Scelte precipitose.
Veniamo messi di fronte a delle scelte continuamente.
Siamo perennemente soggetti a questo ciclo continuo di cambiamenti che
la vita ci propone e che noi dobbiamo affrontare. Anzi è
proprio nello scegliere che ribadiamo il concetto di essere liberi,
perfettamente consapevoli dei nostri desideri e delle nostre voglie.
Facciamo in modo che tutto ruoti intorno alle nostre esigenze
così che ogni cosa ci soddisfi. Ma, fondamentalmente, basta
una sola scelta sbagliata e il mondo fatto d’ovatta, che
avevamo costruito, crolla lasciando posto al brutale nulla che ci
circonda.
Gwen si era appena svegliata. Il suo umore era un misto
tra felicità, tristezza ed esasperazione.
Era combattuta tra i suoi ostinati desideri e i suoi
incolmabili vuoti.
L’attrazione per il dolce Andy e
l’amore vitreo per l’irritante Harry.
Come potevano essere così
diversamente uguali tra di loro?
Si sfiorò istintivamente le labbra al
pensiero del bacio ricevuto la sera prima da Andy, aveva un sapore
straordinariamente strano, bello un misto tra miele e tabacco. In fin
dei conti, si disse, poteva provare a costruire qualcosa con lui.
Scosse la testa come per far defluire più
liberamente i suoi pensieri e si accorse della presenza di un
bigliettino sul comodino.
- Buon Giorno mia bellissima donzella! Spero che tu non
abbia sentito la mia mancanza questa notte, visto che ieri sera ti sei
addormentata aggrappata ossessivamente al mio petto.
Immaginò Andy con un ghigno dipinto in viso e
ciò la fece sorridere. Successivamente continuò a
leggere.
- Ma ho pensato che a tuo padre non avrebbe fatto piacere
trovare un estraneo nel letto di sua figlia, quindi ieri sera dopo vani
tentativi sono riuscito a sgattaiolare via. Ma non pensare che tu ti
sia liberata così facilmente di me!
Sorrise nuovamente fantasticando su come Andy fosse
riuscito ad andarsene.
In fondo poteva realmente sperare in un futuro con
quest’ultimo.
Sentì il suo stomaco brontolare e un senso di
vuoto riprendersi la sua felicità.
Decise allora che non si sarebbe abbattuta
così facilmente e scese in cucina con l’intenzione
di cucinare qualcosa per colazione.
Ma improvvisamente sentì il campanello
suonare.
<< L’avevo detto che non ti
saresti liberata di me. >> Affermò Andy
mostrando uno dei sorrisi più belli che avesse a
disposizione.
Gwen restò immobile, esterrefatta dal
comportamento del ragazzo.
<< Andy tu sei così..
così strano >> Dichiarò la timida
Gwen. Sentì lo sguardo deluso di Andy addosso.
<< In lato positivo, intendo. >> Concluse.
Andy le prese la mano e la baciò.
<< Restiamo qui o mi fai entrare? Ti ho portato la
colazione e i cornetti sono più buoni quando sono caldi.
>> Commentò.
<< Ehm.. si, scusa.. Vieni.
>> Gwen afferrò il braccio del ragazzo e lo
trascinò in cucina.
<< Allora, hai dormito comoda senza il mio
petto? >> Chiese Andy con tono sarcastico.
<< Non vorrei che il tuo enorme ego si
offendesse, ma in realtà, non ho neanche sentito che tu te
ne stessi andando. >> Disse
la ragazza divertita dalla circostanza venutosi a creare.
<< Davvero? >>
Domandò Andy facendo comparire un ghigno malizioso sul suo
viso. << Perché ieri sera non eri della stessa
opinione. Eri incollata a me e non volevi assolutamente che io me ne
andassi. >>
<< Ieri sera deliravo! >>
Esclamò Gwenny azzannando un pezzo di cornetto.
<< Quindi anche quando mi hai baciato?
>> Andy guardò divertito la ragazza.
<< Tu hai baciato me! >>
Ribadì Gwen puntando il dito sul petto di Andy.
<< Beh, anche se fosse, tu non mi hai di
certo rifiutato. >> Affermò sicuro di se.
<< Solo perché io..
>> Andy non le diede il tempo di finire la frase, che si
fiondò sulle sue delicate labbra.
Ma immediatamente dopo il telefono del ragazzo
squillò e rovinò l’incantevole momento.
Andy sbuffò. << Stasera?- Non
lo so- Ma chi siamo?- Posso portare qualcuno?-Bene, allora ci vediamo
alle otto. >>
<< Hai impegni per sta sera?
>>
Gwen scosse la testa.
<< Bene, allora ti passo a prendere alle
sette e mezza >> Esclamò entusiasta il ragazzo
dirigendosi alla porta. << Ah, dimenticavo. Anche tu sei
abbastanza strana.. In lato positivo, intendo!>>
Gridò prima di dileguarsi.
Alle sette e mezza esatte il campanello di casa Shepard
suonò ed Andy insieme alla sua aria da finto sbruffone
fecero ingresso.
<< Gwen, Andy è qui!
>> La chiamò Marie, alzando gli occhi al cielo.
Gwen era orgogliosa del risultato che aveva ottenuto.
Indossava un tubino nero molto corto che evidenziava le sue lunghe
gambe, gli interzi in pizzo le scoprivano leggermente il seno
abbondante e le sue curve sembravan esser perfette.
Scese le scale a testa alta e si accorse che tutti i
suoi sforzi stavano per esser ripagati.
<< Wow >>
Farfugliò Marie.
<< Sei.. sei.. wow >>
Balbettò Andy.
