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Dal diario di una che ha avuto fortuna alla svendita dei cervelli.
Non parlo da un punto di vista di superiorità, anzi, analizzando bene i miei comportamenti spesso - e con rammarico - mi rendo conto di essermi sentita anche meno di ciò che effettivamente sono.
Cosa c'è di male nel prendere coscienza del proprio valore? E' una cosa che si può imparare: apprezzarsi non è un crimine.
Certo è, poi, che "il troppo stroppia”.
Ad ogni modo, certi comportamenti mi lasciano piuttosto perplessa. Non che questo influisca in qualche maniera sulla mia vita, ci mancherebbe, ma a stare a contatto con le persone qualche percezione al riguardo si ha per forza.
Perplessità, ecco, sbocciata a guardare facce di bronzo e menzogne poco credibili.
C'è una forte carenza di furbizia, sì, forse dovuta alla distrazione, chissà.
Alcuni di questi atteggiamenti potrebbero lasciare un retrogusto amaro, ma prima che succeda la prendo a ridere: in effetti, la stupidità può essere esilarante, se ben interpretata.