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Autore: Nori Namow    12/10/2012    10 recensioni
«Ther, nessuno può separarci. Tu sei la mia combinazione perfetta.»
***
«Smettila idiota.».
«Ti amo.»
«Lo so.»
«E sono un idiota. Sai anche questo?»
«So anche questo.»
«E tu non mi ami più?»
«Io ti amo. Ma se mi lasci di nuovo o fai il coglione, giuro che ti strappo i testicoli.» borbottò seria più che mai.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Harry Styles, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-KATHERINE
Sentii qualcuno tirarmi per la manica della maglietta, così mi girai. Harry era di fronte a me, sorridente, mettendo le sue bellissime fossette in mostra, e aveva le chiavi dell' auto in mano.
«Ciao Kath!» vidi i suoi occhi verdi illuminarsi, poi annullò la distanza fra le nostre labbra, baciandomi dolcemente.
«Ehm ehm..» sentii una voce femminile e fastidiosa. Mi staccai a malincuore da Harry, per osservare la faccia da adultera che apparteneva a Monique.
Aveva una gomma da masticare in bocca, e ruminava come un cammello facendo qualche palloncino. Rigirava una ciocca di capelli fra le mani, e osservava maliziosamente Harry, senza alcuna vergogna.
«Cosa vuoi, Monique?» le domandai con una calma che non sapevo di possedere.
La verità era che avrei desiderato strapparle i capelli, uno ad uno.
Ma non volevo che Harry si spaventasse.
«Sono venuta qui per parlarti del mio ragazzo.» disse tranquilla, come se le interessasse poco. Non staccava gli occhi da Harry, e la cosa cominciava a darmi fin troppo fastidio.
«Parleremo del tuo ragazzo, quando smetterai di guardare il mio.» sorrisi ingenuamente, e Monique ritornò a concentrarsi su di me.
«Siete molto amici, tu e Joe?» era arrabbiata, e gelosa. Sorrisi, stringendo la mano di Harry per non fiondarmi su di lei e picchiarla.
«Siamo migliori amici da tanto tempo. E tu non riuscirai a separarci.»
La ragazza si avvicinò ad Harry, aggiustandogli il colletto della camicia. Lui la guardava stranito, cercando di capire cosa stesse combinando. Gli sorrise, mostrando i denti perfetti, ma appena ingialliti a causa del fumo. Poi, passò la lingua fra i denti, sorridendo maliziosamente.
Harry allontanò la sua mano prima che io potessi sbranarla. Che sfacciata, ma tu guarda!
«Ti stanno bene le camicie, Harry.» poi si rivolse a me, lanciandomi uno sguardo freddo e pieno di odio.
«Joe è mio, quindi ti conviene mollarlo un pò. Se prima potevate darvi dolci baci sulla guancia e abbracciarvi, ora non potete più. Siamo gelosi di ciò che ci appartiene, vero, Harry?»
Lui non rispose, troppo impegnato a guardarla male. Harry, ti sposerò!
«Addio, Monique.» dissi fredda, poi trascinai Harry con me, lontano da quell' arpia. Mandai un messaggio a Joe, incazzatissima.
 
Quella baldracca di Monique dice di essere la tua ragazza e mi ha tipo minacciata. Ma scherziamo? Daglielo di più.
 
In pochi secondi, arrivò una risposta.
 
PUFF. Sono single. 
 
Harry lesse la risposta di Joe, e scoppiò a ridere. Mi abbracciò, affondando la testa nella massa di capelli rossi che mi ritrovavo. Inspirò lentamente, stringendomi sempre più forte.
«Mi piace vederti gelosa, lo sai?» sussurrò al mio orecchio, provocandomi dei brividi.
«Vogliamo parlare del saggio?» lo punzecchiai, ricordando gli sguardi assassini che rivolse al mio amico, quando mi abbracciò.
«Dettagli.» fece la linguaccia, poi mi aprì la portiera della sua auto, invitandomi ad entrare.
Ma prima che riuscissi ad infilare un piede all' interno dell' auto, mi prese per i fianchi, baciandomi con foga e mordendomi il labbro.
«Dio, quanto mi piaci.» esultò, divertito come un bambino. Arrossii violentemente, entrando in macchina.
 
 
Passai il resto della giornata a studiare. Bella cosa, già.
Harry si divertiva a stuzzicarmi con chiamate di pochi secondi, giusto per farmi odiare lo studio ancora di più.
Che divertente, davvero. Ma era così terribilmente dolce.
Guardai l' orario sul display del cellulare: le nove e trenta di sera. Sbuffai sonoramente, finalmente avevo finito di studiare.
Mi buttai sul letto a peso morto, pregando di addormentarmi, anche se vestita e truccata. Sentii il cellulare vibrare, e lessi il messaggio che, stranamente, Louis mi aveva inviato.
 
Ho bisogno di parlarti. Ed è urgente. Ti ricordo che mi devi un favore. Fra mezz ora vicino casa tua. Non una parola con Harry, ti prego.
 
