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Autore: luz79    19/04/2007    19 recensioni
Draco Malfoy nasconde un segreto... Hermione Granger vuole scoprire di cosa si tratta... ce la farà? La storia parla di come dai pregiudizi può nascere un'amicizia o forse qualcosa di più! Buona lettura!
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3.L'irafunesta del bell'addormentato!

Alla ricerca del cuore di Drago.

3. L'ira funesta del bell'addormentato!

Hermione arrivò al campo da quidditch, nel momento in cui la squadra dei serpeverde si stava apprestando a rientrare a scuola.

Due dei verde-argento, tra cui Draco Malfoy, la guardarono storto, mentre gli altri si lasciarono andare in apprezzamenti non proprio cavallereschi.

Dopo la fine della guerra, molti dei sostenitori del Signore Oscuro e della purezza del sangue avevano avuto dei veri e propri voltafaccia. L'odio verso i babbani ed i mezzosangue era caduto nel dimenticatoio e tutte le barbare uccisioni, le violente lotte che avevano scosso il mondo magico parevano solo una stupida leggenda, una fantasiosa menzogna.

Mentre con sguardo disgustato la strega passava davanti a quei maiali ipocriti, Theodore Nott, le chiese aspro: "Cosa vuoi Mezzosangue?"

La caposcuola gli sorrise apertamente, prima di replicare: "Meno male Nott, che qualcuno della nobilissima e purissima casa di Salazar è rimasto coerente!"

Senza degnarlo di una parola di più, Hermione si girò verso Malfoy e dichiarò pacata: "Malfoy, la McGranitt ti vuole nel suo ufficio, adesso!"

Mentre la grifoncina riprendeva il cammino verso la scuola, Draco Malfoy lasciò le fila dei serpeverde per seguirla da lontano.

Quando i due furono lontani da occhi indiscreti, Draco fronteggiò Hermione e domandò secco: "Cosa vuoi? Non ti è arrivato il messaggio?"

Hermione decise di saltare i convenevoli ed arrivare subito al sodo: "Voglio l'uso della biblioteca a mezzanotte!"

Lo slytherin, mantenendo la sua proverbiale calma, dichiarò asciutto: "Forse non hai capito che chi stabilisce le regole sono io! Ho detto alle due e tu potrai utilizzare la biblioteca solo a quell'ora. Senti Granger ti sto facendo un favore, vedi di non rompere più del necessario!".

Detto questo il biondino le voltò le spalle e si diresse verso il portone d'ingresso.

Hermione più infuriata che mai lo raggiunse e sbottò incattivita: "Malfoy non tirare la corda... potrei anche andare da Silente ad informarlo che eri nella sezione proibita ieri notte!"

Uno sguardo carico di odio lampeggiò negli occhi argentei di Draco, che afferrò la brunetta per un polso, sibilandole: "Fa come ti pare, ma ricorda che sarebbe sempre la tua parola, contro la mia!"

Il biondino lasciò la presa e si allontanò da lei, varcando l'entrata di Hogwarts, come se quello scambio di opinioni non fosse mai avvenuto.

Lo detestava!

Lei detestava Draco Malfoy con tutto il cuore!

Questo fu il pensiero ricorrente di Hermione Granger, per quel pomeriggio e per tutta la sera.

Se prima era la semplice curiosità a spingerla a scoprire che cosa stava architettando Malferret, ora era diventata una questione di principio.

Ma chi si credeva di essere quell'egocentrico, arrogante per trattarla in quel modo? Lui faceva le regole... lui le faceva un favore... lei non doveva rompere... bla bla blabla.

Avrebbe scoperto il segreto di quello stupido viziato ad ogni costo e se si fosse trattato di qualcosa di illegale, o peggio, di criminale, come immaginava, non avrebbe esitato a denunciarlo.

La spavalderia di Malfoy aveva i giorni contati!

***

Era quasi mezzanotte, quando Hermione rientrò alla torre Grifondoro, dopo la ronda.

