“Connie Dickens, Summer Lewis e Jayden Evans”  Annuncia la donna della reception.

Connie mi strattona per un braccio e mi trascina insieme a  Summer fino al banco informazioni.

“Siamo noi!” risponde allargando un sorriso per la donna di mezza età che ci aspetta impaziente.

Ha qualcosa tipo un chilo e mezzo di fondotinta in faccia e un rossetto rosso scarlatto sia sulle labbra che sui denti.

“Non posso certo complimentarmi con voi per la puntualità, ho dovuto annunciarvi ben due volte prima di ottenere una risposta..” ci bacchetta con lo sguardo severo muovendo a malapena quelle labbra appiccicose. “comunque, la stanza è la 207, al terzo piano del plesso provvisorio per le matricole.”

Connie prende la chiave mantenendo lo stesso sorriso tirato e si allontana dopo aver sussurrato un flebile ‘grazie’.

Appena uscite dall’ufficio si volta verso di noi con aria accigliata.

“Siete sempre le solite! Per colpa vostra siamo già state sgridate neanche cinque minuti dopo essere arrivate!” borbotta puntandoci contro il suo indice dall’unghia leccata di smalto celeste.

“Avanti, Connie, rilassati!”comincia Summer prendendola a braccetto per il corridoio.

“Già, infatti, ormai siamo al college! Cosa può succederci di male?” rispondo io dandole un buffetto alla spalla.

“palla!” urla uno studente in divisa da rugby lanciando verso di noi quel proiettile roteante con cui tutti si divertono a giocare, per colpa del quale, nel tentativo di salvarmi la pelle investo una studentessa.

“Ehi, matricola!” mi urla contro la biondina che ho involontariamente atterrato. “sta più attenta la prossima volta!” continua fissandomi accigliatissima.

“Ehm, scus..” prima che io riesca a scusarmi decentemente la ragazza si è già allontanata sculettando dopo un portentoso colpo di ciuffo.

Mi volto perplessa verso le mie amiche.

“Già, siamo al college, che può succederci di male?” Connie ripete ciò che ho detto prima inarcando un sopracciglio.

“Ah-ah-ah, molto divertente..” borbotto facendo una smorfia, e così riprendiamo a camminare fino al nostro dormitorio.

“Secondo voi cosa intendeva faccia di mattone riguardo al ‘plesso provvisorio ’?” Domanda Summer buttandosi a peso morto sul suo letto.

“Credo si riferisse a questo..”dice Connie scartando una busta da lettera rosa.

“e quella da dove è uscita?” borbotto io inarcando un sopracciglio.

“Non lo so, era li per terra.. qualcuno deve averla fatta passare sotto la porta..” risponde lei distrattamente. Poi, dopo aver letto, alza lo sguardo verso di noi con un sorrisone stampato in viso.

Su Connie c’è molto da dire.. è una ragazza piuttosto riservata e difficile da conquistare in tutti i campi, ma una volta che ci riesci si rivela la persona più accomodante di questo mondo.

È una risorsa illimitata di buoni consigli, attenzioni e anche divertimento, perché ha sempre la battuta pronta. Connie è la classica persona che sa sempre cosa dire e non si fa mai cogliere alla sprovvista da niente e nessuno. Si può dire che nel nostro gruppo lei sia la Ragione, in quanto mantiene sempre i piedi per terra e sa ragionare con lucidità su qualsiasi argomento, in qualsiasi situazione. È importante dire che oltre ad avere un gran carattere, Connie è anche una bellissima ragazza dai tratti delicati, con due grandi occhi color nocciola e i capelli castani che le accarezzano le spalle. Ha una grande passione per la danza e ovviamente ha il fisico perfetto per essere, appunto, la ballerina perfetta. Proprio come Summer, la danza è una realtà che condividono sin da quando erano bambine e sono entrambe portatissime per qualsiasi disciplina che implichi lo scuotersi come le maracas di un messicano durante una serenata.

Summer è invece l’anima del nostro gruppo, quella che ha sempre il sorriso stampato sul viso e che trova un lato positivo anche nella peggiore delle situazioni. Raramente la si vede triste, raramente c’è una smorfia diversa dal sorriso sul suo volto. Sa essere riflessiva, ma nello stesso momento irresponsabile e imprevedibile. È tutta una contraddizione, una meravigliosa contraddizione che tiene in vita me e quell’altra sciagurata di Connie.

Anche Summer è una ragazza che raramente passa inosservata, con le sue lentiggini –di cui va fierissima- , i capelli biondo scuro, gli occhi di cioccolato e la carnagione color latte è sempre riuscita ad essere una delle ragazze più desiderate della nostra vecchia scuola.

Quanto a me, beh.. sono J.d!

Oddio com’è strano parlare di se stessi..

Non c’è molto da dire.. solo una parola mi può descrivere: disastro.

