Fanfic su artisti musicali > One Direction
Segui la storia  |       
Autore: MargaretMadison    11/10/2012    12 recensioni
Avevo cinque anni quando lo conobbi.
Avevo quattordici anni quando mi presi una cotta per lui.
Avevo sedici anni quando capii che la mia non era una semplice infatuazione.
Avevo diciassette anni quando lo persi.
E se dopo due anni tornasse?
Dalla storia...
- Oddio, dimmi che prima non mi hai vista così! – dico prendendo il cuscino per coprirmi
- Ero sotto le coperte con te, direi di si – risponde come se fosse la cosa più logica del mondo – comunque le mutande con l’ape e il reggiseno con la mucca li trovo sexy – dice mordendosi il labbro inferiore. Tu non vuoi saltargli addosso, tu non vuoi saltargli addosso, mi ripeto mentalmente.
QUESTA STORIA è STATA COPIATA TRE VOLTE, VI CHIEDO DI NON FARLO PIù O LA MIA IRA FUNESTA SI SCAGLIERà SU DI VOI.
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

OK, faccio una breve presenrazione qui poi mi ritrovate sotto. Vi ringrazio per avermi dato il vostro parere e ci sto riflettendo parecchio anche se adesso al 55% sono disposta a fare una storia a lieto fine. Tornando al capitolo, è molto lungo, ci ho messo l'anima per scriverlo, spero che vi piaccia visto che lo attendete tutti da molto :)



Capitolo 7: Date five
 



 

If you love it like I love it
And you feel what I feel inside
If you want it like I want it
Then baby let’s get it tonight
If you feel it, say hell yeah (hell yeah)
Say hell yeah (hell yeah)
Say hell yeah (hell yeah)
This is love, this is love, this is love
 
This is love- Will.I.Am feat Eva Simons
 





 

Mugugno qualcosa di incomprensibile e mi stiracchio raggomitolandomi ancora di più sotto le coperte.
Non trovando una posizione abbastanza comoda decido di alzarmi. Mi giro verso il comodino per guardare l’ora quando mi ricordo che ho affogato la mia sveglia e mi sono anche dimenticata di toglierla dal bicchiere.
Quando mi alzo inizia a girarmi la testa e un senso di vomito s’impossessa di me.
Raggiungo il soggiorno al piano di sotto aggrappandomi a vari oggetti che ho trovato sotto mano dato che anche camminare mi risulta difficile.
- Mamma!!! – urlo e me ne pento subito, ho la testa che mi scoppia e io che faccio? Mi metto ad urlare, mamma mia quanto sono intelligente a volte.
- Ronnie, finalmente ti sei svegliata! Ma cosa è successo ieri sera che Zayn era tutto scosso? –
Chiede venendomi incontro
- Non lo so mamma, speravo me lo dicessi tu… che cosa sai dirmi di ieri? –
- Beh, non lo so, siete andati in discoteca, il resto non lo so. Hai bevuto molto però, quando sei tornata a casa ieri continuavi a delirare finché non ti sei addormentata sul divano e ti abbiamo portato in camera tua. Prova a chiamare Zayn e chiedergli cosa è successo, non dovete fare il vostro ultimo appuntamento? –
Giusto, Zayn!
Guardo il tavolo della cucina e trovo il mio telefonino. Con un balzo lo raggiungo per vedere se mi ha scritto ma, con mia grande sorpresa, non trovo nessun messaggio. Sarà successo qualcosa? Ho forse detto qualcosa che l’ha fatto incavolare? Avrò insultato Perrie?
Chiudo gli occhi a cerco di ricordarmi qualcosa di ieri sera.
Mi ricordo di un ragazzo, Robert, Rich… no, Richard, era Richard. Mi ha preso per mano e mi ha portato in un posto più isolato e lì abbiamo ballato un po’ ma quando me ne stavo per andare mi ha preso per un polso e mi ha obbligato a rimanere li. Poi è intervenuto Zayn e l’ha scacciato.
Gli ho detto qualcosa, ne sono certa, ma cosa?
- Vado da Zayn – decido
- Non se ne parla, non stai in piedi e sei ancora mezza sbronza, resta a casa, uscirete sta sera. E niente alcool – mi riprende.
- Stai tranquilla mamma, se questi sono i risultati mi sa che non toccherò ma più un bicchiere di alcool – dico per tranquillizzarla
 
