del riccio. Terminato il bacio, affondò una mano nei ricci del ragazzo e si perse nei suoi occhi verde smeraldo.
«31 dicembre», disse il riccio.
«Cosa?», fece Emily confusa.
«La data», rispose il riccio. «Stiamo insieme perché sono innamorato di te, perché mi fai stare bene, solo guardarti migliora ogni mia giornata. Stiamo insieme perché non so come farei a stare troppo lontano da te, non so come farei se non potessi vederti tutti i giorni. Stiamo insieme perché ho bisogno di te», disse Harry.
Un secondo dopo, le braccia di Emily avvolsero il collo di Harry. Quelle parole avevano riscaldato il cuore della ragazza e lei non poteva credere a cosa aveva appena sentito.
«Harry, così mi fai piangere», disse Emily sorridendo.
«Emily, stiamo insieme perché ho bisogno di te nello stesso modo in cui tu hai bisogno di me», concluse Harry.
«Lo sai che queste sono le stesse parole che Louis mi aveva detto una settimana prima di capodanno al telefono?», chiese Emily sciogliendo l’abbraccio e guardando negli occhi Harry.
«Lo so, ho detto io a Louis di dirti queste parole», disse Harry sorridendo.
Emily afferrò il viso del riccio con entrambe le mani e, un secondo, posò le sue labbra su quelle del ragazzo che si sbilanciò all’indietro.
Emily sapeva che Harry era la cosa migliore che mai le fosse capitata, Harry era quel pezzo mancante del puzzle che le impediva di essere davvero felice: con lui si sentiva finalmente completa.
«Ho eliminato le tue preoccupazioni?», chiese Harry terminato il bacio.
«Perfettamente», disse sorridendo Emily prima di posare nuovamente le sue labbra su quelle del riccio.
In pochi secondi, un semplice ed innocente bacio si trasformò in un bacio appassionato, Harry baciava con sicurezza le labbra morbide di Emily e lei giocava con i ricci del ragazzo. Poco dopo, Harry si staccò dalle labbra di Emily e cominciò a baciarle il collo. La ragazza avvicinò il riccio a sé avvolgendogli le spalle con entrambe le braccia. Emily poteva sentire le mani del riccio percorrerle la schiena fino ad arrivare ai fianchi: un secondo dopo, furono sotto la maglia della ragazza che Harry stava lentamente alzando con tocco leggero, ma allo stesso tempo sicuro, segno di molte altre ragazze spogliate prima di lei.
«Harry, vacci piano», disse Emily bloccando le mani del riccio arrivate già al gancio del reggiseno. «Non è il momento», continuo la ragazza.
«Quando sarà il momento?», chiese Harry, visibilmente impaziente, tra un bacio e l’altro.
«Non ora. I miei stanno per tornare a casa, vuoi che mio padre ti uccida?», fece Emily appena il riccio le permise di respirare.
«Ma Emily…».
«Ma Emily niente. Trattieniti Harry, non voglio organizzare il tuo funerale domani», disse Emily interrompendo il riccio che continuava a baciarle le labbra.
«Va bene», disse triste Harry facendo ridere la ragazza.
Emily schioccò un bacio sulla guancia del ragazzo, lo prese per mano e lo costrinse a seguirla in cucina. Lo fece accomodare vicino al bancone e gli porse un bicchiere di coca cola.
«Rimani per cena?», chiese Emily dopo aver preso una bottiglia di succo alla pesca dal frigorifero.
«Mangiare insieme ai tuoi?», chiese dubbioso Harry.
«Guarda che non ti mangiano mica e mio padre l’hai già conosciuto, gli sei simpatico», disse Emily rimettendo in frigo la bottiglia di succo e cercando di nascondere un bigliettino attaccato al frigo.
«Che stai nascondendo?», chiese curioso Harry.
Emily fece finta di niente, nascondendo il bigliettino dietro la schiena e sorridendo al riccio che si alzò dalla sedia e iniziò a dirigersi verso la ragazza. Emily si ritrovò in trappola, bloccata tra il frigorifero e le braccia di Harry che le impedivano di scappare.
«Fammi vedere».
«No», disse Emily.
La ragazza fu immediatamente presa di mira dall’attacco di Harry che iniziò a solleticarle i fianchi: in pochi secondi, Emily si ritrovò piegata in due dalle risate ed Harry non sembrava volesse smettere. Il riccio sapeva quanto la ragazza soffrisse il solletico e sapeva anche che mancava poco ad un suo cedimento. Poco dopo, cercando di liberarsi, Emily lasciò cadere il foglietto che fu preso, con uno scatto felino, dal riccio che poi balzò in piedi.
«Vado a prendere la mamma al lavoro e la porto fuori a cena. Papà», lesse Harry mentre Emily cercava di riprendere fiato dopo l’attacco del riccio. «Questo che significa?», chiese Harry.
«L’anniversario dei miei», disse Emily.
«Mi hai mentito», fece Harry riavvicinandosi pericolosamente ad Emily.
«Tanto non riesci a rimanere serio, stai per scoppiare a ridere», fece Emily. «No, Harry. Che hai intenzione di fare?», chiese la ragazza cercando di liberarsi dalle braccia del riccio che le impedivano nuovamente di scappare.
Un secondo dopo, le braccia di Harry avvolsero i fianchi della ragazza che fu sollevata da terra dal riccio. Emily non riusciva a smettere di ridere ed Harry la trasportava in giro per la casa solleticandole nuovamente i fianchi; arrivati in salotto, Harry adagiò la ragazza sul divano e, con sguardo malizioso, cercò di riprendere dal punto in cui fu precedentemente interrotto da Emily.
Il riccio posò entrambe le mani sul divano, ai lati della testa della ragazza, e avvicinò il suo corpo a quello di Emily poggiandosi sulle mani per non farle del male. Emily gli avvolse il collo con il braccio destro e lo baciò sentendo subito che Harry aveva iniziato a giocare nuovamente con la sua maglia; poteva sentire una mano fredda di Harry percorrerle la schiena e arrivare nuovamente al gancio del reggiseno.
«Harry», disse Emily tra un bacio e l’altro. «Harry, che ti avevo detto?», disse allontanando il viso del riccio.
«Ma i tuoi non ci sono», fece Harry baciando Emily.
«Non importa».
«Va bene», disse nuovamente in modo triste il riccio. «È ancora valido l’invito per cena?», chiese sorridente Harry.
«Certo», disse Emily baciando il ragazzo. «Ma cucini tu».