Sono una di quelle ragazze che scoppia a ridere quando tutti gli altri sono seri, che dice le cose sbagliate al momento sbagliato, che è costantemente con la testa fra le nuvole o depressa, mi piace il nome ‘Jayden’ solo che mi sembra troppo elegante per una come me, per questo mi faccio chiamare J.D.

Beh, non so quale parte del gruppo potrei essere.. forse l’umanità, perché non c’è niente di più umano della debolezza e io a differenza di Connie e Summer non ho paura della paura, non voglio essere forte per forza. Sono.. umana.

Per il resto sono una che si fa spesso e volentieri i fatti suoi, amo il canto e l’arte anche se non ho mai condotto degli studi su nessuna delle mie passioni.

Connie e Sum hanno tentato fino allo sfinimento di convincermi ad andare a danza con loro, perché ho il fisico ecc, e una volta mi hanno anche quasi convinto a fare una lezione, ma dopo aver notato la mia goffaggine alla sbarra hanno deciso di lasciarmi perdere.

Fisicamente sono una normalissima diciottenne, ho un viso piccolo dai tratti orientali con due grandi occhi neri come la pece, i capelli, dello stesso colore degli occhi, scendono in morbide onde fino a sotto il seno.

Ma torniamo a noi.

 

‘Le signorine Connie Dickens, Summer Lewis e Jayden Evans sono cordialmente invitate a partecipare alla cerimonia di iniziazione delle ‘δρ’ (si legge delta-ro) che avrà luogo stasera alle 8:00 p.m.

Raccomandiamo un abbigliamento adatto, rispettando il tema della serata che è ‘fiori d’autunno’

                                                                                                               Cordiali saluti,

                                                                                                          Le vostre future consorelle.’

 

“Ecco di cosa si tratta.” Esordisce Connie allargando un sorriso. “ogni confraternita ha il suo dormitorio e noi siamo state scelte dalle δρ!”

“Wow.. confraternite.. non hanno niente a che fare con le sette sataniche, vero?” domanda Summer grattandosi la nuca confusa.

“No, scema. Sono solo un modo per accaparrarsi una borsa di studio e delle buone possibilità di lavoro dopo gli studi..” rispondo io senza troppo interesse.

“allora?” fa Connie guardandoci come se si aspettasse chissà che.

“Allora cosa?” domando inarcando un sopracciglio.

“Allora che aspettiamo? ‘Fiori d’autunno’, quindi tinte calde o tessuti floreali.” Sbotta come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

“uhh, ma certo..” borbotto buttandomi a peso morto sul letto.

“Ma non preoccuparti.” Annuncia Summer alzandosi in piedi con fierezza. “chi sono le più esperte stiliste di Londra?” domanda pur conoscendo la risposta.

“Siete voi....” rispondo seccata.

“Chi ha un guardaroba più vasto di quello di London Tipton?” continua con le domande retoriche pregustando l’attimo in cui avrei detto: ‘siete voi, ragazze, siete voi.”

Le indico sbuffando.

“e in fine, con chi hai l’onore di dividere la stanza?” domanda Connie fiera di sé.

“Ragazze, siete riuscite a fracassarmi i coglioni che peraltro non ho.” Sbotto incrociando le braccia sul petto.

“ok, insomma, abbiamo i vestiti che ci servono.” Borbotta sconsolata. “ devi sempre rovinare tutto, eh?”

Le faccio un sorrisetto obliquo e mi stringo nelle spalle corrugando la fronte.

Pochi secondi e..

No.

Rosa, fiori, vestitino anni ’50..

Una cosa che va contro tutti i miei principi!

**quindici minuti dopo**

#Connie.

Come siamo carine, tutte e tre a fiori con tinte pastello e i capelli messi al loro posto.. nel guardare Jayden tirata a lucido quasi mi commuovo, ma che figura farei se mi presentassi con il trucco colato nell’alloggio delle Delta-Ro?

Come direbbe Jayden: ‘De mierda’

“Perfetto, siamo fantastiche, ma fate un passo falso e giuro che vi strappo a morsi le ovaie.” Le ammonisco guardando entrambe in cagnesco.

“Yes sir!” esclama Summer mettendosi sull’attenti.

Suono il campanello ed allargo un gigantesco sorriso nell’attesa che qualcuno ci apra la porta.

“Io proprio non la sopporto quando fa così la perfettina..” bisbiglia Jayden all’orecchio di Summer che la guarda annuendo, ma per sua sfortuna l’ho sentita.

Sto per voltarmi col fumo che mi esce dalle orecchie, quando la porta davanti a me si apre e una faccia familiare ci rivolge un sorriso caloroso.

“Benvenute ragazze, io sono Candice, una delle vostre future consorelle maggiori!” ci saluta cordialmente dando un bacetto sulla guancia ad ognuna di noi.