Stanca e provata dall'ultima notte insonne si lasciò cadere su uno dei divanetti della sala comune e chiuse gli occhi. Mancavano ancora due ore al suo giretto notturno in biblioteca e sicuramente un pisolino non le avrebbe fatto male.

Si era abbandonata al sonno, soltanto da una ventina di minuti, quando un Ronald Weesley affannato ed urlante l'aveva destata.

"Herm mi serve il mantello di Harry, dove l'hai messo?" aveva vociato Weesley non appena l'aveva vista distesa su uno dei divanetti.

Hermione che dallo spavento per poco non era caduta, gli rivolse un'occhiataccia e berciò: "Ronald Weesley se tu non te ne fossi accorto stavo dormendo e tu mi hai barbaramente risvegliato!"

"Scusa, scusa tanto Herm, ma ho bisogno del mantello. Devo vedermi con Padma stasera e sono già in super ritardo!" replicò il rosso sbrigativo.

La brunetta gli rifilò un sorrisino malizioso che fece diventare Ron bordeaux come la tappezzeria della sala e poi molto pacatamente lo informò: "Ron, mi fa piacere che la tua storia con Padma vada bene, ma il mantello serve a me, stanotte!"

"Mione dai, ti prego, ti prego, tipregotiprego!!!" piagnucolò l'amico, in ginocchio di fronte a lei.

"Ron, non lo faccio per cattiveria... mi serve davvero il mantello di Harry stanotte!" provò a replicare la brunetta, in difficoltà.

Il rosso sbuffò sonoramente cominciando a sbraitare: "Neanche dovessi incontrarti con un ragazzo. Non muore mica nessuno, se per una sera decidi di saltare l'appuntamento con i tuoi adorati libri!"

Hermione lo fulminò con lo sguardo, prima di chiarire: "Harry ha prestato a me il mantello e stanotte lo userò io, cascasse il mondo!"

"Come vuoi, poi, però, non ti venire a lamentare da me, quando rimarrai una vecchia zitella, sola, acida e senza uno straccio di amico!" strillò Ron, dandole le spalle ed avviandosi verso il buco del ritratto.

La caposcuola dei Griffyndor si alzò di malavoglia dal sofà e sospirando affranta richiamò l'amico: "Va bene Ron, hai vinto! Vado in camera mia a prenderti il mantello."

Ron tornò indietro e con un sorriso gaio, stritolò Hermione in un abbraccio:"Lo sapevo, lo sapevo che mi avresti aiutato. Grazie Mione! Sei fantastica, mitica, meravigliosa... la migliore amica che avessi mai potuto desiderare!!!"

La strega si allontanò dal quel ruffiano patentato e velocemente andò a prendere l'oggetto del contendere.

Nel giro di pochi secondi il rosso si era lanciato a razzo fuori dalla torre, non prima, però, di aver stretto in un altro abbraccio carico di gratitudine la sua salvatrice.

Di nuovo sola, la bella caposcuola si sdraiò sul divano davanti al caminetto, cercando di trovare una soluzione alternativa al mantello dell'invisibilità.

Rinunciare al giro in biblioteca era fuori discussione: doveva a tutti i costi portare a termine la sua missione contro Draco Malfoy.

Preparare una pozione dell'invisibilità era troppo lungo e complicato, mentre l'idea di girare tutta la scuola a volto scoperto non era neanche da prendere in considerazione.

Alla fine Hermione decise che la soluzione più adatta al suo problema era di prendere a prestito la mappa del malandrino da Harry.

Con quella sarebbe potuta arrivare in biblioteca, senza essere vista da nessuno.

Cercando di non fare il minimo rumore entrò nel dormitorio maschile del settimo anno e si diresse vicino al letto dell'amico.

Trovandolo vuoto, decise di frugare nel suo baule, per prendere direttamente ciò che le serviva.

Quando ebbe trovato la mappa se la infilò in tasca e scrisse un bigliettino per il moro.