Eccomi di nuovo dopo una enormissimissima pausa.
Vi chiedo umilmente perdono, ma con l'inizio della scuola e con l'andare a scuola guida nel pomeriggio, non ho molto tempo per fare altro (:
Mi scuso subito per questo capitolo che fa immensamente cagare ed è anche cortissimo :( mi dispiace, ma non sono riuscita a farmi venire in mente nient'altro.
Pensavo di continuarlo e avevo anche qualche idea, ma non avevo perso l'ispirazione e mi sembrava fosse più "carino" così (:
Non vorrei farvi stare antipatica Emily, ma diciamo che mi assomiglia molto. Io sono molto indecisa su tutti e tutto (:
Diciamo che Emily vuole avere tutto sotto controllo per paura che qualcosa possa andare storto (ma chissà a chi assomiglia) :D
Mentre Harry inizia a volere qualcosa di più (:
Non vi dico nulla anche se il prossimo capitolo lo devo ancora scrive. Ho delle idee e quando avrò un po' di tempo mi metterò a scrivere (:
Spero veramente che il capitolo vi piaccia anche se a me fa un po' schifo, come tutti gli altri -.-
Ringrazio coloro che continuano a mettere la storia tra le preferite/ricordate/seguite :') sono molto contenta che la storia vi piaccia (:
E ovviamente ringrazio anche tutti coloro che mi fanno sempre sapere cosa ne pensano dei vari capitoli, spero di trovare ancora le vostre recensioni che mi invogliano ancora di più a continuare la ff (:
Va bene, ho detto troppo D:
Se avete voglia passate a leggere la mia OS "It's fearless" e ditemi che ne pensate (:
Seguitemi anche su twitter se volete, io sono @harryslies (:
Un bacio a tutti, Elisa c:

P.S. scusate per gli errori ma non ho avuto il tempo per ricontrollare il capitolo (:
  
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