“Prego, entrate!” ci invita spostandosi dall’ingresso.

Mi volto verso le ragazze e noto una strana smorfia sul volto di Jayden, lascio passare Summer e mi avvicino a lei impercettibilmente.

“Che hai?” bisbiglio mettendole un braccio dietro la schiena e costringendola a fare il suo ingresso insieme a me.

“Candice.. è la tizia che ho atterrato oggi prima di arrivare al dormitorio..” risponde con una nota di agitazione nel tono di voce.

Oh, mierda.

Voglio dire, cazzo!

Si, cazzo..

“Va bene..” sibilo fra i denti mentre rivolgo un nuovo sorriso alle ragazze all’interno della casa. “Può darsi che non si ricordi di te, perciò non destare sospetti e sii super naturale.” Continuo dandole un piccolo buffetto sulla spalla e lei mi risponde con un falso sorriso che in realtà nasconde nervosismo e irritazione.

“Hey, Jayden!” sbotta Candice, dietro le nostre spalle.

La brunetta spalanca gli occhi e si volta lentamente.

“Si?” domanda con un filo di voce.

“Ti si è sciolto il fiocco del vestito..” risponde la biondina girandole intorno per aggiustarglielo.

Tiro un sospiro di sollievo e mi volto di spalle.

La biondina, mentre io e Summer facciamo conoscenza con le altre, si avvicina all’orecchio di Jayden.

“Non illuderti, matricola, mi ricordo perfettamente di te e sappi che quando si discuterà il tuo ingresso alla confraternita, io voterò contro, e considerando i tuoi modi rozzi e goffi che cerchi di nascondere dietro un vestitino a fiori, credo proprio che non sarò l’unica.” Sibila affondando le unghie smaltate di rosso nelle sue spalle.

Jayden deglutisce rumorosamente e si avvicina a me e Summer con una faccia da funerale.

“Oh, eccoti!” schiamazza Summer prendendola sotto braccio. “Loro sono Cathlyn, Phoebe, Mary, Ellen e Roxy!” le presenta tutto d’un colpo le ragazze che ci hanno accolto durante la sua breve assenza.

Torno con l’attenzione alla ragazza con cui sto discutendo, mi racconta la storia della confraternita e come si fa per ammettere una matricola.

“Bene, la funzione di questa festa è farvi conoscere dalle vostre possibili,future, consorelle. Durante

Il pomeriggio io e le altre ragazze ci riuniremo per decidere chi di voi sarà ammessa e se sarete fortunate, stasera riceverete un biglietto per una riunione delle confraternite.” Spiega con un sorriso.

Nota un po’ di agitazione nel mio sguardo e mi posa una mano sulla spalla con fare caloroso.

“Non preoccuparti, Connie, andrà bene, alle altre ragazze piacete e non vi nascondo che siete le mie preferite fra tutte le altre!” mi sussurra facendo un occhiolino e un sorriso.

Ricambio abbracciandola e poi torno da Summer e Jayden, che nel frattempo hanno iniziato ad intrattenere una conversazione su quanto siano banali le tinte fredde in questo periodo dell’anno con Cathlyn, Phoebe ecc, o meglio, Summer parla come un fiume mentre Jayden annuisce e sorride senza capire una ceppa di minchia.

Usando come scusa il naso da re-incipriare le sottraggo a quel pentagono assetato di moda e gossip e le porto con me in bagno.

“Wow, ragazze.. alcune di loro sono davvero stupide! Soprattutto quella Roxy! Credeva che Ghandi fosse una marca di assorbenti!” sbotta sconvolta Summer posandosi con la schiena al lavandino.

“E quindi tu hai pensato bene di sacrificarti e parlare di moda, giusto?” la apostrofa ironicamente Jayden sciacquandosi le mani.

“Fosse stato per te avremmo parlato di fumetti e super eroi!” risponde acidamente Sum incrociando le braccia sul petto.

“Sisi, va bene, chiudiamola qui. Volevo solo dirvi che Rose mi ha spiegato bene il meccanismo della confraternita e ha detto che dobbiamo piacere alle consorelle per essere ammesse!” le interrompo roteando gli occhi.

“Beh, credo che per me sia già una causa persa..” borbotta Jayden appoggiandosi, anche lei, al lavandino. “Quella strega di Candice si è ricordata di me e mi ha detto praticamente che farà di tutto per non farmi ammettere..”

“Porca paletta, lo sapevo! Quella ha proprio la faccia da stronza!” sbotta Summer assumendo un’espressione di disgusto.

“Già, ma Rose ha detto che le siamo simpatiche e credo ci aiuterà nel caso Candice crei problemi..” rispondo assestandole una pacca sulla spalla. “e ora andiamo a bere qualcosa! In fondo è pur sempre una festa!” sbotto convinta.

#Summer.