Già, gli dovevo davvero un favore. Ma quel messaggio era così misterioso, carico di tensione. Sbuffai, consapevole che davvero non avrei potuto dire nulla ad Harry.
Presi i primi vestiti che mi capitarono sotto mano e indossai le Converse, uscendo di casa con chiavi e cellulare, urlando un debole 'torno subito' ai miei.
 
Mi aspettava poggiato al muro, con lo sguardo basso e pensieroso. Non era il Louis sempre sorridente e imbranato. Era un Louis diverso, più serio.
Quando mi vide, sorrise debolmente, facendomi cenno di seguirlo. Ci sedemmo su una panchina appartata, pochi metri dopo.
Cominciò a muovere la gamba, nervoso, e non osò guardarmi negli occhi, neanche una volta. Cominciavo a credere che forse, andare a quella specie di incontro segreto, non era stata l' idea migliore del mondo.
«Stai bene, Louis?» mi decisi a chiedere, cauta. Lui si prese la testa fra le mani, e poi si degnò di guardarmi negli occhi.
Erano un pò lucidi, brutto segno.
«Sto di merda, Kath. E sento che Harry mi ucciderà, se sapesse quello che sto per dirti.» deglutì rumorosamente, e mi sentii mancare.
Cosa voleva dire con quella frase? Cosa stava cercando di dirmi?
Improvvisamente, prese le mie mani fra le sue, guardandomi con sguardo supplichevole. Io volevo fuggire, urlargli che, qualunque cosa volesse dirmi, io non volevo ascoltarla.
A me piaceva molto Harry, non Louis. Sì, era bellissimo, simpaticissimo, ma non c'era attrazione nei suoi confronti.
«Sono innamorato pazzo.» disse ad occhi chiusi, probabilmente desiderando di sprofondare.
Sbarrai gli occhi e la mascella per poco non si staccò dallo stupore. Respirai profondamente, dovevo pensare a qualcosa da dirgli, senza ferirlo.
Mi abbracciò all' improvviso, tenendomi stretta.  Poggiò la testa sulla mia spalla, mugugnando.
«E lei mi vede solo come un cazzutissimo fratello!» strillò, staccandosi e accasciandosi sulla panchina, a braccia conserte.
Un momento, cosa?
«Louis, spiegati meglio. Io non ci sto capendo nulla.» dissi infine, con tutta la sincerità del mondo. Louis mi guardò serio, poi prese il respiro.
«Sono innamorato di Grace. E lei mi vede solo come un fratello. Ma tu devi aiutarmi, ti prego Kath! Non ce la faccio più a vivere così. Ricordi quando ho dimenticato i cd, quel giorno? L' avevo fatto apposta, solo per poterla vedere. Mi piace da tantissimo tempo, ma naturalmente io per lei non sono niente di più che l' amico del fratello. E Harry, naturalmente, deve stare sempre in mezzo alle scatole. Ma ora ci sei tu, e voglio che mi aiuti a capire se le piaccio, o no.» disse tutto d'un fiato, e per poco non risciò di morire, tanto era poco l' ossigeno che aveva assorbito.
Risi per scaricare la tensione. Quindi non era innamorato di me, ma di Grace.
«E così Louis il playboy è innamorato della piccola Grace Styles.» affermai, ancora incapace di crederci. Lui aveva il broncio, e annuì convinto.
«Volevo farla ingelosire, ma a quanto pare a lei non importa un fico secco se io mi faccio una ragazza, o suo fratello. Lo sai cosa significa amare una persona, voler abbracciarla, baciarla, ma puoi limitarti solo a brevi sorrisi? Lo sai?» si stava innervosendo un pò, ma potevo capirlo.
«Secondo me le piaci.» dissi con un sorriso a trentadue denti, per fargli capire che non scherzavo.
Certo, non ne ero sicura, ma c'erano volte in cui Grace si soffermava più del dovuto a guardare Louis.
«Io credo che per lei sia un pò la stessa cosa. Magari lei pensa che tu la veda solo come la sorellina del suo migliore amico. Niente di più.» alzai le spalle, e lui sbuffò sonoramente.
«Io credo che lei mi veda come un fratello.» insistette.
«Ha già un cacchio di fratello, non gliene serve un altro.» gli diedi uno schiaffo dietro la nuca. Molto insistente il ragazzo.
Vidi gli occhi di Louis illuminarsi, un sorriso sincero farsi spazio sul suo volto.
«Indovina chi è il genio più geniale?»
Qualcosa non mi convince, pensai immediatamente.



SCIAO BELE.
Sono tornata, e ho finalmente aggiornato, yeppaaa!
Ed è iniziato di nuovo TVD, YEPPAAAAAA.
E dopo mi guardo la puntata, e nel frattempo scriverò, quindi amatemi ù.ù
Allora, questo capitolo è un pò una cacca, anche se c'è Louis :3
Hehe, volevate un triagolo amoroso? E INVECE NO. 
Anche perchè non saprei scegliere fra Harry e Louis, quindi ù.ù
Ma vi lascio con una bella foto :3 
Aggiornerò al più presto, pVomesso **
Tanto love,
Eleonora ♥


 
   
 
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