Dopo aver camminato per un quarto d’ora mi ritrovai davanti una casa enorme
-Troppo piccola per due persone..- dissi tra me e me. Riguardai l’indirizzo sul cellulare ed era giusto; mi avvicinai al citofono ma mentre stavo per mettere il dito sul pulsante la porta si aprì e ne uscì Louis con la sua sacca.
-Wear!- disse appena mi vide ammiccando –Abbie c’è la tua amica.- urlò dopo alla sorella. Aprì il cancelletto da dentro e mi fece segno d’entrare ma mi fece volare il cappello; mentre oltrepassavo il vialetto lo osservavo entrare nella casa accanto.. ma non doveva stare da Harry?
-Permesso..?- misi un piede in casa e mi guardai a destra e a sinistra per vedere qualcuno, ma quel qualcuno mi saltò addosso.
-MEER!- disse Abbie stritolandomi. Alla faccia di chi dice che gli inglesi sono freddi.. Alla faccia mia (?)
-Heey.. mi stai trozzando.- allentò la presa continuando ad abbracciarmi.
-Ma tuo fratello non doveva stare da Harry?-
-Si.. che ti ha detto uscendo?-
-Niente ma è entrato nella casa accanto.-
-Ehm.. questo è un piccolissimo particolare che non ti ho detto.. abita accanto a noi e dall’altra parte della strada vive Zayn, poi ad una trentina di metri da qui si trovano Niall e Liam.-
Ammetto che mi spaventai, pensavo di passare un tranquillo pomeriggio con Abbie ma ero circondata.. ho bisogno d’aiuto.
-Ok.. non fa niente, non saranno mica male.- ripetei come quella mattina.
-Già, ma non restare qui impalata, vieni in salotto.- mi prese per mano e mi fece sedere sul loro divano.
Non immaginate lo spettacolo che mi trovai davanti, a parte il fatto che era tutto pulitissimo per la casa di due adolescenti ma era di un lusso inimmaginabile.
-Wao..-
-Bella eh?- fece lei soddisfatta.
-Bella è poco, e poi è tutto ordinato.-
-Non hai visto la camera di Louis, alla fine in casa comando io e lui deve tenere tutto in ordine mentre quando siamo fuori devo fargli tipo da schiava.- disse con le mani sui fianchi guardandosi intorno –allora.. hai visto Londra?-
-No..-
-Ok, in questi giorni andiamo a fare un giro turistico. Ora però vieni in camera mia che studiamo e poi possiamo conoscerci meglio.-
La seguii in camera sua, era di un colore verdognolo chiarissimo e argento, e studiammo per gran parte del pomeriggio; per ‘studiammo’ intendo che facemmo quel poco di compiti che avevano in tre ore perché non smettevamo di ridere e chiacchierare.
Finiti tutti i compiti e i disegni per il corso di arte andammo a sederci sul divano per parlare del più e del meno e mangiammo una crostata al cioccolato, probabilmente preparata da lei visto che era la donna di casa.
-Come è tuo fratello nei tuoi confronti?- chiese per rompere il silenzio.
-Come ogni fratello maggiore che si rispetti è protettivo,però è anche il mio migliore amico.. sa tutti di me e mi aiuta quando serve..-
-Invece Lou è iper-protettivo, non si fa mai i fatti suoi.- disse per poi mettere in bocca un altro pezzetto di crostata. -Aspetta qui, io vado in cucina a preparare due cappuccini.- accese il televisore in modo che mi avrebbe fatto compagnia e sparì.
Sentii un rumore dall’ingresso e subito dopo il suono di una porta che si chiude, era tornato.
-Hey Wear.- Mi alzai di scatto un po’ preoccupata.
-Ciao.-
-Sei venuta per quella scopata? Se vuoi possiamo andare in camera mia.-
-Sto aspettando Abbie che è andata a fare i cappuccini.-
-Senti, mi ha detto Malik che sei brava a disegnare..- si avvicinava- .. io dovrei fare un disegno per domani..- si avvicinava ancora.
-Se vuoi che te lo faccia hai sbagliato persona.- continuai io con tono calmo, come sempre.
Prese il mio braccio e mi strattonò facendomi avvicinare ancora di più a lui.
-Tu mi farai quel disegno.- mi sussurrò.
Annuii a testa bassa.
