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Autore: Harley Sparrow    10/10/2012    7 recensioni
Dalla storia
«Lo ammetto. Mi sono innamorata del mio paziente, e questo è decisamente poco professionale.» Finalmente trova il coraggio di alzare il viso e guardarlo negli occhi.«Piuttosto folle, vero?»
«Per niente. Per la carriera che hai scelto devi astenerti dallo svago e dal divertimento: è naturale che tu sia attratta da un uomo capace di farti ridere di nuovo.»
«Sapevo che mi avresti capita!»
«..Sempre.»
Sarà una raccolta di One-Shot che raccontano l’amore folle dei due, ispirandomi alle parole della canzone di Jovanotti.
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harley Quinn aka Harleen Quinzel, Joker aka Jack Napier
Note: Missing Moments, Movieverse, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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IL PIU' GRANDE SPETTACOLO DOPO IL BIG BANG SIAMO NOI

Io e te...
che ci abbracciamo forte,
io e te, io e te...
che ci sbattiamo porte,
io e te, io e te...
che andiamo contro vento,
io e te, io e te...
che stiamo in movimento,
io e te, io e te...
che abbiamo fatto un sogno
che volavamo insieme,
che abbiamo fatto tutto
e tutto c'è da fare,
che siamo ancora in piedi
in mezzo a questa strada,
io e te, io e te, io e te!
(Jovanotti)


«Lo ammetto. Mi sono innamorata del mio paziente, e questo è decisamente poco professionale.» Finalmente trova il coraggio di alzare il viso e guardarlo negli occhi.«Piuttosto folle, vero?»
«Per niente. Per la carriera che hai scelto devi astenerti dallo svago e dal divertimento: è naturale che tu sia attratta da un uomo capace di farti ridere di nuovo.»
«Sapevo che mi avresti capita!»
«Per qualsiasi cosa!»
 
