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Autore: mbpika    08/10/2012    2 recensioni
"kan mik onogred fu na danakii paalav,
ma vii konterok fus caasik.
rook, yal, maal casikun zen.
ne alak, ne onokan ka ne
nakim rasakaa kan zafiik"
questo era ciò che trovai quando andai là la prima volta. è una profezia in lingua draconica e di seguito vi scrivo la traduzione...
in un libro c'è scritto questo. Draghi, profezie, tre ragazzi ed un destino. se volete sapere la traduzione di questa profezia dovrete leggere la mia storia. A chiunque piacciano i draghi questo è il racconto giusto, in cui ne faranno da padroni.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nella biblioteca del paesino di Leonara, in un’estate calda c’è una ragazza quattrordicenne. Occhi azzurri, capelli biondi lunghi e ondulati, un paio di occhiali viola. La sua materia preferita? Matematica! Per lei non c’è niente di meglio che fare un’equazione per rilassarsi. Cosa sta facendo in quella biblioteca? No, no, no, non è lì per studiare, anzi si sta dedicando al suo hobby preferito; leggere libri sui draghi.
 
-          Questo libro è davvero fantastico! – esclamò soddisfatta.
 
Guardò l’ora nel suo orologio da polso con rifiniture d’argento.
 
-          Oh, no! Sono già le tre! Sono in ritardo! –
 
Si alzò di scatto e fece cadere la sedia, provocando l’ira della bibliotecaria, che la fulminò immediatamente.
La bibliotecaria! Una delle donne più giovani che io conosca, in genere l’età di queste belle ragazze supera di poco l’età di Nostradamus. Questa non è un’eccezione! Piena di rughe e dei corti capelli grigio chiaro, con un paio di occhiali sempre a portata di mano. Queste donne si possono trovare dietro ad un bancone, vicino all’entrata, prima ti scrutano attentamente e poi seguono ogni tuo singolo movimento, per vedere cosa stai facendo e quando ti giri per vedere se ti stanno guardando loro fanno finta di svolgere faccende importanti, ma appena ti giri per continuare a guardare i libri loro ti fissano di nuovo. Insomma: la donna perfetta che tutti gli uomini desiderano!
 
-          Mi scusi tanto, non intendevo farlo apposta, prendo in prestito questo libro, lo segni nel suo archivio! – dì la ragazza cercando di ottenere il perdono della bibliotecaria.
 
Ma la signora non disse una parola, continuò a fulminarla dietro a quel piccolo paio di occhiali di vecchia data che si portava sempre dietro.
 
-          Per favore? – dì la ragazza dietro ad un sorrisino ed ad un paio di occhi dolci.
-          Bene mia cara, puoi pure andare, lo segnerò sull’archivio – questa volta la signora ammiccò un sorrisetto che raramente mostrava agli altri, tutti la vedevano sempre impassiva come una mummia!
 
Infilò nella sua borsa color ciano il libro che poco prima stava leggendo. Uscì come un fulmine dalla biblioteca e si mise a correre, aveva un appuntamento con i suoi amici!
Dopo una breve corsa si ritrovò davanti ad una casa gialla, un colore insolito in quel paesino. Non perse troppo tempo a riprendere fiato e suonò il campanello.
 
-          Chi è? – chiese una voce.
-          Sono io, Sandra! – rispose la ragazza dagli occhi azzurri.
-          Sandra! Sei in ritardo! Lo sai? Ti aspettavamo mezz’ora fa! – il citofono per poco non scoppiava da quanto la voce all’altro capo stava urlando.
-          Scusa, mi spiace, ma non urlare così che svegli tutto il vicinato, lo sai che a quest’ora tutti dormono! Dai, fammi entrare che ti racconto qualcosa d’interessante –
-          Si, d’accordo, però la prossima volta sii più puntuale! –
 
Sandra aprì il cancello e lo chiuse alle sue spalle. Attraversò il giardino colorato con ogni genere di fiore, dalle violette alle orchidee e dalle margherite alle primule. Un grande pesco è posizionato vicino all’entrata, aveva ancora quel tocco di rosa dalla primavera che le ricordava dei momenti magici.
Entrò nella casa e un ragazzo ed una ragazza la stavano aspettando con ansia.
La ragazza ha dei bei capelli lunghi, lisci e neri; un paio di occhi verde smeraldo le illumina il volto, forse perché è arrabbiata con Alessandra?
La prima cosa che ti colpisce è la sua maglietta bianca, con una scritta grigia che diceva “ I Love You ”, la maglietta contrasta in pieno con i suoi capelli, ma un paio di jeans neri risolvono tutto.
Chi è lei? Ecco una semplice risposta ad una semplice domanda: è la migliore amica di Sandra; Maria. È una ragazza determinata, testarda e molto persuasiva, una volta ha pagato un paio di occhiali firmati solo una decina di euro, mentre il loro prezzo originale era di settanta euro. Le due si conoscono fin dalle elementari, un’amicizia che non è mai finita.
E il ragazzo lì accanto? Anche lui è il migliore amico di Alessandra; si chiama Leonardo, Leo per gli amici. Una foresta di capelli ricci e corti gli sovrasta la testa, di color marron noce e un paio di occhi neri che fanno innamorare qualsiasi ragazza.
Questo ragazzo qui è un portento negli sport, tranne la pallavolo; l’unico sport che odia. Dà sempre il massimo in tutto ciò che fa sia che debba studiare o che debba aiutare in casa. Leo è molto tenace ed è sempre in cerca di sfide che mettano alla prova le sue capacità.
In questo momento indossa una maglietta verde ed un paio di pantaloncini bianchi.
Entrambi i ragazzi hanno quattordici anni e sono nella stessa classe di Sandra.
 
