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Autore: Alaska_Creed    11/10/2012    1 recensioni
La famiglia Greengraas vanta di essere da secoli una famiglia composta da soli purosangue, a causa della combinazioni di matrimoni tra figli e altre famiglie, che come loro vantano, vantano di avere questo titolo. Quest'anno toccherà alla secondogenita Astoria,il cui matrimonio è stato combinato con Draco Malfoy, l'unico figlio della prestigiosa famiglia.
In questo libro si parlerà della vita prima e dopo il matrimonio, dai tempi di Hogwarts alla nascita del primo figlio della coppia, dei pensieri e delle paure di Astoria sull'altare.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Astoria Greengrass, Daphne Greengrass, Draco Malfoy, Lucius Malfoy, Narcissa Malfoy | Coppie: Albus Silente/Minerva McGranitt, Draco/Astoria, Draco/Harry, Ron/Draco
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Durante l'infanzia di Harry, Più contesti
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-Mi mancherete… -sussurrai staccandomi dal vetro. Erano passati 5 minuti, e già mi mancavano da morire. Uscii dal vagone, e presi il mio baule per un manico, trascinandolo in giro per le varie carrozze, in cerca di qualche anima pia che mi avesse accolto in una qualche comitiva. Mi sentivo tremendamente sola, mia sorella mi aveva del tutto ignorata, persino da mia sorella, che mi aveva promesso di farmi da tutrice per i primi giorni. Girai e rigirai tra i vagoni, come un’anima in pena, fin quando…*

-Cretina, ti ho cercato tutto il tempo!-una voce alle mie spalle mi fece ritornare alla realtà. Era mia sorella, che arrabbiatissima, mi strappò il baule di mano, trascinandolo verso un vagone. Decisi di seguirla, e pochi istanti dopo, dopo aver ziz-zagato tra parecchi studenti di tutte le case, mi ritrovai in un carrozza, piena di serpeverde. Tra loro c’era Draco Malfoy, il biondino che conobbi pochi istanti prima. Mia sorella decise di presentarmi-

- Astoria, ti presento la comitiva magica della casata: Pansy,Gregory,Vincent,Theodore ,Draco e Millicent.-Mi indcò tutti loro. Pansy, era una ragazza alta e snella, con il naso alla carlino, e dei capelli fluenti a caschetto; Gregory e Vincent erano i soliti scagnozzi: Alti, tozzi e goffi, Vinvent era un po’ in carne, ma entrambi rendevano l’idea di due buttafuori;Theodore era un ragazzo grazioso, sorridente, abbastanza aperto con i suoi compagni, con dei capelli marroni, molto corti, mentre Millicent era una ragazza riccia, abbastanza grossa, per niente graziosa. Sembrava la sorella di Vincent. I ragazzi, nonostante fossero sconosciuti, mi salutarono con molta familiarità e calorosità-

-Ciao a tutti quanti-dissi sorridendo, con la mia solita faccia timida. Vincent e Gregory mi aiutarono a sistemare il baule nello scomparto in alto, e Pansy e Millicent, mi fecero posto a sedere, accanto a loro, davanti a Draco. La giornata si trascorse così, nella più assoluta quiete e serenitò, e quando arrivò l’ora del pranzo, facemmo tutti quanti una colletta, e svaligiammo(nel vero senso della parola) il carrello dei dolciumi.

La sera si avvicinava precipitosamente, quasi mi era passata la nostalgia di casa, quando arrivammo finalmente in fermata. Mi guardai intorno. C’era nebbia. Quando scesi dalla carrozza, era anche peggio di quanto dedussi. Una sola luce ed un vocione mi aiutarono a capire la direzione. E la fonte di entrambe era… un uomo gigantesco. Era troppo basso per essere un gigante, e troppo alto per essere un uomo. -

-Quello li è Hagrid-mi sussurrò Draco all orecchio- è uno stupido mezzo gigante, un guardacaccia, rimasto qui nella scuola perché non sa dove andare-cominciò a ridere di scherno, allontanandosi piano piano da me. Poco dopo degli uomini vennero a prendere i nostri bauli, per portarli nell’atrio della scuola. Da li, gli elfi gli avrebbero portati direttamente nelle stanze.. almeno così intuivo. -

-PRIMO ANNO, PRIMO ANNO!!-vociò Hagrid, sventolando la lanterna- PRIMO ANNO SULLE BARCHE!-
- COSA?-dissi spaventata. Daphne non me ne aveva mai parlato. La cercai tra la folla, ma fui spinta via dagli studenti, che come me, erano ansiosi di prendere le barche per attraversare il lago.-
-ACCIDENTI!-esclamai terrorizzata,mentre venivo spinta su una barca di equilibrio precario, insieme ad altri 5 studenti, a me sconosciuti. Uno di questi, diceva di chiamarsi Anthony. Cercava di instaurare una conversazione con me, ma io ero troppo spaventata, per rispondere alle domande, oppure per parlare semplicemente. La barca lasciò gli ormeggi, e si diresse verso il centro del lago. Un movimento brusco, appena arrivati a metà, fece barcollare precipitosamente la nave-

-COSA E’ STATO???-dissi terrorizzata, mentre mi stringevo ad una ragazzina, terribilmente terrorizzata quanto me. -
-Credo… sia la piovra-rispose Anthony, mentre si reggeva al bordo della barca. La barca continuava velocemente il suo tragitto, mentre noi 6, spaventati, cercavamo di riprenderci. Appena arrivata a riva, fui la prima a scendere a terra, grata di essere ancora viva. Ora il problema era entrare la dentro, ed essere smistata. Ero pronta, ma allo stesso tempo spaventata* 
  

  
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