Mi sveglio presto, anche se è domenica , perché quella rompi boccini della mia amica vuole scoprire ciò che si nasconde dietro al sigillo.
Alle otto siamo tutti pronti per la “spedizione” nella dimensione parallela. Dentro la stanza interamente coperta da mosaici, siamo tutti seduti sulla figura geometrica a cercare di capire come aprire definitivamente il portale che sembra leggermente indebolito.
Per avere un aiuto maggiore abbiamo anche chiamato Niallan che è accorso subito in nostro aiuto. Era stata un’idea di Ayla.
 
‘ “Sheeeeeeee!” mi si scaraventa addosso una grifoncina di mia conoscenza.
“Che vuoi Ayla?”chiedo un po’ divertita e un po’ spazientita
“Ma possibile che sei sempre arrabbiata?”chiede lei.
“ Si possibile. Soprattutto se mi interrompi durante la lettura di un bel libro oppure mentre sto studiando. Comunque che volevi?”
“Ma, niente…” dice vaga
“ E tu mi disturbi per NIENTE?”
“ Nono. È che, pensavo, ci serve un aiuto per aprire il portale sigillato giusto?”
“Si vai avanti.”
“ Ecco, pensavo, che potremmo chiedere a Niallan, no??”le brillano gli occhi appena nomina quel suo caro amico.
“Ma non frequenta più Hogwarts”fa gli occhioni dolci.
“Però dopodomani è domenica e possiamo avere visite. Potrebbe venire per passare una giornata assime …che ne pensi?”
“Va bene Ay. Però ci pensi te a convincerlo e a spiegargli tutto. Io ora devo andare sono stata messa in punizione dalla Tonks!” ridiamo e mi incammino verso l’aula di trasfigurazione.’
 
Dopo qualche oretta di duro lavoro Blaise riesce a trovare l’incantesimo giusto e ci disponiamo sui quattro punti: Ayla e Daphne, Zabini e Draco, Niallan e infine io.
Il sigillo si illumina per far apparire un passaggio stretto e circondato da luce bianca. Un po’ titubanti entriamo in fila indiana e ci ritroviamo in un’immansa distesa di erba verde smeraldo e una piccola rocca sulla destra, circondata su un lato da un boschetto fatato. Il cielo è di un blu intenso e a completare il quadretto, un sole di un rosso acceso che fa risplendere ogni piccola gemma del torrente che attraversa la pianura. Mille tonfi fanno tremare la terra e si sente un batter forte d’ali: draghi. Tantissimi draghi, draghi che volano, draghi che corrono e draghi di qualsiasi dimensione e tipo.
“Wow, ci siamo. Ce l’abbiamo fatta!”urliamo contenti. Quando l’euforia si placa ci dirigiamo verso la costruzione maestosa. Nell’avvicinarci notiamo che quella che poteva sembrare una semplice rocca era un minuscolo paesino con al centro una megagalattica torre. Come se in quelle terre ci fosse un tiranno, un dittatore.
Entrati nella città, non c’è un singolo rumore che possa farci capire che quel posto è davvero abitato. Però è tutto tenuto troppo bene per essere abbandonato.
“Entrate! Non rimanete lì in mezzo, o il Re vi vedrà!!” ci dice una donna prima di scaraventarci dentro una casetta.
“Non potete stare in strada. Il Re se vi vede vi uccide. Non vuole estranei in città.” Ci fa sedere sulle poche sedie della stanza mentre si mette a preparare qualcosa sui fornelli.
“Il Re? Chi sarebbe, e perché questo paese sembra disabitato?”riesce a trovare il coraggio per parlare Ayla.
“Il Re, è il nostro sovrano. È lui che governa in questa città. È un mago orribile, anni e anni fa è piombato qui con al seguito una decina di draghi malvagi almeno quanto lui e ha preso con la forza il trono e ora siamo tutti suoi schiavi. Questa terra è la terra dei Draghi e per noi è normale vederli sempre in giro, ma quello nero, quello del Potente Mago non è un drago normale. La magia è stata abolita. Nessuno qui si può più liberare in alcun modo, e tutti i bambini..” fa una pausa nella quale si asciuga le lacrime che scendono copiose dagli occhi “ tutti i bambini maschi che abbiano raggiunto i 13 anni vengono presi e portati nel castello per essere addestrati dal Re e per fare i suoi servigi.”Niallan le porge un bicchiere d’acqua e tenta di calmarla.
“Il mio bambino!”e scoppia in un pianto più disperato spezzato fa forti singhiozzi.
“Signora, signora, la prego si calmi! La aiuteremo. Salveremo suo figlio e tutti gli altri bambini ma si calmi, la prego!”dico accorata e sinceramente dispiaciuta per quella donna che sembra aver perso tutte le speranze. Quella madre mi guarda con due occhi nuovi, rinnovati da una luce che risplende in quelle pozze nere, mentre gli occhi dei miei compagni mi guardano seriamente sorpresi.
“Lo fareste davvero?”annuisco vigorosamente
“Certo. Nessuno dovrebbe strappare un bambino dalla propria famiglia.”
“Però lei ci deve aiutare. Non conosciamo questo posto tanto meno il castello e il Re. Io sono Blaise e siamo studenti di Hogwarts, la scuola di magia”  piano, piano ci presentiamo tutti.
“Io sono Dharma. Sono una delle cuoche di palazzo, conosco tutto il castello e posso sicuramente darvi un aiuto consistente. Ma ora è tardi, avrete fame, vi faccio qualcosa da mangiare e domattina penseremo a una tattica. Vi preparo anche i letti”ci sorride e inizia a mettersi al lavoro.
“Grazie dell’ospitalità, se possiamo aiutarla nelle faccende chieda pure. Noi siamo a disposizione”
“No ragazzi, questo è il minimo che posso fare per chi ha deciso di salvare questo posto e mio figlio. Sono io a ringraziarvi”e con quelle parole il discorso è chiuso. Mangiamo e ci raccontiamo mille cose fino all’ora di andare a letto. Domani sarà una giornata molto dura e piena di azione.
 
 
 
 
RIECCOMIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!
 QUESTO CAPITOLO è ASSURDO…. E NON SO SE IN SENSO BUONO O CATTIVO. VI PREGO RECENSITE EEEEE.. GRAZIE DI TUTTO A CHI LEGGE, SPERO VI PIACCIA BACIOOOOOOOOOOOOOO