-          Allora? Cosa ci devi mostrare di così urgente? – chiese Maria con impazienza.
-          Guarda qui! –
 
Sandra tirò fuori dalla borsa il libro che aveva preso in prestito qualche minuto prima dalla biblioteca. Il libro ha una rilegatura in pelle rovinata color marroncino, si intitola la terra dei draghi.
 
-          Cos’è questo libro? È tutto rovinato! Si può sapere dove l’hai preso? – chiese il ragazzo.
-          L’ho preso in biblioteca e poi è un diario e c’è scritto una cosa molto interessante –
-          Aspetta, prima andiamo a sederci, venite, andiamo in camere mia – dì Maria rivolgendosi ai due.
 
I tre si accomodarono nella camera di Maria e quando tutti si misero comodi, Sandra aprì il libro e cominciò a leggere:
 
“ kan mik onogred  fu
na danakii paalav,
ma vii konterok fus caasik.
rook, yal, maal casikun zen.
ne alak, ne onokan ka ne
nakim rasakaa kan zaffì.
Saal nak un giveken ka yolak. ”
 
questo era ciò che trovai quando andai là la prima volta. è una profezia in lingua draconica e di seguito vi scrivo la traduzione...
 
“ mille anni passeranno prima
che gli anima di drago ritorneranno
e solo allora il tiranno verrà cacciato.
Il bianco, il giallo e l’azzurro cacceranno il rosso.
L’astuzia, la giustizia ed il
coraggio trionferanno sulla malvagità.
Questa è la mia profezia e si avvererà. ”
 
Volete conoscere la via per arrivare dai draghi? Come primo passo dovrete raggiungere la montagna di Alkasir.
 
-          Non è emozionante? La montagna di Alkasir è proprio qui vicino – dì eccitata Sandra.
-          E cosa vorresti fare? Trovare il passaggio e poi andare a parlare a qualche drago? – chiese con tono impertinente Maria.
-          Ma certo che sì – affermò Sandra lasciando di stucco tutti gli altri.
-          A me piacerebbe incontrare un drago – dì Leo pensieroso.
-          Ma cosa dici!? È solo una faccenda pericolosa! – rispose seccata Maria.
-          E dai, sarà divertente, forza! Prepara lo zaino che partiamo subito, ci incontreremo fra mezz’ora in piazza, vicino alla chiesa –
 
Questa volta Sandra fu più persuasiva della sua amica e convinse tutti ad andare insieme a lei.
Trascorse mezz’ora e tutti e tre si ritrovarono davanti alla chiesa.
 
-          Io continuo a pensare che non sia una così buona idea, e poi potrebbe aver inventato tutto di santa pianta, no? – dì Maria cercando di dissuadere i due dalla loro scelta.
 
(n.d. me: A proposito, mi sono dimenticata di dirvi che Maria è anche un po’ fifona, l’avrete notato, no?)
 
-          Non metterti a fare la fifona; dai, sarà anche divertente! – si rivolse a Maria Leonardo, che è decisissimo ad andare avanti.
-          Bene, siii parteee! – urlò Sandra con tutto il fiato che aveva in gola.
 
E così i tre dopo un’oretta di viaggio arrivarono ai piedi del monte. Sandra aprì il libro e ricominciò a leggere:
 
“ dopo aver raggiunto la montagna di Alkasir dovrete cercare una fenditura tra la fitta boscaglia del boschetto lì vicino ”
 
-          Forza ragazzi, dividiamoci e cerchiamo quella fenditura! –
-          Signorsì signora! – fecero gli altri due in coro per scherzare.
 
Era quasi il tramonto, ma nessuno aveva ancora trovato niente.
 
-          Sigh, non siamo riusciti a trovare il passaggio, dovremmo rientrare si sta facendo buio – dì deluso Leo.
-          È un vero peccat… oh! – Sandra inciampò su un sasso, alzò gli occhi e lo vide.
-          L’ho trovato, l’ho trovato, venite qui ragazzi! – esultò la bionda mentre saltava.
-          Wow! Non ci posso credere, esiste davvero! – Maria, da scettica che era diventò sbalordita davanti a quella stretta apertura che si mostrava di fronte a loro.
-          Forza, entriamo! Ho portato una pila, farò strada io – dì Sandra mentre cercava nel suo zaino la pila.
 
Entrarono uno alla volta dentro lo stretto passaggio, che ad ogni passo diventava sempre più stretto, facendo accovacciare i tre amici.
 
-          Guardate! Più avanti c’è una sala più largo di questo stretto passaggio –
 
I tre continuarono ad avanzare finché non furono tutti e tre nella sala. Sandra illuminò la stanza con una bacchetta al neon agitandola. Una grande porta in pietra  era dinnanzi a loro, con delle strane scritture incise sulla porta.
 
 
 
Salve a tutti! Sono Mbpika e questa è la mia prima fanfic sui draghi; vi chiedo solo di dirmi che cosa ne pensate della storia e dei personaggi e…  se capite il draconico! Così evito di scrivere la traduzione ogni volta! XD XD  (ditemelo se non avete capito cosa significa danakii)
Recensite in tanti! Ciao a tutti!!!!
  
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