Ho preso in prestito la mappa... te la restituisco domani a colazione!

Ehm... ehm... Non è che tutta questa attività notturna farà peggiorare i tuoi voti scolastici?!

Harry James Potter ricordati che abbiamo i MAGO quest'anno!

Tvb! Herm

Dopo aver appoggiato la pergamena sul comodino, Hermione si avviò verso la sacra dimora della cultura.

Quando giunse alla sezione proibita della biblioteca erano quasi le due.

Era stato relativamente semplice e veloce arrivare fino a lì, visto che i corridoi di Hogwarts erano deserti.

La caposcuola rosso-oro, con l'aiuto della mappa, aveva potuto controllare la posizione di studenti e professori: la maggior parte dei ragazzi si trovava nei rispettivi dormitori, eccezion fatta per un numero limitato di coppiette imboscate per il castello, mentre i professori erano già nei loro alloggi, salvo Piton che stava trafficando con chissà cosa nell'aula di pozioni.

Hermione superò gli ultimi scaffali della biblioteca, pronta ad una nuova ed accesa discussione con quell'odioso di Malfoy.

Difatti appena il biondo la vide non mancò di commentare: "Granger cos'è non sai neanche leggere l'ora? Fino a prova contraria non sono ancora le 02.00!"

Hermione respirò a fondo ed evitò di cedere alle provocazioni di quella serpe velenosa.

In un attimo Malfoy fece lievitare al loro posto i grossi tomi che stava leggendo e si preparò ad andarsene.

Prima di lasciare alla bruna l'uso della biblioteca si congedò ribadendo: "Granger se non mi darai fastidio credo proprio che io e te riusciremo ad andare d'accordo! Ci vediamo domani alle 02.00 precise!"

***

Quella notte e tutte le notti successive trovarono Hermione impegnata a cercare di scoprire cosa stesse architettando Malferret.

A nulla valsero purtroppo gli incantesimi, le esplorazioni di migliaia di libri, gli appostamenti in biblioteca prima dell'orario prestabilito: dopo una settimana di dure ricerche il segreto di Malfoy era rimasto tale!

Una notte tuttavia la dea della fortuna parve baciare la grifoncina, o almeno fu quello che le fece credere.

Quel martedì, come faceva ormai da nove notti, Hermione si recò in biblioteca con la speranza che Malfoy compisse un passo falso e le desse l'opportunità di trovare qualche indizio utile.

Quando arrivò nella sezione proibita, la bella caposcuola, invece di scorgere il nemico che si preparava ad andarsene, trovò un bel principe biondo addormentato sui libri.

Draco Malfoy, visibilmente stanco, giaceva dormiente su uno scrittoio: le braccia incrociate sopra il ripiano gli sostenevano la testa, mentre i capelli sparsi sui libri lasciavano scoperto il viso stranamente disteso.

Hermione rimase fortemente colpita dall'espressione dolce e tenera di Malfoy.

Tornata in sè, qualche istante dopo, si diede mentalmente della deficiente, perché Malfoy non avrebbe mai potuto lontanamente assomigliare a un ragazzo dolce o carino!

Finalmente il biondastro aveva commesso il suo errore ed ora lei ne avrebbe potuto approfittare.

Molto lentamente la grifoncina si avvicinò alla scrivania e cominciò a dare un'occhiata ai grossi tomi che vi erano appoggiati sopra.

Sul suo viso apparve un'espressione di puro stupore: Draco Malfoy stava facendo delle ricerche segrete su... sui...

All'improvviso il polso le venne afferrato dalla mano dello slytherin e due occhi ghiaccio la fissarono cattivi.

"Che cazzo stai facendo?" sibilò Draco, spingendola con forza su una sedia.

Hermione non aveva mai visto degli occhi guardarla con tanto odio e disprezzo.

"Dovevi farti i cazzi tuoi Granger... solo farti i cazzi tuoi!" continuò duro.

Per la prima volta dopo molto tempo Hermione ebbe paura.