Beh, anche tu sei bellissimo, pensò
Gwen.
I bottoni della camicia erano tutti abbottonati
fuorché i primi due che lasciavano scoperto un lembo di
pelle, la camicia gli fasciava perfettamente il busto facendo
intravedere i suoi muscoli abbastanza accennati. Il pantalone nero gli
slanciava la figura. I ricci spettinati gli ricadevano sul viso e come
immancabile cornice i suoi spenditi occhi rivolti unicamente a lei.
<< Anche tu sei wow. >>
Disse lei sghignazzando.
<< Dunque, bel principe dove vuole
portarmi? >> Chiese curiosa Gwenny, appena saliti in
macchina.
<< Vedrai mia bella principessa.
>> Mormorò Andy insistendo sul quel
‘mia’.
Quindici minuti dopo arrivarono a destinazione. Gwen
rimase incantata dalla maestosa villa che s’innalzava davanti
ai suoi occhi increduli. Aveva un non so ché di principesco,
romantico, rassicurante. Andy le prese la mano appoggiandola sul suo
braccio e s’incamminarono giungendo così
all’entrata.
Si accorse subito della presenza degl’altri
ragazzi.
Zayn impegnato a coccolare la sua bellissima ragazza.
Louis indaffarato a far innervosire amabilmente la sua
incantevole ragazza.
Ed infine Liam e Niall immersi nel compito di prendere
in giro gl’amici.
Gwen si sentì sola anche con tutti i presenti
pronti a farla sorridere. Si sentì sola perché
qualcuno mancava all’appello, qualcuno di estremamente
importante per lei: Harry.
<< Ehi ragazzi. >>
Gwen sentì una voce, quella voce, non molto
distante da lei, così girò il capo per cercar di
scoprire da quale parte provenisse quest’ultima e vide un
riccio sbracciarsi per farsi vedere, ed un sorriso inconsciamente
illuminò il suo viso. Ma successivamente vide una bionda
avvicinarsi di più a lui e agguantargli la mano.
Il mondo le crollò addosso e la vista le si
offuscò, sentì le gambe abbandonarla,
sentì le lacrime pizzicarle gl’occhi ma
coraggiosamente le respinse via.
In fondo lei non aveva alcun diritto di esser gelosa. In
fondo lui era libero da ogni vincolo. In fondo, lui non era suo. In
fondo lui non gli era mai appartenuto.
<< Ehi cugino! >>
Esclamò Andy abbracciandolo calorosamente. <<
Quindi è lei la ragazza che volevi tanto presentarci.
>>
<< Si, è proprio lei.
>> Proferì il riccio. Subito dopo,
però, si accorse dello sguardo inquisitore di Gwen.
<< Lei è Taylor >>
Continuò << Loro sono : Liam, Niall, Zayn,
Louis, e mio cugino Andy, e loro sono le loro rispettive ragazze,
Perrie, Eleaonor e.. Gwen, giusto Andy? >>
Andy guardò stranito il cugino e poi rivolse
un ulteriore sguardo alla ‘sua’ ragazza.
<< Si >> Biascicò
non molto convinta Gwen. << Si, siamo fidanzati
>> Ribadì nuovamente più a se
stessa che agl’altri.
Harry contemplò amareggiato Gwen. I loro
sguardi si scontrarono giusto per un’istante e i loro battiti
si fecero più intensi.
<< Bene, ora che abbiamo fatto le
presentazioni possiamo entrare e mangiare? >>
Domandò impaziente Niall, e tutti scoppiarono a ridere
smorzando la situazione venutosi a creare. << Si, ridete,
ridete però quando sarò morto di fame vi farete
un esame di coscienza! >>
Allora Louis e Zayn presero le loro dame a braccetto e
le condussero all’interno, seguiti
da Liam e Niall che non smettevano di imitarli. Gwen vide per ultimi
Harry e Taylor con le mani intrecciate e un magone di tristezza
l’avvolse.
<< Quindi, stiamo insieme ora?
>> Domandò esterrefatto Andy, interrompendo i
brutti pensieri della ragazza.
<< Solo se tu vuoi. >>
Bisbigliò Gwen avvicinandosi pericolosamente ad Andy.
<< Solo se lo vuoi anche tu.
>> Soffiò sulle labbra di lei, il ragazzo
dagl’occhi verdi.
Solo, allora Gwenny posò magicamente le sue
labbra su quelle del ragazzo e il profumo di miele e tabacco le
inebriò le narici.
Era la scelta giusta?
Harry si girò di scatto per chiamare il
cugino, ma si paralizzò quando vide Gwen baciarlo. Stavolta
non vi era alcuna spiegazione, alcuna scusa, ma d’altronde ne
aveva avuto conferma poco prima, ora Gwen apparteneva unicamente ed
inesorabilmente ad Andy.
Era giusto lasciarla andare?
La vita è una scelta continua, piena di
decisioni ardue da prendere ,ma paradossalmente nessuno ha il coraggio
di prendere la scelta giusta, ma solo quella più conveniente.
Hi
everyone J
Questo
capitolo è abbastanza triste poiché
Entrambi
sono abbastanza confusi sulle scelte
Da
prendere, ma sono consapevoli dell’amore che provano per
l’altro.
Ma
va bè, non si fanno sempre le scelte giuste e loro ne sono
L’evidente
dimostrazione.
Anyway
vorrei sapere il vostro parere sulla storia, poiché non
Sembra
esser molto apprezzata.
Ringrazio
coloro che hanno messo la storia tra:
le
preferite, ricordate e seguite.
Ed
un grazie particolare a chi ha recensito la storia.
See u soon
-With love deb