I ruoli si sono invertiti. Harleen Quinzel è sdraiata sul lettino del suo ufficio e il Joker è seduto vicino a lei, tenendo un taccuino in mano dove prende appunti.
Assurdo.
E divertente.
«Mmm… Potrei aver bisogno di un braccio destro, di una bellissima Arlecchina che mi faccia ridere un po’. Sai, Dottoressa, ci sono volte… Quasi tutte le volte, che la gente non capisce le mie battute…E non capisco il perché!» Dice fingendosi offeso e rammaricato.
«Forse perché hai un senso dell’umorismo un po’ distorto: sei poco simpatico quando uccidi…!»
Non tutti capiscono il mio dolcetto.
Il suo sorriso si trasforma in una smorfia di rabbia: si alza dalla sedia e si butta sul lettino, mettendosi a cavalcioni sopra di me.
La matita perfettamente affilatasul collo della sua Arlecchina innamorata.
Nonostante la posizione, non vi è alcuna tensione erotica. O almeno, non per il Clown.
Provaci, se hai il coraggio.
Si guardano negli occhi: quelli azzurri di lei non fanno trapelare alcun segno di paura. Perché dovrebbe averne?
Tu mi ami. Lo so.
…Ma non glielo avrebbe mai detto…
Quello era solo un modo per ribadire il concetto che lei gli appartiene.
Continua a stringermi.
Con un braccio le cinge la vita in una stretta ermetica, stretta che avrebbe fatto male a qualsiasi donna, ma ad Harley faceva stare bene: era uno dei pochi momenti loro concessi che poteva sentirselo così vicino, in una specie di abbraccio.
«Non hai paura?»
Paura? No… Nel suo sguardo non c'è paura, ma non è neanche sfida… Solo adorazione. E curiosità: vuole sapere come sono i suoi occhi mentre uccide. I due pozzi oscuri dove si perdono ogni volta i laghi cristallini di lei.
«Tu sei pazza.» La lascia andare.
No…
Non aspettarti che sospiri di sollievo.
«E pericolosa.» Non è sollevata. Rimane sdraiata, tranquilla, come se niente fosse accaduto. Come se lui non le avesse appena puntato una matita appuntita alla carotide.
«Pericolosa…Per te?» Lui inizia a camminare avanti e indietro per l’ufficio, con le mani dietro alla schiena. Pensa; è arrabbiato. Con lei o con se stesso?
«No. Per te! Cosa ti fa pensare che un giorno non affonderò la matita nella tua gola? Magari potrei rompere la punta…Così sarà tutto più doloroso…» Sibila arrabbiato. «L’ho fatto diverse volte… È uno spettacolo raccapricciante.»
Se volevi l’avresti già fatto.
«Mr. J., hai bisogno di me per uscire di qui, quindi rimandi il mio squartamento per quando sarai fuori. Quando potrai ridere di me.»
Non lo farai mai.
La psichiatra psicanalizzata è impassibile. Sa perfettamente che se il Clown avesse voluto ucciderla l’avrebbe fatto da subito. Da quando si era intrufolato in casa sua per portarle la rosa, oppure dalla prima volta che lei gli aveva slegato i lacci della camicia di forza, come lui le aveva chiesto.
…In effetti per un attimo aveva creduto che fosse finita.
Ma, dal primo momento che i loro occhi si erano incontrati, aveva subito capito che non sarebbe stato come con gli altri pazienti. Sarebbe stata una relazione simmetrica. Non one-up che sottomette one-down.
….Anche se ora quello che doveva essere one-down aveva sottomesso il leader.
«Solo una cosa ti chiedo. Guardami negli occhi quando lo farai. Ti prego, mr. J. Strappami il cuore, ma lasciami gli occhi per guardarti mentre lo fai.»
Forse chiede troppo. Si aspetta un’altra reazione violenta dal Clown, ma questo, quale uomo imprevedibile, la sorprende ancora.
«Oh-oh-uh-hi!» La sua risata rimbomba in tutto l’ufficio. «Quando succederà non vorrai guardarmi negli occhi!»
Non ti credo.Tu vorrai che non ti guardi.
Perché mi ami.
Mr. J. Si ferma improvvisamente. «Che cosa hai detto?» Rimane in piedi, appoggiato alla parete di fronte al lettino.
La donna è colta dalla sorpresa: «Che voglio guardar…» «No, sciocca!» La interrompe subito voltando la testa innervosito, come se la donna stesse parlando da ore di vestiti e scarpe. Non gli piace perdere tempo, soprattutto se sono gli altri a farglielo perdere. «Sul perché dovrei rimandare il tuo sgozzamento.» Le dice di fretta con voce svogliata: vuole arrivare al dunque, al momento in cui lei gli dirà che lo farà uscire dall’Arkham Asylum.
Harley si alza dal lettino e si dirige verso di lui. Sa che ciò che sta per fare è pericolosissimo. Sarebbe come abbracciare un toro infuriato. «Tu mi hai salvata da me stessa, e io ti farò uscire di qui.» Dice avvinghiata al suo uomo. Un abbraccio forte, pieno di amore. Entrambi sanno che quello è amore, ma lui non lo ammetterà mai. Mai. Mai. Mai.
«…La mia dolce ciliegina…»
E, imprevedibilmente le da un bacio, ricambiando l’abbraccio.

_____________________________________________________
Fine I capitolo.

 
 
 
Angolo dell’autrice!
Ciao a tutti!! Spero che siate arrivati a leggere fino in fondo… Non vi farò perdere ancora molto tempo. Volevo dirvi che adoro la coppia Harley/Mr. J. E, dopo aver letto AMOR FOU di JeanGenie (che vi consiglio caldamente), mi sono innamorata ancora di più di questo loro amore folle, tanto da creare una raccolta di One-shot che raccontano la loro strana storia , il loro amore complicatissimo. Probabilmente mi sono un po’ fatta influenzare da quella storia… Ma non ci posso fare niente: è troppo bella!  
Scriverò un capitolo per ogni frase della canzone di Jovanotti, IL PIU’ GRANDE SPETTACOLO DOPO IL BIG BANG.
Per questo primo capitolo mi sono ispirata, oltre che alla frase “Io e te, che ci abbracciamo forte”, alla scena di “Un Grande Amore” della serie animata di Batman. Spero vi sia piaciuta… Aggiornerò al più presto, intanto, recensite! Fatemi sapere se per voi ha un senso quello che scrivo, o se devo cancellarla e cambiare nickname! xD
 
Ciaoo :) 
   
 
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