Se Malfoy avesse stretto ancora un po' la presa su di lei, il polso si sarebbe spezzato.

"Adesso vedrai come ci si sente ad essere violati, prevaricati, invasi nei propri segreti più intimi!" ringhiò lui cattivo, puntandole la bacchetta contro la fronte ed entrando prepotentemente nei ricordi e nei pensieri della gryffindor.

Hermione sentì chiaramente Draco introdursi e vagare nella sua mente, ma non riuscì a fare niente per impedirlo.

Avrebbe voluto gridare per chiedere aiuto, avrebbe voluto picchiarlo, prendere la sua bacchetta e sfidarlo, ma l'unica cosa che riuscì a fare fu quella di piangere.

Alla vista delle lacrime, Draco abbassò la bacchetta, ma non smise di fissarla con odio.

"Cos'è la nobile eroina si sente forse tradita?! Delusa?! Arrabbiata?! Raggirata?! Che questo ti serva da lezione stupida ficcanaso! Non permetto a nessuno di arrogarsi il diritto di invadere la mia vita senza un preciso invito!" chiarì lo slytherin secco.

Hermione rimase immobile a sentire quelle frasi cariche di risentimento e di rabbia, una rabbia ed un risentimento che dovevano avere origini antiche.

Senza poterlo impedire la brunetta cominciò a singhiozzare sempre più forte: copiose e calde lacrime cadevano sulle sue mani, mentre un senso di oppressione e di inadeguatezza la pervase.

Fu solo quando Draco le allungò un fazzoletto che la grifoncina parve calmarsi.

Timidamente prese quel candido pezzo di stoffa dalle bordature verdi e argento e alzò gli occhi verso Malfoy, che la stava guardando stranito.

"Vai a dormire Granger e dimentica quello che è successo!" le disse lui calmo, rimettendo in ordine i libri.

Hermione anche se si sentiva priva di forze si costrinse ad alzarsi e lentamente si diresse alla torre grifondoro.


Ciao a tutte belle e care fanciulle!

Eccomi giunta con il terzo capitolo... Che ne dite?

Volevo informarvi che ho quasi finito di scrivere anche il sesto capitolo... insomma non sto proprio battendo la fiacca!

Un bacio grande a tutte le ragazzuole che recensiscono e anche a quelle che leggono.

Un saluto affettuoso anche alla mia Sere!!!

RINGRAZIAMENTI:

julietta: Ciao tesoruccia!!! Tanto per fare un po' di sani pettegolezzi al femminile il mio profumo preferito è proprio Euphoria! Giuly usiamo lo stesso profumo. siamo gemelline di parfume! Hermione non poteva avere un profumo dolciastro o banale e quindi mi è venuto in mente di darle il mio che trovo meraviglioso... sono andata a vedere gli ingredienti e ho deciso di inserire quelli più intriganti. Et voilà... les jeux sont fait! Quindi tesoro hai tutte le carte in regola per poter conquistare Draco... e anche Sirius spalmato di tutte le schifezze che vuoi. Sono contenta che il mio Draco taciturno e solitario ti soddisfi... da brava mamma di questo soggetto ti posso dire che ci darà delle soddisfazioni! Gaby è proprio la sorella di Fleur e la piccola darà del filo da torcere a quel tontolotto di Harry. Ora ti lascio e ti mando un super bacione. Grazie mille per il tuo affetto!!! Ri

lunachan62: Federica ciao! No, dai non mi tirare le orecchie... Draco rimane sempre in pole per quanto riguarda le mie preferenze maschili, ma certamente non posso disdegnare quel bel tenebroso di Sirius. A dirla tutta non mi dispiace neanche Remus... sarà l'effetto malandrini, non so. Davvero ti sembro maturata nello scrivere? È davvero un grosso complimento per me questo, visto che sono sempre un po' insicura. Avevo pensato di smettere, perché non mi sentivo all'altezza di certe autrici, ma poi mi sono detta che scrivere mi piace e che schifo, schifo non faccio... per cui eccomi qua. Mi fa piacere che il taglio che sto dando alla coppia ti piaccia... Draco mi intriga molto così ed Herm per me è sempre meravigliosa. Per quanto riguarda Harry ho deciso di infierire un po' su di lui (Ginny non c'è e Ron per questa volta lo faccio riposare!). Ti abbraccio Fede e ti aspetto alla prossima. Baci. Rita

