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Autore: xofrancy    07/10/2012    8 recensioni
Elena sta affrontando la fase transitiva e ha scelto di lasciarsi aiutare da Stefan. Damon decide di voltare pagina e trovarsi una nuova distrazione, ma il fantasma del suo amore impossibile continua ad aleggiare fra momenti esilaranti e piccanti. Ben presto Elena si renderą conto dei suoi sentimenti per Damon, ma lui sarą ancora disponibile per lei?
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Damon/Elena
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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My princess of darkness.



Con passo svelto e deciso, Elena raggiunse la camera di Damon. La porta era gią spalancata, non dovette neanche sforzarsi di aprirla. Lentamente si fece strada al suo interno scorgendo la figura di Damon intento a fare i bagagli.

-Che stai facendo! -

Esclamņ immediatamente correndogli incontro.

-Me ne sto andando.-

Taglió corto il vampiro infilando il giusto necessario nella valigia.

- No, no! Damon, aspetta, lasciami spiegare...-

- Non abbiamo piś nulla da dirci. Sei stata gią abbastanza esaustiva ieri sera. -

- Invece no, perchč ho soltanto detto delle stupidaggini senza senso, e ti ho incolpato di qualcosa di cui non sei responsabile! -

Damon continuava ad ignorarla, mentre ripiegava le camicie con cura, depositandole all'interno dell'enorme bagaglio.

Elena lo bloccó poggiandogli una man
o sul braccio.

- Ti prego, Damon...Fermati un'attimo e ascoltami. -

Il vampiro sospirņ pesantemente prima di voltarsi verso di lei. Elena fece scivolare la mano lungo il braccio fino a raggiungere la sua. Damon la seguģ per tutto il tragitto, trattenendo il fiato quando le loro mani si sfiorarono. Rialzando nuovamente lo sguardo incrociņ quello di Elena, carico di paura e dispiacere per ció che era accaduto fra loro.

- Che hai fatto? - gli sussurró sfiorandogli la ferita sulla guancia.

- Niente. - ribattč Damon - č solo un graffio...- scostó il viso cercando cosģ di allontanare la sua mano. - Non ho bisogno della tua pietį! -

Istintivamente Elena gli strinse la mano avvicinandosi ancora di 
pił.

- Ma che dici! Sono davvero preoccupata, Damon. Ehy, guardami... -

Gli voltó il viso con la mano libera, guardandolo intensamente negli occhi.

- Ti prego, non andartene. Mi dispiace tantissimo per le cose orribili che ti ho detto. Non volevo ferirti, te lo giuro. Ti scongiuro, credimi quando ti dico che sono profondamente pentita! Non voglio che tu te ne vada...-

- E perchč dovrei restare? Dammi un solo motivo valido.-

- Per Stefan...voi non potete separarvi proprio adesso che avete ricostruito il vostro rapporto -

scosse la testa

- Non basta. Io e Stefan potremmo comunque rivederci in qualsiasi momento... Abbiamo tutta l'eternitį da vivere. -

- Beh allora che mi dici di Mystic Fall's? -

- Non ho pił niente che mi lega a questo posto. Ero venuto per Katherine ma poi tutti com'č andata a finire, quindi...-

- Quindi č solo lei che ti lega a questa cittį? Hai dimenticato quante persone sono entrate a far parte della tua vita da allora? E hai dimenticato quanto sei cambiato grazie a questa piccola e accogliente cittadina dell'Atlanta? -

- A) Le persone che conosco mi odiano e... B) Non č di certo merito della cittį se sono cambiato... -

Disse abbassando lo sguardo

- Apprezzo il tuo tentativo, ma i motivi elencati non sono sufficenti...- si voltó nuovamente verso la valigia, dandole le spalle.

Elena deglutģ con fatica prima di trovare il coraggio di esporsi pił del dovuto.

