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Autore: VAleMPIRE    11/10/2012    1 recensioni
Ciao a tutti! Ho scritto spesso fan fiction sulla Twilight Saga, ma non sono quasi mai riuscita a completarle nè ho mai pensato di volerne pubblicare. Questa, dunque, è la prima che mi accingo a far leggere a qualcuno. Ho buttato giù la prima bozza circa due/tre mesi fa, ma l'ho ripresa da poco. Non posso assicurarvi che la finirò, ma finora le idee non mi mancano e spero di chiudere almeno questa storia!
Di seguito, la trama in breve.
Edward e Bella non sono riusciti ad avere il loro lieto fine. Il vampiro è così tornato più solitario e triste che mai. Medita il suicidio, ma per varie ragioni non arriva ad abbracciare questa estrema soluzione. Tra i motivi anche una inaspettata e piacevole novità di nome Lyla Cornell, che tornerà a “fargli battere il cuore”. Il problema è che anche lei è una mortale…
Genere: Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Alice/Jasper, Carlisle/Esme, Emmett/Rosalie
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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CAPITOLO QUATTORDICESIMO: POSSIBILITA’

 

Adesso che non frequento più la “Saint John’S High School”le mie giornate sono ancora più vuote e silenziose. Non voglio iscrivermi in nessun’altra scuola al momento. Stare in mezzo agli umani non è stata una buona idea. La conoscenza di quella ragazza è stata solo una piccola parentesi. Com’era ovvio dovesse essere. Ogni mio “rapporto” con gli umani - eccetto quello con la mia amata - è sempre stato insignificante e temporaneo. Non potrei stringere, anche volendolo, neppure delle amicizie troppo strette o durature coi mortali: prima o poi si accorgerebbero di essere i soli ad invecchiare tra me e loro, ad esempio. 
Certo, capita che io resti colpito da loro o viceversa, ma poi si dimentica e si viene dimenticati. Io scorderò Lyla e lei scorderà me. 
Io continuerò a trascinare le mie membra immortali nell’eterna dannazione per la mie inespiabile ed inestinguibile colpa, mentre lei affronterà tutto ciò che le riserva il destino e perderà presto ogni ricordo legato a me.
E non ha importanza se non potrò mai sapere come avrebbe potuto essere una relazione con lei. Sarebbe andata male. Perché essere curioso di qualcosa che già si conosce? Avrei potuto ucciderla, oppure no, ma in ogni caso sarebbe stata un’altra storia impossibile. Quindi meglio così. Basta scuola, basta umane con pensieri eccitati, basta tentazioni. Anche Emmett si stancherà di chiedersi, tra non troppo ( spero), che coppia avremmo potuto essere io e Lyla. Al momento, è il 20 Dicembre e lui se lo domanda ancora.
Ma tanto tra pochi giorni partirà con gli altri e la sua assenza mi darà un po’ di tregua. E quando tornerà probabilmente non ci penserà già più. Emmett è un tipo che si stanca piuttosto presto delle cose: non a caso, in famiglia, è quello che ha cambiato più spesso corso di studi e che non è mai riuscito a laurearsi, finora.
Per questo Natale, Esme ha prenotato un viaggio in Islanda. Sono parecchi decenni che non ci andiamo, ma io ho deciso di restare qui.
- Vuoi darmi una mano con la valigia? - mi ha chiesto ieri, affacciandosi in salotto, dov’ero seduto con Alice e Jasper ad oziare davanti la tv.
- Certo. - le ho sorriso alzandomi.
Come mi avevano anticipato i suoi pensieri, la valigia era solo un pretesto per restare soli a parlare.
- C’è qualcosa o qualcuno che ti trattiene qui o non ti piace l’Islanda? - ha iniziato, guardandomi con la coda dell’occhio, mentre apriva una cerniera.
- Nessuna delle due. Voglio solo restare solo.
- Non lo sei già stato abbastanza negli ultimi quattro anni? Ho come l’impressione che tu non ti trovi più bene con noi. - ha proseguito fermandosi a fissare il nulla.
- Mamma … A me piace stare con voi, lo sai. Ma … non è più come prima. Preferisco stare per conto mio. Voi non fate nulla di sbagliato.
Il suo modo di guardarmi e mostrarsi così preoccupata, proprio come una qualunque madre umana, spesso mi faceva quasi dimenticare che fosse una vampira. 
I suoi occhi così dolci, il suo essere così premurosa … lo merito davvero tutto il suo amore? Lei è convinta di si. E pensa persino che meriti ancora un altro tipo di amore.
- Come preferisci. Io ci ho riprovato a farti cambiare idea. E c’è anche qualcos’altro che vorrei dirti. Tu ovviamente lo sai …
Ovviamente. Ma l’ho lasciata parlare.
- Staremo via sino a Capodanno … Quando torneremo quindi sarà l’anno nuovo. Ecco, vorrei tanto che per te fosse davvero un nuovo anno. Promettimi che questo che sta finendo sarà l’ultimo così buio per te. Metticela tutta affinché sia così.
Era come chiedermi di mettermi a dormire. Impossibile.
- Ho smesso di fare promesse dal momento in cui ho infranto la più importante di tutte. - ho risposto con amarezza, ripetendo in mente le parole del discorso fatto alla mia sposa il giorno del matrimonio.
Senza aggiungere altro, ho terminato di piegare un paio di camicie, le ho messe in valigia e poi, dopo essermi lasciato abbracciare da mia madre, sono uscito dalla stanza.
Sembra che tutti vogliano rivedermi felice, al fianco di qualcuna. E che non mi ritengano poi così mostruoso per non meritarlo. I miei genitori ed Emmett, soprattutto. Ma potrei meritarlo veramente? Nella mia condizione non riesco a vedere questa possibilità.
… O forse non voglio vederla?

   
 
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