-Bene.- mi lasciò e presi a massaggiarmi il braccio. -Saresti così gentile da dire a mia sorella di fare un cappuccino in più?-
-Ok.- stavo per allontanarmi ma mi prese nuovamente il polso stringendolo forte, mi voltai e lo ritrovai a pochi centimetri da me - Non dire niente.- annuii nuovamente.
-Lou, perché sei tornato prima?- disse Abbie vedendo il fratello spaparanzato sul divano.
-Volevo stare a casa con la mia adorata sorellina e con l’amichetta della mia adorata sorellina.- ma come si esprime ‘sto qua?
-Ahh, tieni.- gli porse la tazza fumante e fece la stessa cosa con me.
-Mer.. come hai fatto quei lividi? Prima con li avevi..- Louis mi fulminò con lo sguardo.
-Li ho fatti prima di venire.. sono caduta a casa e ho sbattuto il braccio.- ritirai giù le maniche del cardigan.
-Ohw.. ok.-
Ritornai a casa alle 7:30 e c’era la pizza con sopra un bigliettino che diceva:
‘Sono uscito, non mi aspettare xx’
Sola, di nuovo.
Tanto meglio, avrei potuto fare il disegno a Louis senza troppe domande.
Sveglia alle 7:00 come la mattina prima.
Saltai in piedi con una minima voglia di andare a scuola, andai in bagno e mi privai del pigiama per poi farmi una doccia veloce e sistemarmi.
-Buon giorno tesoro.- mi venne incontro mia madre con una ricca colazione.
-Giorno mamma.- le baciai la guancia e afferrai uno dei cornetti che aveva nel vassoio.
-Non ti siedi con noi?- chiese mio padre vedendo che tornavo su.
-Vado a sistemare la cartella di arte e mi lavo i denti.- i miei si scambiarono uno sguardo soddisfatto: sapevano che l’arte era l’unica materia in cui mi impegnavo veramente e in più mio padre era un architetto e gli piaceva l’idea che un giorno avrei potuto lavorare nel suo studio.
-Non voglio entrare.- sussurrai a mio fratello come il giorno prima.
-Forza andiamo..- mi mise un braccio intorno al collo e ci incamminammo verso il cortile.
-Mer!- mi venne incontro Abbie e la abbracciai. Abbracciandola potei vedere i ragazzi che ci guardavano e Louis che veniva verso di me.
-Wears, vieni qui.- mi strinse il polso e mentre mi trascinava sul retro delle scuola gli altri bloccavano Abbie e Josh che volevano fermarlo.
-Il disegno?- aprii la cartella con i disegni e gli porsi il foglio.
-Si, disegni abbastanza bene.. per domani mi servirebbe un altro disegno per Harry..-
-Io non lo faccio. Te lo puoi scordare.- non gli feci finire la frase. Mi sbatté al muro mettendo le braccia tese il avanti per bloccarmi il passaggio.
-Potrei anche cominciare ad urlare.- sussurrai un po’ dolorante.
-Nessuno verrà..- si avvicinava sempre di più al mio viso con un sorrisetto strafottente.
-Il disegno non te lo faccio.- voltai la testa per non guardarlo negli occhi.
-Lo sai che se mi dici di no ci saranno delle conseguenze.- mi sussurrò all’orecchio.
-Che.. che tipo di conseguenze..?- sussurrai impaurita con un filo di voce.
-Si possono immaginare, non sarei mai capace di dare un pugno ad una ragazza.. ma per questo, c’è tuo fratello.- mi sfiorò la guancia con le labbra.
-Ma chi ti da tutta questa confidenza? Ma chi ti conosce, lasciaci in pace e non rompere.- mi feci coraggio e lo spinsi via con forza ma mi fece girare prendendomi il polso e mi diede uno schiaffo.
Dio se bruciava.
-Domani voglio quel disegno e appena esco ti do i miei compiti da fare.- mi diede una spallata e sparì.
Non piangere Mer. Torna in cortile, sorridi e tutto andrà bene.
Tornai da Josh e Abbie con i capelli sul volto per non mostrare il rossore del mio viso e insieme ci avviammo nelle nostre classi.
-Wear!- merda, eccolo che usciva.
Heey c:
Questa storia mi piace e avrei aggiornato ieri se ci fosse stata linea..
Coomunque, comincio col ringraziare la ragazza che ha recensito l'ultima volta e
spero che questo capitolo ti piaccia..
So..
Al prossimo capitolo ragazze <3
PS. Se lo leggete battete un colpo (?)