- Perchč ho bisogno di te. - disse con un'agghiacciante lentezza. - Perchč non 
voglio perderti e perchč....io ti....-

Le parole le si gelarono in gola, come se le corde vocali si rifiutassero di termire la frase. Le sue labbra socchiuse cominciarono a tremare non appena si rese conto di ció che stava per pronunciare. Damon si voltó improvvisamente, ammirandola incredulo.

- Che...che stavi dicendo? -

Il petto di Elena cominció a muoversi ritmicamente, come in piena crisi epilettica.

- Io...- sussurró impaurita quando Damon le si avvicino con occhi speranzosi. - Damon....io....non mi sento tanto bene...-

-Cosa?- chiese il vampiro perplesso.

Elena non riuscģ neanche a trovare le forze per spiegarsi, le sue gambe cedettero improvvisamente a causa di un mancamento. Damon riuscģ ad afferrarla appena in tempo, prima che il suo corpo si schiantasse al suolo, sorreggendola fra le sue braccia. Elena percepģ un presa salda e poggió la testa sull'elemento piś solido che riuscģ a trovare: il petto di Damon.

- Elena, Elena...-

Il vampiro le prese il mento fra le dita cercando di far focalizzare l'attenzione dell'amata verso di lui.

- Damon ho bisogno di nutrirmi. - ammise la donna - Mi sento debole...- sussuró prima di perdere conoscenza.

Damon si piegó in avanti, il giusto necessario per riuscire ad infilare una mano sotto le sue gambe, e prenderla in braccio, depositando poi il corpo sul letto morbido e spazioso. Infine senza alcuna esitazione, si morse il polso portandolo sulle labbra socchiuse della vampira. Elena sembró ridestarsi dallo stato vegetativo 
in cui si trovava. Riuscģ a percepire l'odore aspro e pungente del sangue che ammorbidiva le sue labbra secche, infiltrandosi fra di esse. Quando aprķ gli occhi, Damon li vide molto arrosati, e il suo viso stava cominciando a mutare. Le pupille le si dilatarono e i canini cominciarono ad affilarsi, pronti a sfamare la propria sete di sangue. I due si guardarono negli occhi. Elena stava cercando di resistere. Serrava le labbra per impedire al sangue di oltrepassare la soglia. Non voleva cedere, non voleva lasciare che il suo istinto e la sua fame prorompente prendessero il sopravvento.

- Avanti Elena...- sussurró Damon con voce calda e rassicurante. - Non avere paura di lasciarti andare, ti prometto che non diró una sola parola a Stefan, se č questo che ti preoccupa. Sarį il nostro piccolo segreto. -

Elena non riuscģ pił a lottare. Istintivamente afferró il braccio di Damon affondando i canini nella carne. Pochi secondi dopo il corpo di Elena venne pervaso da una sorprendente sensazione di benessere, non solo fisico ma anche mentale. Era definitivamente in pace con se stessa, mentre impacciamente cercava di intaccare l'arteria per far defluire pił sangue nel suo palato. Damon la osservava ammaliato, mentre con le dita scostava i capelli che le ricadevano sul viso, macchiandosi di sangue. Era assolutamente bellissima. E si sentiva profondamente soddisfatto per aver condiviso qualcosa di cosģ intimo con la donna che amava. Si distese sul letto accanto a lei, per contemplare pił 
dettagliatamente il suo candore e la sua femminilitį. Elena si nutrģ molto a lungo del suo sangue, prima di allontanare con riluttanza il polso del vampiro dalle sue fauci. Quando il suo sguardo smarrito si rialzó, incroció immediatamente quello di Damon che la osservava con un dolce sorriso stampato sul volto. Elena nascose rapidamente il viso fra le mani per la vergogna. Non voleva che Damon vedesse quella parte di se stessa che tanto detestava, quel mostro che stava insistentemente cercando di reprimere. Damon percepģ subito il suo disagio e provó a rassicurarla scostandole le mani dalle labbra.

- Non devi vergognarti di ció che sei.- sussurró avvicinandosi a lei.