“Solo chinotto e limonata?” domando sconcertata alla ragazza che serve da bere.

“Temo proprio di si, ma se sarete ammesse le cose cambieranno!” risponde facendoci un occhiolino mentre ci passa i bicchieri di analcolico.

Connie si guarda in giro e si sofferma su un gruppo di ragazzi tirati a lucido che ci lanciano occhiate strane da ormai qualche minuto.

“Ehi..” sussurra poi alla ragazza dietro il bancone.

“Hanna” le suggerisce il suo nome con un sorriso.

Connie ricambia.

“Hanna, perché ci sono anche dei ragazzi?” domanda cercando in tutti i modi di non farsi notare.

La ragazza si guarda intorno e inquadra il gruppetto.

“Ah, quelli sono gli Zeta-Gamma, la confraternita maschile affiliata alla nostra. Sono gli accompagnatori delle Delta-Ro nelle occasioni che lo richiedono e l’unica confraternita maschile a cui è permesso l’accesso alle nostre feste, e viceversa.” Spiega con discrezione.

“Precisamente loro sono Louis Tomlinson, Liam Payne, Harry Styles, Niall Horan e Zayn Malik, dei pezzi grossi.. pare proprio che vi abbiano puntate..”conclude poi con un sorrisetto malizioso.

Noi tre ci guardiamo e dopo un po’ scoppiamo a ridere.

Mi sembra tutto una presa per le ovaie, non credo mi abituerò mai a questo nuovo stile di vita.

Hannah rivolge un’occhiata agitata alle nostre spalle e poi si dilegua.

Mi volto lentamente e vedo due grandi occhi azzurri e una chioma biondo cenere proprio dietro di noi.

“Ciao!” esordisce il biondino con un sorriso.

“Ehm.. ciao..” rispondiamo quasi in coro.

“wow, siete sincronizzate..” commenta facendo un sorrisetto obliquo simile a quello di Jayden.

“Sentite, ho appena fatto una scommessa con i miei amici lì sotto e visto che ci sono in ballo molti soldi, devo chiedervi di trattenervi un po’ qui con me..” spiega indicando con lo sguardo i suoi amici che si guastano la scena da lontano.

“Va bene..” risponde Jayden per prima porgendogli la mano. “Io sono J.d” si presenta.

“mmh, sta per?” domanda senza lasciarle la mano.

“Jayden”rantola la brunetta arrossendo.

“Jayden mi piace molto di più.. Io sono Niall” si presenta a sua volta.

“Connie” risponde anche lei stringendogli la mano.

“e Summer” termino io con un sorriso.

“bene, Connie, Summer e..Jayden” termina con un sorrisetto. “Spero proprio che veniate accettate nella confraternita, non si vedono tutti i giorni delle ragazze belle come voi..” sussurra indicando con lo sguardo alcune ragazze non proprio bellissime.

Ridiamo tutte e tre, quel ragazzo ha dei modi strani e ci tengo proprio a conoscerlo, anche perché li nel suo gruppo ho notato un ragazzo.

Un figo da paura.

Che non mi toglie gli occhi di dosso..

“va bene, può bastare, ora la smetto di importunarvi!” si congeda dando un bacio sulla guancia ad ognuna di noi.

Fa per allontanarsi, ma uno dei quattro, quello riccio, alza il mignolo e il pollice e se li agita davanti alla faccia.

Niall si blocca e si gira piano verso di noi.

Capito..

“Si, prendi il cellulare che ti lascio i nostri numeri..” lo anticipo evitando di farglielo chiedere.

Se li segna velocemente e poi fa un sorriso.

“beh, a stasera, se siete fortunate..” ci saluta facendo l’occhiolino e poi torna dai suoi amici.

Io e le ragazze ci guardiamo per poi scoppiare a ridere.

Dopo qualche altro minuto ce ne torniamo nel nostro alloggio per iniziare ad organizzarci il materiale scolastico.

Passa il pomeriggio senza un attimo libero ed a un certo punto sentiamo un fruscio provenire dalla porta.

Connie si precipita a vedere e se ne torna con tre nuove buste rosa.

Siamo ansiose, decidiamo di scambiarci le lettere, e le scartiamo contemporaneamente con mani tremanti.

Leggo quella che ho io.

 

“Cara Connie Dikens,

E’ stato meraviglioso conoscerti oggi pomeriggio,

crediamo che le tue doti e caratteristiche potrebbero essere molto utili alla nostra confraternita.

Ci vediamo questa sera alle 8:30 p.m  al nostro alloggio per una nuova festa in onore tuo e delle altre nuove Delta-Ro.

                                                                                                                        Con affetto,

                                                                                                                  Le tue consorelle.

 

Spalanco la bocca e mi rendo conto che entrambe le mie amiche stanno facendo lo stesso.

Ammesse.

Si, cazzo.