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Autore: KiaWolf    07/10/2012    2 recensioni
Se Edward non fosse tornato e Bella avesse continuato suo malgrado avivere la sua vita? E se dopo 19 anni lei avesse ritrovato il suo diario, che aveva dato a lui, ormai diventato un bestseller mondiale?
"Non potevo continuare così. Non dopo 19 anni.
No, non era giusto nei miei confronti.
Io avevo rispettato la promessa: non avevo mai fatto niente di insensato o stupido. Lui no.
Aveva promesso, ma non c’era riuscito.
“Sarà come se non fossi mai esistito”, mi aveva detto.
Beh, non era così, non lo era mai stato e non lo sarebbe stato mai. Lui sarebbe sempre esistito nei miei pensieri. Sempre. Purtroppo o per fortuna? Forse entrambi."
Spero di avervi incuriosito, questa è la mia prima fanfic!
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Bella/Edward
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Pov. Bella
 
Viva.
Ero finalmenteviva.
Dopo tanto tempo, sentivo di nuovo il cuore battermi nel petto e il sangue scorrere nelle vene.
Ero tornata a respirare.
Ero tornata a vivere.
Ed era una sensazione stupenda, che non sentivo da troppo, troppo tempo.
Grazie a quelle bellissime note, a quella melodia, tutto ormai aveva riacquistato senso.
Da quel momento sarebbe stato tutto più facile.
Tutto più semplice.
Tutto più bello.
Isabella Swan era rinata e stavolta non sarebbe scomparsa così facilmente.
Grazie alla mia ninna nanna avevo capito cosa contava davvero.
Di cosa dovevo realmente preoccuparmi.
Di mia figlia, la mia Alice
La mia bellissima bambina, così affettuosa e premurosa.
Così gentile e disponibile verso tutti, così felice anche per le piccole cose.
Così solare, sorridente, ottimista, unica.
La mia bambina, che tardava già da qualche minuto.
La mia bambina, che era scesa per aprire la porta e vedere chi ci aveva disturbate.
La mia bambina, che ancora non si vedeva da nessuna parte.
Perché ci metteva così tanto? Che fosse qualcosa di importante?
Forse sarei dovuta andare a vedere che succedeva.
Forse avrei dovuto alzare il mio corpo, momentaneamente rilassato e che si stava godendo quella musica celestiale, dal letto e andare a controllare.
Forse avrei dovuto asciugarmi le lacrime che ancora scendevano copiose, darmi una sistemata e scendere di sotto.
Ma non ebbi neanche il tempo di razionalizzare quel pensiero, che la porta della mia camera si aprì lentamente e il volto di mia figlia comparve silenziosamente.
«Alice, finalmente! Mi stavo preoccupando… chi era?» chiesi, richiudendo gli occhi, non troppo interessata alla risposta.
«Mamma, c’è una persona che vuole vederti…» disse quasi in un sussurro.
«Alice, non mi sembra questo il momento per ricevere visite.. sono troppo scombussolata anche solo per parlare civilmente con te, pensa con chiunque altro…»
«Mamma, è davvero importante! Se non lo fai, mi odierai per il resto della vita…!»
A quelle parole aprii gli occhi e la guardai attentamente.
E lo vidi.
Vidi quel barlume di emozione, quella scintilla di felicità che le illuminava il viso.
Vidi il suo mezzo sorriso, che faceva soltanto quando era imbarazzata o terribilmente impaziente.
Vidi il leggero tremolio della sua mano, quella appoggiata alla maniglia della porta.
E mi sorpresi.
Ma che stava succedendo?
«Alice, di che stai parlando? Chi vuole vedermi?» chiesi ansiosa, alzando la schiena dal materasso per guardarla meglio.
Lei non mi rispose, ma si spostò leggermente verso la sua sinistra, per lasciare lo spazio probabilmente a quella persona misteriosa.
Non riuscii a crederci.
Io stavo sognando.
I miei occhi si sbagliavano.
Ma sapevo che non era così, sapevo che questa era la realtà.
E non poteva essere più bella.
Se prima mi ero sentita viva, adesso ero finalmente felice.
Era lei, era davvero lei.
La persona che mi aveva sempre voluto bene.
Quella che ci era stata sempre e comunque, anche se non fisicamente.
Quella che mi era mancata più di tutti.
Era veramente lei.
La mia migliore amica.
La mia sorella.
Era Alice Cullen.
«Ciao Bella…»
La sua voce era ancora squillante e melodiosa, come mi ricordavo.
Non era cambiata per niente, ovviamente.
Era ancora la ragazza ribelle, solare e bellissima che non avevo mai dimenticato.
I suoi vestiti erano impeccabili come sempre e i suoi occhi felici come non li avevo mai visti.
E quella felicità era lo specchio della mia.
Non riuscivo a capacitarmene.
«Alice… sei davvero tu?»



Ed eccoci qui, di nuovo, a svelare quel misterioso ‘qualcuno’ che era entrato in scena la volta scorsa! Che ne pensate? Ve lo aspettavate? XD ihih la mia mente contorta ha voluto accontentarvi, visto che già da tempo credevate che Alice sarebbe tornata molto presto e tadan, eccola qui!
Lo so, questo capitolo è un po' (molto) corto, ma mi serviva solo per esprimere i sentimenti di Bella e fare entrare in scena il nostro amato folletto, nei prossimi ci saranno le vere novità! :P
Per il prossimo capitolo ci sto già lavorando, e ho in mente una cosina diversa da quello che abbiamo letto fino ad’ora…
Dai, vi lascio un piccolo spoiler: il prossimo capitolo sarà un POV anonimo, ma che io adoro tantissimo :P lo so, mi piace essere criptica, ma cosa ci posso fare? XD ciancio alla bande, a presto, girls, un bacione a tutte e grazie come sempre a chi recensisce, legge, aggiunge la storia nelle preferite/seguite/ricordate!
SIETE MAGNIFICHE, dovevo dirvelo ;D
Adesso vado veramente, byeeeeeeeee :******

 
   
 
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