Giochi di Ruolo > D&D - Forgotten Realms
Segui la storia  |       
Autore: 200meters    18/04/2007    1 recensioni
Quando Drizzt scopre un insediamento di elfi attaccati dai drow, li combatte e riesce a salvare una bambina elfa. La storia continua mentre viaggia con lei. NdT: leggetela, merita!!
Genere: Azione, Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 6

Capitolo 6

Durante l’ora seguente, Drizzt e Inriole chiacchierarono insieme, parlando di tutto quello che passava loro per la testa. Drizzt dovette trattenersi diverse volte, prima di rivelare accidentalmente a Inriole che era un drow. Non voleva rovinare la sua amicizia con la ragazzina. Però si domandava che cosa sarebbe successo una volta arrivati alla città. Non poteva semplicemente lasciare che Inriole ci andasse da sola, era troppo piccola. Doveva andare con lei e trovare la guaritrice, Orwen. Alla fine, decise di presentarsi in città più pacificamente possibile, e poi andarsene. In meno di un’ora, Drizzt ed Inriole arrivarono alla cittadella degli umani.

Drizzt poteva vedere l’alta cinta muraria che circondava il piccolo insediamento. C’erano delle guardie di pattuglia sulla cima delle mura, e la porta principale era sorvegliata da due uomini. Drizzt sollevò Inriole un po’ più in alto e uscì dalla macchia di alberi. Cominciò a camminare lungo la strada sterrata e piena di solchi che portava al portone. All’inizio le guardie sembravano del tutto sconcertate, poi iniziarono a radunarsi. Grida di “Drow, drow!” cominciarono a risuonare quando anche le guardie in cima alle mura si accorsero di Drizzt. L’elfo scuro continuò a camminare lentamente, mentre le guardie cittadine si organizzavano. Inriole strinse la presa attorno al collo di Drizzt.

“Cosa intendono, Drizzt?” La sua espressione tradiva paura. “Drow? Ci sono ancora dei drow in giro, che possono attaccarci?” Drizzt cercò di rassicurarla, poi si bloccò. Le sue orecchie sensibili avevano colto lo scatto di una balestra che veniva caricata. Immediatamente sollevò le mani sopra la testa, poi lentamente le abbassò, e fece scendere Inriole. Era spaventata e piagnucolava. “Ci sono dei drow, Drizzt? Cosa succede?”

“Shh, Inriole. Andrà tutto bene.” Depositò la bambina sul lato della strada, e sollevò di nuovo le mani. Al suo movimento, udì altre armi che venivano sguainate. Si sforzò di parlare tranquillamente. “Non intendo far del male a nessuno di voi. Tutto ciò che chiedo è che aiutiate questa bambina. Il suo villaggio…” Drizzt smise di parlare. Adesso, sebbene accecato dal sole, poteva vedere che molte frecce erano puntate su di lui. Drizzt ricominciò a parlare. “Il suo villaggio è stato attaccato. Dovete aiutarla…”

Drizzt venne interrotto da un grido in risposta dalla città. “Sappiamo dell’attacco! Drow, non è vero?”

Drizzt chino il capo. “Si. Erano drow. Ma io non ho avuto parte alcuna…” Il discorso di Drizzt s’interruppe bruscamente quando un dardo di balestra si conficcò nella sua spalla. Gemette per il dolore e crollò a terra, portando una mano alla spalla per sentire la freccia. Inriole urlò.

“Drizzt!” S’incamminò alla cieca, le braccia protese in avanti, cercando di individuarlo. Drizzt udì lo scricchiolio dei cancelli che si aprivano e lo scalpiccio dei passi quando le guardie corsero fuori. Anche se stordito dal dolore, vide gli uomini che cominciavano lentamente ad avanzare verso di lui. L’elfo ferito spostò lo sguardo, e vide Inriole inciampare e cadere, appena a pochi passi da lui. Lentamente la raggiunse e prese la sua mano. La piccola stava singhiozzando per la paura e la confusione, ma quando sentì il suo tocco, strisciò fino a lui. “Cosa succede, Drizzt? I drow ti hanno attaccato?” Afferrò la mano di Drizzt e la tenne strettamente.

Drizzt mugugnò di dolore. “No. Non sono stati i drow ad attaccarmi.” Strinse forte la mano della bambina. “Sono stati gli umani.”

“Perchè, Drizzt? Perchè l’hanno fatto?”

Drizzt sospirò, e chiuse gli occhi in modo da non dover vedere il suo viso. Perchè io sono un drow, Inriole.”

“No!” urlò lei. “No, non lo sei!” Strisciò indietro, allontanandosi da Drizzt, ma senza lasciare la sua mano.

“Si che lo è, bambina!” gridò uno degli uomini. “Puoi vederlo da te. La sua pelle è nera come la notte.”

Inriole urlò di nuovo. “No!” Cominciò a piangere un’altra volta.

“Non lo vedi, ragazzina?” chiese l’uomo.

Drizzt li guardò dal basso della sua posizione. “No,” gracchiò. “è cieca, non può vedere. Volevo soltanto proteggerla.” Fu zittito dal calcio di uno stivale nello stomaco.

“Sicuro, drow. L’avresti ‘protetta’ giusto dentro la sua tomba!” L’uomo fece un cenno a uno dei suoi compagni, che prese in braccio l’ancora piangente Inriole. Il primo uomo calciò di nuovo Drizzt nello stomaco, e il dolore offuscò momentaneamente la coscienza all’elfo scuro. L’ultima cosa che vide prima di perdere del tutto i sensi furono due delle guardie che lo afferravano per le gambe e iniziavano a trascinarlo verso la città. L’ultima cosa che sentì fu il lamento da cuore infranto di Inriole.

*****************************************

  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Giochi di Ruolo > D&D - Forgotten Realms / Vai alla pagina dell'autore: 200meters