-CLAY'S POV- 


Era tutto freddo, e buio.
Non riuscivo nemmeno a trovare la forza di parire gli occhi, oppure avevo paura di farlo
timorosa di quello che avrei trovato se lo avesso fatto.
Non vedevo,ma riuscivo a sentire perfettamente diverse voci,a basso tono, che parlottavano
non molto lontano da me. Mi parve di sentire il suono della voce di Zayn, sembrava preoccupato
e discuteva calmo con un'altra persona che non riconobbi.
Tentai di origliare alla conversazione, per sapere almeno cosa mi era successo ma niente, 
quelli per me erano soltanto borbottii.
"Zayn? " sussurrai ancora ad occhi chiusi, con la voce talmente bassa che temetti per un momento non mi
avesse sentita. Ma nell'istante in cui aprii bocca, le voci si zittirono.

-ZAYN'S POV - 

Arrivai all'ospedale in una manciata di minuti.
Credevo di aver infranto almeno tutte le regole del codice stradale, ma poco mi importava della legge
in quel momento. Corsi al banco informazioni con il fiato corto per la corsa
"C...Clarissa Newton, l'hanno portata qui poco fa " le donna mi scrutò attentamente e indicò il corridoio a 
destra. Stanza 416, mi disse.
Corsi da quella parte urtando diverse persone, che mi guardavano malissimo mentre schizzavo
in direzione della stanza. Scorsi Sam e Mary che parlavano in un angolo,e appena mi videro tirarono un sospiro.
"Come sta?" chiesi subito, piegandomi sulle ginocchia per riprendere a respirare.
"Non lo sappiamo, non vogliono dirci cos'abbia! " disse disperata. Io le misi una mano sulla spalla e in 
quel momento uscì il medico. Mi piazzai davanti a lui,e quello chiuse la porta facendomi entrare nella stanza,
sotto gli occhi stupiti dei genitori. Dentro c'era Clay, in un letto senza fili attaccati o qualcosa che potesse aiutarla.
"Che cosa le è successo?!" esclamai a bassa voce. Lui mi guardò con dispiacere 
"E' sempre brutto quando accade, non mi ci abituerò mai... "
"Ho detto: COSA.LE.E'.SUCCESSO. " scandii bene le parole mentre sentivo il sangue ribollire nel viso.
"Ragazzo mio, credo che tu sappia cos'ha la tua ragazza" mi ricordavo di lui, c'era quando Jeremy.
Guardai Clay, poi il pavimento. Quella terribile verità era così evidente che avevo fitte al cuore soltando pensandoci.
"Ha... perso il bambino? " dissi con voce strozzata, non riuscendo a pronunciare bene quelle parole.
L'uomo annuì; un altra pugnalata.
"Zayn? " sussurrò una voce dietro di me, e mi voltai.



-CLAY'S POV-

Sentii dei passi venire in mia direzione, e con grande forza di volontà aprii gli occhi, trovandomi sopra la faccia
offuscata di Zayn, che aveva le sopracciglie aggrottate e gli occhi carichi di preoccupazione.
"Zayn, che succede? Cosa ci faccio qui? " gli chiesi terrorizzata, guardandomi intorno in cerca di 
una risposta in quella stanza d'ospedale. Oh mio Dio.
Prima di rispondere, lui fece un lungo respiro cercando di guardarmi negli occhi.
"Amore... il bambino non c'è più " mi disse tenendomi una mano aspettandosi una mia reazione, che non arrivò.
"Però,in fondo è meglio che sia successo così. Lo ha deciso Dio, non noi... " continuò sperando di 
potermi strappare qualche parola, ma mi limitai ad annuire con la bocca sigillata.
"Come faccio a dirlo a mamma? " sussurrai in preda al terrore; sarebbe sicuramente rimasta delusa da me,
sua figlia che era sempre stata perfetta in tutto e non le aveva mai dato preoccupazioni, incinta 
a 20 anni senza che lei ne sapesse qualcosa.
Lui mi continuò a stringere la mano  "Se vuoi dico che stai dormendo " suggerì dopo mezzo minuto.
Scossi la testa "No, voglio vederla subito... da sola ".
Uscì lentamente dalla stanza, e pochi istanti dopo entrò mia madre praticamente correndo, prendendomi la mano.
Le accarezzai una guancia "Mamma, è tutto a posto. Sto bene. " la tranquillizzai vedendo il suo respiro affannato.
"Ma cosa è successo, tel'hanno detto? " sussurrò guardandomi con quei suoi occhioni, e non seppi
resistere un istante di più. 
Allungai la mano verso la mia pancia, ormai vuota, e la vidi chiaramente sbiancare e posarsi una mano sulla bocca.
"Non posso crederci " sussurrò con un singhiozzo. Bene, perfetto. Mi odiava.
"Tutto questo tempo... e non mi sono accorta di niente. Ma che razza di madre sono?! " disse iniziando
a piangere. Se la stava prendendo con sè stessa? Detestavo vederla ridotta in quel modo.
"Mamma, mi dispiace così tanto... io non volevo deluderti " mormorai con la voce che tremava.
Lei alzò subito lo sguardo verso di me.
"Deludermi?" esclamò cercando di asciugare gli occhi bagnati "amore, io sono delusa da me stessa.
Queste cose...capitano. Come è successo a 17 anni a me. Non dovrebbero, ma capitano " 
Ero così contenta che non si fosse messa a urlare o altre cose orribili che mi ero immaginata.
La abbracciai teneramente, stringendo le spalle più che potevo.
"Meno male che ho te e Zayn... non so cosa avrei fatto senza di lui, mamma " dissi con le lacrime agli occhi.
"Lo ami? " sussurrò al mio orecchio, senza sciogliere l'abbraccio.
"Sì, lo amo " risposi impassibile. Non riuscivo a trovare la forza di sorridere.
"Sai qual'è la cosa peggiore? " sussurrai, e lei mi guardò seria .
"Immaginare... come sarebbe stato. O se fosse stato maschio o femmina.
  Magari... avrebbe avuto gli occhi di suo padre. "



#hola :D

Buon venerdì pomeriggio a tutti, gente.
Avrei dovuto posare questo capitolo qualcosa come...
una settimana fa? LOOOL scusate davvero tanto ma come
ho già detto mi stanno riempiendo di compiti su compiti, perciò
per me è difficile stare dietro continuamente a questa FF e l'altra, 
perciò ho deciso che non ci sono giorni presabiliti in cui poserò,
semplicemente appena avrò un pochino di tempo li ricopierò e 
verranno pubblicati subito.

Ricordatevi di aggiungermi su twittah

A, e ricordatevi di recensire in tanti, per favoooooore per me è importante se lo fate :c

-Cassie