 
 
- È da cinque cazzi di anni che ti muoio dietro e tu in tutti questi cazzi di anni non te ne sei mai accorto, cazzo! –
Merda.
Certo che sono proprio ceco, cinque anni che le piaccio e non me ne sono mai accorto? Cavolo, chissà come sarà stata quando non l’ho più sentita.
- Io cerco di dimenticarti tu invece dei sempre complicarmi la vita –
Inizio a pensare che forse l’idea dei cinque appuntamenti l’abbia solo fatta stare peggio, non mi fermerò per molto, come rimarrà quando me ne andrò di nuovo?
- Io non sono un’amica qualunque, sono la tua migliore amica e sarà così per sempre –
Forse però Ronnie non è solo un’amica per me, forse mi piace davvero.
- Ecco, lo sapevo,  adesso che l’hai rivista te ne sei innamorato e mi porterai via la ragazza, brutto distruggi famiglie a tradimento! –
Magari a volte Harry ha ragione.
- Lasciarla – rispondono tutti in coro, compreso l’autista.
Non solo Harry, tutti i ragazzi, compreso l’autista, hanno ragione, dovrei lasciare Perrie.
Ma se le cose tra me e Ronnie non funzionassero? Che ne sarà della nostra amicizia?
Ogni tanto le cose vanno prese così come vengono senza pensare alle conseguenze, vedrò come andranno avanti le cose e poi deciderò il da farsi, per il momento non voglio più sapere niente di nessuno.
 
Quella sera…
 
Dopo aver parcheggiato la macchina nel vialetto raggiungo la finestra del mio amico. Vedo che la luce è accesa segno che lui è in camera sua, bene, il mio piano andrà come avevo previsto.
Mi piego per terra e prende una manciata di sassolini che inizio a tirare uno per uno contro la sua finestra che dopo poco apre.
- Ronnie, che ci fai qui? E non ti hanno insegnato a usare il campanello? – chiede affacciandosi
- Si lo so usare ma se facevo così era tutto diverso e dava un’atmosfera più da film – rispondo come se fosse la cosa più logica – e sono qui per il nostro appuntamento numero cinque quindi ora ti metti un costume e scendi giù, hai cinque minuti –
Scuote la testa divertito e chiude la finestra.
Mentre  aspetto che scenda mi giro e guardo il mio riflesso nello specchietto della macchina, penso che oggi gli dirò dei miei sentimenti, sempre se non muoio prima nel vederlo in costume.
Sento la porta aprirsi e mi volto si scatto. Eccolo lì in tutta la sua bellezza, ma dov’ero io quando Dio ha distribuito la perfezione?
- Ciao – mi saluta sorridendomi
- Ciao, pronto per partire? – chiedo salendo in macchina e lui fa lo stesso
- Certo capitan Ronnie, e dove mi porta oggi? – chiede una volta seduto
- Stasera marinaio andremo nella vecchia piscina comunale, quella che hanno chiuso più di vent’anni fa e faremo il bagno lì – spiego accendendo il motore
- Ma non è violazione di domicilio? – chiede accigliato
- Si, è questo il bello –
Mi guarda male – Chi sei tu e che ne hai fatto della vecchia Ronnie? –
Scoppio a ridere e imbocco la strada per la piscina.
 
