Serie TV > Once Upon a Time
Segui la storia  |       
Autore: lulubellula    11/10/2012    4 recensioni
E se ... Biancaneve e Cappuccetto Rosso si fossero incontrate già da bambine?
L' una é in fuga dalla vita sfarzosa di corte che sembra non appartenerle, l' altra é in fuga da un segreto doloroso di cui non conosce nemmeno l' esistenza.
Tutto ciò però non impedisce loro di stringere amicizia e di cacciarsi in un mucchio di guai!
E intanto, nell' ombra, qualcuno sta tramando alle loro spalle ...
Genere: Dark | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Cappuccetto Rosso/Ruby, Mary Margaret Blanchard/Biancaneve
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Bianca come il latte, rossa come il sangue

Capitolo Quinto


Red apre gli occhi con fatica, sente le palpebre pesanti e gonfie che le cingono le orbite oculari e le rendono la vista difficoltosa e dolorosa.

Vede attorno a sé delle ombre e la luce fioca della fiammella di una lampada ad olio che arde debolmente, adagiata sul comodino.

Ha le labbra secche e asciutte, sente il bisogno di bere qualcosa, un sorso di latte magari, e anche un po’ di cibo non sarebbe  male, una fetta di pane tostato e della confettura di fragoline di bosco andrebbero benissimo.

Prova ad alzarsi dal letto, ma senza successo, ogni osso del suo corpo le duole, ogni tendine e legamento sembra essersi accorciato, rendendo ogni movimento difficoltoso e impossibile, riempiendo il vuoto del suo stomaco con il dolore delle sue membra.

“Dev’ essere ancora notte – pensa – eppure credevo che fosse ormai giorno. Sono passate molte ore da quando ho portato da mangiare a White …”.

Si ferma e si accorge di ricordare ogni cosa: lei che ruba di nascosto il cibo da tavola, lei che esce verso mezzanotte eludendo la sorveglianza della nonna, lei che apre la porta e …

Lei che apre la porta e vede tutto, White riversa a terra, ferita che respira a malapena, il latte, il sangue e il succo di lamponi fuoriuscito dalla brocca, il pavimento in legno di pino macchiato e poi la sete, tanta sete e il rosso, la luna, le urla e poi il buio.

Il buio della notte, del silenzio della foresta, il buio della sua memoria.

Red non riesce a ricordare altro.

Si guarda le mani e i polsi, sono puliti ma pieni di lacerazioni in via di guarigione e di graffi.

Prende uno specchio, vicino al comodino e si osserva con attenzione, il suo volto è gonfio, anch’ esso, come le mani, è ridotto piuttosto male, ci sono abrasioni e piccole ferite che lo contornano.

Si volta dall’ altra parte del letto e vede White, anch’ essa ferita, che dorme profondamente e riposa, senza mostrare segni di sofferenza e di dolore, che ha il volto e parte della testa, nascosto da pesanti fasce bianche, che celano chissà quali spaventosi segreti.

“White, White, svegliati!” Red inizia a scrollarla prima debolmente, poi con sempre più forza.

Dalla stanza vicina, Granny accorre velocemente e si avvicina a Red, allontanandola da Snow.

“Red, Red, fermati! Non devi toccarla, potresti peggiorare la situazione, così facendo. Siete state attaccate dal lupo la settimana scorsa – fa una pausa e riprende – siete state attaccate e siete vive per miracolo! Vi ho trovate entrambe ferite gravemente nel nostro pollaio e pensavo che voi foste morte. Io, per una manciata di lunghissimi e interminabili secondi, ho pensato che tu mi avessi abbandonato per sempre. Ho creduto che tu fossi morta, Red. Tu sei l’ unica persona al mondo che mi rimanga, che conti per me, qualunque cosa io faccia, io agisco per te, per il tuo bene, perciò, promettimi, mia cara, che non uscirai mai più di casa senza chiedermi il permesso. Promettimelo!” la implora Granny con la voce rotta dall’ emozione e dal pianto, con la voce di chi ha avuto paura di perdere tutto.

“Te lo prometto. Non ti disubbidirò più. Non pensavo di fare nulla di male, io volevo solo … io volevo solo portare qualcosa da mangiare a lei – si volta verso Snow – io la volevo aiutare. Lei è fuggita, era sola nella foresta, se n’ è andata di casa e non aveva nessun luogo in cui andare e così io le ho detto di venire da noi, che poteva restare a dormire nel nostro pollaio per un po’. Io non avevo intenzione di fare qualcosa di sbagliato, né di farti un dispetto, io volevo solo aiutarla ed ora lei è quasi morta” le dice Red scossa dai singhiozzi.

“Lei è quasi morta, è vero. Ma tu non ne hai colpa, Red – dice Granny, inghiottendo un boccone amaro – hai capito? Non è colpa tua, è stato solo un brutto incidente e lei sta migliorando, sono sicura che presto si sveglierà, ok piccola?”.

Red annuisce, poco convinta.

“Ora torna a dormire, Red, anche tu hai riportato delle brutte ferite e sei stata a letto per una settimana, prima di risvegliarti, perciò torna a letto!” le intima Granny, osservandola accigliata.

Granny poi esce dalla stanza e chiude la porta.

Red si volta verso Snow e le sussurra: “Mi dispiace, White, non credevo di sbagliare quando ti ho invitata a stare qui, pensavo che saresti stata al sicuro da noi, sicuramente più che nella Foresta Incantata. E invece, eccoti qui, sdraiata su un letto, ferita e in stato di incoscienza. E tutto questo per colpa mia”.

Red continua a piangere e si volta dall’ altro lato del letto.

“Non è stata colpa tua, Red”.

Una voce di bambina rompe il silenzio e fa voltare Cappuccetto.
 
Note dell’ autrice:

  • Ringrazio tutte le persone che hanno letto e recensito i capitoli precedenti e invito tutte le altre a lasciarmi un piccolo commento o una semplice impressione, in modo da permettermi di capire se questa storia vi piace oppure no.

Grazie a tutti voi

lulubellula
 

 
   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Once Upon a Time / Vai alla pagina dell'autore: lulubellula