Elena lo guardó profondamente negli occhi, appiattendo il corpo sul materasso. Damon avanzņ cautamente, per evitare di essere respinto, posizionandosi su di lei e catturando il suo intero campo visivo. Elena si lasciņ trasportare dalla serenitą che quegli occhioni azzurri riuscivano a trasmetterle, scostando lentamente le mani e mostrando a Damon quella parte di sč che non riusciva ancora ad accettare. Dal canto suo, Damon la trovava irresistibile. Si avvicinó alle sue labbra ancora sproche di sangue, e le sfioró con la punta delle dita. Elena le dischiuse, avvicinandosi a quelle del giovane Salvatore. Le sentģ, fredde e carnose, tastare con dolcezza le sue, prima con calma, con una sensuale lentezza, poi con pił trasporto, forti e aggressive, imponevano il loro dominio. Elena non riusciva a resistere al loro richiamo. Sottomessa 
dalle possenti emozioni che le facevano provare, si lasció guidare da quel conturbante e sensuale gioco di lingue.

Improvvisamente lo sentģ ritrarsi, ed Elena si sentģ letteralmente soffocare. A
veva bisogno di lui proprio come il corpo ha bisogno dell'ossigeno. Scatto in avanti, ritraendolo verso di sč e insinuando una mano nei fluidi capelli neri.

Un'altro bacio.

Inaspettato, coinvolgente passionale. Ed era stata lei a guidarlo, a volerlo con tutta se stessa. Damon scivoló nuovamente su di lei, aggrovigliando le gambe toniche alle sue piccole e affusolate. Il sangue di Damon, ancora presente sulle delicate labbra di Elena, continuava a fluire di bocca in bocca, scatenando un vero e proprio incendio di passione. Elena ansimava mentre Damon lasciava scorrere le sue labbra su ogni centimetro della sua pelle fino a raggiungere la gola, la parte pił eterogenea di ogni vampiro.

- Damon...- sussurró ansimando, mentre pressava la sua testa con le dita affinchč procedesse.

Damon non tardņ ad appagare la sua richiesta. Con estrema attenzione infiltró i canini nell'arteria piś esposta, facendo sussultare Elena, inizialmente, in preda al dolore.

'All'inizio faceva maledettamente male.'

Pensó trafiggendo le spalle del vampiro con le unghie. Aveva persino pensato di allontanarlo, di pregarlo di smettere perchč il dolore era insopportabile. Ma poi improvvisamente percepģ una sensazione forte e chiara esplodere dentro di lei, un tripudio di emozioni viscerali che sostituģ quella fastidiosa sensazione di dolore e che le fece perdere 
completamente la luciditį. Chiuse gli occhi, e si lasció travolgere da quell'ondata di calore che riscaldava ogni cellula del suo corpo fino a farla sussultare di piacere. Infine, spossata, lasció ricadere la testa di lato, le sue labbra si contrassero in un sorriso di completo appagamento e tutto intorno a lei smise di esistere.


Spazio Autore.

Ok, questo capitolo l'ho scritto malissimo, lo sņ, ne sono consapevole. Mi dispiace tantissimo, era anche il pił
importante e avrei voluto che fosse stato pił accattivante, ma vabbč. Spero che lo apprezzerete ugualmente.
Oh beh, che dire, quģ abbiamo avuto un vero č proprio stravolgimento della storia. Elena (finalmente) si č lasciata
andare non solo fisicamente, ma anche sentimentalmente con il nostro bel vampiro dagli occhi di ghiaccio.
Un confronto in cui tanto č stato detto, e forse anche fin troppo. Damon infatti non si aspettava quella mezza
dichiarazione da parte di Elena. Come pensate che si sentirą interiormente? Finalmente ha quasi ottenuto tutto
ciņ per per cui ha lottato cosģ duramente. Ma Elena si pentirą? E Stefan e Caroline che fine hanno fatto? Lo
scoprirete nella prossima puntata ahaha :P Ancora un'immenso grazie a tutti coloro che mi seguono
con costanza e mi spronano a continuare la stesura dei capitoli.
Grazie di cuore, alla prossima.
Francy.

 

  
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