gemellina: Ciao Francy!!! Anche io ho un desiderio un po' morboso di vedere Harry Potter come un imbecille. Non so, mi viene naturale che lo trattino male... forse perché la figura dell'eroe campato per aria non mi ha mai convinto del tutto. Beh per quanto riguarda i pettegolezzi sono convinta che siano qualcosa di micidiale... la gente si inventa di tutto pur di dare fiato alla bocca! Vedrai il nostro Draco che faccia farà quando scoprirà alcune delle voci che girano su di lui. (Poi dicono che quelli perfidi sono tutti a serpeverde... è a grifondoro che ci sono le serpi, tranne la nostra Herm, ovviamente!) Un bacio e a presto! Ri

crici82: Ciao! Sono contenta che l'inizio ti piaccia e soprattutto che ti piaccia Draco. Avevo qualche timore che il mio biondino versione "misterioso e solitario" non riscuotesse consensi... (vabbè che lui riscuoterebbe consensi anche con un sacco della spazzatura in testa!). Spero che continuerai a seguire la storia. Un bacio. Luz

white_tifa: Ciao carissima! Mi ha fatto piacere ricevere una tua recensione dopo tempo! ^_^ Sono contenta che la mia idea su come impostare la nuova ficcy ti sia piaciuta... spero vivamente di non deludere le tue aspettative in corso d'opera! Un bacio. Rita

Cobwy23: Ciao!!! Eccomi con un nuovo capitolo che spero ti sia piaciuto quanto gli altri due. Il mio Draco è sì schivo e un po' solitario, ma non ha perso del tutto la sua vena da serpente. Si è incavolato di brutto, però quando ha visto piangere la nostra Herm si è sentito un po' in colpa. Cosa accadrà adesso? Per saperlo dovrai aspettare il prossimo capitolo. Un bacione grande. Luz

Goldfish: Bea tesoro, ogni volta che leggo una tua recensione hai il potere di farmi affiorare il sorriso sulle labbra. Ti trovo sempre così limpida e schietta che mi metti troppo a mio agio. Forse non sono ancora esattamente al mio massimo della forma per scrivere ma sto pian piano ripartendo. Cavoli Bea, dopo "inaspettatamente" che è piaciuto davvero molto ho sempre un po' il timore di deludere le aspettative di chi legge... devo cercare di non perdere di vista il punto focale e cioè che scrivo per me e per scaricare le mie nevrosi da pazza schizzata! Harry-idiota dovrebbe diventare un must per le ficcy, mentre per quanto riguarda il tuo Draco 'schivo e tenebroso' vedrai che ti farò contenta!!! ^_^ Un bacio e alla prossima. Rita

Synnovea: Elenuccia non sai che piacere che mi ha fatto ritrovarti anche qui! (Sì lo sai perché te l'ho scritto anche nella mail!) Come ti ho già anticipato la nostra Hermione sarà massiccia ed inkazzata come sempre e Draco sarà sempre il solito figaccione anche se un po' più tenebroso. Vediamo se il modello alla "Scamarcio" riscuoterà un tuo parere favorevole. Ti mando un bacione gioia bella e spero di ritrovarti presto!!! Ri

Babe: Ciao! Grazie mille per i complimenti... spero tanto con questa nuova ficcy di riuscire a scrivere una storia che piaccia quanto "inaspettatamente". Ma davvero girano certi pettegolezzi nella tua scuola? Non ti invidio per niente! Grazie per la recensione e a presto! Luz

  
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