- Ma mi ci hai portato davvero! – esclama uscendo dalla macchina guardando dove l’ho portato
- Si, te l’ho detto –
- Sul serio, chi sei tu? – chiede nuovamente
- Perché? Sono giovane, ho solo voglia di divertirmi un po’, che c’è di male? –
Chiedo mentre mi avvicino al cancello. Non è altissimo, anzi, è molto facile da scavalcare difatti in questo posto molta gente ci viene per fare delle feste.
Appoggio un piede su un sasso abbastanza grande lì vicino e mi do la spinta per scavalcare la sbarra metallica e con un salto mi ritrovo dalla parte opposta del cancello.
- Niente è solo che ieri in discoteca ti sei comportata in modo… ehm… strano e oggi vieni in una piscina abbandonata, non è da te! – spiega mentre si arrampica
- A proposito, cosa è successo ieri sera? – chiedo
- Niente, hai ballato tutto il tempo con uno – risponde ma si vede che non mi ha detto tutto – Andiamo? – chiede porgendomi la mano che vado a intrecciare con la mia.
Entriamo nell’edificio e ci dirigiamo nei rispettivi spogliatoi e lì mi siedo a ripensare alla mia intenzione.
Ce la posso faremi dico e inizio a spogliarmi.
Mi avvicino a uno specchio e guardo il mio riflesso soddisfatta: il costume rosso mette in risalto il colore della mia pelle abbastanza abbronzata e valorizza il mio seno e le mie gambe, di certo non farò una pessima figura, o almeno spero…
Esco dallo spogliatoio e trovo Zayn seduto sul bordo e, sentendo i miei passi, si gira regalandomi uno dei suoi sorrisi strepitosi.
- Hey – Hey? Faccio proprio pena!
- Hey – risponde di rimando, allora non sono l’unica che non si sforza a creare un discorso elaborato.
- Non ti butti? – chiedo e lui scuote la testa
- Lo sai che ho paura dell’acqua – giusto! So della sua fobia dell’acqua e giustamente lo porto in piscina, stupida me.
- Oh non ti preoccupare, ho i braccioli – dico scherzosamente e lui mi schizza l’acqua addosso – Fermo, è fredda! – urlo allontana domi da lui.
- Ah davvero? – chiede e in un nano secondo mi ritrovo in acqua
- Cristo Zayn, è ghiacciata! – urlo come una pazza
- Nuota che ti riscaldi – suggerisce il genio e prendo atto delle sue parole.
Inizio a fare qualche bracciata e raggiungo l’altro bordo della piscina.
Mi giro e vedo che anche Zayn ha lasciato il bordo e si sta avvicinando così gli vado incontro.
- Ma allora sai nuotare! – esclamo
- No, è solo che l’acqua è bassa e ci tocco – dice e scoppio a ridere
- Sei sempre il solito – dico e smetto di muovere le gambe e le braccia, che nuoto a fare se ci tocco?
- Ti devo dire una cosa – diciamo all’unisono
- È molto importante – continuiamo
- Ah, allora vai prima tu – ma siamo sincronizzati?
- La mia riguarda ieri sera – prosegue
- ah, allora ok, dimmi –
- Ehm… non vado per le lunghe, fatto sta che hai detto che ti piaccio –
Spalanco gli occhi. O. Mio. Dio.
- È vero? – chiede ancora
- Si – dico abbassando lo sguardo – comunque non fa niente lo so che sei fidanz- non termino la frase che mi ritrovo le sue labbra premere sulle mie.
Oh vacca gallina, mi sta baciando!
Sento le sue braccia viaggiare sul mio corpo finché non si fermano sui miei fianchi e io inizio a giocare coi suoi capelli, cosa che ho sempre sognato di fare e mi abbandono a quella sensazione paradisiaca, adesso posso morire felice (?)
Sento che la sua presa sui miei fianchi si sta allentando così lentamente, e a malavoglia, mi separo da lui.
- Anche tu mi piaci - dice e mi butto tra le sue braccia abbracciandolo forte.
Se non mi ricordo cosa è successo ieri so per certa che oggi non me lo dimenticherò mai. 




ciao belle!! come state? Come va la scuola? io sto contando quanti giorni mancano a natale ahahah, oggi sono moooolto felice perchè ho preso 7+ in matematica quindi ho deciso di pubblicare. come ho detto su è un capitolo molto importante per me, ci tengo molto ad avere un vostro parere :) che dire? si sono baciati, si sono baciati *stappa la bottiglia di vino e fa un balletto irlandese con Niall*
adesso sarà tutto rose e fiori per voi? Muahahah *si strozza nel fare la risata maligna*
ahahah, povere voi (?) il male è sempre dietro la porta (?)
aspetto taaaaaaaaaaaante recensioni e per chi volesse sono su twitter, sono RaawrMalik anche lì :)
vado a studiare latino *prende a capate lo stipite della porta*
a prestooooooo
bacissimi
Megghy

  
Leggi le 12 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: MargaretMadison